Il carsismo acqua che modella
CARSISMO : PROCESSO CHIMICO LEGATO ALL’ AZIONE SOLVENTE DELLE ACQUE Le acque meteoriche, oltre all’erosione meccanica, producono anche un’azione chimica che provoca la dissoluzione di alcune rocce. Caratteristica è l’azione solvente sui calcari delle zone temperate che dà luogo al fenomeno del carsismo. Il termine deriva dal CARSO, regione delle Alpi Orientali, dove questi fenomeni sono molto evidenti. Presupposti fondamentali: Abbondanza di precipitazioni: piovosità record della regione, soprattutto nel settore prealpino e alpino Presenza di rocce solubili: numerosi affioramenti di rocce carbonatiche sul territorio regionale
Quali rocce sono interessate a tale processo : A carico di rocce carbonatiche : calcari e dolomie, e vari termini intermedi CaCO3 (molto carsificabile) MgCO3 (poco carsificabile) (Ca,Mg)CO3 A carico di rocce evaporitiche: gessi presenti in Val Pesarina, Val Calda, Val Pontaiba
Le rocce calcaree si sciolgono solo se le acque sono leggermente acide: in questo caso il carbonato di calcio, CaCO3, che è insolubile, si trasforma in bicarbonato di calcio, Ca(HCO3)2 , che viene asportato in soluzione. Le acque piovane risultano leggermente acide perché si caricano di piccole quantità di anidride carbonica, CO2, che trovano nell’atmosfera producendo acido carbonico secondo la seguente reazione: H2O + CO2 ⇄ H2CO3 I calcari vengono così corrosi da queste acque. La reazione complessiva è la seguente: CaCO3 + H2O + CO2 ⇄ Ca(HCO3)2 La reazione inversa di precipitazione del carbonato di calcio è più lenta e avviene in condizioni ambientali particolari.
L’erosione carsica inizia dal processo chimico appena descritto, ma per la sua evoluzione è necessario che la roccia sia fessurata fino in profondità in modo che l’acqua possa penetrare in essa. Il fenomeno carsico produce due tipi di paesaggio con differenti forme: quello superficiale (epigeo) quello sotterraneo (ipogeo)
Forme carsiche superficiali Le forme più caratteristiche sono i solchi, scanalature di forma allungata e le doline, depressioni circolari di dimensioni molto diverse da pochi metri a 600 m, sul fondo delle quali l’acqua si infiltra nel suolo. Progressivamente le doline si approfondiscono finché sul fondo si forma una apertura detta inghiottitoio. La dolina tende anche ad allargarsi e talvolta unirsi ad altre doline, formando una associazione di conche detta uvala. Il continuo ampliarsi e congiungersi di molte cavità carsiche superficiali limitrofe porta alla formazione di un polje, ampio bacino carsico dal fondo pianeggiante che può ospitare un lago.
Forme carsiche sotterranee Quelle più tipiche sono le grotte e i canali percorsi talvolta da torrenti sotterranei. Le forme deposizionali carsiche si originano nelle grotte dove le particolari condizioni ambientali permettono la trasformazione del bicarbonato di calcio (solubile) in carbonato di calcio (insolubile) in seguito alla liberazione di anidride carbonica. Ciò è possibile quando l’acqua esce a gocce dalle fessure e si espande in veli ampi, ma sottili. Si originano così formazioni carbonatiche dette stalattiti se pendono dal soffitto della grotta, stalagmiti se si elevano dal pavimento. Il materiale che costituisce tali concrezioni è detto alabastro. Tali deposizioni possono arrivare anche a riempire interamente la grotta carsica.
Evoluzione del carsismo In uno stadio giovanile il paesaggio carsico presenta doline (50-60 m di diametro) a forma di imbuto e con inghiottitoio. I corsi d’acqua sono sempre più poveri per la crescente infiltrazione. Nello stadio della maturità le doline sono più ampie e a forma di ciotola il cui fondo è rivestito da terra rossa (argilla) insolubile in acqua. Successivamente si formano le uvala e l’idrografia superficiale scompare del tutto mentre si andrà a formare un reticolo idrografico sotterraneo. Nello stadio di vecchiaia le depressioni sprofondate mettono allo scoperto le cavità sotterranee, il rilievo è demolito fino quasi al livello della falda idrica sotterranea. La superficie è concava e può ristabilirsi una idrografia superficiale.
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