Storia dell’Africa a.a. 2015-16. Prospettiva storica per leggere in modo informato e consapevole, attraverso una visione di lungo periodo, la realtà di.

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Transcript della presentazione:

Storia dell’Africa a.a

Prospettiva storica per leggere in modo informato e consapevole, attraverso una visione di lungo periodo, la realtà di oggi.

Continui rimandi fra l’attualità e il passato per provare a mettere in luce analogie e differenze, punti di contatto e elementi di frizione

Uno sguardo al continente

Cause di fragilità che minano all’immagine dell’ “Africa in ascesa” Effetti della crisi del 2008 Effetti della crisi del 2008 Caduta dei prezzi delle materie prime Caduta dei prezzi delle materie prime Fondamentalismi jihadisti Fondamentalismi jihadisti Ebola, crisi sanitarie e conseguenze di medio e lungo periodo Ebola, crisi sanitarie e conseguenze di medio e lungo periodo Difficoltà nel far fronte alle diseguaglianze economiche e sociali Difficoltà nel far fronte alle diseguaglianze economiche e sociali Processi migratori Processi migratori fuori controllo

Popolazione in Africa 1989: 545 milioni 2014: 1 miliardo 159 milioni

Principali lingue veicolari

Testi di riferimento Parte istituzionale (I modulo): G. Calchi Novati; P. Valsecchi, Africa la storia ritrovata, Roma, Carocci, 2016 Parte monografica (II modulo): Non frequentanti: Giovanni Carbone, Africa. Gli stati, la politica, i conflitti, Bologna, Il Mulino, ultima ed. Frequentanti: lettura consigliata G. Carbone, organizzazione seminariale, materiale vario distribuito a lezione. Per tutti: un atlante storico e cartine dell’Africa

1°MODULO Le diverse organizzazioni socio-politiche dell’Africa pre-coloniale Le diverse organizzazioni socio-politiche dell’Africa pre-coloniale Le interazioni con l’esterno: Fenici, Greci, Romani, Arabi Le interazioni con l’esterno: Fenici, Greci, Romani, Arabi La penetrazione dell’Islam La penetrazione dell’Islam I rapporti con gli Europei e la tratta XV-XVIII secolo I rapporti con gli Europei e la tratta XV-XVIII secolo Il XIX secolo e le grandi trasformazioni Il XIX secolo e le grandi trasformazioni Colonizzazione e resistenze Colonizzazione e resistenze

II modulo I e II guerra mondiale e sviluppo dei movimenti anti-coloniali e nazionalisti I e II guerra mondiale e sviluppo dei movimenti anti-coloniali e nazionalisti Decolonizzazione : Studi di caso Decolonizzazione : Studi di caso Guerra fredda e interdipendenza Guerra fredda e interdipendenza Post-guerra fredda Post-guerra fredda

Sulle fonti per la Storia dell’Africa Chi scrive quale storia? Chi scrive quale storia? La questione delle fonti per la storia dell’Africa La questione delle fonti per la storia dell’Africa Epoca pre-coloniale: mancanza di fonti scritte africane, ruolo degli Arabi poi degli Europei Epoca pre-coloniale: mancanza di fonti scritte africane, ruolo degli Arabi poi degli Europei La storia raccontata da “altri” La storia raccontata da “altri”

Al volgere delle indipendenze Storia come strumento politico negli anni ’60 e ’70 Storia come strumento politico negli anni ’60 e ’70 Oggi: archivi; fonti orali; stampa ; letteratura, ecc. Oggi: archivi; fonti orali; stampa ; letteratura, ecc.

Cenni storia pre-coloniale Cosa conosciamo dell’Africa pre-coloniale? Cosa conosciamo dell’Africa pre-coloniale? Una varietà di soluzioni politiche e istituzionali: Una varietà di soluzioni politiche e istituzionali: stati centralizzati (con gerarchie e stratificazione sociale e istituzionale); chefferies (centralizzazione debole); organizzazioni acefale (basate su rapporti fra clan posti su piano di parità) etc.

“un processo di ampliamento delle possibilità umane che consenta agli individui di godere di una vita lunga e sana, essere istruiti e avere accesso alle risorse necessarie a un livello di vita dignitoso, nonché di godere di opportunità politiche economiche e sociali che li facciano sentire a pieno titolo membri della loro comunità di appartenenza.”

Rapporto sullo sviluppo umano 2015 Su 188 paesi considerati: Nigeria 156° Sudafrica 116°

Tasso di crescita dell’Africa Sub- Sahariana Nel 2015 contrazione della crescita per ASS dal + 4,6 del 2014 al + 3,4 del 2015 la performance più bassa dal 2009

Le ragioni dietro a questi numeri? flessione nei prezzi delle materie prime (petrolio, minerali e alcuni prodotti agricoli) -> dipendenza da una risorsa flessione nei prezzi delle materie prime (petrolio, minerali e alcuni prodotti agricoli) -> dipendenza da una risorsa instabilità politica in alcuni regioni -> fragilità statuale instabilità politica in alcuni regioni -> fragilità statuale fragilità infrastrutturale legata soprattutto all’approvvigionamento di energia -> cambiamenti climatici, siccità, cattiva amministrazione e pianificazione fragilità infrastrutturale legata soprattutto all’approvvigionamento di energia -> cambiamenti climatici, siccità, cattiva amministrazione e pianificazione

Ruolo della Cina Dal 2012 primo partner commerciale dell’Africa Sub-sahariana. ma Riduzione della domanda di materie prime da parte cinese e di investimenti diretti si fa sentire sui paesi più legati alla Cina -> diversificazione dei partner commerciali ma sempre modelli di dipendenza

Un rapporto selettivo Solo 5 paesi coprono il 75 % delle esportazioni verso la Cina: Angola, DRC, Congo, Guinea Equatoriale, Sudafrica. Solo 5 paesi coprono il 75 % delle esportazioni verso la Cina: Angola, DRC, Congo, Guinea Equatoriale, Sudafrica. Altri 6 coprono l’80% delle importazioni dalla Cina: Angola, Benin, Ghana, Liberia, Nigeria Sudafrica Altri 6 coprono l’80% delle importazioni dalla Cina: Angola, Benin, Ghana, Liberia, Nigeria Sudafrica

Ai vertici delle principali istituzioni africane NIGERIA Akinwumi Adesina dirige la Banca africana per lo sviluppo (African Development Bank) Benedict Oramah dirige la African Export-Import Bank SUDAFRICA Dal 2013 Dlamini-Zuma, ex moglie del presidente Zuma presiede la Commissione dell’Unione Africana

ANNI 2000 L’OUA nel 2001 adotta la New Partnership for African Development (NEPAD). L’OUA nel 2001 adotta la New Partnership for African Development (NEPAD). Fra i membri fondatori: Sudafrica, Nigeria, Algeria, Egitto e Senegal. Fra i membri fondatori: Sudafrica, Nigeria, Algeria, Egitto e Senegal. La NEPAD sarà poi ratificata dall’Unione africana all’atto della sua nascita nel 2002 con lo scopo di affrontare le questioni dello sviluppo africano secondo nuovi paradigmi. La NEPAD sarà poi ratificata dall’Unione africana all’atto della sua nascita nel 2002 con lo scopo di affrontare le questioni dello sviluppo africano secondo nuovi paradigmi.

Obiettivi della NEPAD: Riduzione della povertà Sviluppo sostenibile Uscita del continente dalla marginalità Sostenere l’ empowerment delle donne