APPARATO DIGERENTE L’ apparato digerente e’ coinvolto marginalmente nelle attivita’ sportive per quanto riguarda patologie organo specifiche. Fegato, colecisti,

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APPARATO DIGERENTE L’ apparato digerente e’ coinvolto marginalmente nelle attivita’ sportive per quanto riguarda patologie organo specifiche. Fegato, colecisti, pancreas e tubo digerente rivestono grande importanza nelle problematiche relative alla nutrizione ed alla digestione.

In prossimità di gare importanti è frequente negli atleti l’insorgenza di disturbi dispeptici e/o colitici. Derivano per lo più da fattori psicogeni. La dispepsia può derivare anche dall’ assunzione di bevande gelate e da posizioni obbligate (ciclisti). APPARATO DIGERENTE

Nei soggetti poco allenati può manifestarsi dolore all’ ipocondrio destro durante e dopo lo sforzo. Tale dolore è dovuto ad un’ iperemia passiva del fegato. La sua insorgenza è più frequente in fase digestiva.

La “sindrome da non rendimento” con difficoltà nel recupero può avere come causa una diminuita funzionalità epatica. Tale sindrome si accompagna a dispepsia, apatia, instabilità dell’umore, insonnia. APPARATO DIGERENTE

GASTRITE ACUTA ETIOLOGIA - Sostanze irritanti (alcool, salicilati, spezie) - Tossine batteriche (cibi avariati) - Sostanze caustiche - Stress acuti QUADRO CLINICO - Anoressia - Nausea - Dolenzia epigastrica - Dolore crampiforme PROCESSO INFIAMMATORIO ACUTO CHE INTERESSA LA PARETE INTERNA DELLO STOMACO

DIAGNOSI - Sintomatologia - Indagini radiografiche - Indagine endoscopica TERAPIA - Eliminare le cause lesive - Farmaci gastroprotettivi -Farmaci anti-acidi - Riposo con dieta idrica * °° * Spesso la disidratazione partecipa alla genesi dei disturbi G.I. °° MODO CORRETTO DI BERE: 1 BICCHIERE DI ACQUA OGNI 20 MINUTI ( ml ogni 20 minuti) Nel soggetto a riposo 1/3 di bicchiere ogni ora (50 cc./ora) * °° GASTRITE ACUTA

COLON  crampi e diarrea possono manifestarsi durante e dopo l’esercizio fisico  sono dovuti all’iperperistaltismo provocato dalla maggiore liberazione durante lo sforzo di ormoni gastrointestinali  sintomi colitici possono essere causati anche da infezione da elminti  pasti digeribili, liquidi, reidratazione

GASTROENTERITI ACUTE da:  BATTERI (salmonelle, stafilococchi, coliformi)  VIRUS (enterovirus, rotavirus) DIARREA, VOMITO, DOLORE, FEBBRE reidratare, antibiotici specifici, fermenti lattici, vitamine SINTOMI: TERAPIA:

EPATITE A ► contagio per via oro-fecale ► dita sporche, asciugamani, acqua infetta della piscina, del mare, dei fiumi, dei laghi, frutta e verdura non lavati, frutti di mare crudi, acqua da bere contaminata (falde vicino a fognature) ► incubazione tra i 15 ed i 50 giorni ► malessere, astenia, diarrea, febbricola ► ittero (non sempre) ► riposo, dieta, misure per prevenire il contagio

STEATOSI Infarcimento grasso del fegato per cause tossiche (farmaci, doping), dismetaboliche (diabete, obesità, sindrome x), alcoliche. Un’ alimentazione ricca di cibi grassi e zuccheri, associata alla scarsa attività fisica, porta ad avere il fegato grasso. Sono otto milioni gli italiani ad avere danni epatici dovuti ad accumulo di grasso, senza traccia di infezioni virali o abuso di alcool. La diffusione della malattia è passata in pochi anni dal 2% al 14%.

Evoluzione dei tempi

Un italiano su cinque presenta innalzamento delle transaminasi. L’innalzamento di questi enzimi è dovuto nel 70% - 90% dei casi alla statosi non alcolica. Il 3-5% della popolazione tra i 18 ed i 65 anni ha le transaminasi alterate. L’anomalia e’ presente soprattutto nelle persone in soprappeso. STEATOSI

Fegato normale Fegato steatosico

Il fegato grasso è strettamente legato alla sindrome metabolica, quella condizione caratterizzata da sovrappeso, pressione alta e resistenza all’ insulina (l’anticamera del diabete), testimonianza di uno stile di vita non certo salutare. Anche i più piccoli sono a rischio: 20 bambini su 100 presentano segni di danni al fegato dovuti ad un’alimentazione non corretta. E’ necessario perdere il 5 % del peso corporeo (es. 4.5 kg. per un peso di 90) STEATOSI

Dieta bilanciata, prestando attenzione alle calorie, limitando le porzioni e consumando moderatamente cibi grassi e ricchi di zucchero come dolci, insaccati, formaggi, fritti, salse, carne grassa, preferendo parecchia frutta e verdura STEATOSI

DALL’HOMO ERECTUS ……. ALL’HOMO OBESUS

STEATOSI minuti di attività fisica tre volte la settimana assicurano la normalizzazione della funzione epatica in chi ha valori degli enzimi alterati dal grasso di troppo. L’attività fisica dovrà essere moderata e costante (camminata veloce, nuoto, corsa, ballo, bicicletta)

STEATOSI La camminata veloce per le donne è l’equivalente della richiesta più frequente che si pone alle palestre cioè la GAG (gambe, addominali e glutei). Il vantaggio della camminata è che si fa nella palestra più bella che esiste cioè l’ambiente naturale.

ANEMIA DELL’ATLETA L’ ANEMIA E’ : UNA CONDIZIONE PATOLOGICA CARATTERIZZATA DALLA RIDUZIONE DELL’ EMOGLOBINA PUO’ ACCOMPAGNARSI A CALO DEI GLOBULI ROSSI E DELL’EMATOCRITO. I FASE: DEPLEZIONE DELLE RISERVE DI FERRO NEL FEGATO, MILZA, MIDOLLO OSSEO. Questa fase è asintomatica II FASE: ERITROPOIESI DA CARENZA DI FERRO Sintomi: cefalea, affaticamento, crampi, disappetenza III FASE: ANEMIA SIDEROPENICA Sintomi: vertigini, faticabilita’, debolezza

ANEMIA DELL’ATLETA NOTA : perdere 1-2 grammi di EMOGLOBINA (v.n gr.) porta a decadimento del 20 % della PERFORMANCE SPORTIVA, SPECIE NELLE DISCIPLINE AEROBICHE E DI SQUADRA

 DIETA INADEGUATA  MESTRUAZIONI  EMATURIA DA INTENSI ALLENAMENTI AEROBICI con passaggio di globuli rossi nelle urine per aumentata permeabilità del nefrone assieme a proteinuria ed albuminuria “ PSEUDO NEFRITE ATLETICA”  SUDORAZIONE (il sudore contiene ferro: 2-3 LITRI DI SUDORE CONTENGONO 1-2 mg. DI FERRO, PARI ALLA QUOTA ASSORBITA GIORNALMENTE DALL’ INTESTINO) CAUSE DELL’ANEMIA DELL’ATLETA

 UNA CAUSA DI ANEMIA PUO’ ESSERE DUVUTA A MICRO SANGUINAMENTI GASTRICI DA ABUSO DI FANS.  UN SANGUINAMEMENTO MICROSCOPICO E’ STATO OSSERVATO NEI MARATONETI, SUGGERENDO UNA STRETTA RELAZIONE CON LA DURATA E CON L’INTENSITA’ DELL’EVENTO AGONISTICO.  SANGUINAMENTI GASTROENTERICI (occulti o da gastriti) CAUSE DELL’ANEMIA DELL’ATLETA

Nell’anemia con accentuata emolisi intravascolare il meccanismo patogenetico più accreditato è la “bioemolisi per impatto del piede” o “emolisi da sforzo”.Nell’anemia con accentuata emolisi intravascolare il meccanismo patogenetico più accreditato è la “bioemolisi per impatto del piede” o “emolisi da sforzo”. Si verificherebbe una rottura eccessiva degli eritrociti a causa dell’impatto del piede con il suolo come può succedere nella danza,nella pesistica,negli sport di fondo. Si verificherebbe una rottura eccessiva degli eritrociti a causa dell’impatto del piede con il suolo come può succedere nella danza,nella pesistica,negli sport di fondo.

RIMEDI PER L’ANEMIA DELL’ATLETA  DIETA  SUPPLEMENTAZIONE DI FERRO  ALLENAMENTO IN ALTURA (stimola l’ EPO e l’ERITROPOIESI)

 EVITARE LA DISIDRATAZIONE PER RIDURRE I SINTOMI GASTRO INTESTINALI.  BERE OGNI 20 MIN ml.  CON ADUGUATI SCHEMI DI ALLENAMENTO SI RIDUCE LA FREQUENZA DEI SINTOMI GASTRO INTESTINALI. E’ COME SE L’ORGANISMO IMPARASSE A DISTRIBUIRE IL SANGUE NEI DIFFERENTI ORGANI DURANTE LO SFORZO. RIMEDI PER L’ANEMIA DELL’ATLETA

TERAPIA ANEMIA DA SPORT Con valori di Hb e Hct ridotti (da 1 a 1,5 gr/dl) e valori di sideremia,ferritina e transferrina nella norma non è necessario assumere integratori di ferro(pseudoanemia). Basterà in questo caso un’alimentazione ricca di ferro con distribuzione dei pasti in piccoli e frequenti nel rispetto della fisiologica soglia intestinale di assorbimento del ferro.Con valori di Hb e Hct ridotti (da 1 a 1,5 gr/dl) e valori di sideremia,ferritina e transferrina nella norma non è necessario assumere integratori di ferro(pseudoanemia). Basterà in questo caso un’alimentazione ricca di ferro con distribuzione dei pasti in piccoli e frequenti nel rispetto della fisiologica soglia intestinale di assorbimento del ferro. Esempio:5-6 pasti giornalieri con inserimento sempre di carne e pesce nei pasti principali mentre nella prima colazione e negli spuntini una fetta di prosciutto crudo sgrassato o bresaola. Non associare cibi che ostacolano l’assorbimento del ferro e incoraggiare quelli favorenti come agrumi,kiwi,ecc.Esempio:5-6 pasti giornalieri con inserimento sempre di carne e pesce nei pasti principali mentre nella prima colazione e negli spuntini una fetta di prosciutto crudo sgrassato o bresaola. Non associare cibi che ostacolano l’assorbimento del ferro e incoraggiare quelli favorenti come agrumi,kiwi,ecc.

TERAPIA ANEMIA DA SPORT Con segni di anemia vera e valori ridotti di Hb, Htc, ferritina e aumentati valori di transferrina sotto controllo medico si assume terapia marziale per os sotto forma di sale ferroso.Con segni di anemia vera e valori ridotti di Hb, Htc, ferritina e aumentati valori di transferrina sotto controllo medico si assume terapia marziale per os sotto forma di sale ferroso. Corretta l’anemia si dovrebbe continuare la terapia ancora per 2-4 mesi per ripristinare anche le riserve di ferro.Corretta l’anemia si dovrebbe continuare la terapia ancora per 2-4 mesi per ripristinare anche le riserve di ferro. Consigliata una dieta ad alto contenuto di ferro, il pasto di TREDICI-IACOPONE-ARCELLI. Consigliata una dieta ad alto contenuto di ferro, il pasto di TREDICI-IACOPONE-ARCELLI. (Arcelli, Alimentazione in atletica leggera, 2010) Assumere a stomaco vuoto, almeno una volta nella giornata un piatto di carne magra assieme a vitamina C in compresse solubili per favorire l’assorbimento di ferro. Nelle due ore successive non assumere niente se non acqua o spremute di agrumi. Consigliato almeno tre volte/settimana d’inverno, quattro/settimana in estate. (Arcelli, Alimentazione in atletica leggera, 2010) Assumere a stomaco vuoto, almeno una volta nella giornata un piatto di carne magra assieme a vitamina C in compresse solubili per favorire l’assorbimento di ferro. Nelle due ore successive non assumere niente se non acqua o spremute di agrumi. Consigliato almeno tre volte/settimana d’inverno, quattro/settimana in estate. ESAMI DEL SANGUE SEMPRE SOTTO CONTROLLO