AMBIENTE Non tutti sanno cos’è l’ambiente. La risposta più semplice ed immediata potrebbe essere “la natura” oppure “il verde che ci circonda”, ma dietro tutto ciò si cela una realtà ben più complessa e della quale l’uomo deve rispettare le regole. L’ambiente è un organismo nel quale un singolo intervento locale ha conseguenze sull’intero sistema, poiché i vari elementi sono collegati tra loro da una stretta rete di relazioni; se si rompe questo equilibrio, il sistema viene distrutto.
L’uomo svolge un ruolo incisivo sull’ ambiente. La qualità della vita è infatti influenzata per buona parte dall’ambiente in cui egli vive. Spesso gli uomini rovinano in modo irreparabile gli ecosistemi. In questi ultimi due secoli il “progresso” ha influenzato pesantemente l’ambiente, modificandolo o alterandolo; si è passati ad un mondo in cui domina più il cemento che il “verde”.
Il verde urbano, sia pubblico che privato, è uno degli elementi necessari per il benessere dell’uomo. Le città, negli ultimi cinquant’anni, sono state sottoposte ad una notevole espansione urbanistica e gli spazi verdi previsti sono rimasti spesso nelle previsioni, cedendo il passo ad uno sviluppo abitativo sfrenato ed approssimativo. I segni più evidenti sono: congestione urbana, inquinamento atmosferico ed acustico e paesaggi privi di armonia e di equilibrio. Ultimamente si parla molto di forestazione urbana, che consiste nella riqualificazione di spazi urbani, ove dare origine a delle piccole oasi verdi e ad un sistema interconnesso di aree naturali.
Le aree verdi costituiscono un elemento fondamentale per garantire la qualità della vita in città. La vegetazione negli spazi urbani, oltre alla produzione di ossigeno, svolge la funzione di regolazione del microclima. Anche un semplice prato è utile a ridurre il calore nelle giornate molto calde, poiché assorbe le radiazioni solari. Rappresenta un’ occasione educativa ed istruttiva, un contatto immediato con la natura e, soprattutto, benessere e qualità della vita in città.
Povero mondo inquinato Con un foglio di carta e una penna in mano, non riesco a descrivere un ambiente sano. Guardo in alto, guardo in basso, guardo a destra e poi a sinistra tutto attorno è uno spettacolo triste. Causa di ciò è il NEMICO inquinamento e con lui nessuno sarà più attento. L’umanità continua ad alimentarlo e così nessuno riuscirà mai ad eliminarlo. L’incoscienza dell’uomo non dà alla natura molta importanza e il nostro grido che vuole conservarla è l’unica speranza. Uomini del mondo, uomini potenti permetteteci di vivere fra fiori profumati e cieli splendenti.
Bari è una città che sta saldando i conti con un passato di scelte avventate: sono stati effettuati lavori per la bonifica definitiva di aree strategiche della città quali la ex Fibronit e Torre Quetta, fortemente inquinate da amianto.
Q uanto al verde urbano, l'istituzione del parco regionale di Lama Balice ha garantito la tutela e la valorizzazione di un ambiente floro faunistico autoctono di straordinaria biodiversità. Un patrimonio che viene finalmente restituito alla collettività.
Obiettivo del nostro lavoro è osservare e valutare lo stato di conservazione del verde pubblico di due parchi da noi ragazzi frequentati: Parco 2 Giugno e Parco don Tonino Bello.
Parco 2 Giugno
Il Parco 2 Giugno è situato nel quartiere Carrassi, delimitato da alcune importanti arterie (Viale della Repubblica, Viale della Costituente, Via della Resistenza, Viale Einaudi).
Il nome del parco ricorda un evento importante della storia d’ Italia, il referendum del 2 Giugno 1946 con il quale il popolo italiano scelse tra monarchia e repubblica, attribuendo alla Repubblica la vittoria.