Il punto politico L’azione politico-sindacale dello Spi Cgil.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il ruolo delle ODV nel sistema dei servizi alla persona
Advertisements

Ufficio Scolastico Regionale
CISL C onfederazione I taliana S indacati L avoratori
Obiettivi generali 4Migliorare le esternalità che incidono sui fattori di sviluppo del sistema delle imprese 4Favorire lattrazione sul territorio di imprese.
LA Qualità d’Aula e il SIMUCENTER CAMPANIA
C.T.S. Unopportunità per lAutonomia delle Istituzioni Scolastiche ITCTG J. MONNET OSTUNI BR
Sono associazioni di lavoratori costituite per tutelare gli interessi dei propri iscritti e, come parte sociale, per partecipare con il governo e con.
Per una Agenzia di Valutazione Civica Cittadinanzattiva - Direzione Nazionale Intervento di Angelo Tanese Roma 22 maggio 2010.
LA FORMAZIONE PER I RESPONSABILI DELLE LEGHE Presentazione dei risultati delle attività svolte a cura di Gerardo Di Paola Torino 6 dicembre 2007.
La valutazione dei corsisti I si i no i pensavo e i vorrei dei commenti finali …..ad un certo punto della vita si pensa di sapere tutto poi si scopre.
Dalla programmazione strategica alla costruzione della piattaforma: tra contenuto, metodo e verifica Cuneo Maggio 2008 Schema di comunicazione a cura.
Volontariato e servizi Lavorare insieme in ambito socio-sanitario
Politiche comunitarie e realtà locali Sistemi locali di welfare Lavinia Bifulco.
1 PROGRAMMARE SIGNIFICA COORDINARE LINTERVENTO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE AL FINE DI CONSEGUIRE GLI OBIETTIVI STABILITI NELLA FASE DI DEFINIZIONE.
Studio della politica turistica
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE E DI ACCOMPAGNAMENTO ( GITE, CORSI, AGGIORNAMENTI, SPEDIZIONI ) relatore INA Giacomo Cesca.
La prassi dell autorizzazione preventiva adottata dalla Commissione per le opere pubblicate dai suoi dipendenti costituisce una violazione dell art. 10.
Laboratorio di progettazione degli interventi di E. a. S
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Fim-Cisl Nazionale Percorso formativo nazionale per quadri sindacali su ambiente e sicurezza primo modulo Centro Studi CISL Firenze ottobre 1999.
Corso di: Politiche per la formazione e le risorse umane Prof.ssa Assunta Viteritti Presentazione di: Camilla Reali Erika Lukà Fabio Cardinali Francesca.
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
Marco Livia, ACLI1 Spunti di riflessione sullo sviluppo locale Progetto Policoro ROMA, 28/11/2007.
Sviluppo Sostenibile.
Bene comune Il bene comune è un principio base della Dottrina Sociale della Chiesa. Il bene comune: l’insieme delle condizioni della vita sociale con le.
Comune di Savona Progetto di riforma PERCORSI ORDINAMENTO DECENTRAMENTO ORGANIZZAZIONE Memo randum.
La scuola promotrice di salute
UILS PRESENTAZIONE ROMA, 24/04/2013. CHI SIAMO La U.I.L.S. (Unione Imprenditori e lavoratori socialisti) è un Movimento Politico Sociale e Culturale,
Tappe dello sviluppo nel bambino con Sindrome di Down
Progettazione Europea sui temi attinenti le politiche di genere e pari opportunità Formagenere Lez. 3 ( docente : Carla Capaldo)
Area Innovazione Sociale 1 1 IV ConferenzaPAR Bologna, 20 gennaio 2012 Raffaele Tomba Il Bilancio sociale di ambito distrettuale Agenzia sanitaria e sociale.
LE POLITICHE GIOVANILI La Valle dAosta per i giovani.
La società della salute COMUNITA MONTANA DEL MUGELLO CHE COSA E: definizione DALLA SANITA (diagnosi- cura- riabilitazione) gli obiettivi della politica.
1. Ogni essere umano è un essere imminente, non finito, non terminato, incompiuto. L´azione degli esseri umani sul mondo non solo cambia il mondo ma cambia.
Indicazioni per il coinvolgimento dei cittadini: le Raccomandazioni generali e operative Alessandro Bazzoni 14/16 Novembre 2011.
Direzione centrale relazioni internazionali, comunitarie e autonomie locali Servizio rapporti internazionali e partenariato territoriale Interventi regionali.
BOZZA Documento conclusivo Conferenza di Organizzazione Regionale Emilia Romagna 9 maggio 2011 Se lAuser che vogliamo rafforzare e qualificare è: ASSOCIAZIONE.
Giovani vs Anziani: nuove relazioni tra generazioni e culture
Le interviste Antonella Rissotto Laboratorio professionalizzante su “Analisi valutativa di un servizio sociale”
Povere donne... Attente al portafoglio Retribuzioni senza parità Commissione pari opportunità Roma, 9 dicembre 2008.
Strasbourg 05/06/07 Strasbourg 31/07/ ASSOCIAZIONE DELLE AGENZIE DELLA DEMOCRAZIA LOCALE Focus sui progetti di cittadinanza attiva.
\. Un progetto importante. Un impegno concreto. Nuove idee ed esperienze.
U.I.L.S. PRESENTAZIONE ROMA, 02/12/2014. CHI SIAMO La U.I.L.S. (Unione Imprenditori e Lavoratori Socialisti) è un Movimento politico, sociale e culturale,
Seminario rete F.A.R.O. Palermo, 29 novembre 2013 Catania, 6 dicembre 2013 Dal processo di autovalutazione alle azioni di miglioramento Vito PECORARO.
Sfide 2004 Buone prassi e trasferibilità nelle politiche di sviluppo del territorio Maurizio Sorcioni Responsabile comunicazione di Italia Lavoro s.p.a.
Premesso che: LE NUOVE GENERAZIONI RAPPRESENTANO IL PRESENTE E IL FUTURO DELLA SOCIETA’ E CHE I PENSIONATI RAPPRESENTANO L’ESPERIENZA, LA STORIA E LA.
Il cammino si fa camminando
PER ANDARE AVANTI CLICCA QUI No alla politica dei tagli e dei risparmi Sì per una politica che investe Nell’istruzione e nella formazione.
Responsabilità della direzione Qualità nei laboratori di ricerca e albo dei laboratori altamente specializzati Workshop, Genova 4 ottobre 2002 unige G.
Di cosa parliamo quando parliamo di politica di cooperazione allo sviluppo (CSV) ? Come collochiamo la Politica di CSV dell’UE nell’ambito dell’ordinamento.
Direttivo SPI Lombardia 29 ottobre 2015 l Piano di Lavoro 2015 l FORMAZIONE.
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA LA DISABILITA’ COME RISORSA PER LO SVILUPPO DI COMPETENZE RELAZIONALI, SOCIALI, EMOTIVE L’AZIENDA ULSS PROMUOVE I LABORATORI.
A cura del Dipartimento Politiche Organizzative CGIL Lombardia.
SALUTE E SICUREZZA CON LE TRE P: PREVENZIONE, PROTEZIONE, PROMOZIONE Convegno di presentazione del Progetto di rete Rivoli, 6 giugno 2012 Dirigente scolastico.
Restituzione primo intermodulo Risultati interviste Laboratorio per la formazione Spi Atto Primo Gruppo Arancio Perugia 30 marzo – 1 aprile 2011.
Corso di Diritto UE L’ordinamento della UE: Il sistema delle fonti (IV)
FAMIGLIE E WELFARE: PER UNA NUOVA ALLEANZA SUL TERRITORIO LIBRO VERDE Maggio 2012 VERSO UN PIANO DI POLITICHE FAMILIARI NEL COMUNE DI LODI.
1 Verso Parma città europea dello sport 2011 Il Comune sta predisponendo i progetti per celebrare Parma città europea dello sport Il programma prevede.
PIANO DI ZONA REGIONE AUTONOMA VALLE D’AOSTA PIANO DI ZONA REGIONE AUTONOMA VALLE D’AOSTA.
JOURNAL CLUB PROMOZIONE DELLA SALUTE DoRS Grugliasco, 5 novembre 2004 LUIGI BOBBIO ( Università di Torino) Programma Cantieri del Dipartimento della Funzione.
Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016 POR FESR Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016.
La struttura organizzativa della Cgil e dello Spi Che cos’è lo Spi.
Che cos’è lo Spi La Lega dello Spi. La Lega negli Statuti Articolo 8 Statuto Cgil La Lega dei pensionati è: struttura di base dello Spi Cgil al pari dei.
L’ECM per potenziare il fattore di sviluppo “capitale umano” nella sanità Filippo Palumbo Direttore Generale della Programmazione sanitaria, dei livelli.
9 maggio D.S.Angela CITIOLO 1 La dimensione europea a scuola.
I risultati della socializzazione Laboratorio per la formazione Spi Atto Primo Gruppo Arancio Lido di Camaiore 1- 3 febbraio 2011.
Laboratorio per la formazione Spi Atto Primo Primo Modulo Gruppo Arancio Lido di Camaiore 1 – 3 Febbraio 2011.
L’analisi dell’esperienza: alcuni concetti chiave Competenze emergenti e occupazione nel turismo A.A
La struttura organizzativa della Cgil e dello Spi Che cos’è lo Spi.
Transcript della presentazione:

Il punto politico L’azione politico-sindacale dello Spi Cgil

PROTAGONISTI… ORGANIZZATI E’ MEGLIO DOCUMENTO SPI PER LA CONFERENZA D’ORGANIZZAZIONE “Un sindacato generale dei pensionati che vuole stare sempre meglio nel territorio deve saper lavorare attorno alle sue attuali funzioni e migliorare l’efficacia delle sue azioni.”

Lo Spi è il sindacato generale dei pensionati e degli anziani della Cgil. Ha natura e vocazione confederale rappresentando una condizione sociale dentro la Cgil

L’azione politico-sindacale generale dello Spi: tutela del potere d’acquisto delle pensioni negoziazione sulle politiche sociali promozione della partecipazione democrati C a

Le principali funzioni rispetto alle quali si esplica l’azione dello Spi nel territorio sono sostanzialmente tre: la tutela individuale attraverso i servizi la tutela collettiva attraverso la negoziazione sociale la realizzazione di spazi di partecipazione sociale e democratica

[…..]funzioni di un sindacato confederale con l’importante differenza che esse si declinano in maniera particolare in relazione allo speciale tipo di rappresentanza degli anziani e dei pensionati

Tutela individuale e sistema dei servizi integrati […]fonte essenziale di relazione e di dialogo con i pensionati, alimentando la rappresentatività del sindacato ed assicurando tutele qualificate agli iscritti. […]con quasi cinquemila punti di contatto in tutto il paese sia un poderoso erogatore di servizi e avamposto di tutta la Cgil nel territorio.

Tutela collettiva e negoziazione sociale territoriale La negoziazione sociale si configura come un elemento fondamentale dell’essere sindacato dello Spi che non può essere solamente un soggetto erogatore di servizi per anziani e pensionati, pena la diminuzione del suo ruolo politico e un sicuro declino in termini organizzativi.

Lo Spi come luogo della partecipazione democratica e della socializzazione dar voce a coloro che rischiano di essere collocati ai margini della società dopo l’uscita dalla fase produttiva della loro vita costruire le premesse per un patto intergenerazionale che rifiuta l’asimmetria dei diritti tra giovani e anziani l’azione dello Spi per la realizzazione di una maggiore partecipazione democratica, e della socialità tra gli anziani l’impegno per affermare una cultura sindacale tra i pensionati

Il punto politico Progetto sperimentale leghe e partecipazione

DELIBERA N°1 FLESSIBILITA’ ORGANIZZATIVA E SVILUPPO DELLA PARTECIPAZIONE

Nella delibera n.° 1 il progetto sperimentale Destinatari: donne e nuove generazioni di pensionati iscritti Strutture: tutte le strutture Contenuti: organizzazione del lavoro Tempi da gennaio 2009

Dalla delibera al progetto per: adeguare la nostra struttura alle necessità di rappresentare di più e meglio i pensionati e le persone anziane nel territorio adottare una nuova organizzazione del lavoro flessibile allargare la partecipazione alla vita democratica dell’organizzazione e di sostenere il ricambio del gruppo dirigente

Tutte le strutture sono impegnate a praticare queste decisioni nel territorio di propria competenza

Il progetto sperimentale Leghe e partecipazione Obiettivi generali 1. Attuare in 48 leghe un’organizzazione del lavoro più flessibile, più attenta alle effettive necessità della rappresentanza, più inclusiva e partecipata 2. Sperimentare un nuovo gruppo dirigente, magari a forte connotazione femminile, plurale nell’assunzione delle responsabilità

Il progetto sperimentale Leghe e partecipazione 3. Valorizzare la disponibilità di tempo, anche parziale, che le compagne e i compagni volessero mettere a disposizione dello Spi e del suo progetto politico- sindacale 4. Favorire il coinvolgere membri dei direttivi e attivisti nell’elaborazione e nella messa in atto delle politiche; la lega, in questo quadro, potrà anche far tesoro dell’esperienza dei dirigenti di più lungo corso.

Il progetto sperimentale Leghe e partecipazione Strumenti 1. l’attribuzione di responsabilità/incarichi al di fuori della segreteria per allargare la partecipazione e fare tesoro di coloro (compagne e compagni) che, per inesperienza sindacale, o impossibilità ad un impegno continuo, o scadenza di mandato non siano nella condizione di assumere responsabilità esecutive (Segreteria);

Il progetto sperimentale Leghe e partecipazione 2. la creazione di “strutture leggere” (gruppi di lavoro, commissioni, ecc.) magari su tematiche di interesse specifico che siano strumenti per allargare la partecipazione di attivisti e iscritti e anche luoghi per promuovere un nuovo gruppo dirigente.

Il progetto sperimentale Leghe e partecipazione Queste azioni saranno favorite da uno snellimento delle segreterie di lega che favorisca un più veloce percorso decisionale e di azione, riportando questo organismo alle sue funzioni statutarie di direzione generale delle politiche e non di contenitore di tutte le attività.