The Civic Tower is the medieval symbol of Bergamo, and its 52 meters are overcome with a modern elevator that leads to the most incredible vantage point of the city. Not surprisingly, from Campanone one can see all the roofs, the Alps, and the Piazza Vecchia. The "motto" of Campanone comes from the gigantic bells that ring every night at ten o´clock, one hundred times, to announcement that it was going to close the gates of entrance to the city.
Sorto a fianco del Palazzo della Ragione, sede del potere civile e del Vescovado, sede del potere religioso, il corpo di edifici che abbracciano la Torre del Campanone si affaccia sulle due piazze che hanno costituito il centro socio-politico di Bergamo tra l’epoca comunale e quella rinascimentale. Il palazzo restò da sempre caratterizzato da più corpi di fabbrica e della torre.
Edificato alla fine del XII secolo dalla potente famiglia Suardi, il palazzo divenne luogo di residenza del Podestà, in carica per sei mesi. Per tutto il XIII secolo l’intero complesso prese il nome di Hospitium potestatis e al suo interno i rettori, che si avvicendarono nel governo della città, amministrarono la giustizia, avendo a disposizione le carceri poste sotto la torre. I Podestà vi tennero residenza con continuità fino all’ inizio della dominazione veneziana, fatta eccezione per un periodo compreso tra il 1360 e il 1372.
Da quando Bergamo divenne Terra di San Marco, i luoghi delle istituzioni mutarono di aspetto e funzioni. Anche il Palazzo dove ha sede il nuovo museo fu coinvolto in questo processo di trasformazione e ne diventò uno dei principali testimoni, mutando la propria funzione da residenza del Podestà di età comunale a centro dell’ amministrazione della giustizia. Il nuovo Podestà veneto si trasferì nei locali al primo piano della casa, di proprietà di Gentilino Suardi, mentre l’ Hospitium, che già dal 1436 si definisce novo, fu adibito a residenza del Vicario del Podestà.
Palazzo podestà artistico Il palazzo del Podestà è costituito da un insieme di edifici che abbracciano la Torre del Campanone. Fu edificato alla fine del XII secolo dalla potente famiglia Suardi; tuttavia, le recenti ricerche hanno portato alla luce resti più antichi. Sotto la quota attuale di pavimento sono stati rinvenuti resti di edifici romani che si collegano ad un percorso lastricato di pietra; questi ritrovamenti, realizzati in muratura di pietra a vista, hanno portato alla scoperta dell'antico foro romano.
Palazzo podestà artistico Una parte di questi resti è stata distrutta per creare le fondamenta della Torre civica, realizzate con ciottoli e lastre di pietra. Sono visibili sulle facciate Sud dell'edificio i resti della “Domus dei Bragagnoli”, l'edificio più antico della città di cui è certa la proprietà da parte di una famiglia consolare. Sul prospetto Nord, affacciato sul vicolo della Ghiaciaia, sono visibili nella muratura realizzata in pietra e in mattoni tracce delle antiche merlature del palazzo.