10 OCCUPAZIONE e PRODUZIONE L’argomento: come funziona nel lungo periodo il mercato aggregato del lavoro Oggi parleremo di: produttività del lavoro produttività del lavoro produttività e salari produttività e salari produttività ed occupazione produttività ed occupazione produttività ed orari di lavoro produttività ed orari di lavoro
Le domande di oggi Che relazione c’è tra PIL e occupazione ? Cosa è e come varia la produttività del lavoro ? Esiste la “disoccupazione tecnologica” ? È possibile “lavorare meno per lavorare tutti” ?
produzione e lavoro nel lungo periodo (con ipotesi di flessibilità) : FUNZIONE AGGREGATA FUNZIONE AGGREGATA DELLA PRODUZIONE : Y p = F(L,K,T) EQUILIBRIO CONCORRENZIALE : EQUILIBRIO CONCORRENZIALE : w = PM L [= F’ L ]
produzione e lavoro YpYpYpYp L Y p = F(L,K,T) ( dati K e T )
produzione e lavoro YpYpYpYp L N quantitàdisponibile di lavoro Y p = F(L,K,T) ( offerta )
produzione e lavoro YpYpYpYp L N PIL quantitàdisponibile di lavoro Y p = F(L,K,T) ( offerta ) (poten-ziale)
produzione e lavoro YpYpYpYp L N w quantitàdisponibile di lavoro salariorealed’equilibrio PIL Y p = F(L,K,T) ( offerta ) (poten-ziale)
produzione e lavoro oppure, per dire la STESSA cosa in termini diversi L F’ L ( dati K e T ) prodotto marginale marginale fisico fisico aggregato aggregato del lavoro del lavoro
produzione e lavoro L F’ L ( dati K e T ) N quantitàdisponibile di lavoro ( offerta ) prodotto marginale marginale fisico fisico aggregato aggregato del lavoro del lavoro
produzione e lavoro L F’ L prodotto marginale marginale fisico fisico aggregato aggregato del lavoro del lavoro ( dati K e T ) N quantitàdisponibile di lavoro w salariorealed’equi-librio ( offerta )
PIL per unità di lavoro : y y Y Y L L produttività del lavoro
PIL per unità di lavoro : y y L L F(L, K, T)
si può scrivere come: produttività del lavoro supponendo ora rendimenti costanti di scala : rendimenti costanti di scala : supponendo ora rendimenti costanti di scala : rendimenti costanti di scala :
produttività del lavoro y y F(1, T) L L K K,, supponendo ora rendimenti costanti di scala : rendimenti costanti di scala : supponendo ora rendimenti costanti di scala : rendimenti costanti di scala :
y y f( T) L L K K,, produttività del lavoro supponendo ora rendimenti costanti di scala : rendimenti costanti di scala : supponendo ora rendimenti costanti di scala : rendimenti costanti di scala :
y y f(k, T) con k K K L L produttività del lavoro quindi : intensità di capitale k intensità di capitale k intensità di capitale
produttività del lavoro y k y = f(k,T) ( dato T ) funzionedellaproduttivitàfunzionedellaproduttività k0k0k0k0 capitaledisponibileperaddetto (offerta di capitale capitale e lavoro) e lavoro)
produttività del lavoro y k ( dato T ) k0k0k0k0 prodotto (potenziale) per addetto y0y0y0y0A k0k0k0k0prodotto marginale marginale del capitale =r in equilibrio
produttività del lavoro y k ( dato T ) k0k0k0k0 y0y0y0y0 A B r AB = r k 0 y 0 – rk 0 = w 0 y 0 – y 0 – rk 0 rk 0 = w0w0w0w0 rk 0
produttività del lavoro y k ( dato T ) k0k0k0k0 y0y0y0y0 A w0w0w0w0 salarioreale
produttività del lavoro e approfondimento del capitale y k ( dato T ) k0k0k0k0 y0y0y0y0 w0w0w0w0 se k cresce cresce
y k k1k1k1k1 ( dato T ) produttività del lavoro k0k0k0k0 y0y0y0y0 w0w0w0w0 e approfondimento del capitale w1w1w1w1 y1y1y1y1 aumentano y e w aumentano
produttività del lavoro e progresso tecnico y k y = f(k,T 0 ) y = f(k,T 1 ) cresce T
produttività del lavoro e progresso tecnico y k dato k k0k0k0k0
produttività del lavoro e progresso tecnico y k k0k0k0k0 cresce y
produttività del lavoro e progresso tecnico y k k0k0k0k0 ecresceanchewecresceanchew
L F’ L progresso tecnico e domanda di lavoro progresso tecnico e domanda di lavoro ∆T∆T∆T∆T la domanda di L aumentaperché cresce il PM L la domanda di L aumenta perché cresce il PM L prodotto marginale marginale fisico fisico del lavoro del lavoro ( dati K e T )
progresso tecnico e domanda di lavoro progresso tecnico e domanda di lavoro L F’ L w0w0w0w0 al vecchio salariod’equilibrio N c’è ora un eccesso di domanda di L finché w non sale al nuovoequilibrio w1w1w1w1
progresso tecnico e domanda di lavoro progresso tecnico e domanda di lavoro L F’ L N0N0N0N0 se poi cresce anche la q offerta di lavoro N1N1N1N1
progresso tecnico e domanda di lavoro progresso tecnico e domanda di lavoro L F’ L N1N1N1N1 N0N0N0N0 w0w0w0w0 w1w1w1w1 il progresso tecnico consente di far crescere insieme salari e occupazione il progresso tecnico consente di far crescere insieme salari e occupazione A B
produttività e salari reali produttività e salari reali l’esperienza italiana, SALARI REALI ANNUI NELL'INDUSTRIA PIL REALE PER UNITA' DI LAVORO Fonti: elab. su Ercolani, Istat
produttività e impiego di lavoro produttività e impiego di lavoro l’esperienza italiana, Milioni di Milioni di unità di lavoro Migliaia di euro a prezzi del 1995 UNITA' DI LAVORO PIL REALE PER UNITA' DI LAVORO Fonti: elab. su Rovelli, Istat
progresso tecnico e domanda di lavoro progresso tecnico e domanda di lavoro ma allora, come è nata l’idea di una “disoccupazione tecnologica” ? tecnologica” ?
disoccupazione “tecnologica” ? disoccupazione 2 ingredienti dell’idea: 1 grano di verità 1 grano di verità 1 grosso errore 1 grosso errore
COSTI STRUTTURALI del progresso tecnico : settori che diventano obsoleti possibile disoccupazione strutturale di qualche gruppo il grano di verità : disoccupazione “tecnologica” ? disoccupazione
disoccupazione disoccupazione il grosso errore : QUANTITÀ' DATA l'idea che ci sia complessivamente una QUANTITÀ' DATA di lavoro da fare (cioè di PIL da produrre)
se il PIL fosse COSTANTE : fallacia del lavoro in blocco Y y L YY
“gli immigrati portano via il lavoro agli Italiani” “le donne in carriera rubano il pane ai padri di famiglia” (work sharing : la storia delle 35 ore) “lavorare meno per lavorare tutti” (work sharing : la storia delle 35 ore) “senza protezionismo, i lavoratori dei paesi poveri ci rubano il lavoro” altre conseguenze della fallacia del lavoro in blocco altre conseguenze della fallacia del lavoro in blocco
ww salario per addetto numero di addetti LL analisi economica delle proposte di work-sharing prodotto marginale marginale per addetto per addetto prima delle 35 ore
analisi economica delle proposte di work-sharing ww prodotto marginale marginale per addetto per addetto prima delle 35 ore w0w0w0w0 salarioiniziale salario per addetto numero di addetti LL
analisi economica delle proposte di work-sharing ww prodotto marginale marginale per addetto per addetto prima delle 35 ore w0w0w0w0 occupazioneiniziale L0L0L0L0 salario per addetto numero di addetti LL
analisi economica delle proposte di work-sharing ww w0w0w0w0 L0L0L0L0 a parità di produttività oraria, le 35 ore riducono il prodotto marg. per addetto salario per addetto numero di addetti LL
analisi economica delle proposte di work-sharing ww LL salario per addetto numero di addetti w0w0w0w0 L0L0L0L0 quindi a parità di produttività oraria e di salario w 0, le 35 ore riducono l’occupazione richiesta dalle imprese L1L1L1L1
analisi economica delle proposte di work-sharing conclusione : VANTAGGI PER I GIÀ OCCUPATI VANTAGGI PER I GIÀ OCCUPATI MA CON RISCHIO DI LICENZIAMENTI MA CON RISCHIO DI LICENZIAMENTI NESSUN VANTAGGIO — IN GENERALE — PER I DISOCCUPATI NESSUN VANTAGGIO — IN GENERALE — PER I DISOCCUPATI PERO'PERO'
EFFETTO REDDITO più dom. di t. libero MINORI ORARI DI LAV. OFFERTI DALLE FAMIGLIE EFFETTO REDDITO più dom. di t. libero MINORI ORARI DI LAV. OFFERTI DALLE FAMIGLIE dati i w DI RISERVA ingresso delle DONNE nelle Forze di Lav. dati i wDI RISERVA ingresso delle DONNE nelle Forze di Lav. effetti "spontanei" di lungo periodo effetti "spontanei" di lungo periodo INVESTIMENTI & PROGR. TECNICO maggiore PRODUTTIVITA' maggiori SALARI REALI maggiore PRODUTTIVITA' maggiori SALARI REALI INFATTI …
w L curva di offerta di lavoro pirgata all’indietro dalla Lezione 21 del primo modulo
w L predomina predomina l’effetto l’effetto reddito reddito
LUNGO PERIODO PERIODO EQUILIBRIO MICROECONOMICO MICROECONOMICO : 1) 1) PIENA OCCUPAZIONE OCCUPAZIONE ( = sola disoccupazione naturale ) 2) 2) INVESTIMENTI & PROGRESSO TECNICO ACCRESCONO ACCRESCONO LA DOMANDA DI LAVORO LAVORO (via maggiore PM L ) 3) 3) CRESCONO LA PRODUTTIVITA' PRODUTTIVITA' ED I SALARI REALI (ed il PIL pro capite) 4) 4) L'OCCUPAZIONE L'OCCUPAZIONE CRESCE CRESCE al crescere di POPOLAZIONE e TASSI D'ATTIVITA' 5) 5) MA MA SI RIDUCONO RIDUCONO GLI ORARI DI LAVORO OFFERTI DALLE FAMIGLIE CONCLUSIONICONCLUSIONI