Emoglobinopatie Disordini caratterizzati da: Anomalie della struttura Anomalie della funzione Anomalie della produzione di emoglobina Disordini ereditari Manifestazioni cliniche di diversa gravità Anomalie asintomatiche Quadri clinici severi ( morte intrauterina del feto) anemie emolitiche gravi
Disordini strutturali nelle emoglobinopatie disordini qualitativi della produzione dell’emoglobina (l’anemia falciforme). alterazioni strutturali delle catene che costituiscono l’emoglobina perdita/sostituzione/aggiunta di amminoacidi in una delle catene
Talassemie Difetti ereditari recessivi, caratterizzati dalla ridotta o assente sintesi di una delle globine dell’emoglobinarecessivisintesi
Tipi di talassemie beta Talassemia: difetto del gene beta sul cromosoma 11responsabile della sintesi della catena beta alfa talassemie: difetto del gene alfa responsabile della sintesi della catena alfa
Beta talassemia Le alterazioni del gene beta sono eterogenee: delezione,delezione alterazioni puntiformi, che possono portare a difetti di trascrizione del DNA o di traduzione.trascrizioneDNA traduzione
Mutazioni del gene della beta talassemia mutazioni beta+, difettosa, beta°, assente,
Conseguenze di mutazioni Beta 0 assenza totale di catene beta, si formano solo le catene alfa, Conseguenze: catene alfa precipitano: distruzione delle emazie (anemia emolitica) ingrossamento di fegato e milza che ne digeriscono i detriti
Persone con una sola copia alterata del gene beta Eterozigoti (portatori asintomatici, con talassemia minor) presentano : una lieve anemia microcitica, possono trasmettere il difetto ai figli.
Istituto “Seragnoli”-Bologna TALASSEMIA MINOR “Anemia” più frequente in Italia, con tipica diffusione in alcune zone (Italia meridionale, isole e zone del delta padano) Ridotta sintesi di catene Diagnosi per lo più casuale, raramente moderati sintomi anemia dipendenti
In omozigosi entrambe le copie materna e paterna del gene sono difettose) si verifica : Talassemia maior o intermedia
Talassemia major Insorgenza: (4-6 mesi di età) Sintomi clinici alla presentazione : Pallore Febbricola Irritabilità Episodi infettivi ricorrenti
Trattamento: terapia di supporto Terapia trasfusionale Terapia ferrochelante per rimuovere il ferro in eccesso (ferrochelazione) dovuto all’inefficace eritropoiesi e alle trasfusioni
talassemia intermedia si rende clinicamente manifesta più tardi e spesso può non richiedere un supporto trasfusionale costante.
Istituto “Seragnoli”-Bologna TRASMISSIONE DELLA BETA TALASSEMIA 25% 50% Normale Portatore asintomatico Malato
Istituto “Seragnoli”-Bologna CLINICA DEL MORBO DI COOLEY Ingrossamento fegato e milza
Istituto “Seragnoli”-Bologna CLINICA DEL MORBO DI COOLEY Deformazioni faciali, facies simil-asiatica
Istituto “Seragnoli”-Bologna CLINICA DEL MORBO DI COOLEY Alterazioni radiologiche caratteristiche (per es. cranio a spazzola, osteoporosi),
Istituto “Seragnoli”-Bologna CLINICA DEL MORBO DI COOLEY SOVRACCARICO DI FERRO Per: Aumentato assorbimento di ferro Carico emotrasfusionale I sintomi si sviluppano soprattutto con l’età Organi bersaglio: fegato, cuore, ghiandole endocrine (pancreas, paratiroidi, gonadi, ipofisi, tiroide) Quadri clinici più invalidanti: insufficienza cardiaca, diabete, insufficienza e cirrosi epatica
Istituto “Seragnoli”-Bologna CLINICA DEL MORBO DI COOLEY Cardiomegalia in paziente con Morbo di Cooley e sovraccarico marziale Sezioni post mortem di miocardio con depositi di ferro