Indicatori - Premessa In parte le presentazione che segue riporta definizioni, riflessioni e modelli prelevati dal Manuale Operativo per il Controllo di.

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Indicatori - Premessa In parte le presentazione che segue riporta definizioni, riflessioni e modelli prelevati dal Manuale Operativo per il Controllo di Gestione di Riccardo Mussari. Dipartimento della Funzione Pubblica per l’efficienza delle Amministrazioni. Presidenza del Consiglio dei Ministri. Rubbettino

Indicatori - Premessa Ai fini del controllo di gestione (d’ora in poi, per brevità, CdG) è indispensabile fare ricorso ad un sistema di indicatori per acquisire informazioni tempestive, chiare ed attendibili, sulle diverse “dimensioni” della performance, o risultato, che s’intendono monitorare. L’economicità della gestione non può trovare declinazione in un indice sintetico come quello rappresentato dal risultato economico d’esercizio.

Indicatori - Premessa la dottrina economico-aziendale ha ampiamente enfatizzato il ruolo del dato extra-contabile per l’elaborazione di un sistema di indicatori. per poter definire un sistema d’indicatori è necessaria una precedente attività di analisi ed esplicitazione concreta delle finalità che non possono essere date per scontate né riassumersi in espressioni troppo sintetiche.

Indicatori - Premessa La determinazione della performance non può essere considerata un fine in sé. Se non è inserita nel più vasto e complesso processo manageriale di programmazione e di CdG può rivelarsi, addirittura, dannosa perché misurare o, ancor di più, valutare è costoso.

Indicatori - Premessa Una certa cattiva pratica determina spesso gli indicatori in base ai dati immediatamente disponibili e non in funzione degli obiettivi che si intendono conseguire e rispetto ai quali il management dovrebbe essere responsabilizzato.

Indicatori - Premessa Le comparazioni con altre aziende pubbliche o private delle performance conseguite (benchmarking) stimolano il confronto, consentono lo scambio di esperienze, inducono il miglioramento e possono innestare benefici effetti “concorrenziali”.

Indicatori - Premessa Aspetto critico del Benchmarking - differenze (anche macroscopiche) nelle performance conseguite potrebbero essere causate da fattori quali: -trattamento contabile dei costi indiretti (ribaltamenti) -criteri di valutazione dei cespiti patrimoniali (ammortamento) - qualità dei fattori produttivi impiegati, - diversità dei contesti ambientali.

Indicatori - Premessa La capacità di conseguire economicamente gli obiettivi assegnati può essere connessa ad una quota variabile della remunerazione. Ogni attività di misurazione lascia spazio alla “soggettività” (quando si dà un voto ad aspetti qualitativi). E’ una condizione ineludibile che si può solo cercare di arginare.

Indicatori - Premessa E’ possibile attribuire agli indicatori le seguenti finalità: - Guidare i comportamenti organizzativi (con gli obiettivi). - Catturare le variabili critiche (a maggior impatto). - Effettuare l’analisi degli scostamenti (per risalire alle cause). - Incentivare i confronti (Benchmarking). - Svolgere attività di comunicazione (sui risultati delle analisi).

Indicatori - Premessa Le principali tipologie di indicatori individuabili sono: indicatori finanziari; indicatori patrimoniali; indicatori di efficienza; indicatori di efficacia. Nel seguito prenderemo in considerazione solo gli indicatori di efficienza e di efficacia.

Indicatori - Premessa Indicatori di efficienza e di efficacia: Richiedono l’elaborazione di un sistema informativo ad hoc. Una misura di efficacia del risultato indica a quale livello lo scopo è stato raggiunto. È una risposta alla domanda: “Stiamo riuscendo a fare ciò che ci eravamo proposti?”. Una misura di efficienza del risultato rivela quante unità dello scopo sono state realizzate per ciascuna unità di risorsa consumata. È una risposta alla domanda: “Stiamo facendo le cose nel modo più conveniente?”.

Indicatori - Premessa Un esempio “classico” può aiutare a vedere quali grandezze possono essere utilizzate nella misurazione del risultato. Consideriamo uno degli obiettivi dell’azienda per la raccolta e lo smaltimento dei R.S.U. di un Comune: mantenere le strade sgombere da rifiuti.

Indicatori - Premessa Una possibile grandezza da considerare può essere la quantità, in Kg (che chiameremo Q), di rifiuti non asportati per metro quadro di strade. Quanto minore è la Q realizzata, tanto più efficace è l’attività di pulizia delle strade. In condizioni di scarsità di risorse, tuttavia, il dirigente si preoccupa anche dell’efficienza nell’uso delle risorse e cioè del rapporto fra risultato e risorse impiegate.

Indicatori - Premessa

Per input si intendono le risorse consumate per la produzione (di beni e servizi) che si intende realizzare. Esso può esprimersi in termini monetari (costo o valore in denaro) o con altre unità di misura (fisiche) proprie del fattore utilizzato (ore di lavoro, chili di materia prima,..) L’output è la quantità di beni o servizi prodotti, Deve essere espresso in opportune unità di misura, a seconda del bene o servizio considerato. L’outcome o impatto, nel caso delle PA, è l’effetto prodotto sulla comunità amministrata.

Indicatori - Premessa L’economy o economicità nell’acquisizione dei fattori produttivi viene considerata a parte ed ha per oggetto esclusivamente l’input in quanto l’obiettivo informativo riguarda la minimizzazione del costo di acquisizione dei fattori produttivi. E’ fondamentale in tal caso la fissazione di una soglia minima di qualità da definire in funzione dell’impiego concreto al quale il fattore produttivo è destinato.

Efficienza L’efficienza consiste nella attitudine del processo produttivo a trasformare in modo economico l’input (risorse) in output (risultato) e, pertanto, può essere misurata da uno dei seguenti rapporti: a) Efficienza = input/output b) Efficienza = output/input

Efficienza Nel primo caso l’obiettivo sarà la minimizzazione delle risorse utilizzate per raggiungere un determinato risultato; l’efficienza diminuisce al crescere dell’indicatore. Nel secondo, che dà anche una misurazione più intuitivamente leggibile (più è alto il rapporto, più è alta l’efficienza) l’obiettivo sarà la massimizzazione del risultato, dato un certo ammontare di risorse disponibili. (In quest’ultimo caso, l’indice è detto anche di produttività).

Efficienza

Il tempo non è una variabile che rientra nel calcolo dell’efficienza (in base alla definizione data), ma l’interpretazione del risultato deve tenere conto dell’arco di tempo che si sta considerando.

Efficacia In termini molto generali possiamo affermare che un’attività è efficace quando l’utilizzo dell’output ha permesso il conseguimento degli obiettivi programmati, ossia la realizzazione dei risultati attesi. Occorre distinguere fra: - efficacia manageriale, relativa agli obiettivi operativi, la cui realizzazione è assegnata al dirigente, nota anche come efficacia operativa; - efficacia globale, connessa al raggiungimento degli obiettivi strategici;

Efficacia Per valutare l’efficacia manageriale, cioè l’efficacia nel conseguimento degli obiettivi operativi, la valutazione: - si orienta prevalentemente alle attività svolte internamente all’organizzazione, - ha un arco temporale di riferimento breve, - si concentra su misurazioni e correlazioni di input, output e, molto spesso, include anche riferimenti ad alcune dimensioni di “qualità” nelle fasi di produzione e consumo dei servizi.

Efficacia Per valutare l’efficacia globale, cioè dell’efficacia nel conseguimento degli obiettivi strategici: a) occorre necessariamente spingersi oltre i “confini” dell’organizzazione che produce il programma; b) occorre riferirsi ad un arco temporale di riferimento spesso, mediolungo; c) viene richiesto di valutare fenomeni spesso difficilmente riducibili in termini puramente quantitativi (es. fidelizzazione dell’utenza)

Efficacia E’ possibile scomporre il fenomeno dell’efficacia nelle seguenti dimensioni: - capacità dell’ente di realizzare i propri programmi; - gradimento percepito ed espresso dall’utenza (Customer Satisfaction);

Indicatori - Premessa Per giudicare la bontà di un risultato è sempre necessario effettuare una comparazione. Il termine di confronto può riferirsi a: a) un valore programmato nel budget assegnato b) uno standard tecnico, anche previsto da norme; c) un dato storico riferito al medesimo servizio; d) il risultato conseguito da un’altra azienda

Indicatori - Premessa L’utilizzo degli strumenti di misurazione della performance passa attraverso l’individuazione delle posizioni organizzative in grado di muovere leve decisionali effettivamente influenti sul loro raggiungimento, posizioni da coinvolgere nella costruzione degli indicatori e nella analisi dei risultati.