Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico I.D.I. - Roma Ischemia critica degli arti inferiori: Terapia endovascolare del tratto femoro-popliteo.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Master Arteriopatia periferica Dott. Cristina Lo Iacono
Advertisements

Studio Clinico-Sperimentale
OSTRUZIONE COMPLETA O PARZIALE DI UN SEGMENTO VENOSO
ARTERIOPATIA DISTALE DEGLI ARTI SUPERIORI: QUALI VANTAGGI DALL’ECD?
AAA, ATEROEMBOLIA DEGLI ARTI INFERIORI E COLOR DOPPLER
Come eseguire un ecocolordoppler del circolo venoso superficiale degli arti inferiori F. Annoni.
L’embolizzazione arteriosa nei traumi splancnici: nostra esperienza
Stenting e follow-up precoce: eppur si muove
Microemboli: revisione
Università degli Studi di Bologna
Cattedra di Neuroradiologia
quanti microemboli al DTC ?
Aterosclerosi: malattia sistemica
Dalla Trombosi venosa all’ Embolia, all’ Ipertensione polmonare,
AGGIORNAMENTI IN PATOLOGIA VASCOLARE
Storia naturale della placca vantaggi ecocolordoppler
Aneurismi Anastomotici Femorali
REGIONE CAMPANIA ASL NAPOLI 2 Presidio Ospedaliero “Anna Rizzoli” Ischia UOC di Chirurgia Generale e P.S. Dir. Prof. Alberto Marvaso TRATTAMENTO CHIRURGICO.
TERAPIA DELLE ARTERIOPATIE OBLITERANTI PERIFERICHE
La diagnosi ecocolordoppler nella T.V.P.
XII Congresso Nazionale SICVE
F. NESSI.
E Ducasse, C Brochier, S Lepidi, V Brizzi, X Berard, S Deglise, D Midy
Coordinatore: G. Lanza Terapia chirurgica.
M. CIAVARELLA (Bari).
Mitic Award 2013 Medtronic Italian best Case Award
W. DORIGO.
TRATTAMENTO DEGLI ANEURISMI AORTICI, VISCERALI E PERIFERICI CON LO STENT MULTISTRATO. ESPERIENZA DI UN CENTRO G. Spinella, B. Pane, F. Mongelli, D. Musio,
ARTERIOPATIA DIABETICA
Diabete-Stenosi carotidea ENDOARTERIECTOMIA
G. PAGLIARICCIO.
Istituto di Cardiologia Ospedale Ferrarotto - Catania
CCSVI Intervento di plastica di allargamento delle vene giugulari con vena safena.
OSPEDALE SAN DONATO AREZZO DIPARTIMENTO CARDIOVASCOLARE
TRATTAMENTO OFF-LABEL PER ANEURISMA ILIACO BILATERALE
Il punto di vista del chirurgo !!!
ESITI AD UN ANNO DI PAZIENTI DIABETICI IN TRATTAMENTO DIALITICO SOTTOPOSTI AD INTERVENTO DI RIVASCOLARIZZAZIONE DEGLI ARTI INFERIORI IN RELAZIONE AI VALORI.
Le Malattie Cardiovascolari
Mitic Award 2014 Medtronic Italian best Case Award
TRATTAMENTO ENDOVASCOLARE DELLE LESIONI FEMORO-POPLITEE: LIVELLI DI EVIDENZA LESIONI BREVI FEMORALE SUPERF. (TASC A, B) JOHNSTON, Radiology, 1992 KREPEL,
MONTECATINI TERME 25 – 28 MAGGIO 2005
IL TRATTAMENTO ENDOVASCOLARE NELL’ICTUS ISCHEMICO ACUTO: ESPERIENZA DEL CENTRO ICTUS DELL’OSPEDALE SAN MARTINO DI GENOVA m.t. Infante, D. rizzi, a. murialdo,
La trombectomia meccanica nel trattamento endovascolare dell’ictus di basilare: esperienza di un singolo centro. A.Giorgianni, C.Pellegrino, R.Minotto,
Ecografia Arteriti dei grandi vasi
TAVI Infermiere Paolo Furlan Emodinamica e Cardiologia Interventistica
Tavola Rotonda La Gestione dell’Ischemia Critica degli Arti Inferiori: Esperienze a Confronto Gestione non specialistica dell’ischemia critica: il parere.
Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radiologia Interventistica – Azienda USL di Ferrara Linee guida per l’utilizzo appropriato delle indagini di.
Aneurismi femoro-poplitei
G. Bandiera Terapia chirurgica delle ulcere ischemiche 3 a Div.ne di Chirurgia Vascolare IRCCS IDI - Roma Corso Teorico-Pratico Le ulcere vascolari degli.
Simposio: Ischemia critica periferica e piede diabetico G. Bandiera, F. Serino, A. Santini Sistemi di ricanalizzazione delle ostruzioni sottogenicolari.
G. Bandiera Insufficienza Venosa Cronica (I.V.C.) degli arti inferiori
IVP-Insufficienza Venosa Profonda tecniche chirurgiche di ricostruzione III Divisione di Chirurgia Vascolare IRCCS IDI - Roma Giovanni Bandiera e Giorgio.
LE MALATTIE DELL’APPARATO CARDIOVASCOLARE RAPPRESENTANO LA PIU’ FREQUENTE CAUSA DI MORTE NEL MONDO OCCIDENTALE. In Puglia, nell’anno 2008, si sono registrati.
Cos’è cambiato nel trattamento cruento della litiasi reno-ureterale
Endoprotesi Endurant: è solo un problema di colletti difficili?
III Divisione di Chirurgia Vascolare (Primario: G. Bandiera) ISCHEMIA CRITICA DEGLI ARTI INFERIORI ESPERIENZA RETROSPETTIVA IN 337 PAZIENTI: ANALISI SULL’OUTCOME.
Chirurgia endovascolare delle lesioni delle arterie renali Prof. Giovanni Bandiera Primario III Div. Chirurgia Vascolare I.D.I. (I.R.C.C.S.) - Roma Dipartimento.
Surgical conversion in patients with abdominal aortic endografts Riconversione chirurgica in portatori di endoprotesi aortiche addominali G. Bandiera Dipartimento.
Disostruzione Meccanica
LE VARICI TERAPIA CHIRURGICA O ENDOVASCOLARE? Dr. Daniela Guidolin U.O.C. di Chirurgia Direttore Prof. M. Frego.
3° Meeting Euganeo di Chirurgia Vascolare ESTE 14 Novembre 2014
I BYPASS INFRAPOPLITEI CON LA SAFENA “IN SITU” UOC Chirurgia Generale
III Divisione di Chirurgia Vascolare (Primario: G. Bandiera) G. Bandiera Le tecniche chirurgiche sull’asse carotideo XXI Congresso Nazionale A.C.O.I.
L’ischemia critica è la forma piu’ severa di arteriopatia obliterante degli arti inferiori. Classificazione di Rutherford 4-6 (Leriche Fontaine 3-4)
ARTERIOSCLEROSI Invecchiamento fisiologico dei vasi
Emergenze ipertensive
Re-stenosi ricorrenti dopo stenting carotideo
Transcript della presentazione:

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico I.D.I. - Roma Ischemia critica degli arti inferiori: Terapia endovascolare del tratto femoro-popliteo G. Bandiera 1, A. Santini 2, D. Abeni 3, G. Dompè 1, L. Mascellari 1, C. Cirielli 1 1 III Div.ne di Chirurgia Vascolare - Dip.to di Chirurgia e Patologia Vascolare 2 Servizio di Radiologia 3 Laboratorio di Epidemiologia Clinica

La maggior parte degli studi pubblicati sul trattamento endovascolare delle lesioni femoro-poplitee non permette di porre precise indicazioni a precisi quesiti: –p.ti “unificati” (III stadio insieme a IV e I.C.) –lesioni non ben definite (tipo, numero, sede e estensione)

Classificazione delle lesioni femoro-poplitee (Amer. Heart Association, Circulation 1994;89:511) Categoria 1: <3 cm, non a livello della FS prossimale o della P distale Categoria 2: lesioni fortemente calcifiche <3 cm lesione singola 3-10 cm o lesioni plurime < 3cm Categoria 3: stenosi isolata della P 3-10 cm o occlusione singola >5 cm stenosi o occlusioni multiple, ciascuna di 3-5 cm Categoria 4: occlusione completa di FC, o di FS, o di P e della triforcazione prossimale

Tipo B: - stenosi singola o occlusione di 3-5 cm, non della P distale - stenosi fortemente calcifica <3cm - stenosi o occlusione singola in assenza di continuo run off distale stenosi o occlusioni multiple <3cm - Classificazione delle lesioni femoro-poplitee (TASC, JVS 2000; 2(31) -1) Tipo A: stenosi singola <3 cm, non all’origine della FS o sulla P distale Tipo C: - stenosi o occlusione singola >5 cm - stenosi o occlusioni multiple, ciascuna di 3-5 cm Tipo D: occlusione completa di FC, o di FS, o di P e della triforcazione prossimale

Lesion severity grading scale (Ahn e coll, JVS, 1993;17:1103-7) Category A: short and segmental Category B: up to 10 cm in lenght Category C: long than 10 cm lesioni femoro-poplitee estese: definizione stenosi o occlusioni di un tratto di arteria, brevi (<3 cm) ma multilivellate stenosi o occlusione di un tratto di arteria >5 cm

P.ti / PTA p.-o. 6mesi 1anno 2anni 3anni 5anni Hunink (1993) 95% 57% 45% 45% Bequemin(1995) <40% Matsi(1995) 117/209 56% 49% 49% Stanley(1996) 176/200 46% Murray(1987) 27%0% Cejna (1998) (multicent.) 90% 71% 61% 58% Bequemin(1999)(cum.) 311/347 78% 69% 60% 53% 41% O’Donohoe(1999) 19% Martin(1999) - st.>3cm 29% Karch(2000) (cumul.) 40-80% ClarK (2001) 219/ 87% 80% 69% 55% Chejna(2001) 77/ 84% 72%(86) 65%(74) Nuremberg Coop.Trial / % 67% 18%(I.C.) Bolia(1997)(Subintim) 200/ 80% 71% 58% Angioplastica

n°14: IC: st FS,1/3 med+occl FS,1/3dist.+occl tr T-P Terapia:BA - Risultato:I.P da 0,4 a Pervio a 33 m

P.ti / Stent p.-o. 6mesi 1anno 2anni 3anni 5anni Palmaz(1993) 486/587 99% 91% 84% 69% Henry (1995) 126/188 99% 81% 72% 65% Martin (1995) 61% White (1995) 100% 75% Strecker (1997) 98% 76% 48% Gray (1997) 100% 22% O’Donohoe(1999) 66% Cejna (1998) (multicent.) 98% 67% Henry(1999) 73% Lorenzi(2000) 51% Conroy (2000) 100% 74%(87) 47%(79) 36%(72) 26%(70) 25%(63) Gordon(2001) 71 73%(82) 59%(68) Calabrese (2001) 29/74 78%(91) Cheng(2001) 60/105 92% 73%(85) 63%(72) 54%(72) Cejna(2001) 77 99% 77%(79) 65%(73) Stenting

n°4: IC: occlusione FS Terapia: Stenting FS 1/3medio-inf. Risultato:I.P da 0,55 a Pervio a 45 m

P.ti / Protesi p.-o. 6mesi 8mesi 1anno 2anni Dietrich(1995) 53/53 96% 72%(84) Link(1996) 25/34 96% 64%(71) Schol(1998) 61/85 100% 83%(86) Lammer(2000)-(*) 80/80 100% 90% 79%(93) Bauermeister(2001)-(*) 35/47 100% 73%(83) Deutschmann(2001)-(*) 18/18 94% 49%(61) Railo (2001)-(*) 15/15 100% 93% 84% Fisher(2001)-(*) 35/53 91% 62%(85) 40%(67) (*) Hemobahn Endoprotesi

n°25: IC: occl FS 1/3 pross e 1/3dist Terapia: doppia BA FS + Hemobahn FS + Stent pross Risultato: I.P da 0,48 a Pervio a 16 mesi Doppia BA-palloni 6x10-7x4 Hemobahn 6x10 Smart Stent 7x4

n°5: IC: st FS + occl P Terapia:doppia PTA FS e P + Hemobahn P Risultato: I.P da 0,4 a Pervio a 36 mesi dopo PTA dopo Hemob. T A, 1/3 sup Hemobahn 6 x 50 mm

p.ti/les. p-o 1mese 6mesi 1anno 2anni 5anni Van der Heijden(1993) % Moll(1996) 36/38 100% 95%(97) Moll(1997) 90/103 86%(86) Whiteley(1998)(*) 26 81% 69% Nelson(2001) 17 65% 26%(38) Rosenthal(2001) 60 83% 61%(83) (°) accesso popliteo Endoarterectomia

p.ti p-o 3,5mesi 6mesi 8mesi 1anno 1,5anni 2anni Spoelstra(1996) 55 74%(86) Van Sambeek( 2000) % 72%(88) “ “ % 92% Peeters(2000) %(94.5) Moll(2000) % 61%(70) Heijmen(2001) % 42%(56) “ % 83% Endoarterectomia + Endobypass (Enduring)

n°24: IC: occlusione totale FS Terapia: Endoarteriectomia (Moll-ring + Endobypass (Enduring) Risultato: Remissione immediata dei sintomi - Pervio a 24 mesi Eco p-o: Enduring Eco p-o: poplitea n°30: IC: occlusione totale FS + P pros. Terapia: Endoarteriectomia (Moll-ring) + Endobypass (Enduring) Risultato: I.P. da 0,38 a 0,66 - Chiuso a 15 mesi Eco p-o: Enduring Eco p-o: poplitea

p.ti / les. p-o 4mesi 6mesi 1anno 2anni Ahn(1992) 20/42 72% 66% 47% 12% White(1993) 17/18 94% 82% CRAG(1994) 72/107 77% 47% 31% 18.6% Henry(1995) 150/212 85% 58% Myers(1995) 34/36 92% 68% 60.7% Aterotomia meccanica (Rotablator)

p.ti/les. p-o 6mesi 1anno 2anni 3anni Wilhelm(1993) 43/57 86% 60% Eiberg(1996) (*) 32/32 63% 40% 33% 25% Steinkamp(2000) (°) 94 81% 66%(74) (*) 32 occlusioni femoro-poplitee (°) dopo insuccesso di ricanalizzazione primaria Aterectomia Laser-assistita

20 p.ti: III stadio (5 Diabetici) 19 p.ti con lesioni brevi (4 Diabetici) 1 p.te con lesioni estese (1 Diabetico) III Divisione di Chirurgia Vascolare (Primario: G. Bandiera) Casistica (5/ /2002 ) 65 pazienti (43 uomini - 22 donne) - età: 46-81anni (m: 64.5) 34 p.ti: I.C. (16 Diabetici) 4 p.ti con lesioni brevi (1 Diabetico) 30 p.ti con lesioni estese (15 Diabetici) 11 p.ti: IV stadio (4 Diabetici) 4 p.ti con lesioni brevi (1 Diabetico) 7 p.ti con lesioni estese (3 Diabetici)

+2 TEA + patch in Femorale com. + 2 Profundoplastiche (patch PTFE) + 1 Bypass Popliteo-Tibiale post. Casistica (5/ /2002) III Divisione di Chirurgia Vascolare (Primario: G. Bandiera)

III Div. Chirurgia Vascolare (Primario: G. Bandiera) (5/ /2002)

III Div. Chirurgia Vascolare (Primario: G. Bandiera)

PTA-BA - 34 casi III Divisione di Chirurgia Vascolare (Primario: G. Bandiera) Pervi - 24 casi (70,6%) Chiusi - 10 casi (29,4%)

STENT - 10 casi III Divisione di Chirurgia Vascolare (Primario: G. Bandiera) Pervi - 7 casi (70%) Chiusi - 3 casi (30%)

Hemobahn - 7 casi III Divisione di Chirurgia Vascolare (Primario: G. Bandiera) Pervi - 4 casi (57,1%) Chiusi - 3 casi (42,9%)

Endoarterectomia+Endobypass - 7 casi III Divisione di Chirurgia Vascolare (Primario: G. Bandiera) Pervi - 3 casi (42,9%) Chiusi - 4 casi (57,1%)

Rotablator - 7 casi III Divisione di Chirurgia Vascolare (Primario: G. Bandiera) Pervi - 4 casi (57,1%) Chiusi - 3 casi (42,9%)

n° 12, D.F.M., 77 anni, F IC: stenosi FS, 1/3 med., occlusione Pop., riabit. TA Terapia: Doppia PTA FS e P Risultato: Trombosi FS a 28 mesi: Byp Femoro-Tibiale ant.

n°13: F.G., 64 anni, M IC: occlusione poplitea + stenosi TP + occlusione TA Terapia: Duplice Angioplastica Poplitea e Tibiale Post. Risultato: I.P da 0,48 a 0.86 Pervio a 34 mesi

n°28: P.M.., 77 anni, f IC: occlusione FS, 1/3 distale Terapia: Angioplastica FS + Hemobahn FS Risultato: I.P da 0,48 a 0.86 Pervio a 16 mesi

Angioplastica con pallone 6mm/10cm

Risultato dopo angioplastica

Risultato dopo angioplastica del tratto superiore

Inserimento Hemobahn 6mm/10cm

Risultato finale

n°38: C.B., 78 anni, M IC: occlusione FS, 1/3 dist. (già amputato di coscia controlat.). Due anni prima aterotomia meccanica (Rotablator) a.interos e PTA di FS Terapia: PTA FS + duplice Hemobahn Risultato: Remissione immediata dei sintomi. Pervio a 6 mesi Rx Angio intra operatoria

Disostruzione endovascolare e PTA femorale superficiale (Pallone Optimed 6x10)

Risultato angiografico dopo applicazione di Endoprotesi Hemobahn 7x15

Dissecazione di FS dopo BA per perfezionamento espansione

Apposizione Hemobahn 8x10 e controllo angiografico

Il risultato del trattamento endovascolare è condizionato da: stadio della malattia lesione lunghezza della lesione consistenza della lesione stenosi v/s occlusione stato del run off patologie coesistenti Conclusioni

L’Angioplastica trova ideale indicazione nei p. con stenosi isolate concentriche di piccoli tratti di un’arteria principale, specie se in presenza di un buon run off. La lesione meglio risolvibile è localizzata almeno 5 mm oltre l’origine del vaso ed è di lunghezza inferiore a 3-5 cm. Il trattamento delle occlusioni presenta complicanze più frequenti e una minore durata della pervietà rispetto alle stenosi. Angioplastica: conclusioni

L’impiego primario dello Stent non sembra migliorare la pervietà a lungo termine; sarebbe altresì indicato: – dopo un risultato inaccettabile di un’angioplastica (stenosi residua >30% o gradiente pressorio >10 mmHg; dissezioni; flaps intimail; recoil) –nella restenosi precoce dopo angioplastica – nelle occlusioni –nelle lesioni calcifiche, ulcerate o complesse Stent: conclusioni

L’impiego dell’Endoprotesi autoespandibile trova indicazione - nelle lesioni stenosanti lunghe (>7 cm) - nelle occlusioni complete (>5cm) - nelle re-occlusioni dopo PTA delle occlusioni femorali estese, specie se applicata in: - segmenti “sani” distali e prossimali >1 cm di lunghezza - assenza di lesioni nella poplitea - almeno un vaso distale pervio - assenza di gravi calcificazioni Endoprotesi: conclusioni

L’applicazione dell’endoarterectomia isolata è stata recentemente riportata in auge grazie all’impiego di nuovi strumenti endochirurgici (Moll-ring, EVI arterectotomy...), peraltro la sua reale efficacia deve essere validata da ulteriori studi. Attualmente è preferita se praticata contestualmente alla applicazione di stent distale o come stadio preliminare alla introduzione di una endoprotesi (endobypass). Indicazioni: occlusioni lunghe della FS Endoarterectomia-Endobypass: conclusioni

Le indicazioni all’impiego dell’aterotomo meccanico nel tratto femoro-popliteo sono rappresentate principalmente - dalle placche stenosanti diffusamente calcifiche della femorale superficiale, - dalle placche ateromasiche eccentriche della poplitea, - dalle stenosi recidive di bypass venosi ed endoprotesici Il suo impiego può essere inoltre previsto nei p.ti a rischio chirurgico elevato per patologie concomitanti e a completamento di una tecnica di rivascolarizzazione standard (miglioramento del run off) Aterotomia meccanica: conclusioni

L’aterectomia laser-assistita nel complesso ha dato ad oggi risultati abbastanza deludenti: l’unica indicazione condivisa è quella di “aprire” la strada ad una successiva tecnica endoluminale, creando il percorso attraverso occlusioni rettilinee del tratto femoro-popliteo. Altre possibili indicazioni sono le occlusioni dei vasi di gamba in p.ti con ischemia critica, altrimenti non operabili. Aterectomia laser: conclusioni