PIANO D’AZIONE DELLA REGIONE DEL VENETO PER L’ATTUAZIONE DEL «GREEN PUBLIC PROCUREMENT» (PAR GPP Triennio 2016-2018) Relatore: Avv. Giulia Tambato Dirigente.

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PIANO D’AZIONE DELLA REGIONE DEL VENETO PER L’ATTUAZIONE DEL «GREEN PUBLIC PROCUREMENT» (PAR GPP Triennio ) Relatore: Avv. Giulia Tambato Dirigente Settore Approvvigionamenti

I PASSI VERSO IL PIANO D’AZIONE PARTECIPAZIONE AL PROGETTO GPP2020 «Promoting Green Public Procurement (GPP) in support of the goals – GPP2020» Che ha consentito di Promuovere la conoscenza e l’utilizzo dei criteri ambientali minimi nelle procedure d’acquisto della Regione del Veneto (DGR n del 16 Dicembre 2014). Adottate le linee guida per l’adozione del Piano d’Azione Regionale (DGR n. 520 del 21 Aprile 2015) 2

I PASSI VERSO L’ADOZIONE DEL PIANO Nel 2015 l’adesione al progetto GPP2020 e il mandato avuto dall’Amministrazione Regionale ha consentito di dare un ulteriore impulso alle già consolidate prassi regionali in materia di acquisti verdi. Tra le procedure più significative adottate nel 2015 si segnalano: 1. Acquisti di carta; 2. Gara di cancelleria; 3. Servizio di razionalizzazione stampanti uso ufficio; 4. Materiale igienico sanitario. Per lo studio e la ricerca condotta sui prodotti di cancelleria, ad oggi solo in piccola parte coperti dall’adozione di CAM Nazionali, la Regione del Veneto è risultata vincitrice del Premio «Miglior Bando Verde» in occasione del Forum Internazionale sul GPP che si è tenuto a Roma l’1-2 Ottobre

IL PIANO D’AZIONE REGIONALE «ADOZIONE DEL PIANO D’AZIONE DELLA REGIONE DEL VENETO PER L’ATTUAZIONE DEL GPP PER IL TRIENNIO » (DGR n del 23 Dicembre 2015)  Fornire impulso a livello regionale, affinchè la spesa di beni e servizi sia orientata oltre che al risparmio di spesa anche a ridurre l’impatto sull’ambiente lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti.  Fornire supporto al territorio per agevolare e diffondere l’inserimento dei criteri ambientali in tutte le procedure d’acquisto anche attraverso azioni di formazione, informazione e comunicazione  Incentivare l’introduzione dei criteri anche legati al «ciclo di vita dei prodotti (life-cycle costing -LCC). OBIETTIVI 4

IL PIANO D’AZIONE REGIONALE L’organizzazione interna del Piano è articolata su due livelli: COMITATO GUIDA Composta da 5 esperti scelti all’interno della Sezione Affari Generali e responsabili dello sviluppo del Piano d’Azione. COMITATO GUIDA Composta da 5 esperti scelti all’interno della Sezione Affari Generali e responsabili dello sviluppo del Piano d’Azione. GRUPPO DI LAVORO INTERSETTORIALE. Composto da funzionari regionali esperti nei seguenti settori: -Sviluppo economico; - Formazione -Programmazione - Agricoltura -Energia - Trasporti -Turismo - Territorio GRUPPO DI LAVORO INTERSETTORIALE. Composto da funzionari regionali esperti nei seguenti settori: -Sviluppo economico; - Formazione -Programmazione - Agricoltura -Energia - Trasporti -Turismo - Territorio 5

IL PIANO D’AZIONE REGIONALE 6 OBIETTIVI DI MEDIO TERMINE ( ) N.DESCRIZIONEAZIONIINDICATORI 1. Formazione sul GPP.  Diffusione di newsletter periodiche.   Azioni di formazione e laboratori tecnici.  n. newsletter. n. seminari informativi. n. laboratori tecnici. 2. Promozione del consumo responsabile presso gli uffici regionali.  Raccolta differenziata interna. Dotazione di distributori automatici di prodotti del commercio equo solidale. n. compattatori installati per la raccolta differenziata dei prodotti della ristorazione automatica. n. apparecchiature installate presso le Strutture Regionali. 3.Valorizzazione delle buone pratiche verdi attuate dalla Regione del Veneto. Creazione di una pagina internet dedicata al PAR GPP nella home-page della Regione del Veneto. n. buone pratiche verdi pubblicate sul sito.

I PASSI GIA’ FATTI Pagina internet : E-learning: predisposta piattaforma di e-learning accessibile previa iscrizione alla Sono lì disponibili due moduli di formazione generale (in riuso dalla Regione Emilia- Romagna) e un modulo di formazione specifica sul Piano d’Azione Regionale. Newsletter : avviato il servizio di newsletters con inoltro alla banca dati di indirizzi a disposizione dell’Amministrazione Regionale, alla quale ci si può registrare sempre accedendo al sito. Attività di Informazione e Formazione : è stato previsto il primo evento di apertura. 7

I PROSSIMI PASSI FORMAZIONE E INFORMAZIONE: 1. si intendono programmare già il prossimo mese un’attività di formazione specifica nel settore dell’energia, e una di esemplificazione in concreto di una RDO sul MEPA con criteri ambientali; 2. si stanno programmando per settembre incontri per le amministrazioni e per gli operatori economici distinti per categorie merceologiche. STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY: si sta partecipando agli Stati Generali della Green Economy dove si intende portare l’esperienza più significativa che emergerà dai diversi contributi condivisi con le amministrazioni locali. FORUM CON MODERATORE NELL’AREA «E-LEARNING»: è previsto il FORUM nell’area dell’E- LEARNING dove si raccoglieranno domande, spunti, approfondimenti, richieste di pareri da parte delle amministrazioni le cui risposte verranno rese accessibili a tutti gli utenti registrati nella piattaforma e-learning 8

OBIETTIVI DI LUNGO TERMINE 9 (2018) N.DESCRIZIONE OBIETTIVOAZIONIINDICATORI 5. Inserimento di criteri ecologici nei bandi realizzati dalle Strutture Regionali e dagli Enti Regionali, per l’acquisizione di altri beni e servizi, per i quali sono applicabili i CAM approvati dal Ministero dell’Ambiente o altri criteri di eco- sostenibilità. Ad esempio: - ristorazione (servizio mensa e forniture alimenti); - servizi energetici (illuminazione, riscaldamento e raffrescamento degli edifici, illuminazione pubblica e segnaletica luminosa); - servizi di gestione degli edifici (servizi di pulizia e materiali per l’igiene); - turismo; - servizi di facchinaggio e trasloco; - servizi di manutenzione impianti. Azioni di formazione tecnica specifica.% bandi verdi attivati. 6. Valorizzazione delle buone pratiche verdi messe in atto dai vari Enti del territorio. Scambio della buone pratiche verdi tra gli Enti del territorio. n. buone pratiche verdi acquisite e divulgate. 7. Inserimento di criteri ambientali negli acquisti di beni e servizi attuati dagli Enti Locali con l’utilizzo di fondi regionali. Inserimento di criteri GPP nei bando di finanziamento. n. bandi di finanziamento verdi.

IL PIANO D’AZIONE REGIONALE Grazie per l’attenzione! SEZIONE AFFARI GENERALI E FAS-FSC Settore Approvvigionamenti - Avv. Giulia Tambato 10