Bilancio comunale di previsione Anno 2012 Matera, 30 maggio
FARE di più … con meno… e meglio 2
Tagli trasferimento dallo Stato - 5 milioni di euro 3
Reintroduzione Ici / Imu + 8 milioni di euro (rispetto al 2011) prelevati dai contribuenti materani - 1 milione e 400 mila euro nelle casse comunali 4
Effetti sulle entrate delle manovre dei Governi Nazionali (decreto 78/2010 e IMU) DIFF.2010/2012 ICI/IMU FONDO SPERIM. RIEQUILIBRIO ADDIZIONALE COM. ENERGIA COMPARTECIPAZIONE I.V.A TOTALE
Soluzioni per mantenere bilancio in equilibrio No - ulteriore pressione fiscale Si - ristrutturazione delle entrate con recupero di evasione; Si - riduzione e razionalizzazione della spesa. 6
7 Invariate le aliquote IMU stabilite dal Governo Invariata l’aliquota IRPEF e le soglie esenti Invariata TARSU Recupero di sacche di evasione ed elusione grazie al nuovo sistema di riscossione che dal 1° gennaio 2012 è gestito in forma diretta
Recupero evasione di TARSU e ICI Aggiornamento Imposta Pubblicità e Occupazione suolo pubblico Imposta soggiorno e Tassa di ingresso autobus e caravan Altri piccoli interventi produrranno il seguente quadro generale dato dalla sommatoria delle entrate dei primi tre titoli (parte corrente) del bilancio 8
DIFF. 2011/2012 Titolo ITributarie Titolo IIContributi e trasferimenti Titolo III Extratributarie Totale
A pressione fiscale invariata non ci resta altro che agire sul secondo asse: riduzione e razionalizzazione della spesa (spending review) DIFF.2011/2012 Titolo I Spese Correnti Titolo III Spese rimborso prestiti TOTALE
LA NUOVA TARSU Da tassa indifferenziata a tassa che tiene conto della potenziale capacità di produzione dei rifiuti (applicazione “metodo di calcolo normalizzato” del DPR 158/99)
Tarsu I costi per i servizi relativi alla gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti di qualunque natura o provenienza giacenti sulle strade ed aree pubbliche e soggette a uso pubblico, sono coperti dai Comuni mediante l’applicazione della TARSU (che dal 2013 sarà trasformata in tariffa)
PIANO FINANZIARIO Il Comune annualmente predispone il Piano Finanziario dei costi di gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, dividendoli in due macro voci -costi fissi e costi variabili- che a loro volta determineranno la tassa a carico degli utenti sia per la parte fissa che per quella variabile. Per il 2012 il costo a preventivo del servizio è pari a € ,04. Nell’anno il Comune conta di recuperare € da evasione ed elusione. Pertanto il costo del servizio da porre a carico degli utenti per l’anno 2012 ammonta a € ,04 che al netto delle addizionali di legge è pari a € ,04. TARSU
COSTO DEL SERVIZIO ATTRIBUIBILE ALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI UTENZAQUOTA UTENZE DOMESTICHENON DOMESTICHE (60% del totale)(40% del totale) COSTI FISSI€ ,00 € , > € ,34 COSTI VARIABILI € ,02 € , > € ,70 € ,02 € , > € ,04
IL METODO NORMALIZZATO DEL DPR 158/99 La tassa viene applicata nei confronti di chiunque occupi oppure conduca locali, o aree scoperte ad uso privato non costituenti accessorio o pertinenza dei locali medesimi, a qualsiasi uso adibiti, esistenti nelle zone del territorio comunale TARSU
UTENZE DOMESTICHE la quota fissa da attribuire alla singola utenza domestica si ottiene come prodotto della quota unitaria (€/mq) per la superficie dell'utenza (mq) corretta per un coefficiente di adattamento (Ka) in relazione alla composizione del nucleo familiare La parte variabile della tariffa è rapportata alla quantità di rifiuti indifferenziati e differenziati, specificata per kg, prodotta da ciascuna utenza. Gli enti locali che non abbiano validamente sperimentato tecniche di calibratura individuale degli apporti possono applicare un sistema presuntivo (applicazione del metodo normalizzato) e si ottiene come prodotto della quota unitaria (€/kg) per un coefficiente di adattamento (Kb) stabilito dal DPR
TARSU UTENZE DOMESTICHE PARTE FISSA Totale importo da addebitare agli utenti in ragione della superficie e del numero di abitanti € ,00 Comp.CoefficienteSuperficiImporto nucleo AbitazioniSuperficiCorrettivoCorretteTassa fissaTASSA familiareParte Fissa(SC)ITF€/mq nr.nr.S(n)Ka(n)S(n) x Ka(n)SC x CTFITF/S(n) , ,14 0, , ,00 0, , ,60 0, , ,64 0, , ,39 0,58 6 o più , ,83 0,55 Sommano Pertinenze , ,66 0,86 Alloggi "a disp." , ,74 0,74 Totale ,00 CTF = Costante Tassa Fissa = (Totale Importo-Importo Pertinenze-Importo Alloggi a disp.) / Somma Superfici Corrette = 0, Nota Le Pertinenze e gli Alloggi "a disposizione" sono assoggettate alla sola tassa di parte fissa e pertanto le pertinenze vengono assoggettate ad una tassa pari al coefficiente correttivo di alloggi con due componenti il nucleo familiare; gli alloggi "a disposizione" vengono considerati con una tassa pari al coefficiente correttivo degli alloggi con un componente il nucleo familiare.
TARSU UTENZE DOMESTICHE PARTE VARIABILE Totale importo da addebitare agli utenti in ragione della composizione del nucleo familiare € ,02 Comp.CoefficienteImporto nucleo AbitazioniAbitantiCorrettivoAbitanti TASSATassa Variabile familiareParte VariabileVirtuali€/abitaz.ITV nr.nr.nr.Kb(n)nr.Kb(n) x CTV€ , , , , , , , , , , , , , , ,59 6 o più , , ,98 Totale ,02 CTV = Costante Tassa Variabile = (Totale Importo / Totale Abitanti Virtuali) = 35, Nota Le Pertinenze e gli Alloggi "a disposizione" sono assoggettate alla sola tassa di parte fissa
LA NUOVA TARSU PER LE UTENZE DOMESTICHE Comp.QuotaQuota nucleo FISSAVAR. familiare€/mq€/abitaz. nr. nr ,4221, ,4949, ,5363, ,5778, ,58103,10 > ,55120,87 Pertinenze 0,86 All. "a disp.“ 0,74
UTENZE NON DOMESTICHE La parte fissa della tassa è attribuita alla singola utenza sulla base di un coefficiente relativo alla potenziale produzione di rifiuti connessa alla tipologia di attività per unità di superficie assoggettabile a tariffa. Per l’attribuzione della parte variabile della tassa gli enti locali organizzano e strutturano sistemi di misurazione delle quantità di rifiuti effettivamente conferiti dalle singole utenze. Gli enti locali non ancora organizzati applicano un sistema presuntivo, prendendo a riferimento per la singola tipologia di attività la produzione annua per mq ritenuta congrua e si ottiene come prodotto del costo unitario (€/kg) per la superficie dell'utenza per il coefficiente potenziale di produzione (Kd) del DPR 158/99
Tarsu – Categorie non domestiche Tarsu 2011Nuova Tarsu Cat.nr.€/mq €/mq 1Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto ,45 2Cinematografi e teatri40.451,06 3Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta17061,621,16 4Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi471,622,01 6Esposizioni, autosaloni ,09 7Alberghi con ristorante122,463,24 8Alberghi senza ristorante ,72 9Case di cura, di riposo e caserme ,88 10Ospedali11.272,75 11Uffici, agenzie, studi professionali ,88 12Banche ed istittuti di credito ,53 13Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri beni durevoli ,72 14edicola, farmacia, tabaccaio,plurilicenze ,23 15Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato ,79 16Banchi di mercato beni durevoli ,80 17Attivita artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barbiere,estetista ,80 18Attivita artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico,, fabbro, elettricista5563,772,47 19Carrozzeria, autofficina, elettrauto ,91 20Attivita industriali con capannoni di produzione ,06 21Attivita artigianali di produzione beni specifici ,45 22Ristoranti, trattorie, osterie,pizzerie, pub1383,7710,88 23Mense, birrerie, amburgherie ,15 24Bar, caffè, pasticceria ,18 25Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari ,99 26Plurilicenze alimentari e/o miste ,00 27Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio ,15 28Ipermercati di generi misti24.185,28 29Banchi di mercato generi alimentari ,72 30Discoteche, night club94,182,
IMU prima casa RenditaRivalutazioneMoltiplicatoreCoeff.Detrazione1° figlio2°figlio 5%Somma1604x1000€ 200,00€ 50,00€ 50,00 Quartieri ris. Sassi (50 mq)€ 280,00€ 14,00€ 294,00€ ,00€ 188,16-€ 11, zona centro (95 mq)€ 750,00€ 37,50€ 787,50€ ,00€ 504,00€ 304,00€ 254,00€ 204, periferia€ 630,00€ 31,50€ 661,50€ ,00€ 423,36€ 223,36€ 173,36€ 123,36
IMU seconda casa RenditaRivalutazioneMoltiplicatoreCoeff. 5%Somma1607,6x1000 Quartieri ris. Sassi (50 mq)€ 280,00€ 14,00€ 294,00€ ,00€ 357, zona centro (95 mq)€ 750,00€ 37,50€ 787,50€ ,00€ 957, periferia€ 630,00€ 31,50€ 661,50€ ,00€ 804,38
IMU seconda casa IMUICI 7,6x10007x1000Diff. x utenteDiff. x Comune Quartieri ris. Sassi (50 mq)€ 357,50€ 205,80€ 151,70-€ 27, zona centro (95 mq)€ 957,60€ 551,25€ 406,35-€ 72, periferia€ 804,38€ 463,05€ 341,33-€ 60,86
Alcuni esempi di tagli alle spese (oltre 1,4 meuro) Comunicazione e informazione Spese per liti Trasporto urbano INPDAP Razionalizzazione Consumi energetici gestione impianti sportivi altro 25
Salvaguardare i servizi essenziali e segnatamente quelli sociali e alla persona (anziani, minori, scuola, disabili, ecc...). Viene meno un importante intervento statale, soppresso dal Governo, di ben euro per il contributo alle famiglie indigenti per gli affitti (L.431/98) 26
Servizi sociali Anziani Minori Affido educativo Servizio emergenza Minori non acc Soggiorno estivo Vaucher asili nido Integrazione canoni Sportello Immigrazione Stalking Handicap gravi Affido etero familiare Nefropatici e talassemici Altri interventi
Turismo PIOT ( euro) ??? euro per la Festa della Bruna dalle casse comunali 28
Alcuni “Punti deboli” per i quali necessita un intervento di sostegno esterno: Gestione canili comunali a totale carico del bilancio; Trasporto pubblico Turismo e cultura Sassi (manutenzione e igiene, consolidamento) Piot 29
Investimenti Nel 2011 la capacità di spesa per investimenti è aumentata Con l’avvio dell’Ufficio Unico degli Appalti sarà possibile un ulteriore accelerazione. Il 2012 si caratterizzerà per la realizzazione di una parte dei progetti del PISUS e delle opere di edilizia scolastica finanziate da mutui. Rimane aperto il tema del rifinanziamento della 771/86 Coinvolgimento di capitali privati 30
Investimenti Propensione all’investimento ,50 %36,14% 86,50 405,50 (€ pro capite) (€ pro capite) = Recupero di capacità di impegno di spesa = 31
Investimenti Impegnati Previsti No Bilancio come libro dei sogni Si Bilancio come impegno realistico di spesa 32
33 LAVORO Il lavoro, l’occupazione sono nell’agenda dell’amministrazione. Il raccordo con le altre istituzioni per politiche attive del lavoro costituirà il nostro impegno prioritario.
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