TITOLO LEZIONE N.B: USARE SEMPRE LO STESSO CARATTERE MS REFERENCE SANS SERIFE AUTORE: DOCENTE ANNAMARIA DEZIO.

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TITOLO LEZIONE N.B: USARE SEMPRE LO STESSO CARATTERE MS REFERENCE SANS SERIFE AUTORE: DOCENTE ANNAMARIA DEZIO

Ambito disciplinare 4 Classi concorso: A012-A022 A012: Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado A022 : Italiano, storia, geografia nella scuola secondaria di I grado Per scuola media inf o sup.??? Argomento della lezione: Titolo: Periodo: I O II QUADRIMESTRE DURATA: N. TOTALE DI ORE

LIVELLO SCOLASTICO: SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CLASSE: 2° ETA’ DEI DESTINATARI / 12 La classe è nel complesso vivace e propositiva anche se talvolta necessita di richiami ad una maggiore serietà, soprattutto nel lavoro a casa di consolidamento degli apprendimenti. Per quanto concerne il lavoro scolastico gli alunni appaiono interessati e motivati. Tutti gli allievi possiedono un tablet o un computer e quasi tutti utilizzano agevolmente i programmi di videoscrittura, di presentazione e alcuni sanno usare anche quelli di montaggio video. La presenta attività e’ progettata per una i/ii/iii classe composta da 28 alunni , 16 femmine e12 maschi con livelli di competenza diversi. Nella classe sono presenti due alunni DSA e un alunno con disabilità seguito dalla docente di sostegno per 8 ore settimanali.

Strategie didattiche e approcci metodologici usati METODOLOGIE TRADIZIONALI LEZIONE FRONTALE METODOLOGIE ALTERNATIVE Cooperative learning Apprendimento significativo Project work Didattica laboratoriale Problem solving Role playing

Cornice di riferimento teorico…… Scelte progettuali, metodologiche e didattiche 1) LEZIONE FRONTALE

Strategie didattiche e approcci metodologici didattici usati 2) COOPERATIVE LEARNING O APPRENDIMENTO COOPERATIVO : E’ UNA METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO ATTRAVERSO LA QUALE GLI ALUNNI, SUDDIVISI IN PICCOLI GRUPPI, SI PREFIGGONO OBIETTIVI COMUNI E CONDIVISI. DOCENTE È : IL FACILITATORE DELL’APPRENDIMENTO, UNA GUIDA UN MEDIATORE, UN REGISTA ALUNNO E’ IL VERO PROTAGONISTA DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO

Strategie didattiche e approcci metodologici didattici usati 3) PROBLEM SOLVING E’ L’INSIEME DEI METODI DI SOLUZIONE DEI PROBLEMI E DELLE RELATIVE STRATEGIE DA METTERE IN ATTO. ESISTONO DUE SCHEMATIZZAZIONI DEL PROCESSO DI PROBLEM SOLVING: IL FARE LE 5 W F OCALIZZARE WHO WHAT WHERE A NALIZZARE WHEN WHY R ISOLVERE LE 2 H: HOW E HOW MUCH E SEGUIRE

4) ????DIDATTICA LABORATORIALE: Cornice di riferimento teorico…… Scelte progettuali, metodologiche e didattiche 4) ????DIDATTICA LABORATORIALE: E’ UNA METODOLOGIA DIDATTICA CHE CONIUGA IL SAPERE CON IL FARE. LE ATTIVITA’ POSSONO ESSERE: DI ROUTINE ---(SEMPLICI OSSERVAZIONI) ATTIVITA’ Più PRATICHE GLI OBIETTIVI SONO: 1)MOTIVARE GLI ALUNNI 2) SVILUPPARE LE ABILITà DI MANIPOLAZIONE 3) FAVORIRE L’APPRENDIMENTO DI VARIE CONOSCENZE

Strategie didattiche e approcci metodologici didattici usati 5) ROLE PLAYING O GIOCO DI RUOLO: E’ UNA TECNICA SIMULATIVA: DOCENTE STUDENTI SVOLGONO IL RUOLO DI «ATTORI» E’ IL REGISTA CHE DA’ DIRETTIVE PRECISE E CHIARE

Strategie didattiche e approcci metodologici didattici usati 6) Project work: E’ UN LAVORO PER PROGETTI IN CUI GLI ALUNNI VENGONO COINVOLTI E SONO CHIAMATI A REALIZZARE UN PRODOTTO FINALE IN CUI SONO IN GIOCO LE LORO COMPETENZE. IL PRODOTTO FINALE Può ESSERE: UN PROGETTO DI PRODUZIONE: UN IPERTESTO, UNA PRESENTAZIONE MULTIMEDIALE, UN VIDEO O UN PROGETTO DI PERFORMANCE (SPETTACOLO FINALE O EVENTO)

Obiettivi: CONOSCENZE: indicano l’insieme delle informazioni apprese ABILITA’: indicano le capacità di applicare le conoscenze e di usarle per risolvere i problemi COMPETENZE: e’ la comprovata capacità di usare le conoscenze, le abilità e le capacità personali, sociali e metodologiche in situazioni di lavoro e nello sviluppo professionale e personale.

STRUMENTI, RISORSE E MATERIALI TECNOLOGIE (LIM, VIDEOPROIETTORI, COMPUTER, AUDIOVISIVI). LE RISORSE POSSONO ESSERE UMANE AGGIUNTIVE (PER ES.UN COLLEGA ESPERTO), MA ANCHE RISORSE DEL TERRITORIO (MUSEO, CHIESA, BIBLIOTECA, ENTE PUBBLICO)

STRUMENTI, RISORSE E MATERIALI COOPERATIVE LEARNING (LAVORI DI GRUPPI) LEZIONE FRONTALE ESPLICATIVA SUL LAVORO DA SVOLGERE DIDATTICA LABORATORIALE E COOPERATIVA PROBLEM SOLVING PEER EDUCATION ROLE PLAYING BRAIN STORMING (SCOPERTA GUIDATA E RICERCA PERSONALE) SIMULAZIONE

STRUMENTI, RISORSE E MATERIALI METODO INDUTTIVO- DEDUTTIVO, OPERATIVO E DELLA RICERCA APPROFONDIMENTI MEDIANTE RICERCHE INDIVIDUALI E/O DI GRUPPO RIELABORAZIONE DI ATTIVITA’ DI STUDIO RISORSE: MAPPE, SINTESI, SCHEMI-GUIDA, LIBRI DI TESTO, CARTA, IMMAGINI, FOTO MATERIALI FORNITI DALL’INSEGNANTE LIM, PC, SOFTWARE P. POINT, PREZI, MOVIE MAKER

RISORSE RISORSE UMANE: PERSONALE INTERNO (DOCENTI, ATA ), DOCENTE ESTERNO ESPERTO

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ I FASE INFORMAZIONE Lezione frontale Input - II FASE ELABORAZIONE - ESECUZIONE Lavoro di gruppo III FASE FASE FINALE DI OUTPUT RISULTATI ED ESITI DELLE ATTIVITA’ SVOLTE, LA LORO PRESENTAZIONE E I FEEDBACK FORNITI Riflessione sul lavoro svolto Verifica finale

1°FASE DI UNPUT FASE DI INFORMAZIONE L’avvio della lezione per catturare INPUT FORNITI DAL DOCENTE Determinazione del tema della lezione e degli obiettivi. Individuazione, selezione e condivisione dei saperi preesistenti negli studenti. Promozione della motivazione iniziale. Creazione del clima. LEZIONE FRONTALE:IN QUESTA PRIMA FASE IL DOCENTE FORNISCE UNA MAPPA CONCETTUALE PER ILLUSTRARE L’ ARGOMENTO DELLA LEZIONE

2°FASE DI ELABORAZIONE/ESECUZIONE E’ IL CORPO DELLA LEZIONE IL DOCENTE METTE IN EVIDENZA LE AZIONI E I PROCESSI MENTALI E COGNITIVI IMPLICATI NELLA FASE DI ESECUZIONE DELLE ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI ALUNNI Sviluppo ordinato e coerente dei concetti. Transfer delle conoscenze. Stimolo continuo verso l’obiettivo. Uso formativo della ridondanza. Rinforzi tematici. Feedback parziali. Conclusioni intermedie. Uso degli esempi. Uso dei mezzi didattici. Partecipazione dello studente.

3° FASE DI OUTPUT FASE FINALE La conclusione Controllo finale. Assegnazione dei compiti complementari. Presentazione di riferimenti anticipati. Clima finale RISULTATI ED ESITI DELLE ATTIVITA’ SVOLTE, LA LORO PRESENTAZIONE E I FEEDBACK FORNITI

VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI INDICARE I TIPI DI VERIFICA SVOLTA E LE MODALITà DI VALUTAZIONE

ASPETTI EMOTIVO-RELAZIONALI E AFFETTIVI IMPLICATI NELLE ATTIVITA’ SVOLTE

ASPETTI DI INTERDISCIPLINARITA’ E DI COLLABORAZIONE TRA I COLLEGHI CON L’EXTRASCUOLA, CON IL TERRITORIO E CON IL GRUPPO DEI PARI

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA