SALVICCIO FRANCESCO AZZOLINI DIEGO
Palermo, 12 maggio Si sono concluse la scorsa notte le operazioni di sbarco a Porto Empedocle (Agrigento) di 97 immigrati somali, dei quali 61 minori non accompagnati e 16 donne, comprese 5 incinte di cui una al nono ed una all'ottavo mese. Erano stati recuperati dal pattugliatore "Vega" della Marina militare nell'ambito del dispositivo "Mare nostrum". In precedenza a Porto Empedocle erano giunti 340 extracomunitari prelevati dal pattugliatore "Peluso" della Guardia costiera e altri 67 col traghetto di linea European Voyager da Lampedusa. L'arrivo della "Vega"alla banchina Todaro e' stato assistito dalla sala operativa della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Porto Empedocle, hanno avuto luogo presso la banchina Todaro.
Ogni anno,ogni mese,ogni giorno gente disperata, a causa della guerra, lascia il proprio paese per trovare un posto migliore dove vivere con la speranza di poter vivere una vita nuova! “Ogni individuo ha diritto di cercare e di godere, in altri paesi, asilo dalle persecuzioni.” -DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO-
Il 12 Febbraio 2011 il Governo italiano ha dichiarato lo stato di emergenza umanitaria nazionale per l’eccezionale afflusso di cittadini provenienti dal nord Africa, in seguito ai fatti delle primavere arabe. I principali paesi coinvolti dalle sommosse sono stati Algeria, Egitto, Tunisia, Giordania, Libia e Siria. L’Italia ha fatto tanto per questi immigrati… …e l’Europa?
CHI SONO LA LORO STORIA GESTI ESASPERATI COSA SI PUO’ FARE
CHI SONO? UOMINI DONNE ANZIANI BAMBINI
LA LORO STORIA Gente costretta a fuggire dalla propria terra a causa delle rivolte che si stanno svolgendo per ottenere una democrazia giusta e il più possibile occidentalizzata. Gente che cerca di cambiare vita aspirando a qualcosa di meglio che pensa di poter trovare in occidente. Gente che rischia tutto, anche la propria vita, per garantire un futuro alla propria prole.
GESTI ESASPERATI Solo tre parole… …NON SEMPRE ARRIVANO!!!
COSA SI PUO’ FARE?
Presentazione: Azzolini Diego Salviccio Francesco Tesi: Aurelio Sabini Ringraziamenti: Prof. Amalia Fracassi Assistente tecnico Eugenio Licari