Paloma Biglino Campos Catedrática de Derecho Constitucional Universidad de Valladolid Principio di proporzionalità e intervento del legislatore nella selezione.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL DIRITTO DI VOTO ART.48 COST..
Advertisements

Consiglio dei ministri dell’U.E. Commissione Europea
I DIRITTI FONDAMENTALI
La classe IV BL presenta: Il cammino della donna nel mondo sociale, produttivo e politico… (modifica art. 51, tit. V Cost.)
Amministrare al futuro: IL CONTRIBUTO DEI LEADER POLITICI
La libertà sindacale.
Unione Europea.
LO STATO.
LO STATO.
LO STATO.
IL DIRITTO DI VOTO ART.48 COST..
IL DIRITTO DI VOTO ART.48 COST..
Art. 1 cost. « L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della.
Democrazia e democratizzazione
GERMANIA.
MODELLI E PRATICHE DELLA DEMOCRAZIA DELIBERATIVA.
Politica e amministrazione Spesso si parla di politica come lesercizio del potere Tre tipi di potere: - economico, chi possiede certi beni materiali o.
I principi fondamentali (artt. 1-5)
Liberalismo, democrazia, socialismo
L’Unione Europea e le sue Istituzioni: un’introduzione
EPA 02/03 XIII / 1 LUnione Europea e le sue Istituzioni: unintroduzione un po di storia… alcune informazioni di base sui paesi membri le istituzioni dellUE.
La prassi dell autorizzazione preventiva adottata dalla Commissione per le opere pubblicate dai suoi dipendenti costituisce una violazione dell art. 10.
VOTO e SISTEMI ELETTORALI
Presidente della Repubblica
CORSO DI ISTITUZIONI di DIRITTO PUBBLICO a.a Docente Luigi Cozzolino Argomento n.3 La forma di Stato della Repubblica italiana.
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone Democrazia (lez. 8) II SEMESTRE A.A
LEUROPA POLITICA 48 STATI tra grandi, medi e micro.
IL CASO ECOFIN Gli equilibri della Corte tra tensioni politiche, costituzione economica europea e soluzioni procedurali Dott. Marcello Salerno.
Democrazia rappresentativa – legittimazione politico elettorale
LE ISTITUZIONI DELL’UNIONE EUROPEA
IL PRINCIPIO DI NON DISCRIMINAZIONE
Procedure Decisionali La parte del processo di formazione di una politica con la quale le istituzioni che svolgono la funzione legislativa approvano formalmente.
CAPITALISMO, SOCIALISMO, DEMOCRAZIA Joseph A. Schumpeter
Forme di Stato e di governo
Prof. Giuseppe Tinelli - Diritto Tributario
LE FONTI DI DIRITTO PRIMARIO
Ordinamento costituzionale di Weimar
Le elezioni.
Associazione Codici Sicilia
LA POSIZIONE DELLE ALTRE ISTITUZIONI E IL TRATTATO DI MAASTRICHT DICHIARAZIONE COMUNE DELLE TRE ISTITUZIONI POLITICHE, DEL 1977 INTRODUZIONE, CON IL TRATTATO.
L’EVOLUZIONE DELLA TUTELA DEI DIRITTI FONDAMENTALI
Università di Pavia LE FONTI DI DIRITTO PRIMARIO TRATTATI + ATTI AD ESSI RICOLLEGATI PROTOCOLLI ATTI DI ADESIONE INTEGRAZIONI DEI TRATTATI AVVENUTE MEDIANTE.
Esso è diviso in due camere:
DEMOCRAZIA FABIO Alberto.
Le forme di Stato con riferimento al principio dell’autonomia territoriale In realtà nell’esaminare questo argomento sarebbe più corretto parlare di variabili.
Le radici costituzionali della democrazia partecipativa AB INITIO La coniugazione fra rappresentanza liberale e ruolo attivo dei cittadini AB INITIO La.
Art. 1 cost. « L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della.
ATTRAVERSO IL MERCATO UNICO EUROPEO: SISTEMA DI COOPERAZIONE TRA I PAESI MEMBRI - PER ESSERE COMPETITIVI SUL MERCATO MONDIALE -PER RIDURRE LE.
Corso di Diritto Privato
La Costituzione.
Costituzione italiana Art. 3
5. PARLAMENTO.
Il quadro istituzionale dell’Unione europea
Costituzione e forma di Governo.
La Costituzione italiana
Referendum del 25/26 giugno 2006 VOTA NO ALLA DEVOLUTION Per non rompere la Costituzione della Repubblica Italiana.
Il Sistema Politico Le elezioni e il ruolo dei partiti politici.
Evoluzione storica Stato assoluto
Di alcuni “svolgimenti” della forma di governo parlamentare in Italia A) la funzione parlamentare di “controllo”sul Governo: - interpellanze (anche urgenti),
Diritto Stato, servizi, imprese.
l’attività di uno Stato
Il Bundeverfassungsgericht e la soglia di sbarramento alle elezioni europee Diritto Pubblico Comparato A.A. 2014/2015.
CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEA
LIBERTA’ E DEMOCRAZIA 1.
Le Istituzioni dell’Unione Europea Capitali e Palazzi istituzionali eTwinning Project - Parliamentary Landmarks and Citizenship.
LA RIFORMA COSTITUZIONALE del 2016
Fonti previste da accordi
Corso di Diritto dell’Unione Libera circolazione nel mercato unico e principio di non discriminazione.
DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI (artt.13-54) Titolo I Rapporti civili (artt ) Sono qui specificate le fondamentali libertà civili e i limiti di esse.
L’EVOLUZIONE DELLA TUTELA DEI DIRITTI FONDAMENTALI
Transcript della presentazione:

Paloma Biglino Campos Catedrática de Derecho Constitucional Universidad de Valladolid Principio di proporzionalità e intervento del legislatore nella selezione di candidati.

 I. INTRODUZIONE  1. La selezione di candidati è un tema di attualità in molti ordinamenti democratici.  Ragioni: insoddisfazione con il sistema rappresentativo e con il ruolo svolto dai partiti politici  Critiche:  Selezione di candidato non è destinata a presentare ai cittadini i candidati più preparati, ma a perpetuare il controllo dei dirigenti su tutto i partito  L’inclusione in una lista non viene decisa in merito al valore dei candidati ma alla fedeltà alla cupola  Diverse proposte: un intervento più deciso da parte del legislatore, regolando il processo di selezione di candidati. Dibatto sulle elezioni primarie in Spagna.

 dibattito frequente anche in altri paesi.  Due opinioni contrapposte  Argomento a favore: garanzia della democrazia interna dei partiti.  Argomento in contra: un’intromissione illegittima del legislatore nella liberta costituzionalmente riconosciuta ai partiti.  Percorso per risolvere il problema:  Riconoscere che l’imposizione di elezioni primarie e una misura limitatrice di un diritto fondamentale: libertà di associazione.  Analizzare se compie i requisiti imposti dal test di proporzionalità: deve essere una misura legittima, razionale, necessaria e proporzionale in senso stretto.

 II. LA LIBERTÁ DEI PARTITI POLÍTICI  La visione che predomina nei diversi paesi europei è una visione nettamente liberale dei partiti politici.  Art. 11 della Convenzione: solo riconosce come legittime le limitazioni che  “costituiscono misure necessarie, in una società democratica, alla sicurezza nazionale, alla pubblica sicurezza, alla difesa dell’ordine e alla prevenzione dei reati, alla protezione della salute o della morale e alla protezione dei diritti e delle libertà altrui”.  Giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo:  sottolinea la necessità di rispettare i pluralismo, la libertà di espressione e di organizzazione dei partiti.

 Costituzioni: in alcuni paesi, soltanto si proclama la libertà  esempio: art. 49 della Costituzione italiana riconosce ai cittadini il diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale  In casi come questo, la Costituzione riconosce un diritto individuale e, solo in maniera indiretta, l’esistenza dei partiti come espressione del pluralismo.  Modello predominante: teoria liberale (P. Norris)

É vero che certi ordinamenti non solo proclamano la libertà, ma impongono anche democrazia interna  Questo è il caso dell’art. 21 della Costituzione tedesca, art. 6 della Costituzione spagnola e art. 3.3 della Costituzione portoghese.  Art. 6 CS. - I partiti politici esprimono il pluralismo politico, concorrono alla formazione e alla manifestazione della volontà popolare e sono strumento fondamentale di partecipazione politica. La loro creazione e l'esercizio della loro attività sono liberi sulla base del rispetto della Costituzione e della legge. La loro struttura interna e il loro funzionamento dovranno essere democratici.

Purtroppo, anche in questi casi, le leggi sui partiti politici che regolano il funzionamento interno dei partiti sono poco esigenti. Si limitano a stabilire:  Qual è l’organo che deve prendere le decisioni principali del partito  I procedimenti che si devono seguire nell’adozione delle decisioni dei partiti.  I diritti che corrispondono ai membri del partito.  In principio, questi requisiti dovrebbero richiedersi anche per la selezione di candidati.  In ogni modo, queste esigenze sono molto generiche. Di solito, la fissazione di questi elementi si rimandata agli statuti dei partiti, che sono liberi di interpretarli d’accordo all’ideologia della formazione.

 Eccezioni a questa regola generale:  Germania e Portogallo. Le leggi regolano in maniera un po’ più esigente la selezione dei candidati.  Tuttavia, entrambe stabiliscono requisiti minimi come sono  il rispetto ai diritti dei membri e al principio di non discriminazione,  il voto personale e il voto secreto.  Però, la fissazione di questi requisiti si rimanda agli statuti dei partiti.

 III. ESIGENZA DI DEMOCRAZIA E PRINCIPIO DI PROPORZIONALITA.  Limitare la libertà in base alla democrazia compie il primo dei requisiti del principio di proporzionalità: il limite è legittimo perché il legislatore agisce per uno scopo costituzionale  C’è una connessione razionale tra la misura (elezioni primarie) e lo scopo (democrazia interna)  Purtroppo,  È dubbio che il requisito della necessità sia rispettato. L’obbiettivo si potrebbe compiere con minore sacrifici della libertà dei partiti politici. Ci sono diverse concezioni di democrazia. La democrazia può essere anche rappresentativa.

 IV. L’ ALTRO DIRITTO IN GIOCO: LA PARTECIPAZIONE POLÍTICA.  Le conclusioni devono esser diverse se esamina un altro possibile fondamento per giustificare le elezioni primarie, cioè,  l’obbligo di garantire il diritti di partecipazione politica, nella sue versanti attiva e passiva.  Nel caso del diritto di voto, l’intervento si giustifica sul ruolo svolto dai partiti come intermediari tra cittadini e istituzioni.  In alcuni casi, l’elettore è come un cliente che solo può scegliere tra i menù di partiti e candidati elaborato già predisposto prima che entri nel ristorante.

 L’imposizione delle primarie soddisfarebbe i requisiti del test di proporzionalità specialmente quando i sistemi elettorali sono proporzionali e le liste elettorali sono chiuse e bloccate.  I questi casi, al cliente (votante) non è nemmeno offerto il menù, ma solo il piatto del giorno. Un certo intervento a pubblico, teso a garantire che i partiti compiano, ad intra, i requisiti democratici sarebbe giustificato.  Il limite imposto alla libertà dei partiti politici e minore del beneficio che deriva per il diritto di voto.

 E vero che, per ora, sono scarse le leggi elettorali che impongono ai partiti una forma precisa di selezionare i candidati.  Finlandia, per le elezioni parlamentari  Repubblica Federale Tedesca, per l’elezione dei membri del Bundestag.  Impongono, nell’ambito interno dei partiti, i requisiti basici del principio democratico  Le decisioni devono prendersi per suffragio, che può essere diretto o indiretto, ma sempre libero, uguale e secreto.  Il rispetto, durante il processo di selezione, il diritto di partecipazione politica,.  la libera delibera del corpo che deve prendere la decisione.

 Tuttavia, l’ intervento si è considerato giustificato nel caso del diritto di accesso alle cariche pubbliche.  Buon esempio sono le leggi che impongono la presenza delle donne negli organi rappresentative  In Spagna, per esempio, la Corte Costituzionale ha sostenuto che le liste di composizione equilibrata imposte dal legislatore sono legittime  Infatti, i partiti politici sono specialmente vincolati all’obbligo stabilito dall’art. 9.2 CE, che impone che l’uguaglianza sia più reale ed effettiva. (SSTC 12/2008 y 40/2011).  Questo tipo di intervento non è meno intenso dell’obbligo di elezioni primarie molto diverso

 V. CONCLUSIONE  La legittimità dell’intervento non si giustifica nella esigenza di democrazia interna, ma nella protezione del diritto di voto.  Ciò spiega che siano le leggi elettorali, e non le leggi sui partiti, le norme che impongono le misure  Le leggi di «quote» sono un importante precedente  Per compiere con le esigenze del principio di proporzionalità, si devono tenere in conto altri elementi del sistema elettorale, specialmente il grado di libertà concesso all’elettore nella scelta di candidati.  Quanto più intensa è questa libertà, meno giustificato sarebbe l’intervento del legislatore.