IL CAPITALISMO DEMOCRATICO. IL PASSATO IL COMPROMESSO TRA CAPITALISMO E DEMOCRAZIA REALIZZATO DURANTE IL FORDISMO VIENE OGGI VISTO COME UNA PARENTESI.

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LA REGOLAZIONE DELLA SOCIETA’ E DELL’ECONOMIA  SI AFFIDA AD UNA COMBINAZIONE DI CRITERI TRA CUI QUELLI POLITICI  SI BASA SU UNA PLURALITA’ DI PRINCIPI.
Transcript della presentazione:

IL CAPITALISMO DEMOCRATICO

IL PASSATO IL COMPROMESSO TRA CAPITALISMO E DEMOCRAZIA REALIZZATO DURANTE IL FORDISMO VIENE OGGI VISTO COME UNA PARENTESI VENGONO RIPROPOSTI INTERROGATIVI SULLA POSSIBILITA’ DI CONCILIARE NELLE PRASSI POLITICHE DEI PAESI AVANZATI QUESTI DUE CONCETTI

LA CRISI RINVIATA E’ LA TESI DI STREECK IL PRIMO PASSAGGIO – IL PRIMO RINVIO – E’ CONSISTITO NELLA POLITICA MONETARIA INFLAZIONISTICA SUCCESSIVA ALLE LOTTE SOCIALI DEL 1968 PER MANTENERE LA PACE SOCIALE FURONO USARE RISORSE AGGIUNTIVE CHE NON ERANO DISPONIBILI IN TERMINI REALI MA SOLO DI MONETA

IL PRIMO RINVIO L’EFFETTO FU L’ILLUSIONE DI UN INCREMENTO DEL BENESSERE PER TUTTI COME NEL PERIODO PRECEDENTE MANTENENDO ALMENO PER UNA CERTA FASE L’EQUILIBRIO CHE SI ERA CREATO ANCHE SE MANCAVA IL PROPELLENTE DELLA CRESCITA ECONOMICA

CRISI FISCALE DELLO STATO DETERMINATA DALL’USO DI RISORSE SOLO APPARENTI CHE AUMENTAVANO IL DEBITO PUBBLICO MA FINITA L’ILLUSIONE INTERVIENE PESANTEMENTE LA FEDERAL RESERVE CON PROVVEDIMENTI DI STABILIZZAZIONE (L’AUMENTO DEL 20% DEI TASSI DI INTERESSE) CHE FAVORISCE IL PROGRESSIVO RIDIMENSIONAMENTO DELL’INFLAZIONE

IL SECONDO RINVIO: GLI ANNI OTTANTA INTERVENTI DI DEFLAZIONE MOLTO PESANTI MESSI IN ATTO DAI GOVERNI LIBERISTI I QUALI ACCETTANO (SENZA PAGARE MOLTE CONSEGUENZE) LA DISOCCUPAZIONE DI MASSA E SPEZZANO LE PREVEDIBILI RESISTENZE SINDACALI ( LA DISOCCUPAZIONE DIVENTA STRUTTURALE E IL RICORSO ALLO SCIOPERO PIU’ DIFFICILE)

IL SECONDO RINVIO PER MANTENERE ALMENO IN PARTE LE PROMESSE INIZIA L’ERA DEL CRESCENTE INDEBITAMENTO PUBBLICO UN MODO PER RENDERE DISPONIBILI RISORSE CHE NON CI SONO NON PIU’ STAMPANDO MONETA MA AFACENDO RICORSO AL CREDITO DA PARTE DELLO STATO (LIBERALIZZAZIONI CHE CONSENTIRONO L’AFFLUSSO DALL’ESTERO DEL CAPITALE FINANZIARIO)

IL TERZO RINVIO: GLI ANNI NOVANTA GLI STATI DOVETTERO PREOCCUPARSI DI NON ALZARE ANCORA IL DEBITO NEGLI STATI UNITI CLINTON LANCIO IL PAREGGIO DI BILANCIO CON IL TAGLIO DELLE SPESE SOCIALI MA RIMANEVA APERTO IL PROBLEMA DELLA LEGITTIMAZIONE SOCIALE DEL CAPITALISMO DI FRONTE ALLE TANTE DOMANDE SPESSO INSODDISFATTE

IL TERZO RINVIO IN QUESTO MODO L’INDEBITAMENTO PRIVATO SI SOSTITUI’ A QUELLO PUBBLICO PER CONFERMARE UNA AMPIA MOLE DI CONSUMI NECESSARI A MANTENERE IL CONSENSO E LA PACE SOCIALE E’ IL FENOMENO CHE CROUCH HA CHIAMATO DEL ‘KEYNESISMO PRIVATIZZATO’ IN CUI L’INDEBITAMENTO PRIVATO FACILITATO (DALLE CARTE DI CREDITO AI MUTUI) SI SOSTITUISCE O INTEGRA QUELLO PUBBLICO

QUESTO SCENARIO ERA FAVORITO DALL’IDEOLOGIA LIBERISTA CHE RICHIEDEVA LA DEREGOLAMENTAZIONE DEI MERCATI E LA RIDUZIONE DEL RUOLO DELLO STATO IL KEYNESISMO PRIVATIZZATO E’ IL MASSIMO TENTATIVO DI ANDARE OLTRE LA MEDIAZIONE DELLO STATO

MA ESSO NON HA FUNZIONATO AD OGNI PASSAGGIO SI SONO PROPOSTI NUOVI PROBLEMI LA CRISI FINANZIARIA DEL 2008 HA MOSTRANO CHE I BENEFICI PER I CITTADINI ERANO VIRTUALI IN MANCANZA DI CRESCITA DELL’ECONOMIA REALE E HA RICHIESTO UN NUOVO INTERVENTO DELLO STATO PER SALVARE LE BANCHE ED EVITARE IL CRACK( PRIVATIZZAZIONE DELLO STATO?)

PER QUESTA RAGIONE CROUCH RIELABORA UNA RICETTA CHE PREVEDE IL CONTENIMENTO DEL CAPITALISMO E NON DELLA DEMCRAZIA CHE SAREBBE STATA LARGAMENTE ESPROPRIATA NEL PROCESSO DECISIONALE CORRENTE : ORGANI TECNICI EUROPEI E GRANDI IMPRESE MULTINAZIONALI CHE CONTANO PIU’ DEGLI ELETTORI

I NEO-LIBERISMI IL PIU’ RADICALE E’ QUELLO CHE PENSA CHE IL MONDO SARA’ PERFETTO SE LA LOGICA DEL MERCATO SI IMPONE IN TUTTI GLI AMBITI DI VITA E’ L’INTEGRALISMO LIBERISTA

UN NEO-LIBERISMO OBBLIGATO E’ QUELLO CHE SI RENDE CONTO DEI LIMITI DEL MERCATO E DEL FATTO CHE PUO’ PRODURRE ESTERNALITA’ NEGATIVE

IL NEO-LIBERISMO REALE E’ QUELLO CHE APPROFITTA DELL’IDELOGIA DEL MERCATO PER PRODURRE SQUILIBRI DI POTERE A FAVORE DI ALCUNE ELITES (COME LE GRANDI IMPRESE) ATTRAVERSO PRESSIONI INDEBITE O ALTERAZIONI DELLA DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA

IL RIFORMISMO TRADIZIONALE CONCORRENZA IN TUTTA LA MISURA DEL POSSIBILE PIANIFICAZIONE NELLA MISURA DEL NECESSARIO L’IDEA ERA CHE IL RUOLO DELLO STATO DOVEVA SUPPLIRE ALLE CARENZE DEL MERCATO

PERCHE’ PREFERIRE IL MERCATO NON SOLO PERCHE’ AUMENTA L’OPPORTUNITA’ PER GLI ATTORI ECONOMICI E I CITTADINI DI EFFETTUARE SCELTE MA ANCHE PERCHE’ FUNZIONA IN MODO PIU’ RAPIDO IMPERSONALE ED ADATTABILE

NELLO STESSO TEMPO VI SONO INADEGUATEZZE DEL MERCATO CHE RICHIEDONO UN CONTINUO AGGIUSTAMENTO E UNA COMPENSAZIONE: LA CONCORRENZA IMPERFETTA L’INFORMAZIONE CARENTE L’ESISTENZA DI BENI PUBBLICI L’ESISTENZA DI ESTERNALITA’ NEGATIVE

IL COMPROMESSO SOCIALE NELLA FASE ATTUALE DEVE ESSERE IN GRADO DI OPERARE CON UNA PLURALITA’ DI CRITERI DI REGOLAZIONE PER COMPENSARE I FALLIMENTI DEL MERCATO MA ANCHE I FALLIMENTI DELLO STATO

DUNQUE : UNA FRONTIERA MOBILE NELLA REGOLAZIONE SOCIALE NE’ STATALISTA NE’ MERCATISTA MA CHE NELLA FASE ATTUALE HA BISOGNO DELLO ‘STATO INNOVATORE’ (MAZZUCATO) PER AFFERMARE LOGICHE DI LUNGO PERIODO E PER FAVORIRE MAGGIORI INVESTIMENTI NEI SETTORI STRATEGICI (FORMAZIONE E RICERCA)