COMUNICAZIONE: ELOQUENZA Sofisti Comunicazione Formativa ELOQUENZA Sofisti Sofisti Filosofi 1) ORATORIA RETORICA 2) DIALETTICA filosofica Capacità Persuasiva Eloquenza formalmente corretta Esposizione ottimale Processo di Apprendimento Saper Ragionare per interpretare la realtà Comunicazione Formativa
Cos’è l’oratoria Oratoria è arte della parola La retorica sono le regole che l’oratore deve rispettare per ottenere buoni risultati L’oratoria nasce in Grecia nel V sec. A.C. I primi testi Gorgia da Lentini, la Retorica di Aristotele
L’oratoria ha 3 generi diversi Giudiziario Oratoria usata in tribunale perché l’imputato si difendeva da sé Spesso si serviva di un logografo esperto scrittore che preparava il discorso. Famoso fu Lisia Epidittico Discorsi celebrativi pronunciati in occasione di feste e anniversari. Isocrate Deliberativo Discorsi nelle assemblee politiche maggior esponente Demostene.
IL SISTEMA RETORICO Quattro Parti Inventio (Heuresis): trovare gli argomenti Dispositio (Taxis): organizzare il discorso Elocutio (Lexis): individuare lo stile Actio (hypocrisis): la recita effettiva
LO SVILUPPO DELLA COMUNICAZIONE GRECIA PRIMA FIGURA PREMINENTE DELLA DIALETTICA FILOSOFICA CHE SI DISTACCA DAL RELATIVISMO DEI SOFISTI, INSEGNAMENTO DI VALORI (ARETE’), QUALI L’ONESTA, LA MORALITA’ ED IL CORAGGIO IN BATTAGLIA.”TESI E ANTITESI, RICERCA CONTINUA” SOCRATE (469 – 399 a.C.) DISCEPOLO DI SOCRATE CHE FONDA L’ACCADEMIA, UNA SCUOLA RISERVATA A PERSONE DI UN ELEVATA CULTURA, DOVE SI INSEGNA LA DIALETTICA FILOSOFICA E VIRTU’ (ARETE’). PLATONE (427 – 347 a.C.) DISCEPOLO DI SOCRATE CHE FONDA IL LICEO, UNA SCUOLA PIU’ CULTURALMENTE ACCESSIBILE A TUTTI, DOVE L’INSEGNAMENTO DELL’ARETE’ AVVIENE TRAMITE IL METODO DIALOGICO, CIOE’ IL DIALOGO CON GLI ALLIEVI CHE SI VERIFICA DURANTE DELLE PASSEGGIATE ”PERIPATO”. ARISTOTELE (384 – 322 a.C.) DEMOSTENE (384 – 322 a.C.) SAPER PARLARE PER BEN COMPORTARSI, UN‘ORAZIONE CHE MOLTO SI AVVICINA ALLA FILOSOFIA E CHE ATTUA L’ARETE’, LA COMUNICAZIONE PERSUASIVA PUO’ NON RISULTARE EFFICACE, MA NON SI RINUNCIA ALLE PROPRIE TESI. NELL’ORAZIONE “PER LA PACE” VI E’ UN ESEMPIO DELLA “FONTE CHE QUALIFICA IL MESSAGGIO” ANCHE SE NON VA A BUON FINE. ROMA IMPERIALE ORATORE PURO, SAPER PARLARE PER CONVINCERE. LA BELLA PAROLA, DI CONTENUTI VARIABILI, USATA PER GODERE DELLO SPAZIO POLITICO. LA COMUNICAZIONE E’ PERSUASIVA SOLO SE E’ EFFICACE POICHE’ PREVALE LA RETORICA E L’ELOQUENZA FORMALE. CICERONE (106 – 43 a.C.) SI RIFA’ ALL’ARTE DI CICERONE E DEMOSTENE INSEGNANDO NON SOLO ORATORIA E RETORICA, MA ANCHE LA FILOSOFIA, PUR SE IN MANIERA SUBORDINATA, INFATTI LA CULTURA IMPERIALISTA ROMANA SI BASA SUL SAPER BEN PARLARE PER COMANDARE. EVITA LE PUNIZIONI CORPORALI ANZI INCORAGGIA ED INCENTIVA GLI ALLIEVI AUMENTANDO LA MOTIVAZIONE. SI STUDIA GIOCANDO, L’EMULAZIONE ALL’INTERNO DI UN LAVORO COLLETTIVO, COMPRENSIONE LOGICA E SVILUPPO MENTALE. QUINTILIANO (35 – 98 d.C.)
Verso una metodologia della comunicazione formativa ISOCRATE (436 – 338 a.C.) maestro di eloquenza Verso una metodologia della comunicazione formativa
“COSCIENZA DEL RUOLO EGEMONE DI ATENE ALL’INTERNO DEL MONDO GRECO” PAIDÈIA: formazione - educazione, istruzione ARETÈ: virtù POLIS: città-stato LOGOS: parola come espressione di civiltà e cultura ERISTICA: arte della discussione tramite il dialogo “COSCIENZA DEL RUOLO EGEMONE DI ATENE ALL’INTERNO DEL MONDO GRECO” Famoso maestro di eloquenza, cresciuto alla scuola dei Sofisti Prodico e Gorgia, se ne distacca successivamente per maturare e sviluppare il suo pensiero. Fondò la sua scuola ed insegnò per 55 anni (393 – 338 a.C.), tra i suoi discorsi ricordiamo Evagora, Panegirico, Antìdosi Nel Panegirico (380 a.C.), forse una delle sue opere più significative , si individua chiaramente il pensiero politico di Isocrate. E’ discorso persuasivo ed efficace, basato sulla affermazione di valori morali e civili, che mira all’unificazione delle città - stato sotto il controllo ateniese. Esso ha l’intento di opporsi alle discordie interne e alla minaccia persiana
La scuola e l’insegnamento di Isocrate PAIDÈIA: formazione - educazione, istruzione ARETÈ: virtù POLIS: città-stato LOGOS: parola come espressione di civiltà e cultura ERISTICA: arte della discussione tramite il dialogo La scuola e l’insegnamento di Isocrate Privata ma aperta a tutti, con un numero limitato di allievi Relazione comunitaria con gli allievi, atmosfera serena, severità degli studi Di formazione politica Sapere e saper fare (saper parlare per convincere) Programma educativo: ginnastica e cultura spirituale grammatica e studio degli autori classici scienze matematiche eristica e dialettica (filosofia)
PAIDÈIA: formazione - educazione, istruzione ARETÈ: virtù POLIS: città-stato LOGOS: parola come espressione di civiltà e cultura ERISTICA: arte della discussione tramite il dialogo Nuova Aretè e nuova Paidèia: arte della parola sostenuta dalla vasta cultura Le sue tecniche di insegnamento: l’oratoria e la retorica possono definirsi strumentali poiché finalizzate ad un uso politico. Coerenza con i valori morali e civili che si riscontra nel “Panegirico”
CONCLUSIONI La parola acquista bellezza solo se vi è salda cultura e coerenza nei valori morali La parola come guida dei pensieri “le cose più indispensabili dell’educazione oratoria sono le qualità naturali… spirito capace di invenzione, di intuizione, attitudine al lavoro, memoria, voce, chiarezza di dizione, disinvoltura” (Isocrate, Antìdosi)
LO SVILUPPO DELLA COMUNICAZIONE CON ISOCRATE FINO AI NOSTRI GIORNI GRECIA NUOVA PAIDEIA (FORMAZIONE, EDUCAZIONE, ISTRUZIONE) “SAPER PARLARE PER CONVINCERE, SAPERE E SAPER FARE”. FONDE L’ORATORIA E LA FILOSOFIA NELLA SUA FORMA DIALETICA PER ARRIVARE AD UNA ELOQUENZA DI CARATTERE FORMATIVO CHE VIENE RINFORZATA DA VALORI MORALI E CIVILI (ARETE’, VIRTU’) ISOCRATE (436- 338 a.C.) LA NUOVA PAIDEIA RAPPRESENTA ANCORA IL MODELLO CHE POSSIAMO RISCONTRARE IN UN BUON FORMATORE ATTUALITA’
A Roma Laudationes funebres genere epidittico Primo oratore Appio Claudio Cieco Altro grande retore fu Catone il censore nella sua battaglia contro il filellenismo dilagante a Roma Vir bonus dicendi peritus Nell’età di Cesare grandi oratori furono MARCO ANTONIO CICERONE CESARE
CICERONE Scrittore di tante orazioni e autore di trattati di retorica Il de oratore riprende la sintesi del vir bonus dicendi peritus Riprende le tecniche dell’oratoria in Inventio Dispositio Elocutio Memoria Actio Ma l’oratore ha come compito specifico anche quello di Probare cioè convincere Delectare cioè piacere Flectere cioè commuovere
Tra stile asiano e attico Cicerone sostiene che l’oratore deve padroneggiare stili diversi secondo le esigenze della causa Lo stile di Cicerone è uno stile misto definito rodiense poiché modifica la retorica a seconda delle esigenze.
La fine della repubblica La fine della repubblica segna la fine dell’oratoria L’arte della parola si chiude nelle scuole Esempio significativo è Seneca il vecchio con le sue controversiae e Suasoriae Controversiae ipotesi giudiziarie di forte contrasto trattate da due punti di vista Suasoriae esortazioni indirizzate a personaggi di rilievoper convincerli ad un certo comportamento
Crisi dell’eloquenza e Cristianesimo In età imperiale la crisi dell’eloquenza è determinata dalla mancanza di libertas Quintiliano Tacito Plinio il Giovane Nel mondo cristiano l’eloquenza fu recepita dall’apologetica e dalla patristica per difendere la dottrina della nuova religione Tertulliano Sant’Agostino