IL RINASCIMENTO
Rinascimento (XV – XVI) Il Fattore artistico Rinascimento (XV – XVI) Riscoperta dei classici Nuova centralità dell’uomo Le menti dell’epoca si mossero alla ricerca di nuovi sistemi concettuali e di un nuovo ordine sociale Lo sviluppo delle arti meccaniche consentì un progresso culturale che vide protagonista l’Italia e in seguito l’Europa intera
Il Potere della scrittura L’invenzione della stampa 1/2 Invenzione ad opera del tedesco Johannes Gutemberg che perfezionò la tecnica dei cosiddetti «caratteri mobili» Conseguenze socio-economiche: Costo di realizzazione ridotto Incremento della produttività Maggiore affidabilità Diffusione facilitata dei contenuti letterari Evoluzione culturale della società
Il Potere della scrittura L’invenzione della stampa 2/2 Il primo libro di diffusione internazionale fu la famosa Bibbia a 42 linee o Bibbia di Magonza. Nacquero i cosiddetti incunaboli, ovvero i libri «in fasce», le prime forme di libro rilegato. Si svilupparono le tipografie: Venezia divenne il centro editoriale più importante d’Europa. Nacquero i libri in quarto che rappresentarono un’innovazione per le loro dimensioni le quali consentivano una maggiore maneggevolezza.
Le Accademie e le Corti I centri culturali si spostarono per motivi di maggiore libertà politica dalle Università alle Accademie e alle Corti. In questi luoghi gli intellettuali si ritrovavano per trattare argomenti di natura filosofica, scientifica e letteraria. All’interno delle Corti principesche si diffuse il fenomeno del Mecenatismo
La vita nelle corti Le corti divennero progressivamente una città nella città, un ambiente esclusivo dove nobili e dame d’alto rango trascorrevano la vita lontano dal popolo, impegnati in feste, banchetti, tornei e caroselli. La vita nei palazzi signorili era rigidamente disciplinata dal cerimoniale di corte che definiva le regole di comportamento del signore e di tutti i suoi ospiti secondo uno schema rigidamente gerarchico Per il popolo, escluso dalla vita di corte, gli svaghi consistevano nelle pantomime e nei tornei burleschi