ALIMENTAZIONE UMBRA NELLA STORIA
ALIMENTAZIONE NELLA PREISTORIA L’ALIMENTAZIONE DEI PRIMI UOMINI IN UMBRIA MA ANCHE NELLE ALTRE PARTI DEL MONDO NON SI LIMITAVA ALLA CARNE DEGLI ANIMALI MA SI AMPLIAVA ANCHE AI VEGETALI. LA SOLA CARNE CHE I PRIMI UOMINI RIUSCIVANO A PROCURARSI ERA COSTITUITA DA PICCOLI ANIMALI AD ESEMPIO TOPORAGNI E LUCERTOLE . I CACCIATORI ERANO TUTTI UOMINI MENTRE LA RACCOLTA DELLE ERBE ERA RISERVATA ALLE DONNE . CON IL SUCCESSIVO SVILUPPO DELLE VARIE ARMI E DEGLI UTENSILI PER LA PESCA L’ALIMENTAZIONE SI AMPLIÒ AL PESCE. IN UMBRIA, PER ESEMPIO , GIÀ C’ERA UN PARTICOLARE UTILIZZO DI SELVAGGINA , PESCE DI FIUME, LEGUMI , FRUTTA E VEGETALI TIPICI DELLA MACCHIA MEDITERRANEA.
ALIMENTAZIONE 2000/1000 a.C. Molto importante in questo periodo fu la scoperta del pane. Ricordiamo che il pane ha origini antichissime e nell’antichità si poteva conservare per poi sfamare il popolo nei periodi di carestia inzuppandolo in acqua ,latte o vino . Per gli Umbri o meglio dire gli Etruschi il cibo era fondamentale in quanto vennero ritrovati nelle tombe resti di banchetti . Gli Etruschi inventarono la lasagna anche se ancora oggi non si sa di preciso la ricetta originale . Il popolo Etrusco amava gustare una purea di mele cotogne che accompagnava con il pesce o con la selvaggina
ALIMENTAZIONE IN EPOCA ROMANA In quest’epoca venivano mangiate in grande quantità le verdure. Il territorio umbro offriva funghi ,tartufi e melanzane ma quest’ultime venivano usate pochissimo. Le pietanze di soldati e poveri erano aglio e cipolla mentre il cavolo veniva usato come rimedio per coloro che avevano il sistema nervoso scosso . molto importante era il sale ,per la conservazione dei cibi e si offriva agli ospiti come segno di amicizia .
Alimentazione in epoca medioevale Il medioevo propose numerosi mutamenti sociali ,civili e religiosi con abbondanze e carestie . Anche in umbria la chiesa dettava le sue leggi come quella di non mangiare carne nei periodi di digiuno , era consentito solo il pesce . L’alimentazione si poteva ripartire in tre settori : -Carne per guerrieri e cavalieri -pesce per i chierici -legumi ed erbe per i contadini I boschi e la selvaggina divennero riserve feudali . Ai ceti subalterni restava solo il maiale ( cucinavano anche le budella e il sangue ). La caccia era fonte di nutrimento : lepri ,conigli , volatili , cinghiali . In umbria i pesci più utilizzati erano quelli di lago e di fiume .
alimentazione nel 1900 in umbria , nel mese di novembre ,per celebrare i morti , si mangiavano maccheroni dolci e castagne a cui venivano aggiunti fave ,zucche e patate americane . I dolci erano fatti con cura e abbondanza , tipico dolce di novembre era il castagnaccio fatto con farina di castagne e arricchito con pinoli e noci . Il giorno di san martino si ammazzava il galletto per inaugurare l’anno agrario . La festa più grande era il natale dove si consumava un solo pasto : i cappelletti in brodo ,poi si continuava con frutta conservata e dolci . Nel primo giorno dell’anno nuovo si mangiava carne di maiale e di pollo e uva (di buon augurio per il denaro ) Durante il carnevale si mangiavano molti dolci come strufoli,frappe e miele . CLASSE 2° B DI PONTE VALLECEPPI