PREVENZIONE DELLA PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE. Cardiopatia ischemica uominidonne Vasculopatie cerebrali Mortalità per malattie del sistema circolatorio.

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PREVENZIONE DELLA PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE

Cardiopatia ischemica uominidonne Vasculopatie cerebrali Mortalità per malattie del sistema circolatorio in Italia e Piemonte

Mortalità per malattie del sistema circolatorio in Piemonte cardiovascolari cerebrovascolari

OBIETTIVO GENERALE Ridurre la prevalenza dei fattori di rischio cardiovascolare nella popolazione piemontese sia attraverso la diffusione della carta del rischio, sia l’adozione di percorsi assistenziali efficaci Informazione Indagine FormazioneFormazione MMG Sperimentazione

Informazione diffusa ai medici e alla popolazione riguardo al rischio CV e alla carta del rischio Attraverso: Iniziative a distanza utilizzando gli strumenti esistenti presso l’Assessorato Iniziative ad hoc a seguito del completamento dell’indagine sulla carta del rischio Indicatore di risultato Pubblicazione su newsletter e riviste per MMG del Piemonte di articoli dedicati alla prevenzione CV

Misurare, tra i MMG, il livello di diffusione delle conoscenze sul rischio CV, il grado di utilizzo delle carte del rischio e le procedure assistenziali/terapeutiche in soggetti a rischio elevato (con particolare riferimento al fumo di sigaretta)con particolare riferimento al fumo di sigaretta Attraverso Somministrazione di questionario a un campione di MMG Indicatore di risultato Pubblicazione di un rapporto finale

Identificazione degli obiettivi formativi Tenendo conto dei risultati dell’indagine campionaria e delle attività già presenti (PRAT)PRAT Indicatore di risultato (2006) Piano di formazione per MMG accreditato ECM Definizione del piano di formazione per MMG Identificazione di tempi e modi del percorso

nella popolazione ridurre l’esposizione a fattori di rischio comportamentali; aumentare la transizione negli stadi del cambiamento verso stili di vita “sani”; aumentare il compenso di fattori di rischio modificabili con trattamento farmacologico; ridurre morbosità e della mortalità per cardiopatia ischemica e vasculopatie cerebrali; nei MMG: aumentare le conoscenze sui fattori di rischio; aumentare l’aderenza alle linee guide. Valutare l’efficacia di un modello di gestione del rischio CV in grado di:

Il gruppo di lavoro Servizio Regionale di Epidemiologia ASL 5 DORS CPO Medici di Medicina Generale Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità

Cronoprogramma

ANALISI DEL CONTESTO DEFINIZIONE E SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO Con la prima fase del progetto si intendono individuare vincoli e opportunità legati all’attuale organizzazione del percorso di disassuefazione in cui sono coinvolti i fumatori piemontesi che intendono smettere di fumare. Dall’analisi dei bisogni emersi da questa fase preliminare si procederà ad apportare gli interventi correttivi necessari a rendere il percorso maggiormente efficace ed efficiente, ridefinendo modalità di accesso ai servizi di 1° e 2° livello e ambiti di azione degli operatori coinvolti, sulla base delle evidenze disponibili in letteratura. PROGETTO PER LA RIDUZIONE DELLA PREVALENZA DEI FUMATORI

INDAGINE PRELIMINARE  Caratterizzazione della popolazione dei fumatori: analisi dei bisogni e delle aspettative rispetto ai servizi di cessazione  Rilevazione dei bisogni formativi degli operatori coinvolti nei percorsi di disassuefazione  Individuazione dei bisogni relativi ai servizi di cessazione di 1° e di 2° livello, partendo dalla situazione attuale per definire un modello di efficienza ed effettuando una stima del carico di lavoro previsto per un funzionamento a pieno regime dei servizi

Azioni Formazione degli operatori al counselling e all’efficace inserimento delle loro azioni nei percorsi di disassuefazione individuati dal modello sperimentato* Predisposizione di un sistema di raccolta dati e di flussi informativi per monitorare il percorso di disassuefazione dei fumatori coinvolti nella fase pilota, sulla base degli indicatori previsti dal progetto Indagini ad hoc sulle barriere e le criticità che possono emergere nell’applicazione del modello sperimentato, sia per gli operatori sanitari che per i fumatori coinvolti * tale azione si integra con quella prevista nel progetto di Prevenzione della patologia cardiovascolare, relativamente alla formazione dei MMG