SCOPRITI VOLONTARIO Mercoledì 23 gennaio 2013 15 – 17.30 Sede del Comune di Treviglio – Servizi sociali Viale XXIV Maggio 11.

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SCOPRITI VOLONTARIO Mercoledì 23 gennaio – Sede del Comune di Treviglio – Servizi sociali Viale XXIV Maggio 11

ASPETTATIVE!! Cosa mi porta ad essere volontario? Cosa mi aspetto da questa esperienza?

MOTIVAZIONE !! È un fattore dinamico del comportamento animale e umano che attiva e dirige un organismo verso una meta. Quale è la mia motivazione?L’ho dichiarata? L’ho analizzata?

COMUNICAZIONE !! La comunicazione (dal latino cum = con, e munire = legare, costruire e dal latino communico = mettere in comune, far partecipe) nella sua prima definizione è l'insieme dei fenomeni che comportano il trasferimento di informazioni.

COMUNICAZIONE !! CONTESTO CANALE CONTENUTO EMITTENTERICEVENTE

COMUNICAZIONE !! lo schema della comunicazione di Shannon e Weaver

COMUNICAZIONE !! Può essere.. Verbale o non verbale Conscia o inconscia

IO ALTRO CONTESTO Circostanze di luogo Circostanze di tempo Ruolo Atteggiamento SCOPI Nascosti Dichiarati PRESUPPOSIZIONI GiusteSbagliate VERBALE NON - VERBALE AUTO MUTUO AIUTO – CSVbg – 27 ottobre 2007 Giuseppe Morosini CSVbg scopriti volontario OVER 2009 – Giuseppe Morosini

La finestra di JOHARI La matrice o finestra di Johari si chiama così dalla combinazione dell'inizio dei nomi degli psicologi che la proposero nel 1961, Joe Luft e Harry Ingham. IO inconscio NON SO DICO IO occulto SO NON DICO IO ignoto NON SO NON DICO IO aperto SO DICO AUTO MUTUO AIUTO – CSVbg – 27 ottobre 2007 Giuseppe Morosini CSVbg scopriti volontario OVER 2009 – Giuseppe Morosini

La finestra di JOHARI IO occulto SO NON DICO IO aperto SO DICO IO ignoto NON SO NON DICO IO inconscio NON SO DICO IO occulto SO NON DICO IO aperto SO DICO IO ignoto NON SO NON DICO IO inconscio NON SO DICO Le interazioni fra i quattro quadranti determinano quattro tipi di rapporti: comunicazione aperta informazioni che trapelano o rivelazioni inconsapevoli confidenze, sfoghi contagio emozionale AUTO MUTUO AIUTO – CSVbg – 27 ottobre 2007 Giuseppe Morosini CSVbg scopriti volontario OVER 2009 – Giuseppe Morosini

Se c’è un’interazione tra i SO’ c’è una comunicazione aperta Se c’è un’interazione tra i NON SO’ che uno dica o non dica è la stessa cosa e si produce un contagio emozionale Se c’è un’interazione tra i SO’ e i NON SO’ ci sono informazioni che trapelano o rivelazioni inconsapevoli Se c’è un’interazione tra i DICO e NON DICO ci sono confidenze o sfoghi.

Se si riesce a fare interagire i vari quadrati tra loro si riesce ad estendere la parte di sé consapevole. In altre parole ci si conoscerà maggiormente, di conseguenza si otterrà una migliore interazione nel gruppo, una migliore capacità di dare e ricevere e così si riuscirà a comprendere meglio le situazioni. Di conseguenza si svilupperà sempre più fiducia grazie ad una maggiore capacità di attenzione all’ascolto. Quindi si migliora la comunicazione e le relazioni in generale, nel nostro caso specifico la relazione d’aiuto.

ASCOLTO!! Parlare è un mezzo per esprimere se stessi agli altri, ascoltare è un mezzo per accogliere gli altri in se stessi. Wen Tzu, testo classico taoista

ASCOLTO!! L'empatia è la capacità di comprendere a pieno lo stato d'animo altrui, sia che si tratti di gioia, che di dolore, fa parte del nostro patrimonio genetico e l’assenza di tale capacità si caratterizza come una patologia (personalità antisociale, sociopatica, psicopatica).

ASCOLTO!! Nell'uso comune, empatia è l'attitudine a offrire la propria attenzione per un'altra persona, mettendo da parte le preoccupazioni e i pensieri personali. La qualità della relazione si basa sull'ascolto non valutativo e si concentra sulla comprensione dei sentimenti e bisogni fondamentali dell'altro.

ASCOLTO!! Quando una persona è empatica, vuol dire che ha un atteggiamento di comprensione verso l’Altro. Per essere empatici con qualcuno, non è necessario utilizzare delle parole o dare dei consigli. Lo si può essere anche stando in SILENZIO.

ASCOLTO!! L’ascolto empatico è la modalità che fa sentire l’Altro accolto. Permette infatti di avere un rimando di accettazione e di assenza di giudizio, in cui la persona che parla si sente libera di esprimersi senza: - condizionamenti esterni, - Attitudine affettiva personale (simpatia/antipatia) - aspettative, - giudizi morali.

ASCOLTO!! L’ascolto empatico quindi è un ascolto attivo che agisce a 360 gradi. Riguarda sia la comunicazione non verbale che quella verbale e permette di sintonizzarsi con l’Altro e di comprenderne i suoi vissuti.

ASCOLTO!! Affinché si abbia un ascolto attivo è importante oltre ad essere empatici, essere: Aperti e disponibili nei confronti degli Altri; Comprendere che vi possano essere dei punti di vista differenti dai propri e che ciò non significhi essere migliori o peggiori; Riconoscere i propri stereotipi che tutti possediamo e che potrebbero distoglierci dal comprendere cosa l’Altro ci sta comunicando.

ASCOLTO!! Lo stereotipo è una visione semplificata e largamente condivisa su un luogo, un oggetto, un avvenimento o un gruppo riconoscibile di persone, accomunate da certe caratteristiche o qualità. Solitamente si costituisce sulle esperienze personali, sull’educazione e sulla cultura.

ASCOLTO!! NEUTRALE (il Natale inteso con la neve e il camino acceso) POSITIVO (i vini Italiani sono i più buoni al mondo) NEGATIVO (le persone con i rasta fumano spinelli e non si lavano) in questo caso spesso rispecchia l’opinione di un gruppo sociale riguardo ad altri gruppi e viene utilizzato in senso pregiudizievole.

ASCOLTO!! Possiamo così capire come gli stereotipi possano essere: UTILI perché ci permettono di selezionare delle informazioni e quindi di essere più rapidi nei processi decisionali e valutativi (evito di pormi nelle situazioni di pericolo o se mi ci trovo reagisco in modo veloce). DANNOSI se pregiudizievoli (razzismo).

ASCOLTO!! Per cui è importante cercare di diventare il più possibile consapevoli degli stereotipi che ci caratterizzano così che, riconosciamo all’Altro una libertà di espressione o riconosciamo a noi stessi dei limiti che ci appartengono, e che, se manifestati apertamente è più probabile che riducano l’aggressività e il rischio di arrivare a confliggere.

ASCOLTO!! In conclusione è importante cercare di allenarci all’ascolto attivo così ché, possiamo entrare maggiormente in contatto con noi stessi. Se non mi ascolto e attribuisco agli altri o al contesto le responsabilità delle mie azioni, mi deresponsabilizzo e non progredisco. Non mi prendo i meriti e le soddisfazioni delle riuscite e non mi attribuisco le responsabilità dei fallimenti, con conseguente impoverimento personale e assenza di crescita e maturazione. Al contrario invece, riuscirò a conoscermi più a fondo, ad essere maggiormente assertivo, relazionandomi meglio e vivendo con maggiore soddisfazione.

GRAZIE E A MERCOLEDI PROSSIMO