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Intolleranza alimentare Specialista in medicina dello sport

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Presentazione sul tema: "Intolleranza alimentare Specialista in medicina dello sport"— Transcript della presentazione:

1 Intolleranza alimentare Specialista in medicina dello sport
Performance fisica Dott. A. Lombardi Specialista in medicina dello sport Nutrizionista Firenze

2 Chi è un atleta?

3 L’atleta è un individuo che per hobby o professione si sottopone regolarmente ad allenamenti con lo scopo di migliorare le sue prestazioni.

4 Allenamento Migliora la performance Perfeziona il gesto atletico

5 Performance e Psicofisica
Si ottiene sottoponendo il fisico ad esercizi atti a migliorare: Forza Velocità Coordinazione motoria con la consapevolezza di ciò che facciamo

6 Performance cardio-circolatoria
Effetto allenante cardiaco Effetto allenante respiratorio

7 Quando si considera perfetto il gesto atletico?

8 Il gesto atletico è corretto quando si ottiene la massima efficacia con il minor dispendio di energia

9 Sports con gesti atletici semplici
Ciclismo Nuoto Corsa Salto Ecc..

10 Sports con gesti atletici complessi
Pallavolo Calcio Basket Tennis Ecc..

11 Il gesto atletico non può essere schematizzato ma deve essere personalizzato sulla base dell’espressione biomeccanica dell’atleta. Dott. Lombardi A.

12 Per ottenere la massima espressione geneticamente predeterminata di un atleta, dobbiamo considerarlo nella sua globalità (studio olistico dell’atleta)

13 La postura E’ l’assetto corporeo che presiede all’equilibrio ed alla comodità personale nello stare in piedi.

14 Lo studio della postura di un atleta è determinante per:
Prevenire patologie da sovraccarico funzionale Migliorare la biomeccanica del gesto atletico

15 Patologie da sovraccarico funzionale

16 Fattori che alterano l’equilibrio posturale
Vista Bocca Piedi Cicatrici Umore Alimenti

17 OPTOMETRISTA

18 Un atleta che si sottopone periodicamente ad allenamenti, deve mantenere un equilibrio psicofisico e posturale stabile nel tempo.

19 Nello sportivo, alla base di una buona prestazione c’è sempre una ottima alimentazione

20 L’atleta ha necessità di molta energia derivata dagli alimenti

21 Non dobbiamo standardizzare la dieta dell’atleta

22 Si deve considerare la disciplina sportiva sulla base dell’utilizzo dell’energia in relazione a sports: Aerobico Anaerobico Alattacido Lattacido

23 L’atleta utilizza moltissima ATP, fornita da sistemi di origine diversa a seconda dello sport praticato.

24 Sistemi energetici che l’organismo utilizza per formare ATP
Sistema ATP-PC (fosfageno) Sistema lattacido Sistema aerobico ANAEROBICO ANAEROBICO AEROBICO MOLTO RAPIDO RAPIDO LENTO CARBURANTE CARBURANTE CARBURANTE ENDOGENO PC ALIMENTARE ALIMENTARE GLICOGENO GLICOG GRASSI PROT. PRODUZIONE PRODUZIONE PRODUZIONE MOLTO LIMITATA DI ABBONDANTE DI LIMITATA ATP ATP ATP DEPOSITI PRODUZIONE NESSUN PROD. MUSCOLARI AC.LATTICO CHE DA FATICA LIMITATI FATICA MUSCOL. UTILIZZATO UTILIZZATO UTILIZZATO NELLO SPRINT IN ATTIVITA’ IN ATTIVITA’ E ATTIVITA’ DI DI 1-3 MINUTI DI RESISTENZA E ELEVATA INTENSITA’ DI DURATA LUNGA DURATA E BREVE DURATA

25 Sempre dobbiamo sottoporre l’atleta ad un test di intolleranza alimentare

26 Come interferisce l’intolleranza alimentare sulla performance dell’atleta?

27 Sintomi associati all’intolleranza alimentare
Diminuzione di forza (dimostrata dai test kinesiologici) Alterazione della postura

28 Consigli generici per un programma alimentare dell’atleta

29 L’elaborazione di una dieta personalizzata per un atleta dovrà considerare i seguenti punti:
L’organismo ha bisogno giornalmente di: Proteine Glicidi Lipidi Sali minerali e oligoelementi E’ importante conoscere il tempo di digestione dei vari alimenti per non interferire con l’assorbimento. La dieta deve essere studiata nei tempi e nei modi in base agli allenamenti e gare. Il tipo di sport e di richiesta energetica ci richiede una metodica alimentare specifica per ogni attività. lo studio della metodica alimentare dovrà rispettare le abitudini dell’atleta perché deve essere seguita per molto tempo.

30 Suddivisione pasti della giornata
COLAZIONE SPUNTINO PRANZO MERENDA CENA SPUNTINO SERALE

31 COLAZIONE Si mantengono le abitudini del soggetto, in genere caffè (di orzo o normale) the latte o spremute con cerali o pane marmellate o fette biscottate e marmellata o miele, frutta fresca di stagione o spremute. Chi preferisce salto focaccia o pane con prosciutto sgrassato. Assolutamente non saltare la colazione

32 SPUNTINO Frutta di stagione , crosta di frutta , Yogurt, focaccia o altra cercando di limitare l’assunzione di grassi e di zuccheri semplici

33 PRANZO e CENA Si inizia sempre il pasto con l’assunzione di verdure, crude cotte singole o miste la quantità libera Il condimento a base di olio di oliva, aceto limone. Le verdure non dovranno essere mai assunte assieme alle proteine. Dopo un Primo piatto a base di verdure si passa ad un Secondo piatto dove si può scegliere tra: pasta, carne, pesce, formaggi, legumi. Alla fine del pasto caffè NON frutta.

34 MERENDA Frutta di stagione, crosta di frutta, Yogurt, focaccia o altra cercando di limitare l’assunzione di grassi e di zuccheri semplici

35 SPUNTINO SERALE A distanza di 2 h dal termine della cena si può assumere della frutta.

36 Conclusioni Ruolo importante per uno sportivo è il tipo di allenamento e l’alimentazione, ma, in particolare, l’intolleranza agli alimenti.


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