7.3 I lipidi.

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Transcript della presentazione:

7.3 I lipidi

pag. 351 Digestione e assorbimento dei lipidi L’assorbimento dei prodotti della digestione dei lipidi segue due vie: - AG a catena corta o media, e glicerolo  sangue  fegato - AG a catena lunga  linfa (chilomicroni)  dotto toracico  sangue

nello stomaco permangono anche per più di 5 ore Digestione dei lipidi I lipidi, a differenza dei carboidrati e delle proteine, passano quasi immodificati attraverso la bocca e lo stomaco e solo quando arrivano nel duodeno inizia la loro digestione. nello stomaco permangono anche per più di 5 ore

Digestione dei lipidi I lipidi sono sostanze insolubili in acqua, è quindi necessario per la loro trasformazione l’intervento dei sali biliari presenti nella bile, questi emulsionano i grassi, ossia suddividono le grosse gocce di grasso in numerose goccioline più piccole che restano separate le une dalle altre consentendo così agli enzimi digestivi (lipasi) di legarsi ad esse. La bile è un liquido giallo-verde che, prodotta dal fegato, viene immagazzinata in una piccola ampolla, la cistifellea e da qui riversata nel duodeno durante il processo digestivo.

gli enzimi digestivi determinano l’idrolisi dei gliceridi Lipasi glicerolo trigliceride Acidi grassi

pag. 352/1 Trasporto dei lipidi nel sangue Il trasporto dei lipidi nel sangue avviene grazie alle lipoproteine, molecole trasportatrici, sferiche, che presentano diversa densità e si distinguono in: - chilomicroni: presenti nel sangue solo dopo i pasti, sono le lipoproteine di minore densità; sono costituite prevalentemente da trigliceridi - lipoproteine a densità molto bassa o VLDL, trasportano i trigliceridi, che provengono dalla loro sintesi nel fegato, verso i tessuti - lipoproteine a bassa densità o LDL, trasportano il colesterolo dal fegato ai tessuti; sono responsabili dei danni che arreca il colesterolo alle arterie (“colesterolo cattivo”) - lipoproteine ad alta densità o HDL, deputate al trasporto del colesterolo e dei fosfolipidi verso il fegato; eliminano dalla circolazione il colesterolo in eccesso (“colesterolo buono”)

pag. 352/2 Trasporto dei lipidi nel sangue Il colesterolo presente nel sangue può avere: - origine esogena  proveniente dagli alimenti - origine endogena  sintetizzato nel fegato 7

pag. 353/1 Destino metabolico degli AG Il destino metabolico dei lipidi coincide per la maggior parte con quello dei trigliceridi, quindi degli AG. Il processo ossidativo degli AG è noto con il nome di β-ossidazione. Tale processo: - avviene nei mitocondri di tutti i tessuti tranne che nel cervello - dà origine, per ogni frammento di 2 atomi di C, a 1 molecola di acetil-CoA la quale entra nel ciclo di Krebs per essere ulteriormente ossidata - dipende dal corretto catabolismo glucidico N.B. In carenza di glucidi gli AG si ossidano dando corpi chetonici che possono portare a un grave scompenso fisiologico  acidosi metabolica.

pag. 353/2 Destino metabolico degli AG L’acetil-CoA è il metabolita intermedio degli acidi grassi.

pag. 354 Le funzioni dei lipidi I lipidi sono i nutrienti che forniscono il maggior numero di calorie  funzione energetica. I lipidi hanno inoltre funzione: - di riserva  si accumulano sotto forma di trigliceridi nel tessuto adiposo - plastica  insieme alle proteine costruiscono le membrane cellulari - regolatrice  gli ormoni sessuali, gli ormoni corticosteroidi e le prostaglandine sono lipidi I lipidi introdotti con gli alimenti: - veicolano vitamine liposolubili (A, D, E) e AGE - rendono più appetibili i cibi - riducono la motilità gastrica  conferiscono senso di sazietà 1 g di lipidi = 9 kcal = 37 kJ

pag. 355 Il fabbisogno lipidico L’apporto lipidico raccomandato è del 25-30% delle calorie totali giornaliere. Nella dieta è consigliato: - privilegiare gli AG insaturi - limitare gli AG saturi, il colesterolo (< 300 mg al giorno) e gli AG trans (< 5 mg al giorno) poiché favoriscono i problemi cardiovascolari In pratica si può ripartire l’apporto di grassi nel seguente modo: 1/3 di origine animale e 2/3 di origine vegetale Eccesso di lipidi  obesità e malattie cardiovascolari. Carenza di lipidi  secchezza della pelle, perdita dei capelli, aumento della suscettibilità alle infezioni, alterazioni del trasporto di lipidi e colesterolo, disturbi nella crescita.