Lezione V L’analisi del bilancio mediante indici Corso di Economia ed Organizzazione Aziendale 2 AA Prof. Cristina Ponsiglione
I limiti dell’analisi di bilancio Il bilancio riporta: Unicamente gli effetti misurabili in termini monetari degli eventi Unicamente dati consuntivi (ciò che è accaduto) Non riporta il valore di mercato di molte attività Il valore stimato di molte voci Il bilancio non rappresenta il valore di mercato dell’azienda Rimanenze: LIFO, FIFO, Media Ponderata Accantonamento al f.do svalutazione crediti Non riporta ad esempio: Il morale dei dipendenti Il valore del capitale intellettuale Le prospettive di mercato dei prodotti I punti di forza e debolezza dell’impresa Le prospettive economiche generali L’adeguatezza della strategia …
3 Analisi di bilancio - Schema concettuale
4 Indicatori Indici di redditività Capacità dell’impresa di remunerare il capitale Indici di posizione di liquidità Capacità dell’impresa di fronteggiare i fabbisogni finanziari Indici di solidità patrimoniale Misura del bilanciamento fra capitale proprio e capitale di terzi
Lo stato patrimoniale riclassificato finanziariamente Liquidità immediate Liquidità differite Rimanenze Totale attività (impieghi) Debiti esigibili nel breve periodo Debiti esigibili nel M/L periodoCapitale versato e riserve di utili Totale passività e capitale netto (fonti) Attività correnti Attività immobilizzate Debiti a breve Debiti consolidatiCapitale netto (*) Al netto del fondo di ammortamento Immobilizzazioni materiali nette (*) Immobilizzazioni immateriali nette (*) Immobilizzazioni finanziarie Liquidità decrescente Esigibilità decrescente E’ utile per valutare il grado di solvibilità e la composizione delle fonti di finanziamento
6 Lo stato patrimoniale riclassificato: Capitale Circolante Netto (CNN) CCN è la differenza tra il valore delle attività correnti e delle passività correnti CCN evidenzia la posizione di equilibrio o disequilibrio monetario dell’impresa. CCN Positivo Le passività correnti, impegni che l’impresa deve onorare a breve, sono coperte dalle attività correnti CCN Negativo Deficit di capitale circolante e l’impresa per onorare i suoi impegni a breve deve smobilizzare le attività a medio-lungo termine oppure incrementare le passività a medio-lungo termine o i mezzi propri
7 Attività circolanti Rimanenze di magazzino Crediti verso clienti Crediti verso imprese a breve Crediti verso altri Ratei e risconti attivi Disponibilità liquide Passività circolanti Obbligazioni (parte corrente) Mutui passivi (parte corrente) Debiti verso consociate Debiti verso fornitori Debiti diversi Debiti a breve verso banche Ratei e risconti passivi Capitale circolante netto CCN=Attività circolanti-Passività circolanti
Lo stato patrimoniale riclassificato funzionalmente Attività immobilizzate operative Liquidità immediate operative Crediti commerciali Rimanenze Costi anticipati Totale attività (impieghi) Debiti verso fornitori Costi sospesi T.F.R. Debiti di conto corrente Debiti obbligazionari Mutui Capitale versato e riserve di utili Totale passività e capitale netto (fonti) Attività accessorie (correnti e immobilizzate) Immobilizzazioni materiali nette Immobilizzaz. immateriali nette Immobilizzazioni finanziarie Attività correnti operative Capitale netto Debiti finanziari (a breve e a L/T) Debiti operativi (a breve e a L/T) Attività caratteristiche debiti a interesse implicito debiti a interesse esplicito
Stato Patrimoniale Arlen riclassificato secondo il criterio funzionale criterio funzionale criterio finanziario (140-60) debiti finanziari (a breve e a lungo) capitale netto capitale circolante operativo netto (cassa, crediti, rimanenze - debiti operativi) immobilizzazioni nette 170 CAPITALE INVESTITO 170 DEBITI FINANZIARI + CAP. NETTO debiti operativi (fornitori, TFR, debiti vs. erario, ratei e risconti…) debiti finanziari (a breve e a lungo) capitale netto capitale circolante attivo (cassa, crediti, rimanenze) immobilizzazioni nette 230 TOTALE ATTIVITA’ PASSIVITA’ E CAPITALE NETTO
Lo stato patrimoniale di Arlen spa al 31/12/2003 riclassificato secondo il criterio finanziario
Stato patrimoniale Arlen spa al 31/12/2003 riclassificato secondo il criterio funzionale 1.Una parte del capitale circolante attivo è finanziata “automaticamente” da debiti operativi (o di funzionamento o di regolamento) sia a BT sia a LT. 2.La differenza fra il Capitale circolante attivo e Debiti operativi è il Capitale circolante netto operativo (CCNO). 3.Il CCNO rappresenta l’investimento in attività correnti al netto di quelle fonti finanziarie che si sviluppano “automaticamente” con i volumi di vendita. 4.Il C.I. è dunque finanziato esclusivamente da fonti onerose il costo delle quali può essere posto a confronto con la redditività conseguita
Conto economico Arlen spa riclasificato a costo del venduto
Indicatori tipo ROI: la redditività dell’investimento Redditività di un investimento = Reddito Investimento Esistono diverse configurazioni di reddito Esistono diverse configurazioni di investimento Risultato netto Risultato operativo … Reddito Capitale netto Totale attività Capitale investito … Investimento
Il Return on Equity: la redditività del capitale netto Return on Equity = Risultato netto Capitale netto Return on Equity Arlen = Return on Equity Arlen = 18.5 % Il ROE esprime la redditività del Capitale Netto: l’investimento della proprietà
15 Analisi economica: indici di redditività OBIETTIVO : è quello di individuare l’origine della redditività aziendale e la capacità dell’azienda di realizzare una soddisfacente remunerazione del capitale investito, attraverso i seguenti indici: ROE = RE/CN % Redditività del capitale netto Risultato Netto d’esercizio x100 Capitale Netto ROI = ROC/CIC % Redditività del capitale investito Risultato Operativo Caratteristico x100 Capitale Investito nella gestione Caratteristica ROS = ROC/RV % Redditività delle vendite Risultato Operativo Caratteristico x100 Ricavi di Vendita ROT = RV/CIC Indice di rotazione del capitale investito nella gestione caratteristica Ricavi di Vendita Capitale Investito nella gestione Caratteristica
16 OBIETTIVO : è quello di verificare l’esistenza di una condizione equilibrio finanziario tra fonti e impieghi e di verificare l’attitudine dell’azienda a fronteggiare prontamente i fabbisogni monetari determinati dalla gestione;attraverso i seguenti indici: Analisi finanziaria ILG Indice di Liquidità Generale (current ratio) Attivo Circolante Passività a Breve ILP Indice di Liquidità Primaria (quick ratio) Attivo Circolante – Rimanenze Magazzino Passività a breve IRC Indice di Rotazione del Capitale circolante lordo Ricavi di Vendita Capitale Circolante Lordo ICC Indice di rotazione dei Crediti Commerciali Ricavi di Vendita Crediti Commerciali IDC Indice di rotazione dei Debiti Commerciali Acquisti Debiti Commerciali IRM Indice di Rotazione del Magazzino Ricavi di Vendita Rimanenze Magazzino
17 OBIETTIVO : è quello di verificare l’esistenza di una condizione equilibrio finanziario tra fonti e impieghi e di verificare l’attitudine dell’azienda a fronteggiare prontamente i fabbisogni monetari determinati dalla gestione;attraverso i seguenti indici: Analisi finanziaria DMDC Durata media dei Debiti Commerciali x365 Acquisti PMG Periodo di giacenza media Rimanenze Magazzino x 365 Ricavi di Vendita DMCC Durata media dei Crediti Commerciali x365 Ricavi di vendita
18 Analisi patrimoniale OBIETTIVO: è quello di verificare il grado di rigidità o flessibilità del capitale impiegato e la composizione dei finanziamenti ottenuti;attraverso i seguenti indici: IIF Indice di Indipendenza Finanziaria Capitale Netto Totale Attività IID Indice di Indebitamento in forma Diretta Capitale di Terzi Capitale Netto