Seminario di studi “Reuven Feuerstein: i bambini del mondo ti aspettano” Firenze, 22 ottobre 2014 Istituto per la Ricerca e la Sperimentazione Metodologica in Educazione e Formazione. Polo didattico del Centro studi Feuerstein Università Ca Foscari – Venezia Progetto “Un momento…voglio apprendere” Letizia Salonia - Vice Presidente IRSMEF Firenze, 22/10/20141
Il Progetto nasce dalla consapevolezza che parlare di apprendimento e realizzare modelli di apprendimento non è una cosa facile. APPRENDIMENTOCONOSCENZA PENSIERO Firenze, 22/10/20142
Come favorire lo sviluppo cognitivo dell’allievo avviandolo alla riflessione sui propri processi cognitivi e sulle modalità per affrontare e risolvere situazioni problematiche ? La questione insegnante- allievo... COME INSEGNARE AD APPRENDERE ? Firenze, 22/10/20143
INSEGNARE NON SIGNIFICA... “VERSARE” CONOSCENZE significa mediare il “sistema pensiero” Firenze, 22/10/20144
5 Ma come pensare ad un’esperienza cognitiva di apprendimento mediato ? Firenze, 22/10/20145
ISTITUTO COMPRENSIVO “CARLO ALBERTO DALLA CHIESA” - S.Giovanni la Punta (Catania) ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI FALCONE” – S. Giovanno la Punta (Catania) IL PROGETTO: le scuole Firenze, 22/10/20146
IL PROGETTO : i focus di interesse una valutazione dei marcatori di qualità del processo mediativo durante il lavoro con le pagine PAS, per ciascuno strumento e per ciascun set di pagine selezionate e utilizzate. una valutazione del potenziale di apprendimento in termini di estensione dei campi di variazione strutturale e di modificabilità, sia cognitiva che comunicativa e motivazionale; Nell'allievo Nell‘applicatore Nell‘insegnante una valutazione della rete dei fattori di cambiamento e dei gradienti manifesti per ciascuno di essi nell'esperienza della relazione educativa, intesa come "singolarità" di una relazione d'aiuto; Firenze, 22/10/20147
Il lavoro con gli insegnanti - individuare i prerequisiti in termini di processi mentali e operazioni cognitive in situazione di problema solving. - acquisire metodologicamente la gestione di un’esperienza di apprendimento mediato. o come riflettere sul proprio lavoro quotidiano di insegnante curricolare ? curricolare ? o come riconoscere una funzione cognitiva carente ? o come rappresentarla attraverso un filtro valutativo ? o come finalizzare un’esperienza di apprendimento mediato nel processo di sviluppo del bambino ? nel processo di sviluppo del bambino ? IL PROGETTO: la proposta sperimentale Firenze, 22/10/20148
Il lavoro con gli alunni - rinforzare i domini del pensare, del sentire e dell’agire, promuovendo auto-consapevolezza, presa di decisione, gestione dello stress, auto-consapevolezza, presa di decisione, gestione dello stress, responsabilità personale. responsabilità personale. - produrre motivazione attraverso iniziative di interazione tra pari - produrre motivazione attraverso iniziative di interazione tra pari creando transfer con l’esperienza di vita in generale. creando transfer con l’esperienza di vita in generale. o come utilizzare in maniera efficace capacità mentali virtuali insufficientemente esercitate ? virtuali insufficientemente esercitate ? o come consolidare strumenti verbali ed operazioni logiche necessarie all'apprendimento e alla comunicazione ? necessarie all'apprendimento e alla comunicazione ? o come prendere coscienza delle proprie capacità e della loro messa in atto ? loro messa in atto ? o come assumere condotte autonome e autoriflessive a scuola e fuori dalla scuola ? scuola e fuori dalla scuola ? IL PROGETTO: la proposta sperimentale Firenze, 22/10/20149
CIO’ CHE IL PROGETTO HA EVIDENZIATO Approccio interazionista e fattore modificante di Feuerstein Sviluppo di padronanze cognitive, affettive e motivazionali Firenze, 22/10/201410
LA FASE OPERATIVA Il lavoro si è articolato facendo affrontare e risolvere al campione una serie di esercizi carta-matita ciascuno dei quali centrato su specifiche funzioni cognitive considerate critiche dagli insegnanti di classe. Ciascun esercizio è stato costituito da una o più pagine PAS individate e selezionate dal team di applicatori. L’attività nel suo complesso ha previsto momenti di lavoro individuale e momenti di attività di gruppo in continua interazione con gli applicatori. 11
MOMENTI DELLA SESSIONE DI LAVORO - presentazione del compito, spiegazione, preparazione al lavoro autonomo autonomo - ricerca di processi e strategie - riflessione - sollecitazione delle funzioni cognitive ridotte - produzione di motivazione attraverso il rinforzo e il transfer con l’esperienza di vita in generale. con l’esperienza di vita in generale. 12
SETTING DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE Auto-valutazione Etero-valutazione Attraverso forme di osservazione e di interazione tra insegnante (mediatore educativo) e alunno (mediato educativo) si rende manifesta la modificabilità dei processi di apprendimento e di pensiero. Griglie analitiche per la rilevazione di attività delle funzioni cognitive in situazione di compito PAS Scale di osservazione per la rilevazione di cambiamenti di comportamento in situazione di problem solving 13
Input Input ( grafico 1 pag 27) abbiamo registrato un 35,5 % assestato su risposte “raramente/mai” contro un 64,5% di risposte assestate su risposte “sempre/spesso” Elaborazione Elaborazione ( grafico 2 pag. 27 ) abbiamo registrato un 18% assestato su risposte “raramente/mai” contro un 82% di risposte assestato su risposte “sempre/spesso” Output Output ( grafico 3 pag 28) abbiamo registrato un 45,5 % assestato su risposte “raramente/mai” contro un 54,5 % su risposte “sempre/spesso”. Scheda valutazione S1- A : è stato misurato lo stato di efficienza ed efficacia nella gestione dell’atto mentale. Firenze, 22/10/201414
Correzione funzioni cognitive carenti Correzione funzioni cognitive carenti ( grafico 8 pag.31) 20% attestato su “raramente/mai” contro 80% “sempre/spesso”. Acquisizione di vocabolario, di concetti, di operazioni Acquisizione di vocabolario, di concetti, di operazioni (grafico9 pag. 31) 20% attestato su “raramente/mai” contro 80% “sempre/spesso”. Creazione di motivazione intrinseca al compito come condizione occorrente (grafico 10 pag.32 ) 8,5 % attestato su “raramente/mai” contro 91,5 % “sempre/spesso”. Scheda valutatazione S1-B : è stato misurata la modificabilità dei processi cognitivi segue... Firenze, 22/10/201415
Creazione di motivazione intrinseca al compito come condizione efficiente Creazione di motivazione intrinseca al compito come condizione efficiente (grafico 11 pag. 32 ) 50% attestato su “raramente/mai” contro 50% “sempre/spesso”. Incremento di pensiero riflessivo e produzione di insight Incremento di pensiero riflessivo e produzione di insight (grafico 12 pag. 32) 21,5 % attestato su “raramente/mai” contro 78,5 % “sempre/spesso”. Contrasto alla tendenza di stati cognitivi passivi Contrasto alla tendenza di stati cognitivi passivi ( grafico 13 pag.33 ) 2,5% attestato su “raramente/mai” contro 97,5% “sempre/spesso”. segue... Firenze, 22/10/201416