Schumann Heine e la Dichterliebe Dai testi del Lyrisches Intermezzo (1826) alla Dichterliebe (1840)
Identificazione SCHUMANN HA UN RAPPORTO EMPATICO DI IDENTIFICAZIONE CON I TESTI CHE METTE IN MUSICA
Amore e Zerrissenheit Ironica e amara riflessione sulla labilità dell’amore Riscrittura ‘antologica’ di alcuni testi del Lyrisches Intermezzo 16 poesie su 65 Creazione di un ciclo con un suo inizio e sviluppo narrativo (eliminazione del prologo che si trova nel L.I. di Heine) Storia di poche gioie e molti cordogli, stizze, accessi di odio innamorato
1840 anno dei Lieder per Schumann Mette in musica testi si Eichendorff e Heine (di Heine il Liederkreis op. 24 e Dichterliebe op. 48 Entrambi operano con i clichés del romanticismo come ‘formule’ da esporre alla corrosione dell’ironia Heine accarezza e respinge allo stesso tempo i topoi romantici e li svuota consapevolmente, lasciando comunque avvertire un senso di Sehnsucht
Heine e la ‘maniera’ romantica Del R. Heine accetta le forme liederistiche le rime, il fare cosiddetto popolare. In questo quadro inserisce un elemento perturbatore, un fastidio in questa oleografia di fiori, angioletti, lacrime, sogni, tombe, bare, usignoli su cui aleggia un’immagine femminile anch’essa inesistente, traduzione letteraria dell’”anima” (SEELE) del poeta<. Angelo, strega, madonna. A differenza di Eichendorff, che accetta i suoi cliché – boschi, usignuoli, luna, statue – senza aggredirli e usandoli come un alfabeto dell’immaginario, Heine agisce come letterato ‘post’- romantitico, che osserva continuamente la materia di cui si serve, spesso contraddicendola.
Analaogia Heine Schumann Schumann è forse il primo musicista tedesco a inserire coscientemente la musica nel quadro culturale che lo circonda Si serve di mezzi musicali abbastanza semplici (lo si confronti con Chopin..) e ‘ovvi’, sui quali interviene con elementi ‘disturbatori’ Ispirazione più LETTERARIA CHE MUSICALE
‘disturbo’ Melodia formata da piccoli elementi che trovano il loro corrispettivo nei chlichés heiniani Il pianoforte ‘sfuma’, ‘disturba’ i contorni della linea melodica, del canto
Im wunderschönen Monat Mai Schumann gioca con risonanze del pianoforte, con anticipazioni (battuta 2) / note estranee (la diesis della battuta 1) parziali ricalchi della melodia (frase iniziale) Il pianoforte raddoppia la melodia e ppi l’abbandona o la posticipa con funzione di eco, memoria, nebbia. La curva ascendente discente è il nucleo significativo principale del Lied subito enunciato, e non la sua linea del canto.
Im Rhein im heiligen Strome Luogo culturale del germanesimo Luogo biografico Due versioni (heilig 1822 / schoen 1838/40) Heine passa dall’idea di fiume sacro cui appartiene a quella di un luogo di bellezza – Schumann opta per la prima versione, che nel contesto accentua il contrasto ironico Grandioso armamentario di simboli tradizionali (duomo di Colonia, Reno) Messo in relazione coi toni grotteschi dell’ultimo: Die alten, bösen Lieder
Osservare la costruzione del ciclo I toni allegri e ‘balladesk’ e quelli cupi, o carichi di invettive, si alternano, non solo all’interno dello stesso Lied, ma nella disposizione dei Lieder. Osservare la posizione di ‘Ich Grolle nicht’ Osservare come l’ultima nota del ciclo rimandi all’inizio.