Il progetto Porta Venezia
Obiettivi 1. fare del quartiere un “brand territoriale” (come già avvenuto a Milano con Brera, Navigli, Tortona-Savona, Isola…) che qualifichi Porta Venezia agli occhi dei residenti e di chi vi lavora e, in prospettiva Expo 2015, dei grandi flussi di visitatori stranieri 2. lavorare a stretto contatto con le istituzioni (Comune e CdZ3), con operatori economici, sociali e culturali del quartiere, con i ragazzi dei master dello IED, Istituto Europeo del Design 3. sperimentare forme nuove di ascolto e coinvolgimento di chi risiede e opera nel quartiere (focus group finalizzati al community organizing)
Il progetto Porta Venezia Il progetto Porta Venezia nasce dalla considerazione che nel quartiere così indicato, dai confini indefiniti (essendo delineato fisicamente solo dalla circonvallazione delle porte), l’Amministrazione comunale ha programmato numerosi piccoli interventi di riqualificazione stradale (ex Lazzaretto, largo Bellintani, via Melzo, ciclabile in viale Tunisia…), oltre al recupero del diurno di piazza Oberdan, utili a migliorare l’aspetto di un quartiere che presenta oggi molti motivi di interesse da valorizzare e comunicare: la vocazione commerciale del corso Buenos Aires, le qualità architettoniche dei palazzi di epoca Liberty, la concentrazione di ristoranti e negozi multietnici, la frequentazione assidua della comunità LGBT, le numerose gallerie d’arte e librerie specializzate…