Giuseppe Insalaco CNR-IBIMPalermo Alberto Braghiroli Fondazione S. Maugeri Veruno (NO) Organizzazione di un Centro del Sonno.

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Transcript della presentazione:

Giuseppe Insalaco CNR-IBIMPalermo Alberto Braghiroli Fondazione S. Maugeri Veruno (NO) Organizzazione di un Centro del Sonno

In the USA populations aged 30–60 years, the prevalence of OSA at an AHI≥5, has been estimated at 24% in men and 9% in women, and, at an AHI≥15, has been estimated at 9% in men and 4% in women, with no major differences noted between African-Americans and White people. OSA syndrome has been estimated at 4% in men and 2% in women. Young T, et al. Arch Intern Med 2002; 162: 893–900 In European populations aged 30–70 yrs, the prevalence of OSA at an AHI≥5 has been estimated at 26% of men and 28% of women, and at an AHI≥15 has been estimated at 14% of men and 7% of women. Duran J, et al. Am J Respir Crit Care Med 2001; 163: 685–89 In Oriental population from Hong Kong, aged 30–60 years, the prevalence of OSA at an AHI≥5 has been estimated at 9% of men and 4% of women, and at an AHI≥15 has been estimated at 5% of men and 3% of women Ip MS, et al. Chest 2001; 119: 62–69 Epidemiologia – Prevalenza

In Italia alcuni milioni di soggetti sono affette da OSA e di questi circa presentano un quadro conclamato Ogni MMG (1500 assistiti) ha circa pazienti OSAS La dimensione del problema OSAS in Italia ISTAT, 14° Censimento Generale della Popolazione Young T et al, NEJM, 1993; 328: Punjabi NM. Proc Am Thorac Soc 2008, 5(2): D. Croce et al 2006

Percorso diagnostico terapeutico assistenziale Fase 1. Formulazione del sospetto clinico di OSAS e selezione dei soggetti da inviare alle strutture specialistiche ambulatoriali per conferma diagnostica strumentale e trattamento dell’OSAS Setting: Ambulatorio medico Target: soggetti positivi per segni/sintomi sentinella; popolazioni con comorbilità ad elevata prevalenza di OSAS; categorie lavorative ad alto rischio di infortunio; Attori: medico di medicina generale (MMG); medico competente (in ambito lavorativo); medici specialisti; odontoiatri; Azione: formulazione del sospetto clinico di OSA tramite anamnesi mirata ed invio del paziente alla struttura specialistica. L’anamnesi mirata consiste nel realizzare, preferibilmente in presenza del coniuge/partner, la ricerca dei seguenti sintomi/segni sentinella: russamento abituale (tutte le notti), persistente (da almeno sei mesi) apnee riferite dal coniuge/partner eccessiva sonnolenza diurna (in particolare sonnolenza durante attività che richiedono un costante grado di attenzione quali per esempio conversare, guidare, mangiare) astenia marcata segni (obesità, micrognatia e/o retrognatia, elevata circonferenza del collo). L’ accertamento anamnestico può avvalersi di questionari specifici

Percorso diagnostico terapeutico assistenziale Fase 2. Conferma diagnostica, trattamento e follow-up Setting: Ambulatoriale Target: soggetti provenienti da popolazioni a rischio e/o con anamnesi mirata positiva per sospetta OSA; Attori: rete multidisciplinare polispecialistica con competenze specifiche inerenti l’OSA Azioni: - ricerca clinico-anamnestica di comorbilità e/o patologie associate con eventuale consultazione di altre figure specialistiche; - valutazioni antropometriche: IMC, circonferenza del collo; - studio anatomo-funzionale delle prime vie aeree; - valutazione della sonnolenza; - diagnostica strumentale e scelta terapeutica da adattare alle caratteristiche del singolo paziente.

Percorso diagnostico terapeutico assistenziale Fase 3. Eventuali approfondimenti diagnostici e interventi terapeutici richiedenti il ricovero Setting: Struttura sanitaria a valenza territoriale regionale o interregionale di riferimento, funzionalmente connessa alla rete ambulatoriale specialistica. Azioni: deve essere adeguata ad ospitare pazienti con un grado di complessità non approcciabile con i criteri descritti alla fase 2.

Unità Operative Ospedaliere Strutture TerritorialiStrutture Riabilitative Disturbi Respiratori nel Sonno Ruolo delle strutture Pneumologiche

Attività “interna”Attività “esterna” Disturbi Respiratori nel Sonno e U.O. di Pneumologia

Chirurgia Anestesia Rianimazione Cardiologia Neurologia Attività “esterna” dell’U.O. di Pneumologia Nefrologia

Censimento Nazionale Centri DRS Periodo raccolta dati: Gennaio – Luglio 2015 Strutture coinvolte: circa 380 UO di Pneumologia Nazionali, di cui 214 hanno fattivamente partecipato al censimento (56,3%): – Censite 187 UO con attività di DRS (87,4%) – 27 UO riferiscono di non occuparsi di DRS (12,6%)

Attività clinica e strumentale nell’ultimo anno: (periodo dal al ) N. risposte: 80 (42,8%)

(stima nel periodo dal al ) N. risposte: 135 (72%)

Effettuate la titolazione della CPAP (opzione di risposta multipla) N. risposte: 174 (93%)

Prima visita ambulatoriale N. risposte: 173 (92,5%)

Esame strumentale diagnostico dalla prima visita N. risposte: 173 (92,5%)

Rivalutate strumentalmente il paziente? N. risposte: 168 (89,8%)

Unità Pneumologiche di Diagnostica e Terapia dei DRS censite al 31 dicembre 2014: 187 Gli italiani censiti al 31 dicembre 2014 erano così distribuiti: Nord 1 U.O. P neumologica (x DRS) ab. Nord Ovest 1 U.O ab. Nord Est 1 U.O ab. Centro 1 U.O. PN (x DRS) ab. Sud1 U.O. PN (x DRS) ab. Isole 1 U.O. PN (x DRS) ab.

Supponendo che in base all’epidemiologia in Italia ci siano di soggetti con OSA considerando i numeri esatti degli esami e visite eseguiti forniti dal censimento impiegheremo: Un po’ di conti a spanne…  42 anni per sottoporre tutti ad una prima visita  32 anni per sottoporre tutti ad un MCR  35 anni per sottoporre tutti ad una saturimetria  78 anni per sottoporre tutti ad una polisonnografia portatile  324 anni per sottoporre tutti ad una polisonnografia in laboratorio  98 anni per titolare tutti Fabrizio Dal Farra

CASA vs SLEEP LAB - Qualità delle registrazioni scadente nel 4,7% delle PSG casa vs il 1,5% per il PSG sleep lab. - Efficienza del sonno > a casa (82% versus 75%, P <0,001); - TST > a casa (412 min vs 365 min, P <0,001); - Latenza del sonno < a casa (28 min vs 45 min, p = 0,004); - REM > a casa (19% versus 16%, P = 0,006); - Apnea-ipopnea index simile (23 vs 26, p = 0,08); - 67% dei pazienti ha preferito la PSG basale a casa.

Media h/d AHI=4.3/h Media h/d AHI=4.7/h Functional outcome and treatment adherence in patients evaluated according to a home testing algorithm is not clinically inferior to that in patients receiving standard in-laboratory polysomnography

Rassegna di Patologia dell’Apparato Respiratorio 2001; 16:

Fino al 30% dei pazienti con indicazione al trattamento, rifiutano il trattamento fin dall'inizio. Dei pazienti che accettano di provare la PAP, circa il 25% interrompe la terapia entro il primo anno. Tra coloro che iniziano la terapia con PAP, si stima che solo la metà rimanga aderente a lungo termine, ossia utilizzi il dispositivo PAP più di 4 h/notte per almeno il 70% dei giorni. Nel 2009, il Centers for Medicare & Medicaid Services hanno adottato un requisito di almeno 4 ore di utilizzo della PAP sul 70% delle notti, o 21 giorni in un periodo di 30 giorni consecutivi, per la copertura assicurativa del trattamento. Questo limite è stato ovviamente criticato da una parte come troppo basso per l'accettazione di un efficace tempo di utilizzo, dall’altro come troppo rigoroso per alcuni pazienti OSA che beneficiano anche di meno di 4 h di utilizzo.

Cinque Raccomandazioni Cliniche da adottare durante tutto il processo di trattamento per massimizzare l’aderenza alla terapia con PAP: 1. valutare e migliorare la disponibilità del paziente (fare percepire l'importanza della terapia); 2. predisporre un piano (fissare degli obiettivi raggiungibili); 3. identificare e superare le barriere potenziali al trattamento (insonnia, ansia, claustrofobia, respirazione con la bocca); 4. massimizzare le prime esperienze con PAP (scelta della interfaccia più idonea, spiegazione dei meccanismi); 5. Follow-up (entro 90 giorni documentare la effettiva risposta alla terapia e il suo corretto uso) e supporto (istruzione, supporto telefonico o tele monitoraggio, strategie cognitivo comportamentali).

- l’approccio al paziente con apnee ostruttive durante il sonno è ben più complesso di un esame diagnostico e di una prescrizione terapeutica e per rendere efficace questi primi due step è indispensabile un follow-up strutturato; - l’OSA è una condizione medica cronica che richiede una partecipazione attiva dei pazienti al trattamento; - per massimizzare i risultati, è necessario adottare un approccio centrato sul paziente. Tutti gli attori sono coinvolti nella aderenza alla terapia del soggetto con OSA: dal medico specialista al personale parasanitario, ai tecnici, agli home care provider; - l’importanza di aiutare i pazienti a capire i rischi associati all’OSA e i benefici della terapia per migliorare l’aderenza; - i medici devono considerare fattori oggettivi e soggettivi del paziente durante i tre periodi di esperienza diagnostica, di transizione alla terapia e di follow-up a lungo termine con il supporto continuo. Conclusioni

Il corpo umano diventa una rete dati

Casa della persona sottoposta a terapia con CPAP Centro di controllo Parametri aderenza terapia CLOUD

TELEMEDICINA FAR SPOSTARE LE INFORMAZIONI FAR SPOSTARE LE INFORMAZIONI NON IL PAZIENTE SLEEP LABHOME

Grazie Molto più importante di quello che sappiamo o non sappiamo è quello che non vogliamo sapere. Eric Hoffer