Analisi Organica 1.TECNICHE DI ANALISI E SEPARAZIONE CROMATOGRAFICA Principi di base e classificazione delle tecniche cromatografiche: Un riepilogo. 2.LA GAS CROMATOGRAFIA Strumentazione; Tipi colonne e fasi stazionarie; GC e spettrometria di massa; Applicazioni. 3.CROMATOGRAFIA LIQUIDA AD ALTA PRESSIONE (HPLC) Strumentazione; Principali metodi; Tipi di fasi stazionarie; Scelta delle condizioni di analisi; Cromatografia liquida e spettrometria di massa; Applicazioni. 4.TECNICHE CROMATOGRAFICHE ENANTIOSELETTIVE Principi di base delle fasi stazionarie chirali; Applicazioni in HPLC e GC; Esempi. Programma del Corso 6 crediti
Scopo del corso ed obiettivi formativi Principi della cromatografia e metodi cromatografici convenzionali (laboratorio Chimica Organica I) Base di partenza Principali tecniche cromatografiche strumentali: HPLC e GC Strumentazione e Metodi Sviluppare la capacità di scegliere in dipendenza della problematica analitica l’assetto strumentale e la metodologia più adatta. Sviluppare figure professionali capaci di: 1.Applicare tecniche cromatografiche 2.Sviluppare e/o ottimizzare protocolli analitici Obiettivo finale Farmaci Alimenti Inquinanti ambientali /pesticidi
Testi consigliati Siti utili : Cromatografia: Gas cromatografia: hrom/gaschrm.htm rview-inj_dec_col.html#Detector Cromatografia liquida Applicazioni cromatografia ms.asp
Programma del corso TECNICHE DI ANALISI E SEPARAZIONE CROMATOGRAFICA La cromatografia: principi di base e classificazione delle tecniche cromatografiche: -Un riepilogo. Cromatografia di ripartizione, adsorbimento, scambio ionico, esclusione molecolare. Parametri fondamentali in cromatografia: -Fattore di capacità, fattore di selettività, risoluzione, numero di piatti, HEPT, asimmetria; -Dipendenza della risoluzione dai vari parametri. GAS CROMATOGRAFIA Componenti fondamentali di un gas cromatografo: -Il forno; -Tipi di gas; -Iniettori; -Rivelatori a ionizzazione di fiamma, a cattura elettronica, a condutttività termica, fotometrici a fiamma. Equazione di van Deemter; Tipi di colonne: -Impaccate e capillari; -Requisiti e caratteristiche delle fasi stazionarie: polimeri siliconici, polietilenglicoli;-Principali problemi nell’analisi GC. Criteri di scelta della colonna:- Tipo di fase stazionaria, diametro, spessore, lunghezza; -Applicazioni. Derivatizzazione chimica in GC: -Reazioni di sililazione, acilazione, alchilazione, derivatizzazione di composti polifunzionali; - Reattivi di derivatizzazione bifunzionali GC e spettrometria di massa: -Tipi di analizzatori; -Applicazioni. Applicazioni GC: -Es. in tossicologia analitica e biochimica clinica Analisi Organica
CROMATOGRAFIA LIQUIDA AD ALTA PRESSIONE (HPLC) Sviluppo della tecnica e confronto con la cromatografia convenzionale. Componenti principali e requisiti di un cromatografo liquido. Iniettori; Rivelatori ad indice di rifrazione, assorbimento UV-Vis, fluorimetrico, elettrochimico, a conduttività. Tecniche principali: -Cromatografia in fase diretta, in fase inversa, di scambio ionico, di accoppiamento ionico, di esclusione molecolare. Fasi stazionarie: -Principali caratteristiche e metodi di preparazione. Scelta delle condizioni di analisi: -Tipi di solventi; -Ottimizzazione della fase mobile. Eluizione in gradiente; applicazioni. Cromatografia liquida e spettrometria di massa: metodi di ionizzazione a pressione atmosferica. Principali problematiche. Applicazioni e limiti della tecnica LC/ES. HPLC preparativa: -Scelta delle condizioni; -Colonne; -Fasi stazionarie; - Principali problemi; -Metodi di frazionamento. Applicazioni dell’HPLC all’analisi di alimenti, farmaci, metaboliti, acque, inquinanti e pesticidi. Tecniche di analisi di enantiomeri Metodi che non richiedono la separazione: -Polarimetria; -NMR; -tecniche enzimatiche. Metodi basati sulla separazione: -Uso di HPLC e GC. Principi di base delle fasi stazionarie chirali:-Coordinazione a metalli di transizione; -Interazioni di trasferimento di carica;-Fenomeni di inclusione. Fasi stazionarie nella cromatografia liquida chirale: -Polisaccaridi naturali e derivatizzati;-Poliacrilammidi e polimeri relazionati;-Polimeri sintetici con cavità chirali “innestate”; -Proteine. Selettori chirali legati alla fase; additivi chinali della fase mobile. Esempi di enantioseparazioni cromatografiche.
Scopo del corso ed obiettivi formativi Il corso partendo dalle conoscenze sui principi della cromatografia e dei principali metodi cromatografici acquisite nei corsi precedenti intende trattarne le applicazioni a tecniche strumentali quali la gas cromatografia e la cromatografia liquida ad alta pressione. Particolare attenzione verrà diretta a sviluppare la capacità di scegliere, in dipendenza della problematica analitica, l’assetto strumentale e la metodologia più adatta. Tra le applicazioni più avanzate verranno trattate le tecniche per l’analisi di enantiomeri. Costituiscono parte integrante del corso due serie di esercitazioni pratiche su strumenti in dotazione del laboratorio didattico che vedranno impegnati gli studenti nella preparazione/prefrazionamento dei campioni, per lo più matrici alimentari, analisi cromatografica ed identificazione dei componenti. Il corso mira a formare figure professionali capaci di applicare tecniche cromatografiche ed eventualmente sviluppare e/o ottimizzare protocolli analitici da impiegare nel settore dell’analisi di alimenti, farmaci e loro metaboliti, identificazione e dosaggio di inquinanti, ed in generale nel controllo di qualità di prodotti.