Dal latino alle lingue volgari Classe III L
Alto medioevo (500-1000 d.c.) Presenza contemporanea di più lingue: Latino I Volgari Diversi in ogni regione Lingua della Chiesa Insegnata nelle Scholae Lingua del “vulgus” = popolo Lingua dei documenti ufficiali Nati dalla fusione del latino con le lingue degli invasori
Lingua scritta usata dai dotti Le nuove lingue 2 ceppi Lingue Romanze Si diffondono nella Romania (la zona territoriale nel quale si diffondono le lingue neolatine) Lingue Germaniche Lingue che si diffondono nel nord-europa Il Latino Lingua scritta usata dai dotti
A cura del prof. Marco Migliardi
Principali lingue romanze
Crisi politica, istituzionale, militare, sociale Invasioni barbariche Crisi politica, istituzionale, militare, sociale dell’impero dal III sec. D.C. Crisi della scuola: viene meno la norma linguistica Influenza della diffusione del cristianesimo Quale era il latino della Chiesa?
I primi successi delle nuove lingue 2 documenti 813: Concilio di Tours Obbligo per I sacerdoti di svolgere la predica in Volgare e il resto della Messa in Latino 847: giuramenti di Strasburgo Si consente ai soldati di fare giuramento in lingua “francisca” o “theotisca”. DOCUMENTO IN 3 LINGUE: Tedesco Francese Latino
Concilio di Tours (813) Al Concilio di Tours si prescrive la predicazione in “lingua romana rustica”, cioè nei volgari locali; ciò, naturalmente, evidenzia la necessità della scelta del volgare per la comprensione della parola di Dio. Tali testimonianze sono di fondamentale importanza per capire quando e dove il latino abbia cominciato a cedere il passo della comunicazione ai cosiddetti volgari (dal latino vulgus=popolo; il linguaggio parlato dal popolo, cioè dai non colti; mentre i colti, soprattutto i chierici, continuano a parlare latino).
Giuramenti di Strasburgo 14 febbraio 842 Il 14 febbraio dell'anno 842 Carlo II il Calvo e Ludovico II il germanico si trovano a Strasburgo per giurarsi fedeltà reciproca, e per affermare che nessuno di loro avrebbe stretto patti di alleanza con Lotario II (imperatore e fratello di Carlo e Ludovico).
I primi documenti in lingua volgare Sec. VIII: l’indovinello veronese Se pareba boves Alba pratalia araba Albo versorio teneba Negro semen seminaba
Placito Capuano (960) Facemmo restare innanzi a noi il predetto Mari chierico e monaco e lo amonimmo che sotto il timor di Dio ci precisasse quel che della questione sapesse in verità. Egli, tenendo in mano la predetta memoria prodotta dal sopra menzionato Rodelgrimo, e toccandola con l’altra mano, rese la seguente testimonianza: Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki contene, trenta anni le possette parte Sancti Benedicti.
A cura del prof. Marco Migliardi
I primi volgari scritti Lingua d’oc B Lingua d’oil C I Volgari italici Francia del Sud e Provenza (Trovatori) Francia del Nord (Ciclo Carolingio e ciclo Bretone) Sicilia, Umbria, Lombardia, Veneto, Toscana
Approfondimento Letteratura in Lingua d’Oc Letteratura in Lingua d’Oil Si sviluppa nelle corti Pubblico aristocratico Lirica cortese Tema dell’amore spirituale Vassallaggio nei confronti della donna Donna oggetto di venerazione Linguaggio colto e prezioso Cantate dai Trovatori Letteratura in Lingua d’Oil Letteratura d’intrattenimento Basata sui valori della cavalleria Lunghi poemi epici: Chanson de Geste Ciclo carolingio (paladini, Orlando,…) Ciclo bretone (Re Artù, Lancillotto, Tristano e Isotta,…) Cantate dai Giullari e dai Trovieri
In Italia Nel sec. XIII si sviluppano diverse letterature tutte nei vari volgari regionali. Le + importanti sono: La poesia religiosa umbra (Jacopone da Todi, san Francesco d’Assisi) La Scuola Siciliana di Federico II (Jacopo da Lentini) Il Dolce Stil Novo fiorentino (Guinizzelli, Cavalcanti, Dante, Lapo Gianni) La poesia comico realistica (Cecco Angiolieri)