Specchio specchio delle mie brame…

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Transcript della presentazione:

Specchio specchio delle mie brame… Dalle simmetrie alle isometrie … ISEGNANTE: Morbidelli Laura - Classe III C Scuola Primaria I.C.Rodari-Marconi P.S. Elpidio

Riprodurre posizioni nello spazio fisico PRIMA ATTIVITA’ Descrizione attività: i bambini si mettono in coppia, posti l’uno di fronte all’altro. Un bambino assume una posizione e l’altro, come se fosse lo specchio, deve riprodurla. Poi i bambini si scambiano i ruoli. Consegna: mettiti nella stessa posizione che assume il compagno, come se tu fossi lo specchio.

ED ORA DIVERTIAMOCI A FARE GLI SPECCHI …

C’è qualcosa che non mi torna??!! Meglio, ora ci siamo!!!

La quasi totalità dei bambini è riuscita ad eseguire senza difficoltà questo”gioco”( ho messo il lavoro sotto questo aspetto ludico, in modo che tutti lavorassero serenamente, senza il timore di dover far bene per forza), solo 4 bambini hanno riscontrato delle incertezze: - Riccardo all’inizio ha riprodotto le posizioni in modo speculare, solo quando gli ho detto di fare attenzione, lui ha capito come doveva fare; -Viola non sapeva quale braccio doveva alzare, visto che l’altra bambina aveva alzato il destro, lei ha alzato il sinistro, ma lo ha posizionato nella direzione opposta ; - Fabio non è riuscito ad alzare sia le braccia che le gambe in modo riflesso e la stessa cosa anche Christopher. (volevo fare un’osservazione in merito: i due bambini che sono “mancini”, hanno trovato maggiori difficoltà) Tutti i bambini hanno corretto le loro posizioni sbagliate, dopo averci ragionato su.

Successivamente ho chiesto loro che cosa avevano capito di questo gioco e come funzionava lo specchio. Risposte : -Ascanio ha detto che due bambini, uno di fronte all’altro formano una cosa unica; -Fabio ha detto: Noi ci ricopiamo in quello che facciamo! -Virginia: Se ci mettiamo uno di fronte all’altro e facciamo le stesse cose, noi ci riflettiamo nell’altro -Alice: Io mi rispecchio nell’altro -Diego: Se noi ci sovrapponiamo siamo la stessa cosa -Marika: Io faccio le stesse cose che fa Elena e così siamo uguali. -Aldo: Quando io faccio una posizione, lo specchio non sbaglia, è proprio uguale a me. -Davide: Io ho rifatto un movimento identico a quello che ha fatto lui. Molte altre risposte sono state simili a quelle riportate e non le ho trascritte.

Poi ho chiesto loro come potevano controllare se era giusta la posizione assunta dal bambino che faceva lo specchio. La verifica dell’esattezza del gioco l’ha scoperta Diego, dicendo che se si “appiccicavano “, formavano la stessa cosa. Così ad ogni posizione assunta, i bambini si avvicinavano, quasi attaccati, per vedere se avevano assunto la posizione esatta. CONSIDERAZIONI PERSONALI: L’attività è stata per i bambini molto divertente e stimolante, tanto che per una settimana hanno continuato a fare il gioco dello specchio, ed hanno anche scoperto che lo specchio si può fare non solo di fronte, ma anche se due bambini si mettono l’uno di fianco all’altro( solo una coppia di bambine ha fatto questo tipo di esperienza, così io le ho chiamate per farla vedere agli altri bambini). Poi ho fatto vedere loro alla LIM, le foto che avevo scattato , per vedere se riuscivano a scoprire chi non aveva eseguito la posizione corretta e tutti sono riusciti ad individuarle e correggerle.

Localizzare oggetti nello spazio fisico SECONDA ATTIVITA’ Consegna: colloca gli oggetti sulla scacchiera in modo che l’altro bambino li veda come se fossero riflessi allo specchio. Descrizione dell’attività: i bambini si mettono in coppia, posti l’uno di fronte all’altro, ciascuno di essi ha la propria scacchiera ( che hanno precedentemente realizzato). Ho iniziato con una scacchiera divisa in 9 parti, poi in 12. Ho consegnato ai bambini una serie di semplici oggetti, uguali per entrambi( tappi colorati, pedine, dadi, pezzi del mandala,ecc…). Un bambino inizia l’attività mettendo un pezzo in uno spazio della scacchiera e l’altro lo deve collocare in modo riflesso, fino alla fine degli oggetti. Poi i bambini si scambiano i ruoli. La quasi totalità dei bambini è riuscita ad eseguire senza grandi difficoltà questo”gioco”

LA SCACCHIERA…

… ora verifico con lo specchio

La verifica dell’esattezza del gioco l’abbiamo scoperta con l’uso dello specchio. Ho fatto mettere i due bambini davanti allo specchio ed ho fatto individuare loro se gli oggetti riflessi nello specchio erano uguali a quelli messi dal secondo bambino( quello che riproduceva). Tutti i bambini hanno individuato l’esatta collocazione degli oggetti e degli errori, qualora ci fossero stati. Poi ho girato lo specchio anche dall’altra parte e ho detto loro di osservare quello che vedevano. Anche qui i bambini hanno constatato che gli oggetti erano nella stessa posizione ed hanno concluso che le scacchiere erano uguali da una parte e dall’altra.

Successivamente , ho chiesto loro di raccontarmi come avevano fatto a collocare gli oggetti nella scacchiera e se era stato difficile. Risposte : - Giulia : E’ stato facilissimo! Io ho fatto le stesse cose che faceva lei. -Viola: E’ stato facile rifarlo, io ho guardato quello che faceva Riccardo e l’ho rifatto. - Diego: Io ho rimesso gli oggetti nello stesso modo. Marika (ha sbagliato la collocazione di 3 oggetti su 5),mi ha detto che le era rimasto difficile perché Elena, dopo averli collocati li spostava. Poi abbiamo riprovato insieme ed è andata meglio. - Aldo: (anche lui li ha sbagliati tutti,vedi foto) Io avevo provato a mettere il foglio sopra all’altro e mi riportava.( Li ha fatti in modo uguale, ma non riflesso). -Virginia:Io ho rifatto la stessa cosa che faceva lui, poi mi sono accorta dallo specchio che era sbagliata! Allora ho capito che non era simmetrica, ma solo una fotocopia!

- Davide: io ho sbagliato solo il pezzo del mandala! Aurora: (le avevo dato una scatoletta di punti metallici, con delle scritte) e lei: -Maestra, la posizione della scatoletta è giusta, ma le scritte non sono uguali? (guardando la scatola allo specchio, ha notato che le scritte erano in senso opposto). Allora io ho cercato di spiegarle che questa è una caratteristica ” speciale” dello specchio, che inverte la destra con la sinistra, e le scritte risultano diverse: si chiama specularità. Non so se è stato giusto spiegarlo in questo modo…??? Domanda: se osservo bene le due scacchiere, come posso definirle, come sono? Le risposte sono state in generale: -sono uguali; -tipo che sono gemelle; -sono identiche,ma quelle sbagliate, no!

RAPPRESENTARE GLI OGGETTI SUL PIANO FISICO TERZA ATTIVITA’ Consegna: disegna sulla scacchiera gli oggetti che il bambino di fronte a te ha disegnato, in modo che i disegni sembrino riflessi in uno specchio. Descrizione dell’attività: i bambini si mettono in coppia, posti l’uno di fronte all’altro, ciascuno di essi ha la propria scacchiera ( che hanno precedentemente realizzato). I bambini “esecutori” hanno disegnato liberamente degli oggetti e i bambini che dovevano riprodurli lo hanno fatto come meglio hanno potuto e secondo le loro convinzioni che riporterò successivamente. Poi i bambini, hanno girato la scacchiera,(da entrambe le parti avevo fatto disegnare loro la scacchiera) e si sono scambiati i ruoli.

Anche in questa attività la quasi totalità dei bambini è riuscita ad eseguire senza grandi difficoltà questo”gioco” . Di seguito alcune foto dei bambini a lavoro!

Successivamente hanno anche colorato le immagini …

La verifica dell’esattezza del gioco l’abbiamo scoperta sia con l’uso dello specchio, che senza. Ho fatto mettere i due bambini davanti allo specchio ed ho fatto individuare loro se gli oggetti riflessi nello specchio erano uguali a quelli messi dal secondo bambino( quello che riproduceva).Tutti i bambini hanno individuato l’esatta collocazione degli oggetti e degli errori. Poi ho girato lo specchio anche dall’altra parte e ho detto loro di osservare quello che vedevano. Anche qui i bambini hanno constatato che gli oggetti erano nella stessa posizione ed hanno concluso che le scacchiere erano uguali da una parte e dall’altra. Poi dopo aver capito il “meccanismo”, per verificare senza specchio, usavano le mani e toccavano le figure disegnate per vedere se riportavano con quelle che avevano riprodotto ( ad es: se la punta della freccia era nella giusta direzione; se la punta del cono era nella giusta posizione; ecc…). Infine ho chiesto loro di colorare le figure nello stesso modo del compagno.

Difficoltà emerse : le maggiori difficoltà che i bambini hanno riscontrato sono state: -nelle figure con uno spessore; -nelle parti scritte o numerate; -nelle direzioni. 1)Domanda: Successivamente , ho chiesto loro di raccontarmi come avevano fatto a disegnare gli oggetti nella scacchiera e se era stato difficile. Risposte -Viola: Io ero lo specchio e ricopiavo quello che disegnava Ascanio. Però tre disegni sono stati per me troppo difficili (parallelepipedo,stella,righello).

Neilissiti: Ho guardato il bordo della scacchiera ed ho capito in quale direzione andava la freccia - Tea: Quando disegnavo, prima ho cercato di capire la posizione, poi ho ragionato dove doveva essere fatto il disegno. - Riccardo: Io ho guardato gli oggetti, ho visto la loro forma e poi li ho disegnati - Diego: Li ho osservati, ho visto in quale casella erano messi e poi li ho disegnati - Elena: Osservavo attentamente come lei disegnava e il posto dove metteva gli oggetti e li ho rifatti. Poi ho ricontrollato ogni disegno per vedere se c’erano errori. -Silvia: Osservavo dove li metteva, contavo i quadrati e li disegnavo; -Alice: Io ho immaginato di piegare il foglio, uno sull’altro e ho ridisegnato. Poi ho sovrapposto con la mente i due fogli ed ho visto che era giusto il modo in cui li avevo messi.

-Davide: (ha riprodotto i disegni in modo uguale, ma non simmetrico) Quando Beatrice faceva un disegno,io ho pensato che dovevo girare il foglio e farlo identico! Virginia è intervenuta dicendo che lui aveva fatto una fotocopia della scacchiera di Beatrice.

Molte altre risposte sono state simili a quelle riportate Molte altre risposte sono state simili a quelle riportate . Anche questa attività è stata per i bambini molto divertente e stimolante, anche se ha richiesto loro maggiore attenzione ed impegno. Quando abbiamo rivisto insieme le immagini alla L.I.M. i bambini da abili cacciatori, si sono divertiti nel “cacciare” gli errori!

Scoprire la simmetria mediante la piegatura del foglio. QUARTA ATTIVITA’ Materiale :fogli bianchi,colori a tempera. Consegna: piega il foglio a metà e poi riaprilo. Tieni il foglio aperto e metti un po’ di colore nella metà destra, poi aggiungi anche gli altri. Chiudi il foglio e premi bene, dopo aver fatto un po’ di pressione,riapri il foglio.

Descrizione dell'attività L’attività inizia invitando gli alunni a prendere un foglio di carta, piegarlo a metà, riaprirlo, distendere un po’ di tempera su una delle due metà, formando un disegno o una macchia a piacere, e richiuderlo. Il foglio viene poi riaperto di nuovo e invito gli alunni ad osservare le immagini sul foglio. All’inizio gli alunni hanno ipotizzato di vedere in quelle macchie: animali, fiori, nuvole, volti, ecc … Successivamente ho posto loro alcune domande per aiutarli a spiegarmi cosa avevano osservato e scoperto: Come sono le due figure tra loro? Combaciano in ogni punto? Si trovano nella stessa posizione? Da cosa lo capisci? Che cosa rappresenta per te la piegatura del foglio? Come sono le macchie di colore rispetto al foglio? Confrontatele

Risposte: riporto di seguito alcune delle risposte date dai bambini, così come le hanno formulate. -Riccardo: Le figure sono simmetriche perché sono nella stessa posizione; combaciano in ogni parte, perché ho piegato il foglio e poi l’ho riaperto ed hanno anche la stessa posizione. Per me la piegatura del foglio rappresenta uno specchio. Sinistra Destra La macchia gialla si trova in alto a destra La macchia gialla si trova in alto a sinistra La macchia verde si trova al centro La macchia verde si trova al centro La macchia rossa si trova in alto a sinistra La macchia rossa si trova in alto a destra -Silvia: Le due parti sono simmetriche perché sono negli stessi posti e le macchie di colore sono uguali. Combaciano perfettamente, perché se piego il foglio hanno la stessa posizione. La piegatura assomiglia ad una linea retta. ( Lo stesso lavoro del confronto tra macchie è stato fatto, ma non lo riporto,perché simili tra tutti i bambini).

- Diego : Secondo me le due parti sono simmetriche perché le ho guardate attentamente e sono nella stessa posizione. Combaciano perché ho piegato il foglio e sono venute uguali, quindi sono anche nella stessa posizione. Secondo me la piegatura assomiglia ad un astuccio che si è aperto. -Tea : Le due parti sono simmetriche perché i colori sono nella stessa posizione e le macchie sono uguali. Hanno la stessa posizione,lo capisco perché sono identiche dall’altra parte. La piegatura rappresenta per me una linea simmetrica (forse voleva dire di simmetria). -Virginia: Le due parti sono simmetriche perché le ho sovrapposte. Hanno la stessa posizione perché se le metto una sopra all’altra, diventano simmetriche. La piegatura rappresenta la simmetria.

-Alice: Le due parti sono identiche perché sono nella stessa posizione -Alice: Le due parti sono identiche perché sono nella stessa posizione. Lo capisco anche perché hanno la stessa grandezza. Si trovano nella stessa posizione perché piegando il foglio, la macchia si riproduce nell’altra metà. La piegatura rappresenta la linea di simmetria. - Fabio: Le due figure sono identiche perché se lo pieghi e ci disegni,lo chiudi e poi lo spiaccichi e lo riapri fa la stessa cosa. . La piegatura rappresenta una linea che spezza, la metà. Altre risposte sono state simili e non le ho messe. Inserisco alcune foto della sperimentazione

“Cantiere Sapere “ Sperimentazione nella classe III C «G.Rodari» Anno scolastico 2014-2015