Intensive Family Therapy per i disturbi del comportamento alimentare: outcome a 30 mesi Enrica Marzola 1, Stephanie Knatz 2, Roxanne Rockwell 2, Kerri.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I Seminari de Il Ricino Rifiorito
Advertisements

U.O.A. di NPI Un progetto per i disturbi di apprendimento
“Anoressia Nervosa in adolescenza:
L’alleanza terapeutica, la psicopatologia e la farmacoterapia
IL PAZIENTE ONCOLOGICO: IL PROGETTO DI TELEMEDICINA IN ONCOLOGIA
LINEE GUIDA ESC 2009: COSA E’ CAMBIATO?
COUNSELLING VACCINALE
LA MORTALITA’ NEI PAZIENTI PSICHIATRICI CHE ACCEDONO AI SERVIZI PSICHIATRICI DI DIAGNOSI E CURA ASL 10 FIRENZE 14 dicembre 2005.
Disturbo da Deficit di Attenzione con Iperattività
“Anoressia Nervosa in adolescenza:
Screening delle sostanze d'abuso: teoria, vantaggi e limiti
Presidio ospedaliero di Mondovì
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO” FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE MASTER UNIVERSITARIO.
Dissecting the effect of therapy in a rat model of human focal cortical dysplasia (Effetto della terapia anti-epilettica in un modello animale di displasia.
Teorie e tecniche di psicologia clinica
Psicoterapia DCA A R Raffi Cesena 2006.
Disturbo dell’attenzione e Iperattivita’ ADHD
Università degli Studi di Trieste Facoltà di Psicologia Corso di Psichiatria Sociale a.a. 2004/2005 La famiglia e il disturbo mentale grave. Un esempio.
E VALUTAZIONE ALCOLOGICA
"Tempi di ripresa dopo le lesioni dei tronchi nervosi"
Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008.
L’USO DEL BISTURI AD ULTRASUONI NELLA CHIRURGIA MAMMARIA
Disturbo da Deficit di Attenzione con Iperattività
4° Congresso Sezione Regionale Triveneto Società Italiana dell’Obesità
I sintomi della depressione fra mente e corpo
Psicoeducazione sul trauma Piera Spannocchi Cenerini Associazione Phantàsia laboratorio di psicologia e psicoterapia dell’emergenza
DESCRIZIONE E PRESENTAZIONE DEL QUESTIONARIO MACARTHUR
Strumenti operativi Si tratta di strumenti la cui finalità è quella di migliorare l’organizzazione dell’assistenza e, di conseguenza, favorire l’erogazione.
EVIDENCE BASED MEDICINE Medicina basata sulle prove di efficacia a favore o contro una determinata terapia o atteggiamento diagnostico Le prove riguardano:
Dott.ssa Valentina Orlandi
LE PRIGIONI DEL CIBO: ANORESSIA, BULIMIA E OBESITA’
Marco Armando, Maria Pontillo Protocollo UHR/Esordi Psicotici
Deborah Cesaroni – Dietista Residenza DCA Palazzo Francisci - Todi
Elementi di Fisiologia e Scienza dell’Alimentazione – E. Battaglia, D. NoèCopyright © 2008 – The McGraw-Hill Companies s.r.l. VARIAZIONI FISIOLOGICHE DEL.
Controversie nella malattia di Menière Workshop del Gruppo Otologico Piemontese Novara 4 dicembre 2004.
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
STATEMENTS CAMPUS SI = 94% Lo specialista di riferimento in caso di sospetta allergia alimentare IgE mediata è rappresentato dall’allergologo.
I Disturbi D’ansia: Fobie, DPST, DOC
SEZIONE DEL LAVORO E ARGOMENTI
Sono caratterizzati da persistenti anomalie della nutrizione e dell'alimentazione
Linfoma tonsillare. Ascesso tonsillare Score clinico di Breese nella diagnosi di faringo-tonsillite da SBEGA 1 Stagionalità 2 Età 3 Febbre 4 Faringodinia.
Criticità e punti di forza di una esperienza multicentrica di Parent Training per genitori di soggetti ADHD A.O. “Istituti Ospitalieri” di Cremona.
Principi dietologici per Obesità e sovrappeso in età evolutiva
dott.ssa Susanna Morgante
La dimensione del problema
FOLLOW UP: PERCORSI INTEGRATI TRA EQUIPE E FAMIGLIA UN LAVORO VERSO L’AUTONOMIA L. Tironi, E. Natalizio, S. Nozzolillo, S. Raineri, G. Affinito, A. Amaglio.
Ambulatorio Parkinson e Disturbi del Movimento, Varese
of hepatocellular carcinoma: prospective study 11 July 2012
NPI e Patologie prevalenti peculiari
4.2 Alimentazione, obesità e disturbi alimentari
L’approccio musicoterapeutico e i contenuti del progetto Prof
Dal DSM IV al DSM-5: i nostri dati
Omar Gelo 1,2, Irmtraut Kusatz 2 L’analisi qualitativa del cambiamento psicoterapeutico Applicazione della Change Interview ad una terapia eclettica 1.
Severe enduring patients: aspetti formativi e resistenza ai trattamenti nei disturbi alimentari Giovanni Abbate Daga Padova giugno 2014.
Standard Italiani per la Cura del diabete mellito /pdf/2007-cura-diabete-mellito.pdf Il Progetto IGEA.
Binge Eating Disorder: Emozioni che diventano Cibo Paola Milanese U.F.A. Psicologia A.O. Bolognini di Seriate.
SEMINARIO REGIONALE “AUTISMO: RISORSE E STRUMENTI PER UNA INTEGRAZIONE DI QUALITÀ” 8-9 MAGGIO 2008, FORLÌ CENTRO AUTISMO AUSL BOLOGNA.
Quando il cibo diventa un’Ossessione: i Disturbi del Comportamento Alimentare Ossessione.
Terapia cognitivo comportamentale potenziata (CBT-E) per gli adolescenti: un’alternativa al trattamento basato sulla famiglia? Dr. Riccardo Dalle Grave.
Psicopatologia alimentare specifica in soggetti con Disforia di Genere. Malusà M, Castellini G, Fisher AD, Benni L, Casale H, Ferruccio N, Maggi M, Ricca.
Dott. VINCENZO VIGNA MEDICO CHIRURGO già Professore a contratto di Cardiochirurgia D'Urgenza Università degli Studi di Pavia Specialista in Chirurgia Generale.
Jacopo V.Bizzarri Servizio per le Dipendenze Bolzano PROGETTO FONDO NAZIONALE PER LA LOTTA ALLA DROGA Bolzano, Conference-Hall, Accademia Europea.
Promozione di screening pediatrici per la diagnosi precoce di malattie invalidanti Piano della Prevenzione Regione Emilia Romagna Modena, 3 novembre.
Galeone G., Chiarulli E.F., Mastrorosa A., Chiaradia F., Pagliarulo V., Pagliarulo A, De rienzo G. Sezione di Urologia, Dipartimento dell’Emergenze e Trapianti.
Presidio Ospedaliero Sant’Isidoro Trescore Balneario.
Efficacia della Tamsulosina nella disfunzione erettile in pazienti con prostatite cronica tipo III Ubaldo Cantoro, Francesco Catanzariti, Luigi Quaresima,
Spettro bipolare: approccio clinico
SIDEROSI CARDIACA ED EPATICA NEI PAZIENTI TALASSEMICI TRASFUSIONE DIPENDENTI E NON: STATO ATTUALE PRESSO IL CENTRO DI FERRARA Introduzione Sulla base di.
La valutazione psicologica dell‘idoneità alla guida
Composizione corporea, psicopatologia specifica e disagio psicologico nell’anoressia nervosa Dr. Marwan El Ghoch Unità di Riabilitazione Nutrizionale Casa.
Transcript della presentazione:

Intensive Family Therapy per i disturbi del comportamento alimentare: outcome a 30 mesi Enrica Marzola 1, Stephanie Knatz 2, Roxanne Rockwell 2, Kerri Boutelle 2, Ivan Eisler 3, Giovanni Abbate-Daga 1, Secondo Fassino 1, Walter H Kaye 2 1 Dipartimento di Neuroscienze, Sezione di Psichiatria, Università di Torino, Torino, Italia 2 Department of Psychiatry, University of California San Diego, San Diego, CA 3 Institute of Psychiatry, King’s College London, London, UK

L’utilizzo della Family Based Therapy (FBT) è raccomandato da linee guida internazionali (APA Guideline Watch, 2012) per il trattamento di bambini ed adolescenti affetti da Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) La FBT ha un approccio di tipo comportamentale e agnostico e si basa su principi di terapia sistemica. I genitori sono coinvolti in un processo a tre fasi (Eisler, 2005) : 1.Recupero ponderale 2.Restituzione all’adolescente del controllo sul cibo 3.Ricostruzione di una sana identità dell’adolescente Quali i dati? RCTs: remissione alla fine del trattamento: circa 50% nell’AN (Robin et al., 1999; Lock et al., 2006; 2010) Introduzione (1/2)

Introduzione (2/2)

3 fasi: Osservazione (Day 1) Intervento (Days 2-4) Rinforzo/stategia (Day 5) Intensificazione della FBT attraverso: psico-educazione training specifico per i genitori elementi di terapia sistemica contratti comportamentali Carenza di terapeuti formati in FBT per bambini e adolescenti affetti da DCA Intervento terapeutico breve e intensivo (40 ore di trattamento in 5 giorni consecutivi) per pazienti e famiglie Intervento originariamente su una singola famiglia (single-family IFT, S-IFT) poi su più famiglie (4-6) contemporaneamente (multi-family IFT, M-IFT) Introduzione – Intensive Family Therapy Background: 1.Interventi precoci hanno effetto prognostico positivo sull’AN (Eisler et al., 1997) 2.Short-term FBT ha efficacia paragonabile a long-term FBT (Lock & LeGrange, 2005)

Materiali e metodi (1/2) Si sono contattate telefonicamente tutte le famiglie (N=118) che hanno partecipato all’intervento di IFT tra il 2006 e il 2013 presso la University of California, San Diego (UCSD). Scopo dello studio 1.Valutare l’efficacia dell’IFT 2.Verificare eventuali differenze tra S-IFT e M-IFT

Materiali e metodi (2/2) Full remissionPartial remissionPoor outcome -%IBW > 95% -Normalizzazione del global score all’EDE-Q -Assenza episodi binge- purging negli ultimi 28 giorni -%IBW > 85% -%IBW > 95% ma EDE-Q global score elevato -Episodi binge-purging: < 1 episodio/settimana negli ultimi 28 giorni -%IBW < 85% -Episodi binge-purging: >1 episodio/settimana negli ultimi 28 giorni Assessment Intervista clinica effettuata telefonicamente Eating Disorder Examination-Questionnaire (EDE-Q; Fairburn & Beglin, 1994 ) compilato online Se maggiorenni: sia intervista sia EDE-Q in prima persona Se minorenni: intervista effettuata con i genitori e EDE-Q compilato dal minore

Risultati (1/3) Si sono reclutate N=83 famiglie di cui N=22 (26,5%) S-IFT e N=61 (73,5%) M-IFT: N=39 (47%) Anoressia Nervosa N=35 (42%) DCA Non Altrimenti Specificato N=9 (11%) Varianti bulimiche Caratteristiche baselineMedia±DS Età (anni)14,8±2,7 Durata di malattia (anni)1,9±2,5 % Ideal Body Weight88,1±9,62 Body Mass Index17,48±2,1 Durata del follow-up 30,34±21 mesi

Risultati (2/3) La maggior parte (56,8%) delle famiglie che hanno effettuato l’IFT a UCSD provenivano da stati diversi dalla California o da fuori gli USA (Cina, Taiwan, Canada, Messico) N.B. Lost case analysis

Risultati (3/3) Baseline Media±DS Follow-up Media±DS tp-value Cohen’s d effect size Body Mass Index 17,48±2,0920,4±2,899,57<0,0011,16 % Ideal Body Weight 88,09±9,6299,97±12,678,07<0,0011,06 * * p<0,05 Maggiore durata di malattia associata a peggiore outcome

Conclusioni (1/2) Scarsità di studi di follow-up, specialmente oltre i 12 mesi Bassa attrition: i dati di follow-up si sono ottenuti dalla maggior parte delle famiglie (76%) che hanno effettuato l’IFT presso UCSD Dati incoraggianti: il peso è significativamente aumentato al follow-up di 30 mesi e la maggior parte del campione (85,5%) ha riportato un outcome positivo (full o partial remission) Risultati in linea (Lock et al., 2006; 2010) o maggiormente positivi (Robin et al., 1999; Ball & Mitchell, 2004; Schmidt et al., 2007; le Grange et al., 2007) rispetto alla letteratura su FBT con setting ambulatoriale Interventi precoci utili nel prevenire resistenza ai trattamenti (Fassino e Abbate-Daga, 2013)

Conclusioni (2/2) Nonostante la numerosità del campione sia diversa, le due versioni del trattamento (S-IFT e M-IFT) hanno mostrato efficacia paragonabile Si è verificato un unico caso di dropout dovuto a complicanze internistiche; dato incoraggiante nel campo dei DCA (Fassino et al., 2009) Limiti: -Intervista semi-strutturata non validata -Diagnosi miste -Gruppo treatment-seeking -Differenti definizioni di outcome

Acknowledgments Grazie per l’attenzione Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare, Dipartimento di Neuroscienze Università degli Studi di Torino Prof. Secondo Fassino Prof. Giovanni Abbate Daga Prof. Walter H Kaye Dr. Roxanne Rockwell Dr. Stephanie Knatz Dr. Kerri Boutelle