1 Il Bilancio di Competenze Luca Monti LA RICOSTRUZIONE DELLE COMPETENZE ACQUISITE INCONTRO 3 Metodologie ed Esperienze per l’Evoluzione e la Transizione Polo per l’Orientamento Scolastico e Professionale
2 Cosa Voglio – le caratteristiche Il Bilancio è uno strumento che fotografa una situazione e prefigura un percorso Le caratteristiche del Lavoro che vorrei sono importanti per individuare i profili di destinazione e per ipotizzare un piano di miglioramento o cambiamento. La scheda è il “cosa voglio”
3 10 valori professionali È importante essere concreti nelle definizioni: Esempi: crescita professionale, ben pagato, tempo libero… Chiedete di dare parametri di valutazione e ponete domande per valutare sia la fattibilità che la veridicità delle affermazioni. A supporto: “scheda cosa voglio”
4 le linee indirizzo e cosa voglio Quali sono le indicazioni della scheda linee di indirizzo? Come si conciliano con il “cosa voglio” + “le attitudini” Si riprendono le linee di indirizzo e si stampano i descrittivi delle figure professionali Questa fase ha lo scopo di definire in concreto la distanza tra l’idea ingenua e i requisiti ed azioni necessarie per raggiungere o, eventualmente, rivedere gli obiettivi professionali
5 Dal Quadro al Competenziometro Il Quadro (Qrsp o altro) ci propone: descrizione, ambiti professionali, catalogazione e competenze con elementi di competenza. La prima valutazione riguarda la descrizione. La seconda si riferisce alle competenze. Queste ultime diventano essenziali per descrivere le attività di cui si compongono, perché lo strumento che descrive ciò che realizza la figura è il cd Competenziometro.
Il profilo
Le competenze e gli elementi
8 Attività ed elementi di competenza inputdescrizioneconoscenzecapacitàoutput Area di competenza PROCESSO: Relazioni interneElementi di analisiClienti/beneficia ri
Ce l’ho mi manca… che fare 9 Nella scheda “Le competenze” si riprendono gli elementi di competenza per ricostruire il quadro di ciò che il candidato possiede e di ciò che manca. La tabella richiede un’autovalutazione. I gradi di possesso degli elementi richiedono delle attività di compensazione che sono input del Piano di miglioramento. Esercitazione su se stessi