DIFENSIVISMO A OLTRANZA IL BISOGNO DI EVITARE L’ANSIA DOVUTA ALL’IMPREVEDIBILITA’ DELLE SITUAZIONI DI LAVORO E DI OGNI RELAZIONE INTERPERSONALE RISULTA IL VERO ORIENTAMENTO SOTTERRANEO DEI COMPORTAMENTI ORGANIZZATIVI SOPRATTUTTO IN CONDIZIONI DI EMERGENZA, URGENZA E PRESSIONE AMBIENTALE DOVE E’ NECESSARIO RISTABILIRE CONTROLLO, SICUREZZA E PREVEDIBILITA’
DI FRONTE ALL’INCERTEZZA si impone la necessità di cambiare la propria STRATEGIA PER SOPRAVVIVERE non solo strategia competitiva, ma anche STRATEGIA nelle SCELTE e nelle RELAZIONI con le PERSONE L’ORGANIZZAZIONE deve avere PERSONE di RESPONSABILITA’ CAPACI DI INTENZIONALITA’ meditazione, deliberazione, riflessione su se stessi e sulla propria situazione
L’ORGANIZZAZIONE può avere RUOLO ATTIVO: FORME MATURE DI RAPPORTO CON IL LAVORO E CON LE PERSONE oppure FORME DI REGRESSIONE A MODALITA’ DIFENSIVE DI GESTIONE DI SE’ E DEGLI ALTRI SE L’ORGANIZZAZIONE: garantisce livelli adeguati di sicurezza, favorisce la capacita’ di assumersi rischi salvaguarda l’autonomia individuale: LIMITA IL RICORSO A DIFESE non permette di trovare affetto e considerazione trasmette il sentimento di essere ipercontrollati e vulnerabili all’abbandono: FACILITA IL RICORSO A DIFESE
ANALISI DELLE DINAMICHE DIFENSIVE: STRESS ORGANIZZATIVO: EVENTO IMPREVEDIBILE, ORIGINATO DALL’AMBIENTE ORGANIZZATIVO, CHE HA EFFETTI SULL’AUTOSTIMA E SULLA QUALITA’ DELL’INTEGRAZIONE PERSONALE. IMPORTANTE L’AIUTO DEGLI ALTRI(capi,colleghi) ANSIA: ELEMENTO MOTIVANTE PER LA MESSA IN ATTO DI COMPORTAMENTI DIFENSIVI AUTOSTIMA: CAPACITA’ DI CONFRONTARSI CON GLI STRESS AMBIENTALI SENZA PERDERE L’INTEGRITA’ E DI ASSUMERSI LA RESPONSABILITA’ DELLE PROPRIE AZIONI SISTEMA DI SE’:STRUTTURA CON FUNZIONI DIFENSIVE E ADATTIVE, CHE SORGE DAL CONFRONTOCON ASPETTI ANSIOGENI, FINALIZZATA A RASSICURARE L’IO E RISOLVERE IL PROBLEMA DELL’ANSIA
DIFESE DALL’ANSIA COMPORTAMENTI RITUALISTICI: ESASPERAZIONE DISTURBATA DEL RITUALE CULTURALE ovvero di azioni cerimoniali che hanno il valore psicologico di accettare la dimensione emotiva della vita organizzativa ORGANIZZAZIONE: PRINCIPALE FONTE DI ALIMENTAZIONE DEL SISTEMA DIFENSIVO SIA DAL PUNTO DI VISTA DELL’ARTICOLAZIONE FORMALE DEI RUOLI SIA DELLA RETE FORMALE E INFORMALE DEI GRUPPI LA VALENZA DIFENSIVA DEL RUOLO SI HA IN QUELLE ORGANIZZAZIONI IN CUI LE PRESCRIZIONI FORMALI SONO MOLTO RIGIDE, PROPRIO AL FINE DI GARANTIRE UNA PREVEDIBILITA’ TANTO DEI PROCESSI ORGANIZZATIVI, QUANTO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALI I RUOLI OFFRONO LA POSSIBILITA’ DI RIELABORARE L’ANSIA NEL SENSO DI UNA LORO FORZATURA ovvero DI DIFFERENTI INTERPRETAZIONI SOGGETTIVE DEI CONFINI O DEI CONTENUTI
EQUILIBRIO FRA ATTIVITA’ PRODUTTIVE E ATTIVITA’ DIFENSIVE QUANDO L’INDIVIDUO E’ SOTTOPOSTO A EVENTI STRESSANTI QUESTO EQUILIBRIO CROLLA IL RUOLO: SI RENDE NECESSARIO UN SURPLUS DI DIFESE CHE NON FANNO APPELLO ALLECARATTERISTICE MANIFESTE (formalmente prescritte), MA ALLE CARATTERISTICHE LATENTI (interpretazioni individuali del ruolo stesso) RUOLO MANIFESTO: SI IDENTIFICA CON LA DESCRIZIONE DEI COMPITI E NE RAPPRESENTA L’INTERPRETAZIONE “UFFICIALE” RUOLO LATENTE: ESPRIME SIA LA DIMENSIONE NASCOSTA DEL RUOLO MANIFESTO SIA LA DINAMICA INCONSCIA CHE PUO’ EMERGERE COME LIBERA INTERPRETAZIONE DEL RUOLO STESSO
STILI DIFENSIVI CONNESSI AL RUOLO: PERFEZIONISMO: RUOLO MANIFESTORUOLO LATENTE ATTENZIONE ESAGERATA AI DETTAGLI, CRITICA ESASPERATA E DISTRUTTIVA SENSO DI SUPERIORITA’, PUNIZIONE E UMILIAZIONE DI SE’ ARROGANZA e VENDICATIVITA’: COMPETIZIONE INCESSANTE, CLIMA DI SOSPETTO TENTATIVO DI LEGARE GLI ALTRI A SE’, SENSO DI IMPUNIBILITA’ NARCISISMO: DEFINIZIONE DI GRANDI PROGETTI ACCENTRAMENTO DELLE RISORSE SENTIMENTO DI INSICUREZZA, TIMORE DI VEDERSI SCOPERTI AUTOSVALUTAZIONE: ESIBIZIONE DELLA DEBOLEZZADI SE’ GRANDE DEBOLEZZA BISOGNO DI AFFETTO, RICONOSCIMENTO E AMMIRAZIONE PASSIVITA’: RINUNCIA A COMPETIZIONE E AGGRESSIVITA’ DESIDERIO DI EVITARE LA RELAZIONECON L’ALTRO