Raccontiamo la storia di Pinocchio

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Raccontiamo la storia di Pinocchio Classe III B Bassano Romano a.s-2015-2016 Progetto lettura : Libri per amici

Primo episodio Un vecchio signore di nome Geppetto stava sempre a casa da solo. Un giorno ebbe un’idea. L’idea era di costruire un burattino di legno. Geppetto però non aveva il legno, così andò dal suo amico Mastro Ciliegia, che gli regalò un bel ciocco. Entusiasta Geppetto si mise subito all’opera. Quando pensava di aver finito si accorse che al burattino mancava qualcosa, si era dimenticato di fargli le orecchie, una volta terminato il lavoro gli procurò anche dei vestiti. Ad un tratto il burattino prese vita, Geppetto rimase stupito e pensò : -A questo burattino serve un nome… ho trovato, lo chiamerò Pinocchio.

Secondo episodio Pinocchio, vide la porta aperta e usci fuori correndo, il povero Geppetto lo inseguì, ma fu fermato da due carabinieri che lo portarono in prigione. Pinocchio affamato tornò a casa, appena entrò vide un grillo che gli disse:-Hai fatto un brutto sbaglio a mandare Geppetto in prigione !- Pinocchio arrabbiato per quella strillata prese un martello e con rabbia schiacciò il grillo parlante, poi cominciò a strillare:-Ho fame, ho fame!- Cercò in tutti i cassetti della casa ma non trovando nulla decise di andare a chiedere l’elemosina e un tozzo di pane. Vide una finestra accesa cominciò a battere fino a che non si affacciò un signore che invece del cibo gli lanciò una secchiata di acqua fredda. Pinocchio sconsolato più che mai cercò dappertutto ma non trovò niente, fino a che vide un uovo. Lo portò subito a casa, prese la padella, ma quando lo ruppe uscì fuori un bel pulcino.

Terzo episodio Geppetto finito in carcere lasciò da solo Pinocchio, che in casa aveva freddo e per riscaldarsi bruciò quasi tutto : attrezzi da falegname, rosmarino, sedia, scarti del legno, poi si sedette vicino al fuoco e si addormentò. La mattina seguente quando si svegliò Pinocchio si accorse che aveva i piedi bruciati, allora si mise ad urlare, urlare, urlare. Quando mastro Ciliegia uscì di casa per comprare della frutta sentì le urla. In quel momento arrivò Geppetto e mastro Ciliegia gli domandò. –C’è qualcuno in casa? - E’ Pinocchio, il mio burattino, fatto con il ciocco di legno che mi avete regalato voi. rispose il povero falegname. Poi chiese:-Perché urli?- Perché mi hanno mangiato i piedi! –Chi te li ha mangiati? –Il gatto- rispose Pinocchio. Aspetta che entro e te li rifò.

Quarto episodio Pinocchio era eccitato perché era il primo giorno di scuola. Si incamminò e incontrò il gatto e la volpe. La volpe gli chiese: -Dove vai ragazzo? Pinocchio rispose:-Vado a scuola- La volpe gli prese la mela e anche il libro , lo sfogliò e poi aggiunse: -Lo sai che qui vicino c’è un teatrino di burattini? Pinocchio vendette l’abecedario per pagare l’ingresso al teatro. Mangiafuoco, il burattinaio, lo presentò come il burattino senza corde. Il pubblico rimase stupito. Mangiafuoco prese Pinocchio e lo mise in una gabbia per uccelli e disse : -Domineremo il mondo –Poi quando sarai un vecchio burattino ti farò a pezzi e ti userò per cuocere il montone.

Quinto episodio Mangiafuoco si rattristò ascoltando la storia di Pinocchio e in particolare quando seppe che Geppetto si era venduto la giacca per comprargli l’abecedario e i vestiti, rimanendo al freddo. Il burattinaio starnutì, segno che era commosso e donò al burattino cinque monete d’oro da dare al suo babbo. Pinocchio ringraziò e se ne andò, ma per strada incontrò il gatto e la volpe, che di nascosto lo seguirono per derubarlo.

Sesto episodio Il gatto e la volpe, impiccato Pinocchio, cercarono di prendergli le monete d’oro. Dalla finestra si affacciò la fata turchina e corse subito in suo aiuto, lo portò in casa e lo fece sdraiare sul letto. Il burattino chiese: -Dove sono? Tu chi sei? La fata rispose: -Sei a casa mia, io sono la Fata Turchina, ma non importa. –Perché ? Aggiunse Pinocchio- Perché stai per morire-Il burattino tutto impaurito domandò:-Posso guarire?-Certo, ma devi bere questa medicina poi ti darò una caramella- Pinocchio ribadì che voleva prima la caramella, ma la fata rispose:-Fai come vuoi, se vuoi morire, muori. Pinocchio più arrabbiato che mai disse che tanto non era vero. Ad un tratto entrarono quattro conigli neri con una bara. –Questo cosa significa? E la fata rispose:- Quando morirai ti metteranno nella bara. Pinocchio impaurito disse:-Allora in questo caso berrò la medicina.

Settimo episodio Dopo esser stato dalla fata Pinocchio voleva ritornare da Geppetto, ma incontrò di nuovo il gatto e la volpe, che dissero: - Scusa per il disturbo, ma vorremmo portarti nella nostra città, la città dei Barbagianni. Pinocchio chiese:-Perché dovrei venire? La volpe rispose, perché lì c’è il Campo dei miracoli dove se pianti tre monete, crescerà un albero con cinquemila monetine. L’ingenuo Pinocchio li seguì. Appena arrivati, il burattino vide degli uccelli pelati, e questo lo insospettì, però continuò a camminare. Arrivati a destinazione si misero a seminare le monete, poi le innaffiarono. Il giorno seguente Pinocchio si recò al campo, ma non c’erano più ne’ le monete ne’ l’albero. Il gatto e la volpe lo avevano derubato. Disperato Pinocchio andò a cercare la fata, ma trovò la sua tomba.

Ottavo episodio Pinocchio incontrò Lucignolo e diventarono amici. Andavano a scuola insieme. Un giorno il maestro si arrabbiò con Lucignolo e lo fece uscire dalla classe, allora anche Pinocchio si comportò male e il maestro fece uscire pure lui. Insieme si divertivano, giocavano, parlavano. Un giorno Lucignolo raccontò a Pinocchio che esisteva un paese dove il giovedì non si andava a scuola, Pinocchio disse:- Che bel paese! Poi Lucignolo aggiunse che le settimane erano formate da sei giovedì e da una domenica, Pinocchio ripeté : -Che bel paese! Lucignolo disse anche che le vacanze duravano dal primo di gennaio all’ultimo di dicembre e Pinocchio esclamò:- Che bel paese! Quando arrivò il carro per il Paese dei Balocchi ,Pinocchio non salì perché doveva tornare a casa della fata. Lucignolo ripeté tante volte che non si andava a scuola e si giocava tutto il giorno, alla fine Pinocchio si convinse a partire.

Nono episodio Quando Pinocchio e Lucignolo arrivarono al paese dei Balocchi scesero dal carro e videro che i bambini giocavano, saltavano e scrivevano graffiti sui muri tipo «Viva il paese dei Balocchi» Pinocchio era contento e voleva vedere se Lucignolo aveva detto la verità cioè che in quel paese non c’erano scuole. Quando capì che veramente non si andava a scuola era ancora più contento, andò da Lucignolo e gli disse: -E’ bellissimo questo paese! Lucignolo rispose:-Ti pare che io dico le bugie agli amici? Pinocchio lo ringraziò di nuovo per averlo convinto ad andare con lui.

Decimo episodio Nel paese dei Balocchi ,Pinocchio si divertiva molto, ma una mattina , si specchiò e si accorse che gli erano cresciute le orecchie d’asino. Da lì capì perché quando era arrivato aveva visto tanti ciuchini. Dopo un po’ diventò completamente asino, lo presero e lo portarono in un circo dove gli fecero fare delle cose paurosissime.

Undicesimo episodio Durante uno spettacolo Pinocchio ebbe un incidente, si fece male ad una zampa e diventò zoppo. Il padrone del circo lo vendette a un uomo che voleva utilizzarne la pelle. L’asino- Pinocchio venne legato al collo e il padrone lo immerse nell’acqua del mare, dopo un po’ lo tirò su pensando fosse morto invece si ritrovò un burattino. L’uomo voleva una spiegazione e gli chiese: - Adesso dove trovo la pelle per fare il tamburo? Cosa me ne faccio di te? Così Pinocchio venne liberato. Ad un tratto vide in mezzo al mare una barchetta , quando si accorse che era Geppetto si tuffò per raggiungerlo.

Dodicesimo episodio Pinocchio venne inghiottito dalla balena, e dentro c’era il suo babbo Geppetto. Non sapevano come uscire, quando a Geppetto venne un’idea: appena la balena avesse aperto la bocca sarebbero scappati. Quando la balena aprì la bocca Pinocchio e Geppetto scapparono.

Tredicesimo episodio Pinocchio e Geppetto usciti dal mare grazie all’aiuto del tonno, andarono in cerca di una casa per riposarsi. Ad un certo punto videro in lontananza una capanna fatta di mattoni e paglia. Pinocchio bussò e sentì una vocina che disse:-Chi è? A Pinocchio quella vocina sembrava familiare. -Sono Pinocchio, e tu chi sei ?Il grillo?-Si sono io- Il grillo disse a Pinocchio di entrare. Appena lo vide lo rimproverò per avergli tirato il martello, ma poi lo perdonò. Il burattino chiese :- Come si è creata questa capanna? – Non si è creata da sola, me l’ha regalata una capra di un bel colore turchino. Pinocchio allora capì che la capra altri non era che la fata.

Quattordicesimo episodio Pinocchio decise che doveva aiutare il suo povero babbo, così andava a lavorare per procurargli un bicchiere di latte. La sera era molto stanco. Una notte sognò la fata che lo baciava e lo perdonava per tutte le monellerie che aveva fatto. Quando il sogno finì si svegliò. Intorno a lui non c’era più una capanna ma una bellissima casa. Pinocchio si alzò e si accorse che non era più un burattino ma un bambino vero. Andò nella stanza accanto e trovò Geppetto occupato a fare il falegname, allora gli chiese dove fosse il vecchio burattino, lui gli rispose che era appoggiato al muro. Pinocchio lo guardò e disse: -Come ero buffo quando ero burattino.

FILASTROCCA DI PINOCCHIO Pinocchio burattino diventò un bel ciuchino. Non studiava, disubbidiva e giocando lui gioiva. Raccontava le bugie e faceva monellerie, ma decise di cambiare e il suo babbo volle aiutare.. Lavorava e sudava, qualche soldo guadagnava. Da quel giorno benedetto diventò un bel ragazzetto.

Ascolto della lettura del libro «Le avventure di Pinocchio» Visione di alcune parti del film « Le avventure di Pinocchio» di L. Comencini Il paese di Pinocchio Testi e disegni realizzati da: Martina, Noemi, Eduard, Filippo, Vanessa, Alessia, Alessandro, Luna, Lorenzo, Samuel, Vathe, Marco, Robert, Emanuele M, Viola, Federica, Mayla, Sofia P, Daniele, Sofia R, Francesco, Matteo, Emanuele V.