Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni APPPLICAZIONI AZIENDALI MEDIANTE FOGLIO ELETTRONICO 6° modulo: Analisi scostamenti, lotto economico.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Corso di Finanza Aziendale
Advertisements

Corso di Finanza Aziendale
CAP. 31 ALCUNI CONSIGLI PER UTILIZZARE MEGLIO EXCEL
Lezione 4 IL MERCATO DEI BENI
La Finanza Garantisce il reperimento delle risorse finanziarie necessarie a coprire gli investimenti FINANZA SUBORDINATA Reperimento dei mezzi necessari.
L’analisi dei flussi finanziari
MATEMATICA FINANZIARIA
MATEMATICA FINANZIARIA
La valutazione degli investimenti
La valutazione degli investimenti
Fogli elettronici Microsoft Excel.
Corso di Finanza Aziendale
Lezioni di macroeconomia Lezione 2.
Corso di Finanza Aziendale
Corso di Finanza Aziendale
Ricerca della Legge di Controllo
aspettative di inflazione e valore attuale
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
Analisi degli Investimenti
I TASSI FINANZIARI.
P ETA –BETA ( UN SOFTWARE INNOVATIVO PER IL CONTROLLO DI GESTIONE DELLE P.M.I. ) Budget Controllo di Budget Piani a Medio Termine DELL’ ING.VEZIO LUCCHESI.
Foglio elettronico Excel Livello avanzato
Caselle si fa in 4 – Modulo2
LEZIONI DI MACROECONOMIA CAPITOLI 5 & 6
La funzione del magazzino e la politica delle scorte
Unità didattica Una gestione tipica aziendale: il magazzino
1- Orientamento testo 2- Calcolo dell iva 3- Nascondi e scopri 1- Orientamento testo 2- Calcolo dell iva 3- Nascondi e scopri 4- Prezzo+iva, guadagno.
PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE A.S. 2006/2007 CLASSE 3^ AZ PROF. SALVATORE BRAY.
Elenchi in Excel E’ possibile inserire le voci del nuovo elenco oppure
IL BUDGET.
Diritto ed economia del mercato e degli intermediari finanziari
Corso di Informatica Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Gianluca Torta Dipartimento di Informatica Tel: Mail:
Corso di Informatica Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Gianluca Torta Dipartimento di Informatica Tel: Mail:
Corso di Informatica Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Gianluca Torta Dipartimento di Informatica Tel: Mail:
Lezioni di Matematica Corso SIRIO I tassi equivalenti
Valore del denaro nel tempo
Titoli obbligazionari
Il valore finanziario del tempo Il costo opportunità del capitale
Principi di Finanza aziendale 5/ed
La funzione finanza.
Il mercato della moneta e delle attività finanziarie
Capital budgeting 3/ed Richard A. Brealey, Stewart C. Myers, Franklin Allen, Sandro Sandri Capitolo 2 Valore attuale, obiettivi dell’impresa e corporate.
Valore e VAN Principi di Finanza aziendale 6/ed Capp. 4, 5
Corso di Finanza Aziendale
Approvvigionamento. La gestione dell’economato Il reparto economato comprende una serie di locali e uno staff addestrato a provvedere alla ricerca, selezione,
Riassunto della prima lezione
Cenni alla valutazione delle operazione finanziarie
I costi di produzione Nelle lezioni precedenti abbiamo considerato il funzionamento di un sistema di mercato. In questa lezione considereremo i costi di.
ISTITUTO PROFESSIONALE SASSETTI-PERUZZI Sede coordinata di Scandicci A
Moneta e prezzi nel lungo periodo Questo è il primo di due argomenti che riguardano moneta e prezzi nel lungo periodo. Il primo descrive cosa è la moneta.
Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni APPLICAZIONI AZIENDALI MEDIANTE FOGLIO ELETTRONICO 2° modulo: Principali funzioni, funzione SE, SE con.
I DONEITÀ DI C ONOSCENZE E C OMPETENZE I NFORMATICHE ( A – D ) La funzione R ATA determina : a fronte di un prestito ottenuto per un determinato numero.
Management e Certificazione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri A.A
Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni APPLICAZIONI AZIENDALI MEDIANTE FOGLIO ELETTRONICO 1° modulo: Percentuali, indici, tassi, rapporti Calcolo.
Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni APPPLICAZIONI AZIENDALI MEDIANTE FOGLIO ELETTRONICO 4° modulo: Calcoli statistici, Regressione Prof.
Tabelle Pivot Foglio elettronico. Introduzione Creazione di una tabella Pivot Vediamo come si deve operare per ottenere dalla nostra tabella un report.
Psicometria modulo 1 Scienze tecniche e psicologiche Prof. Carlo Fantoni Dipartimento di Scienze della Vita Università di Trieste Campionamento.
GEOMETRI VALUTATORI ESPERTI Membro del Comitato Tecnico Scientifico di Tecnoborsa Associato UNI R.
Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni APPLICAZIONI AZIENDALI MEDIANTE FOGLIO ELETTRONICO 3° modulo: Scelte di convenienza economica, scelte.
1 Statistica per l’economia e l’impresa Capitolo 8 Numeri indice di prezzi e quantità.
La funzione CASUALE. Gli istogrammi.
Lezione n. Parole chiave: Corso di Laurea: Codice: Docente: A.A Mauro Sciarelli Le tecniche per la valutazione dei progetti di investimento.
Applicazione 4 LA VALUTAZIONE DELL’EFFICIENZA DELLA LOGISTICA INDUSTRIALE (di Nadia Di Paola)
Corso di Programmazione e Controllo
Prof.Ing. Leopoldo LAMA BASI PER IL CONFRONTO DELLE ALTERNATIVE  VALORE ATTUALE o PRESENTE  AMMONTARE DELL’EQUIVALENTE ANNUO  EQUIVALENTE CAPITALIZZATO.
1 Tecniche di valutazione dei progetti di investimento Validità dell’investimento: Elementi e difficoltà Elementi da valutare Ritorno economico (rendimento.
Tipologie costi OGGETTO ATTRIBUIBILITA’COMPORTAMENTO diretti indiretti fissivariabilimisti Il controllo di gestione diretti indiretti fissivariabili fissivariabili.
Economia e gestione delle imprese Gestione finanziaria.
Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni APPPLICAZIONI AZIENDALI MEDIANTE FOGLIO ELETTRONICO 5° modulo: Mix produttivo, sfruttamento ottimale,
Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni
Transcript della presentazione:

Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni APPPLICAZIONI AZIENDALI MEDIANTE FOGLIO ELETTRONICO 6° modulo: Analisi scostamenti, lotto economico di acquisto, VAN e TIR Prof. Oreste Virno - Dott.ssa Enrica Sepe

Attenzione: le slide che seguono sono puramente esemplificative di esercizi sviluppati durante il corso di INFORMATICA. Lo studente, al fine di completare la preparazione per il sostenimento della prova d’esame, dovrà integrare con il testo di Applicazioni aziendali con Excel (di Borazzo – Candiotto). Gli esempi utilizzati in questo corso sono preimpostati nel file: «esercitazione_corso». Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni CORSO DI INFORMATICA Docente: Sergio Scippacercola

L’ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI Costituisce l’operazione con cui si confrontano i valori preventivati con quelli consuntivi, si scompongono gli scostamenti globali in scostamenti elementari, si individuano le cause e si prendono provvedimenti. Scostamenti di quantità, riguardanti le differenze tra quantità standard e quantità effettive; Scostamenti di prezzo, riguardanti le differenze tra prezzi standard e prezzi effettivi.

CASO AZIENDALE ( foglio analisi degli scostamenti ) : un’azienda ha preventivato una produzione mensile di 6000 unità del prodotto e ne ha realizzato 5800 unità. Si calcoli il costo standard ed il costo primo effettivo al fine di analizzare le cause degli scostamenti. Vediamo i dati del nostro problema:

Tabella dati Valori unitari standard per una produzione di unità:6.000 Impiego dei fattori produttivi Materie kg€/kg WILDE8 4,850 SIDE5 2,700 Manodopera ore€/kg generica7 5,500 specializzata11 6,750 Valori globali effettivi per una produzione di unità:5.800 Impiego dei fattori produttivi Materie kg€/kg WILDE ,000 SIDE ,675 Manodopera ore€/kg generica ,400 specializzata ,800

Costo standard Unitario= B5*C5 Costo Totale=D5*$C$2 Costo per unità=B14*C14 Quantità unitarie==B14/$C$11 Costo Unitario=C14*E14 Costo standard Unitario Costo Totale 38, ,000 13, ,000 38, ,000 74, , , ,000 Costo per unità Quantità unitarieCosto Unitario , ,5 5,5014, ,1538, ,8073, ,5 165,7625 In formula:

L’analisi prosegue con la determinazione degli scostamenti nei rendimenti dei fattori produttivi e lo scostamento nei prezzi di acquisto dei fattori produttivi determinando gli eventuali aggravi o risparmi. …da cui Scostamenti di quantità=Quantità effettive – Quantità standard Scostamenti dei prezzi= Prezzi effettivi – Prezzi standard Visibile alla seguente tabella:

Scostamenti nelle quantità Prezzi standardQuantità:ScostamentiAggravi o risparmi EffettiveStandard Qe - QsPs(Qe - Qs) 4,850 7,808-0,20-0,97 2,700 5,505 0,501,35 5,500 7,157 0,150,825 6,750 10,8011-0,20-1,35 Totale-0,145 Quantità Effettive PrezziScostamentiAggravi o risparmi EffettiviStandard Pe - PsQs(Pe - Ps) 7,80 5,000 4,850 0,150 1,170 5,50 2,675 2,700-0,025-0,138 7,15 5,400 5,500-0,100-0,715 10,80 6,800 6,750 0,050 0,540 Totale 0,858

LA DETERMINAZIONE DEL LOTTO ECONOMICO D’ACQUISTO Il lotto economico di acquisto indica la quantità ottimale che dovrebbe essere ordinata in ogni approvvigionamento di merci in quanto rende minima la combinazione tra i costi di ordinazione e i costi di stoccaggio. Con accettabili gradi di semplificazione risulta evidente che all’aumentare delle quantità ordinate si riducono i costi di ordinazione mentre aumentano quelli di conservazione. Analiticamente avremo:

CASO AZIENDALE (foglio lotto) : un’azienda deve determinare il lotto economico di acquisto per ridurre al minimo i costi della funzione di approvvigionamento. Vediamo i dati del nostro problema: Tabella dati D= DOMANDA ANNUA800 P= PREZZO DI ACQUISTO € 140,00 Co= COSTI DI ORDINAZIONE € 76,50 Cc=COSTI DI CONSERVAZIONE25%

Per il risolvere il problema è opportuno costruire una tabella contenente le seguenti colonne: Quantità del lotto: a partire da 10 fino a 150 con passo 5 in quanto il fornitore accetta solo ordini per quantitativi superiori a 10 prodotti o multipli di 5. Costo delle ordinazioni: costo unitario di ordinazione per la domanda annua rispetto alla quantità del lotto Costo di stoccaggio: percentuale del costo di stoccaggio per il prezzo di acquisto per la quantità del lotto rispetto a due Totale costi: somma del costo delle ordinazioni e di stoccaggio.

In formula: Costo delle ordinazioni =$C$5*$C$3/A11 Costo di stoccaggio =$C$6*$C$4*A11/2 Totale costi =SOMMA(B11:C11) Tabella dati D= DOMANDA ANNUA800 P= PREZZO DI ACQUISTO € 140,00 Co= COSTI DI ORDINAZIONE € 76,50 Cc=COSTI DI CONSERVAZIONE25%

In formula per far comparire la scritta lotto economico in corrispondenza della quantità che rende minimi i costi di magazzino: =SE(MIN($D$11:$D$23=D11; “LOTTO ECONOMICO”; “ “) … nel momento in cui i costi totali di magazzino sono minimi … scrivi “lotto economico” … altrimenti non deve essere riportata alcuna scritta …

Tabella per la determinazione del lotto economico di acquisto Quantità del lotto Costo delle ordinazioniCosto di stoccaggioTotale costilotto economico 10 € 6.120,00 € 175,00 € 6.295,00 15 € 4.080,00 € 262,50 € 4.342,50 20 € 3.060,00 € 350,00 € 3.410,00 25 € 2.448,00 € 437,50 € 2.885,50 30 € 2.040,00 € 525,00 € 2.565,00 35 € 1.748,57 € 612,50 € 2.361,07 40 € 1.530,00 € 700,00 € 2.230,00 45 € 1.360,00 € 787,50 € 2.147,50 50 € 1.224,00 € 875,00 € 2.099,00 55 € 1.112,73 € 962,50 € 2.075,23 60 € 1.020,00 € 1.050,00 € 2.070,00 lotto economico 65 € 941,54 € 1.137,50 € 2.079,04 70 € 874,29 € 1.225,00 € 2.099,29

E’ possibile determinare il lotto economico di acquisto anche dalla seguente formula: =RADQ((2*C5*C3)/(C6*C4)) lotto economico 59,

Graficamente avremo:

VAN E TIR valore attuale: Importo equivalente al tempo presente di una o più prestazioni monetarie da ricevere o da effettuare a epoche future. … euro ricevuti oggi non hanno lo stesso valore di euro ricevuti tra un anno …. …. o in qualsiasi momento futuro.

Se, all’inizio dell’anno decido di prestare la somma P 0 di cui dispongo, alla fine dell’anno disporrò di una somma pari a: P 1 = P 0 + P 0 i = P 0 (1+i) CAPITALIZZAZIONE COMPOSTA interessi annui … e se decidessi di prestare la mia somma per più anni ? P 2 = P 1 (1 + i) = P 0 (1 + i) (1 + i) = P 0 (1 + i) 2

e per n anni: P n = P 0 (1 + i) n e vale anche: P 0 = P n (1 + i) n e dunque P 0 è il valore attuale della somma P n che verrà percepita in futuro ovvero:

IL VALORE ATTUALE IN EXCEL VAN(tasso_int; valore 1; valore 2;….;valore n) Dove: tasso_int = tasso di interesse relativo all’unità temporale desiderata valore 1 …. valore n: importi periodici riscossi o pagati nelle diverse epoche

scadenzeimporti ,00Investim. iniziale , ,00 attenzione l’importo al tempo 0 non va inserito come argomento della funzione Tasso di interesse: 0.1 (10%) attenzione: abbiamo sottratto l’investimento iniziale in B4

provando ad aumentare il tasso …. il VAN diminuisce … fino ad arrivare a zero ….. il tasso che rende il VAN uguale a 0 è il TIR (tasso interno di rendimento)

potremmo utilizzare la ricerca obiettivo presente in excel per trovare quel tasso che rende il VAN uguale a 0 scheda Dati / analisi di simulazione/ ricerca obiettivo Imposta la cella: riferimento alla “cella obiettivo”; la cella obiettivo deve contenere una formula (e non un valore). Al valore: valore che vogliamo assuma la cella obiettivo; Cambiando la cella: “cella soluzione”.

SCELTA DI PROGETTI ATERNATIVI Progetto 1Progetto 2

TIR : Tasso Interno di Rendimento rappresenta il tasso di ritorno effettivo che un investimento genera; in termini tecnici rappresenta il rendimento di un investimento. In excel: TIR.COST(valori; ipotesi) Dove valori Sequenza di flussi di cassa. ipotesi Tasso con cui Excel inizia il procedimento di calcolo iterativo; se ipotesi viene omesso, Excel inizia con un tasso di interesse uguale a 0.1.

La funzione TIR.COST tiene conto della periodicità dei flussi (se ad es. i flussi sono trimestrali, il valore restituito è il tasso effettivo trimestrale). supponiamo di avere i due progetti che seguono: la scelta va effettuata in base a questi dati