LE RACCOLTE PUBBLICHE OCCASIONALI DI FONDI Incontro del 19 marzo 2014 Percorso «Impariamo Insieme»

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Bilancio sociale e rendiconti
Advertisements

Via Casciaro 32 P Napoli BILANCIO 2004 E PREVISIONI 2005.
LIBRI CONTABILI E SOCIALI
LA PICCOLA E MEDIA IMPRESA E L’IMPRESA ARTIGIANA
Verso un Sistema a Finanza Autonoma. I limiti della Finanza Derivata Ogni livello di responsabilità riceve dal livello superiore trasferimenti finalizzati.
Psicologia e libera professione
Dott. Marco Seracini La Parrocchia: inquadramento fiscale e contabile
Economia delle Aziende Pubbliche 2012 Il problema della competenza Docente: Luisa Cusina.
IL BILANCIO DELLENTE LOCALE. Lo schema di bilancio (annuale e pluriennale) e la relazione previsionale e programmatica sono: approvati dalla Giunta Comunale;
Evoluzione normativa ed individuazione ai fini fiscali
LAGENZIA DELLE ENTRATE Ufficio di Montichiari presenta Fisco in classe.
PRINCIPI E STRUMENTI PER GESTIRE UN'ASSOCIAZIONE - 2 3° incontro FARE ASSOCIAZIONE – tutte le informazioni necessarie per aprire e gestire la vostra associazione.
La dinamica finanziaria
Analisi territoriale e definizione del piano strategico d’intervento
Il reddito d’impresa I componenti negativi Silvia Mencarelli.
L’IRAP NEGLI ENTI LOCALI
ASS. PROMOZIONE SOCIALE
Dott. Paolo Ferri - Gennaio 2013 ASS. PROMOZIONE SOCIALE colpiscono manifestazioni dirette di capacità contributiva IRES IRAP IMPOSTE DIRETTE.
musto,guerriero,parisi,della pia,cuoco 3A 2010/11
Progetto ChORUS Competenze, Organizzazione, Risorse Umane a Sistema ___________________________________________________________________________________________________________________________________.
Convegno CAEP 2008 Una griglia di lettura: I CONTRIBUTI PUBBLICI Per inquadrare correttamente il tipo di contributo è necessario qualificare correttamente.
La gestione dei servizi pubblici locali
AVIS 67 ASSEMBLEA NAZIONALE RICCIONE, MAGGIO 2003 INTERVENTO DELEGAZIONE SICILIA.
Controllo di Gestione negli Enti Pubblici
Economia delle Aziende Pubbliche Anno accademico
Valide Alternative per l’integrazione
…identità associativa
Torino, 12 giugno 2012 Centro Congressi Torino Incontra Robert Frandolič, Fimago d.o.o.
Le implicazioni di natura fiscale
Tecnica Amministrativa
6 febbraio 2004 – Sala Associazioni Via Laderchi
CONSOCIAZIONE NAZIONALE DEI GRUPPI DONATORI DI SANGUE FRATRES DELLE MISERICORDIE DITALIA INCONTRO FORMATIVO AMMINISTRATIVOVO FIRENZE 25 OTTOBRE 2008 BILANCIO.
FONDAZIONE GENOA Presentazione della FONDAZIONE GENOA.
Fisioterapia e libera professione
16 apr CORSO FORMAZIONE ASSOCIAZIONI EQUADOREGNE Abbiamo visto, nella prima parte del corso: Finalità e normativa di una Associazione Fiscalità
COMUNE DI VIGNOLA VIGNOLA PATRIMONIO S.R.L. Aspetti contabili e fiscali.
Direzione Partecipate Febbraio 2013
Associazione LAM Italia Fund Raising Iris Bassi Milano, Ottobre 2009.
Statuto di uno Studio associato
Associazioni culturali Regimi contabili e fiscali Relatore: Mario Montalcini Relatore: Mario Montalcini.
il patrimonio sociale rimane invariato
Le erogazioni liberali alle organizzazioni non profit La nuova agevolazione “più dai meno versi” ( art. 14 DL n. 35 ) Dott. Lorenzo Ferreri Torino.
Associazioni di Promozione sociale: aspetti civilisti e tributari
Incontro CCSE - Confindustria Energivori – DM 5 Aprile Ottobre 2013.
LA RAPPRESENTAZIONE DEI RISULTATI DELLA GESTIONE
Le Fondazioni di Comunità, a cosa servono
COMMISSIONE STUDI ENTI NON COMMERCIALI IL BILANCIO DEGLI ENTI NON COMMERCIALI Dott. Guerrino Benedetti.
L’Amministrazione Finanziaria
Assemblea ordinaria dei Soci 12 aprile 2013.
Gli oneri deducibili e le detrazioni di imposta previste dal TUIR
1 L’Ente Locale può essere considerato come: un’azienda compostapubblica nella quale coesiste una gestione erogativa Attività istituzionali volte al soddisfacimento.
Assemblea dei Delegati Approvazione del Bilancio consuntivo relativo all’esercizio 2014 Roma, 22 aprile 2015.
COSTITUZIONE ASD e SSD ASD Atto Costitutivo Atto Pubblico
COMMISSIONE STUDI ENTI NON COMMERCIALI LE ATTIVITA' COMMERCIALI DELLE ASD Dott. Guerrino Benedetti.
1 Modulo 3: L'amministrazione del club Leo. 2 Quota per l'organizzazione di un club Leo Contributo Leo annuale Quote associative dei club Leo Quote del.
La corretta applicazione della norma sulla tassazione agevolata del lavoro notturno e straordinario Il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate Il chiarimento.
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI NOLA GIOVEDI’ 29 OTTOBRE 2015 IL SISTEMA DEI CONTROLLI RELATORE: DR. GIACOMO CACCHIONE 1.
Società cooperative Applicabilità generale di norme su s.p.a. (art. 2519) o s.r.l. per piccola cooperativa Responsabilità limitata dei soci (art. 2518)
SOCIETA IN NOME COLLETTIVO s.n.c.. Caratteri generali È una società di persone È una società COMMERCIALE Può avere come oggetto sociale sia l’esercizio.
Il Temporary Manager Professionista Aspetti Contabili e Fiscali Relatore: Dott. Battiston Stefano.
Ennepiesse soc.cons. a r.l.1 ennepiesse Assistenza amministrativa, fiscale, legale, gestionale per soggetti No-profit.
ISTITUTO PROFESSIONALE SASSETTI-PERUZZI Sede coordinata di Scandicci A.S Classe VA Economia politica Prof.ssa Nicoletta Grossi.
STUDIO MONTANELLI1 FUND RAISING Agevolazioni e adempimenti fiscali e contabili.
STUDIO MONTANELLI1 Convenzioni con gli Enti Pubblici.
A SSOCIAZIONI C ORSO INTRODUTTIVO. COS’È UN’ASSOCIAZIONE R EGOLAMENTI DELL ’A SSOCIAZIONE ↓ Specificano in concreto regole dello statuto. Non possono.
Regime speciale fiscale per le associazioni di volontariato Palmanova, 6 giugno 2014 Giulio Lonzar Agenzia delle Entrate Direzione Regionale del Friuli.
Salvatore Auteri Ordine Dottori Commercialisti di Catania.
Iscrizione Liquidazioni Norme Bilanci Organi Presentazione Prestiti Cassa Ufficiali della Guardia di finanza Ultimo aggiornamento: 1 giugno 2016 La Cassa.
SEMINARIO ISTRUZIONE SQUADRA DISTRETTUALE Repubblica di San Marino, 22 Febbraio 2014 BENVENUTI Seminario di Istruzione dei Tesorieri Eletti Bologna,
Banche del Tempo Coordinamento Regionale Lombardia Cremona, 20 febbraio 2016.
Transcript della presentazione:

LE RACCOLTE PUBBLICHE OCCASIONALI DI FONDI Incontro del 19 marzo 2014 Percorso «Impariamo Insieme»

O RGANIZZAZIONI DI V OLONTARIATO POSSIBILI ENTRATE /\ ENTRATE COMMERCIALIENTRATE ISTITUZIONALI attività organizzata di scambio di beni o di servizi dietro versamento di un prezzo svolta abitualmente (vi è un’interdipendenza tra prestazione e controprestazione detta SINALLAGMA = una prestazione non viene erogata se non in presenza della controprestazione) entrate derivanti da quote o contributi supplementari richiesti ai soci che vogliono accedere a determinati servizi associativi | quote associative e contributi dei soci contributi pubblici a fondo perduto o derivanti da convenzioni + 5 x mille sovvenzioni derivanti da raccolte pubbliche occasionali di fondi liberalità e donazioni attività commerciali marginali ex D.M. 25 maggio 1995 tra cui la più importante è rappresentata dalla RACCOLTA PUBBLICA OCCASIONALE DI FONDI | Comportano l’apertura della partita IVA e sono sottoposte a tassazione | Non sono sottoposte a tassazione | Non devono essere prevalentiDevono essere prevalenti

Le raccolte pubbliche occasionali di fondi sono considerate ENTRATE ISTITUZIONALI e, quindi, NON SONO SOTTOPOSTE A TASSAZIONE, solo se ricorrono questi requisiti: O CCASIONALITÀ (non più di due/tre raccolte l’anno organizzate) C ONTEMPORANEITÀ CON FESTE, RICORRENZE O CAMPAGNE DI SOTTOSCRIZIONE P UBBLICITÀ (nel senso che devono essere aperte a tutta la cittadinanza) O FFERTA DI BENI O SERVIZI DI MODICO VALORE (in generale deve esserci una manifesta sproporzione tra la somma raccolta e il costo sostenuto dall’OdV per il bene ricevuto dal sovventore; in genere si considera di modico valore un bene scambiato per un valore non superiore a € 25 circa) R ACCOLTE P UBBLICHE O CCASIONALI DI F ONDI caratteristiche

L A RACCOLTA FONDI NON DEVE ESSERE LA PRINCIPALE ATTIVITÀ O LA PRINCIPALE FORMA DI FINANZIAMENTO DELL ’ ASSOCIAZIONE (le raccolte fondi sono sempre strumentali al reperimento di fondi per,o svolgimento delle attività istituzionali dell’associazione) N ON VI SONO LIMITI MASSIMI DI ENTRATE ANNUALI IMPOSTE DALLA LEGGE (In via interpretativa, però, il totale dei proventi da raccolte pubbliche occasionali di fondi è bene non superi € circa l’anno) L A RACCOLTA FONDI DEVE ESSERE RENDICONTATA (la rendicontazione viene gestita con contabilità separata e rendicontata, entro 4 mesi dal suo svolgimento attraverso la predisposizione di un piccolo bilancio dedicato e una relazione storica sull’andamento della manifestazione) P ARTICOLARI FORME DI RACCOLTE FONDI SONO SOTTOPOSTE AD ULTERIORI NORME O ADEMPIMENTI (ad. Es. pagamento diritti Siae; comunicazioni ai monopoli di stato; normative igienico sanitarie)

R ACCOLTE P UBBLICHE O CCASIONALI DI F ONDI procedura L’organizzazione di una raccolta pubblica occasionale di fondi deve seguire una procedura precisa: 1° passaggio: D ECISIONE DEL C ONSIGLIO D IRETTIVO - la delibera deve contenere: le informazioni generali in merito all’organizzazione della raccolta fondi (data, luogo e attività preventivata) e l’indicazione della persona che gestirà la contabilità separata della raccolta. La delibera deve essere verbalizzata. 2° passaggio: O RGANIZZAZIONE DELLA R ACCOLTA - Attivazione di una contabilità (per cassa) separata dedicata alla raccolta fondi. Adempimento di tutti gli obblighi gestionali fiscali connessi alla modalità di raccolta fondi scelta (ad esempio il pagamento della Siae, ecc.) 4° passaggio: S VOLGIMENTO MATERIALE DELLA RACCOLTA FONDI (particolare attenzione deve essere prestata nella gestione delle entrate) 5° passaggio: R ENDICONTAZIONE DELLA RACCOLTA – predisposizione e approvazione del bilancio e della relazione storica della raccolta fondi; l’approvazione deve constare da verbale del Consiglio Direttivo

QUESTE SONO RACCOLTE FONDI? Il CLASSICO BANCHETTO IN PIAZZA È UNA RACCOLTA FONDI? E LA LOTTERIA ORGANIZZATA ALL’INTERNO DELL’ASSOCIAZIONE? E LA FESTA DI PAESE CON SOMMINISTRAZIONE DI CIBI E BEVANDE? E LA VENDITA DI MATERIALE USATO NELLA PARROCCHIA OGNI FINE SETTIMANA? E LO SPETTACOLO TEATRALE?