Andrea Lambertini Servizio Igiene Pubblica Controllo Rischi Biologici Azienda USL di Modena Seminario PASSI: i risultati del Sistema di Sorveglianza nell’Azienda USL di Modena e la sostenibilità del sistema 19 Marzo 2009 PASSI e vaccinazioni: un focus su antinfluenzale e antirosolia
Vaccinazione antinfluenzale
L’influenza L'influenza costituisce un rilevante problema di sanità pubblica in particolare per le possibili gravi complicanze nei soggetti a rischio (anziani e portatori di alcune patologie croniche). L’influenza è frequente motivo di consultazione medica e di ricovero ospedaliero ed è la principale causa di assenza dalla scuola e dal lavoro, con forti ripercussioni sanitarie ed economiche sia sul singolo individuo sia sulla collettività. Nei paesi industrializzati si stima che la mortalità da influenza rappresenti la 3 a causa di morte per malattie infettive, dopo AIDS e tubercolosi.
Vaccinazione antinfluenzale La vaccinazione antinfluenzale nei gruppi a rischio è un’attività di prevenzione di provata efficacia: mirata a rallentare la diffusione del virus nella comunità (prevenzione collettiva) e a prevenire le complicanze (protezione individuale) così da ridurre diffusione, gravità e letalità delle epidemie stagionali. Raccomandazione: vaccinare almeno il 75% delle persone appartenenti alle categorie a rischio tra le quali principalmente rientrano le persone sopra ai 65 anni e le persone con almeno una patologia cronica.
Trend temporale del tasso di copertura vaccinale per influenza nella popolazione di età ≥65 anni per 100 abitanti (%). Italia-Regione Emilia-Romagna-Ausl Modena Fonte: elaborazione del Ministero della Salute, Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, Ufficio V Malattie Infettive, sui dati forniti dalle Regioni e Province Autonome
Stagione
La copertura è stata calcolata considerando al denominatore gli operatori dipendenti del Servizio Sanitario Regionale nel ruolo sanitario, i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta Copertura (%) Fonte: Regione Emilia-Romagna, Assessorato Politiche per la Salute, Servizio Sanità Pubblica 26.4% 36.9% 30.9% 28,5% Vaccinazione antinfuenzale: n° operatori sanitari vaccinati in Regione Emilia-Romagna
Vaccinazione antinfluenzale: n° persone vaccinate a rischio per patologia di età inferiore a 65 anni in Regione Emilia-Romagna Fonte: Regione Emilia-Romagna, Assessorato Politiche per la Salute, Servizio Sanità Pubblica
Coperture vaccinali per l’influenza Campagna antinfluenzale 2006/07 e 2007/08* AUSL di Modena contro Emilia-Romagna (18-64enni) Campagna antinfluenzale 2006/2007 *Dati preliminari – Passi 2008 % Campagna antinfluenzale 2007/2008*
Coperture per patologia (%) Campagna antinfluenzale 2006/07 Emilia-Romagna contro Pool PASSI (18-64enni) %
Vaccinazione antinfluenzale (18-64 anni) AUSL di Modena - PASSI 2007 (n=223) Nella regressione logistica è statisticamente significativa la presenza di almeno una patologia cronica 13%
Vaccinazione antinfluenzale (18-64 anni) Regione Emilia-Romagna - PASSI 2007 (n=1.071) 16% Nella regressione logistica sono statisticamente significative la classe d’età più avanzata e la presenza di almeno una patologia cronica
Vaccinazione antinfluenzale in persone di anni con almeno una patologia cronica AUSL di Modena PASSI 2007 (n=223)
Conclusioni e raccomandazioni Per ridurre significativamente la morbosità per influenza e le sue complicanze è necessario raggiungere coperture vaccinali molto elevate. Le strategie vaccinali adottate in questi anni in Emilia-Romagna hanno permesso di raggiungere la maggior parte delle persone sopra ai 65 anni: sulla base dei registri vaccinali infatti la maggioranza delle AUSL è prossima al 75% di copertura in questa fascia di popolazione. Questi rilevanti risultati sono stati ottenuti grazie alla proficua collaborazione dei Medici di Medicina Generale, nei cui ambulatori vengono eseguite le vaccinazioni. I dati PASSI mostrano come nelle persone sotto ai 65 anni affette da patologie croniche la copertura stimata risulta invece essere ancora insufficiente rispetto all’obiettivo prefissato: si stima infatti che solo una persona su tre si sia vaccinata in questo sottogruppo a rischio.
Vaccinazione contro la rosolia
La rosolia La rosolia è una malattia benigna dell’età infantile che, se è contratta dalla donna in gravidanza, può essere causa di aborto spontaneo, feti nati morti o con gravi malformazioni fetali (sindrome della rosolia congenita). La vaccinazione antirosolia costituisce un’azione preventiva di provata efficacia, finalizzata all’eliminazione dei casi di rosolia congenita. L’obiettivo del Piano Nazionale di eliminazione del Morbillo e della Rosolia congenita prevede di immunizzare almeno il 95% delle donne in età fertile. La strategia che si è mostrata più efficace a livello internazionale consiste nel vaccinare tutti i bambini nel 2° anno di età e nell’individuare, attraverso il rubeo test, le donne in età fertile ancora suscettibili d’infezione ed offrire loro la vaccinazione.
La strategia in Emilia- Romagna inizio della vaccinazione nel 1972 solo femmine in età prepubere modifica della strategia vaccinale nel tempo - inizio anni ’90 M + F a 15 mesi con MPR - dal ° dose a 11 anni - dal ° dose a 5-6 anni diminuzione importante dei casi di malattia - epidemie: 335 casi nel 2002 rispetto ai del minimo storico circa 30 casi nel ma è ancora presente nelle donne in età fertile
Copertura vaccinale antirosolia a 24 mesi e a 13 anni Emilia Romagna,
115 (87.1%)
Vaccinazione contro la rosolia Donne anni protette per la rosolia Pool di PASSI 2007 (%) Nel pool PASSI 2007 il 55% delle donne in età fertile è immune alla rosolia - per aver praticato la vaccinazione (32%) - per copertura naturale rilevata dal rubeotest+ (23%) Piano Nazionale di eliminazione di Morbillo e Rosolia congenita immunizzare almeno il 95% delle donne in età fertile.
Vaccinazione contro la rosolia In provincia di Modena nel 2007 le donne in età fertile hanno riferito - nel 54% di essere immune alla rosolia: - 43% per aver praticato la vaccinazione - 11% per copertura naturale rilevata dal rubeotest + - nel 46% di essere suscettibile o di non conosce lo stato di suscettibilità, in particolare - 5% è sicuramente suscettibile (non vaccinata e rubeotest - ) - 41% non vaccinata con rubeotest non effettuato o ignoto (per esecuzione o esito) Piano Nazionale di eliminazione di Morbillo e Rosolia congenita immunizzare almeno il 95% delle donne in età fertile.
Vaccinazione antirosolia (donne anni) AUSL di Modena - Passi 2007 (n=144) 43%
Donne anni vaccinate contro la Rosolia Modena: 43,3 Emilia-Romagna: 50,4 Pool PASSI: 32,4
Donne anni suscettibili alla Rosolia AUSL di Modena: 45,6 Emilia-Romagna: 36,9 Pool PASSI: 44,5
CEDAP 2007 – Rubeo test Donne che hanno partorito in ER escluse AUSL e AOSP BO, FE Azienda di evento Esito rubeo_test Totale NON NOTOPOSITIVONEGATIVO Num.% % % % PIACENZA 562, ,0944, PARMA 564, ,41138, REGGIO EMILIA 762, ,62127, MODENA 461, ,440110, IMOLA 00, ,6403, RAVENNA 1725, ,31213, FORLÌ 785, ,31147, CESENA 994, ,91466, RIMINI 572, ,71375, AOSP PARMA 632, ,01917, AOSP REGGIO E. 743, ,91526, AOSP MODENA 1354, ,72387, Totale 9123, , , Fonte: Banca dati CEDAP - Regione Emilia- Romagna
Conclusioni e raccomandazioni La campagna di sensibilizzazione e di prevenzione che ha coinvolto le figure professionali “più vicine” alla popolazione a rischio (Medici di Medicina Generale, ginecologi ed ostetriche), ha portato ad una diffusione dello screening pregravidico nelle donne in età fertile (18-49) e alla vaccinazione di quasi il 95% dei bambini nel 2°anno di età; Per le donne in età fertile è necessario intensificare ancora lo screening pregravidico e la copertura vaccinale (Piano Nazionale di eliminazione di Morbillo e Rosolia congenita immunizzare almeno il 95% delle donne in età fertile), in attesa che arrivino ad età fertile le popolazioni di bambini ora vaccinati al 95%; Il sistema di Sorveglianza PASSI può consentire di monitorare alcuni indicatori di processo del Piano Nazionale di eliminazione del Morbillo e della Rosolia congenita, contribuendo alla valutazione di efficacia dello stesso.