DIAGNOSI PRECOCE DI EMBOLIA POLMONARE ACUTA (EPA): RUOLO DELL’ECOCARDIODOPPLER 2D (ECO 2D) G. Scopelliti 1, A.Totteri 2, G. Campanella 3,R.Castro 3, P.Biagi.

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DIAGNOSI PRECOCE DI EMBOLIA POLMONARE ACUTA (EPA): RUOLO DELL’ECOCARDIODOPPLER 2D (ECO 2D) G. Scopelliti 1, A.Totteri 2, G. Campanella 3,R.Castro 3, P.Biagi 3 1 Regione Toscana-ASL 7- Sezione di Cardiologia- P.O. di Colle Val d’Elsa (SI) 2 Regione Lazio-ASL RM/A-U.O. di Cardiologia- Ospedale.San Giacomo-Roma 3 Regione Toscana-ASL 7- U.O. di Medicina- P.O. di Abbadia San Salvatore (SI)

INTRODUZIONE La diagnosi di Embolia Polmonare Acuta (EPA) è di fondamentale importanza per l’ottimizzazione dell’intervento terapeutico. Le note insidie dei rilievi clinici e strumentali standard, che ne costellano l’inquadramento diagnostico, unitamente alle note difficoltà di accedere in tempo reale a metodiche strumentali considerate “gold standard” (TC spirale, scintigrafia ed angiopneumografia) sottolineano il valore della diagnostica Ecocardiodoppler (ECO 2D) nei casi di sospetta EPA, quanto al suo corretto riconoscimento e alla sua evoluzione. Scopo del presente studio prospettico è stato quello di valutare l’impatto dei rilievi ECO 2D nella diagnosi precoce di EPA in relazione agli esami clinico-strumentali standard

MATERIALI E METODI Abbiamo considerato 30 pazienti consecutivi (18 F e 12 M) di età media 64 +/- 7 anni, giunti alla nostra osservazione per sospetta Embolia Polmonare Acuta. Unico criterio di esclusione è stata l’anamnesi e/o il rilievo clinico di cardiopatie organiche o di broncopneumopatie. I parametri clinici analizzati sono stati: n Le caratteristiche cliniche di presentazione (sintomatologia d’esordio) n Fattori di rischio e/o condizioni predisponenti per patologia tromboembolica

Le Indagini Strumentali standard ed i parametri da essi derivati sono stati: n RxTorace-Alterazioni pleuro-parenchimali significative- Modificazioni dell’ilo vascolare e/o del profilo cardiaco-Sopraelevazione del diaframma n ECG:Alterazioni del ritmo e/o della conduzione ventricolare dx- Morfologia S1Q3T3- Modificazioni della morfologia dei recuperi ventricolari. n Esami emato-chimici di routine quali Emocromo,PT/INR,PTT, Fibrinogeno, D-Dimero n Emogasanalisi (prelievo da vaso comprimibile, prevalentemente arteria radiale)

Per l’indagine Ecocardiodoppler sono stati considerati predittivi di EPA i seguenti parametri: n Visualizzazione diretta di trombi nelle cavità destre n Diametro Telediastolico Ventricolare Destro (RVTDD) > 25 mm n Rapporto tra il Diametro Telediastolico Ventricolare Destro ed il Diametro Telediastolico Ventricolare Sin (RVTDD/LVTDD) > 0.6 n Alterazioni della cinetica del setto interventricolare e/o della parete libera del ventricolo destro n Velocità del rigurgito tricuspidalico (VDX-->ADX) > 2.5 m/sec n Diametro della Vena Cava Inferiore > 25 mm

SCINTIGRAFIA POLMONARE Tutti i pazienti sono stati sottoposti a studio scintigrafico combinato della ventilazione e della perfusione polmonare per la conferma della diagnosi di EPA formulata sulla base dello studio ECO 2D

Risultati (% di positività dei singoli test)

Risultati (incidenza sintomatologia d’esordio)

Risultati (% di positività dei parametri ECO 2D)

CONCLUSIONI - 1 Nella nostra casistica l’ECO2D si è dimostrata metodica affidabile per la diagnosi di EPA con un alto valore predittivo positivo di alcuni parametri considerati: n RVTDD>25 mm n RVTDD/LVTDD>0.6 n RIGURGITO VDX-->ADX >2.5 M/SEC n DISCINESIA DEL SIV

CONCLUSIONI - 2 n Scarsamente sensibili per la diagnosi di EPA sono le informazioni fornite dai singoli esami standard. Tra queste la presenza di aritmie documentate con indagine ECG e il rilievo della combinazione Ipossiemia/normocapnia all’EGA sono risultate quelle con valore predittivo positivo maggiore.

CONCLUSIONI - 3 n La combinazione delle variabili ECO 2D con quelle derivate dalle metodiche standard migliora il valore predittivo positivo delle singole indagini strumentali per la diagnosi di EPA (RVTDD>25 mm + Aritmie = Spec RVTDD>25 mm + paO2 < 60 mmHg = Spec )