1di 17Pag. La pietra del Furlo e la sua lavorazione Istituto Comprensivo “E. Mattei”, Acqualagna Scuola Secondaria di I grado.

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1di 17Pag. La pietra del Furlo e la sua lavorazione Istituto Comprensivo “E. Mattei”, Acqualagna Scuola Secondaria di I grado

2di 17Pag. Istituto Comprensivo “E. Mattei”, Acqualagna - Scuola Secondaria di I grado La pietra del Furlo e la sua lavorazione Presentazione del progetto Le attività intrinsecamente legate alle linee portanti del progetto sono state finalizzate e svolte sulla base di una motivazione condivisa: e non poteva essere altrimenti, visto che si è trattato di (far) conoscere e valorizzare il territorio di appartenenza alla luce di situazioni note, all’interno delle quali i criteri di indagine risultassero facilmente individuabili, riconoscibili e accessibili ai principali “attori” del percorso, gli alunni, che hanno vissuto l’esperienza in modo consapevole e partecipato. Finalità/obiettiviCollocare, individuare e descrivere l’impatto che persone, personaggi ed eventi hanno avuto ed hanno nelle dimensioni temporale e spaziale Conoscere e valorizzare la “via” come strumento di comunicazione e di interazione tra gli uomini Interagire con l’ambiente naturale, sociale e culturale Comprendere ed interpretare in forma guidata e/o autonoma testi letterari e non, individuandone informazioni ed elementi costitutivi,operando inferenze ed anticipazioni, anche in riferimento ad un lessico non noto Produrre semplici testi d’uso quotidiano Leggere ed interpretare carte tematiche Operare confronti tra realtà territoriali diverse Utilizzare in funzione di ricostruzione storiografica varie tipologie di testo Comprendere semplici istruzioni Comprendere il contenuto e il significato di cartelli con regole e divieti Comprendere semplici testi identificando l’argomento generale Descrivere un oggetto, una persona, un ambiente Acquisire il significato di produzione e le conoscenze riguardanti le attività lavorative dei settori primario, secondario e terziario Individuare i beni artistici e culturali nel territorio Ricercare e comprendere le origini degli usi, dei costumi, delle tradizioni e delle manifestazioni del territorio.

3di 17Pag. Staff di progettoDirigente scolastico, docente referente: Anna Rita Perini (Lettere), docenti di Lettere delle classi destinatarie del progetto. Destinatari/attoriAnno Scolastico 2006/2007 Classi 1 A e 1 B Anno Scolastico 2007/2008 Classi 2 A e 2 B. MetodologiaBrainstorming, simulazioni, formulazione di ipotesi, lavoro individuale e di gruppo, gestione dell’informazione secondo la metodologia della ricerca-azione. Operatori esterni coinvolti CEA (Centro di Educazione Ambientale) come riferimento a percorsi già elaborati negli anni precedenti nella collaborazione con le attività didattiche e progettuali dell’Istituto. Fasi di lavoro e tempi di attuazione L’arco temporale destinato al progetto è stato inizialmente definito in 66 ore per ciascuna classe e per ognuno dei due anni scolastici indicati. Alcune situazioni contingenti e imprevedibili al momento della programmazione hanno determinato una contrazione dello stesso con inevitabile ricaduta sugli obiettivi concordati I contenuti del percorso, in riferimento agli ambiti definiti, hanno preso in considerazione: il paesaggio naturale, il paesaggio percepito, i viaggi, le comunicazioni, le dinamiche relazionali, che sono intercorse e che intercorrono tra gli uomini, le arti e i mestieri, i lavori dei campi, la società civile, le feste, il folklore. ProdottoAssemblaggio dei materiali prodotti, come punto d’arrivo dell’anno scolastico 2006/2007 e come punto di partenza per la prosecuzione del lavoro di ricerca nell’anno scolastico 2007/2008. Depliant promozionali del territorio di Acqualagna. InnovazioneL’esperienza ha sviluppato, consolidato e potenziato nei docenti e negli alunni coinvolti le dinamiche della didattica laboratoriale che si è avvalsa di mediatori operativi, verbali e visivi in continua interazione, tenuto conto dei diversi stili di apprendimento che caratterizzano ogni gruppo-classe. Il percorso ha messo in atto strategie in cui il controllo della coerenza, dell’efficienza e dell’efficacia ha consentito interventi di aggiustamento ogni qualvolta ci si è resi conto di perdere il filo conduttore di un discorso che poteva lasciare troppo spazio a ciò che veniva valutato come non troppo pertinente o addirittura estraneo con quanto si stava sviluppando in quel momento. La valenza interdisciplinare può essere individuata nell’utilizzo delle abilità trasversali per comprendere, analizzare, classificare, mettere in relazione, verbalizzare e sintetizzare situazioni problematiche che mettono in gioco tutte le discipline di studio indipendentemente dai loro contenuti particolar.

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