PRODUZIONI VEGETALI E DIFESA Corso di COLTIVAZIONI ERBACEE 6) Foraggicoltura e) Graminacee da erbaio docente: prof. Fabrizio Quaglietta Chiarandà
Erbai autunno-vernini (in ordine di importanza): Tutte le specie indicate come cereali autunno-vernini o come primaverili-estivi possono essere coltivate anche come foraggere. Pertanto: Erbai autunno-vernini (in ordine di importanza): orzo > avena > segale > triticale > frumento tenero ed inoltre: loglio italico (o loiessa) Utilizzati: in coltura pura o in miscuglio (in genere con leguminose) per foraggiamento verde, per fieno, per insilato, per pascolo Erbai primaverili-estivi (in ordine di importanza): mais (da silo o da erba) > sorgo (da silo o da erba)
CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE AVENA (Avena sativa L.) CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE Apparato radicale: Fascicolato, profondo Culmi: robusti, portamento eretto taglia alta, più delle altre graminacee Foglie: tipiche delle graminacee ligula: sviluppata orecchiette: assenti
panicolo spargolo, molto ramificato Infiorescenza: panicolo spargolo, molto ramificato Cariossidi: vestite in genere mutiche peso: 25-35 mg Pannocchia Spighetta
Varietà di Avena Panicoli di Avena maturi Le varietà 'Prevision', 'Argentina' e 'Rogar8' sono di vecchia introduzione
Ciclo: autunno-primaverile, più tardiva del frumento Ciclo: autunno-primaverile, più tardiva del frumento. Adatta soprattutto ai climi freschi ed umidi (sensibile al caldo ed al secco, ma anche alle temperature eccessivamente basse). Al NORD utilizzata per foraggiamento verde (semina primaverile). Al SUD utilizzata come fieno (semina autunnale e primaverile). Scarsa attitudine all'insilamento per: suscettibilità all'allettamento basso rapporto granella/pianta intera (modesto valore nutritivo: ≈ 0.7 UF kg-1) Epoca di raccolta: dalla botticella alla spigatura piena Nelle zone centro-meridionali: utilizzazione prevalente in miscuglio con leguminose
Miscugli più utilizzati In tutta Italia: avena (50%) + veccia (50%) al Nord Vicia villosa al Sud Vicia sativa Zone centro-meridionali: avena (30%) + Vicia sativa (30%) + pisello (40%) Zone meridionali: avena (50%) + favino (50%) erbaio facilmente meccanizzabile anche insilabile, ma con raccolta posticipata alla maturazione latteo-cerosa dell'avena (30% di s.s.)
CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE SEGALE (Secale cereale L.) CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE Apparato radicale: Fascicolato, profondo Culmi: sottile ma flessibile ed elastico portamento eretto taglia elevata: 150-200 cm Foglie: lamina corta e stretta di colore verde glauco ligula: corta orecchiette: poco sviluppate
Varietà ed ibridi esteri di Segale Le superfici destinate a segale si sono ridotte a poche migliaia di ha, di cui circa un terzo per la produzione di granella per uso alimentare (≈2500 ha per lo più in coltivazione biologica). Specie molto rustica. Diffusa nell'Italia settentrionale per l'elevata resistenza al freddo e a terreni acidi. Utilizzazione: foraggiamento verde o insilamento. Varietà ed ibridi esteri di Segale
Infiorescenza: Spiga lunga e sottile, con ariste corte Cariossidi: nuda appuntita all'estremità con l'embrione e tronca alla base di colore giallastro o grigio-verde
TRITICALE (Triticosecale Wittmack) Ibrido interspecifico tra Triticum e Secale. Utilizzazione: foraggiamento verde e insilamento Compete con l'orzo e con il frumento
LOIESSA o LOGLIO ITALICO (Lolium multiflorum spp. Lam.) CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE Apparato radicale: più profondo di quello del L. perenne Culmi: sottili, cilindrici con internodi cavi portamento eretto taglia piuttosto elevata 80-110 cm Foglie: più larghe e lunghe di quelle di L. perenne pagina inferiore lucida, base della guaina spesso rossastra ligula e orecchiette ben sviluppate
spiga lunga e appiattita Spighetta Spiga Infiorescenza: spiga lunga e appiattita spighette poliflore (15-20) inserite sul rachide in modo alterno Cariossidi: allungate, più grandi di quelle del L. perenne vestite e con una corta resta peso: 2.0 mg Cariosside
Molto produttiva: 400-600 q ha-1 di erba ESIGENZE AMBIENTALI E ADATTAMENTO Particolarmente adatta ad ambienti freschi e fertili. Esigenze termiche: inizio vegetazione 3-4°C temperatura ottimale: 18-20°C l'accrescimento cessa a temperature > di 35°C E' sensibile alle temperature elevate e a prolungati periodi di siccità. Precocità di ripresa vegetativa e tardiva dormienza autunnale. Risponde bene alla fertilità chimica e alla concimazione Molto produttiva: 400-600 q ha-1 di erba
Esistono due varietà botaniche o tipi. Lolium multiflorum var. WESTERVOLDICUM Mansh. con ciclo annuale. più precoce. con una maggiore velocità di crescita. Lolium multiflorum var. ITALICUM A.Br. con ciclo biennale o triennale è la loiessa delle marcite più adatto per prati polifiti dove aumenta la produttività iniziale ma ottimo anche come erbaio è preferito al precedente nelle semine di tarda estate in quanto evita il rischio di spigatura precoce (prima dell'inverno).
Epoca di semina: Autunno (~ 10-20 ottobre) I° taglio a maggio (~ 15) con 400-600 q.ha-1 di erba II° taglio (eventuale) a metà giugno Tarda estate (fine agosto) coltura forzata, possibile con irrigazione nelle prime fasi un taglio a novembre + 2 tagli a primavera rinunciando al 2° taglio primaverile, lo si può far seguire da silomais estivo con produzione complessiva di 15-20.000 UF ha-1
Dose di seme: in coltura pura 25-30 kg ha-1 Distanza tra le file: 15-20 cm Interramento del seme: superficiale, da 1 a 5 cm Concimazione (dosi consigliate): N = 100-150 kg ha-1 P2O5 = 70-100 kg ha-1 K2O = 70-100 kg ha-1 Varietà: sono state selezionate e introdotte in commercio varietà tetraploidi di entrambi i tipi. Alcune molto interessanti per produttività.
loiessa (10 kg ha-1) + trifoglio violetto (15 kg ha-1) Utilizzazione: Foraggiamento verde Fieno Insilamento insilamento diretto con raccolta dopo la fioritura pre-appassimento e fieno-silo con raccolta prima della fioritura Scelta difficile: in condizioni poco favorevoli insilamento diretto in condizioni favorevoli fieno-silo Consociazione: loiessa (10 kg ha-1) + trifoglio violetto (15 kg ha-1) Erbaio Landsberger: loiessa + (10 kg ha-1) veccia villosa (25 kg ha-1) + trifoglio incarnato (15 kg ha-1)