2° LEZIONE Il concetto di educazione nel ciclo di vita: paradigmi teorici di riferimento.

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2° LEZIONE Il concetto di educazione nel ciclo di vita: paradigmi teorici di riferimento

Significato del termine educare educere Dal latino educere che significa trarre, condurre fuori

L’educazione Atto del guidare indirizzare aiutare per far emergere dalla PERSONA la propria INDIVIDUALITA’

Cenni di storia Pedagogia come educazione filosofica politica e morale  Platone e Aristotele insegnamento catechetico  Tommaso D’Aquino

Cenni di storia Pedagogia come prassi Metodologia  Comenio (1657) Bambino  Pestalozzi (1850) Gioco  Frobel (1800) Etica e psicologia  Herbart (1800) Bambino come risolutore di problemi  Dewey (1850)

Pedagogia come sperimentazione Prime procedure scientifiche e controllo della metodologia didattica  Montessori Educazione come socializzazione da verificare  Durkheim Cenni di storia

Psicologia dell’educazione oggetto di studio e di indagine: gli individui negli ambienti preposti all’apprendimento

individua i fattori endogeni e/o esogeni che facilitano e/o ostacolano i processi di apprendimento: Psicologia dell’educazione motivazione personalità Q.I. qualità degli stimoli condizione sociale periodo vitale

Psicologia dell’educazione Studia: la conoscenza dei processi di apprendimento il ruolo dell'istruzione il modo di pensare gli atteggiamenti dell'individuo

Concetto di educazione Educazione nel ciclo di vita come conoscenza apprendimento formazione produzione

Rassegna topografica dell’educazione Periodo della vita Sede d’apprendimento Periodo prenatale Neonatale Madre-famiglia Madre-Famiglia Prima infanziaMadre/Famiglia/Asilo nido Seconda infanzia o prima fanciullezza Asilo nido/Scuola materna/Famiglia Terza infanzia o media fanciullezza Scuola elementare/ Scuola media inferiore/Famiglia AdolescenzaScuola media inf./superiore/Famiglia GiovinezzaUniversità/Lavoro/Famiglia d’origine Età adultaLavoro/Famiglia d’origine e/o acquisita Età senilePensione, famiglia allargata, casa di riposo, badanti

Apprendimento percettivo e suo sviluppo nell’infanzia Sviluppo dell’attenzione Mutamenti nella durata attentiva La formazione reticolare non è completamente mielinizzata Mutamenti nell’esplorazione visiva Mutamenti nella selezione attentiva Con l’età i bambini diventano più capaci - di concentrarsi su un compito per lunghi periodi - di pianificare la ricerca delle informazioni che li aiuteranno a raggiungere uno scopo

Abituazione ha luogo per la prima volta durante l’ultimo trimestre di gravidanza bambini inferiori ai 4 mesi hanno bisogno di molte esposizioni dai 4 ai 12 mesi mostrano rapidamente l’abituazione

Abituazione lo stimolo già codificato in memoria non presenta più alcun interesse di fronte a uno stimolo nuovo si ridesta l’attenzione l’abituazione è probabilmente correlata alla maturazione delle aree sensorie e motorie della corteccia cerebrale

Il comportamentismo Il comportamentismo Watson ( ) la mente di un bambino è tabula rasa lo sviluppo umano dipende da associazioni apprese tra stimoli e risposte schema S-R lo sviluppo è un processo continuo: acquisizione graduale di nuove e più sofisticate modalità di comportamento o abitudini

Apprendimento operante Apprendimento operante Skinner ( ) Il comportamento è motivato da stimoli esterni - rinforzi od eventi punitivi - piuttosto che da forze interne come motivazioni o istinti determinismo ambientale

Dall’imitazione… bambini che hanno meno di 7 giorni sono in grado di imitare un limitato numero di risposte motorie ad 1 mese questi tipi di imitazione sono evocati più difficilmente a sett. non vengono più osservati come un riflesso che scompare con l’età sostituito più tardi da risposte imitative volontarie

…all'osservazione fra gli 8 e i 12 mesi l’imitazione volontaria compare e diventa oggettiva durante il 2° anno si sviluppa rapidamente l’imitazione differita dai 14 ai 24 mesi i bambini dovrebbero essere pronti per apprendere una grande quantità di cose osservando il comportamento dei loro compagni