Seminario sullo sviluppo rurale 2014 – 2020 Aggiornamenti e prime analisi Uffici della Presidenza della Giunta regionale, piazza Unità n. 1 Firenze, 29 gennaio 2013
Indice del seminario 1.aggiornamenti sulla riforma dello sviluppo rurale 1a emendamenti COMAGRI 1b documento di posizione Italia 1c documento Ministro coesione territoriale 2. aggiornamenti sulle politiche dell’innovazione 3. primi contributi per l’analisi della situazione sullo sviluppo rurale
Parte 1a EMENDAMENTI PROPOSTI DALLA COMMISSIONE AGRICOLTURA DEL PARLAMENTO EUROPEO
EMENDAMENTI DELLA COMMISSIONE AGRICOLTURA DEL PARLAMENTO EUROPEO il documento è stato reso pubblico il 18 dic ed è stato approvato il 23 gennaio 2013 il documento sarà tema di confronto con il Consiglio e la Commissione europea COMAGRI ha fatto una grande opera di sintesi raggruppando i emendamenti presentati su tutte le proposte di regolamento della PAC in circa 250. Per lo sviluppo rurale il relatore di COMAGRI Luis Capoulas Santos propone 37 emendamenti raggruppando 364 proposte.
PRINCIPALI EMENDAMENTI PROPOSTI (1) - viene sottolineata l’importanza di creare/mantenere l’occupazione (emendamento n. 1 all’art. 4); - è stato sostituito l’obbiettivo di facilitare la ristrutturazione delle aziende agricole che devono affrontare problemi strutturali con l’obbiettivo di incoraggiare investimenti in tecnologie innovative e sono stati aggiunti nuovi aspetti come la diversificazione, il mantenimento dell’agricoltura nelle zone svantaggiate, la competitività del settore agroalimentare (emendamento n.2 all’art. 5) - è stata prevista la possibilità di presentare sia programmi regionali che nazionali (emendamento n. 3 all’art. 7) - è stato aggiunto un sottoprogramma tematico per le donne in aree rurali (emendamento n. 4 all’art. 8)
PRINCIPALI EMENDAMENTI PROPOSTI (2) - è stata inserita la possibilità di applicare il trasferimento di conoscenze e azioni di informazioni al settore e alle aziende forestali (emendamento n. 5 all’art. 15); - è stato espressamente previsto un servizio di consulenza per l’insediamento di giovani agricoltori (emendamento n. 6 all’art. 16) - è stata prevista allargata la possibilità di accedere alla misura “Regimi di qualità” anche alle associazioni e alle organizzazioni dei produttori e la loro attività di informazione e promozione dei prodotti (emendamento n. 7 all’art. 17) - è stata aumentata e dettagliata la possibilità di intervento della misura “Investimenti in immobilizzazioni materiali” e sono stati inseriti come beneficiari le associazioni e le organizzazioni dei produttori (emendamento n. 8 all’art. 18) - è stato introdotto nella misura “Sviluppo delle aziende agricole” il prepensionamento (emendamento n. 9 all’art. 20)
PRINCIPALI EMENDAMENTI PROPOSTI (3) - nella misura di “Prevenzione degli incendi” è stato chiesto di sostenere gli allevatori il cui bestiame, pascolando, diminuisce il rischio (emendamento n. 14 all’art. 25); - è stato chiesto di sostenere non solo la costituzione di associazioni ma anche le organizzazioni di produttori (emendamento n. 16 all’art. 28) - è stato dettagliato maggiormente il significato di misure agro-climatico- ambientali (emendamento n. 17 all’art. 29) - nella misura “Cooperazione” è stata inserito il sostegno anche allo sviluppo dell’agricoltura sociale (emendamento n. 23 all’art. 36) - nella misura “Gestione del rischio” è stato introdotto assieme ai fondi di mutualizzazione lo strumento assicurativo (emendamento n. 24 e 27 all’art. 37 e 40)
PRINCIPALI EMENDAMENTI PROPOSTI (4) - nelle disposizioni comuni a più misure si propone di eliminare il requisito di ridurre almeno del 25% l’uso dell’acqua irrigua per rendere eligibile l’investimento (emendamento n. 28 all’art. 46) - negli obbiettivi del PEI è stato proposto di inserire l’aumento, in modo sostenibile, della produttività e di identificare gli ostacoli all’innovazione e agli investimenti in ricerca e sviluppo (emendamento n. 29 all’art. 61) - dai criteri per la ripartizione dei fondi fra SM è proposto di eliminare il riferimento ai criteri obbiettivi e alla capacità di spesa passata (emendamento n. 31 all’art. 64) - viene proposto di destinare almeno il 25% dei fondi alle misure agro- climatico-ambientali e all’agricoltura biologica (emendamento n. 32 all’art. 65) - viene inserito un allegato Ia con la ripartizione dei fondi per lo SR (emendamento n. 33 all’allegato I)
PRINCIPALI CONSIDERAZIONI In sintesi il lavoro di COMAGRI si è indirizzato verso: - un maggiore dettaglio ed esplicitazione nel contenuto delle misure (es. misure agro-climatico-ambientali); - ha allargato il campo di intervento dei sottoprogrammi (donne nelle aree rurali) e delle misure inserendo settori non previsti (es. forestale) o nuovi beneficiari (associazioni e organizzazioni di produttori) o nuovi strumenti (assicurazione assieme ai fondi mutualistici, agricoltura sociale, prepensionamento); Ne risulta una proposta di regolamento più completa ma anche più complessa. Non è stata semplificata molto la proposta di regolamento della Commissione (es. rimangono le analisi SWOT per i sottoprogrammi) Interessante è la proposta di ripartizione dei fondi fra gli SM ma non se ne conosce le motivazioni (è una indicazione al Consiglio ?)
Parte 1b DOCUMENTO DI POSIZIONE (POSITION PAPER) DEI SERVIZI DELLA COMMISSIONE SULLA PREPARAZIONE DELL’ACCORDO DI PARTENARIATO E DEI PROGRAMMI IN ITALIA PER IL PERIODO
Scopo del Documento di posizione : “… illustra le sfide specifiche per singolo paese e presenta i pareri preliminari dei Servizi della Commissione sulle principali priorità di finanziamento in Italia per favorire una spesa pubblica volta a promuovere la crescita.” Il contesto è quello di preparare il dialogo fra Stato membro e Commissione per la stesura dell’Accordo di Partenariato e dei Programmi sui vari fondi (FEASR, FEAMP, FESR, FSE). Nella pratica il documento rappresenta i desiderata della Commissione europea nei confronti di ciascun Stato membro ed è, ovviamente, un documento imprescindibile per la stesura del nuovo programma di sviluppo rurale.
Nel Documento di Posizione per l’Italia sono presenti alcune parole chiave: Competitività, convergenza e cooperazione = i fondi QSC devono essere utilizzati a questi fini; Riorientamento: la spesa deve essere riorientata rispetto al periodo precedente; Integrazione : l’approccio ai problemi deve essere integrato; Investimenti privati: devono essere incentivati il più possibile
Le 4 Priorità dei fondi in Italia (1): 1. Sviluppare un ambiente favorevole all’innovazione delle imprese Aumentare l’innovazione Favorire l’accesso alle reti ad altissima velocità Incentivare lo start up e la crescita dimensionale delle imprese 2. Realizzare infrastrutture performanti e assicurare una gestione efficiente delle risorse naturali Ammodernare e integrare le infrastrutture Promuovere la banda larga Completare le infrastrutture per la gestione delle acque, delle acque reflue ecc. Promuovere le energie rinnovabili Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione Proteggere gli ecosistemi dipendenti dall’agricoltura e la tutela della biodiversità
Le 4 Priorità dei fondi per l’Italia (2): 3. Aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, promuovere l’inclusione sociale e il miglioramento delle qualità del capitale umano Combattere la disoccupazione giovanile Integrare i più vulnerabili (es. donne, anziani, immigrati) nel mercato del lavoro Migliorare la qualità dell’istruzione e della formazione Promuovere la mobilità dei lavoratori Ammodernare e rafforzare le istituzioni del mercato del lavoro 4. Sostenere la qualità, l’efficacia e l’efficienza della pubblica amministrazione Ridurre gli oneri amministrativi per le imprese Promuovere l’e-government Garantire l’efficienza del sistema giudiziario Rafforzare la capacità degli organismi che gestiscono e attuano i programmi
Le criticità “agricole” segnalate dai Servizi della Commissione per l’efficace realizzazione delle priorità in Italia (condizionalità ex ante): Tariffazione dell’acqua nel settore agricolo : assicurare il rispetto della Dir. 2000/60/CE BCAA: migliorare la chiarezza delle definizioni Servizi di consulenza agricola pubblica: rafforzare il sistema Cambiamenti climatici: adottare una strategia nazionale e azioni di accompagnamento Acquacoltura: adottare un piano strategico Pesca: migliorare la raccolta dati e il sistema di controllo e ispezione Aiuti di Stato: adottare un sistema adeguato per il monitoraggio della spesa Pubblica amministrazione: rafforzare l’efficienza amministrativa
Le Priorità “agricole” per l’Italia nel Documento di posizione (1): 1.OT “Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione” La politica dell’innovazione deve tener conto dei sistemi agricoli locali, della questione dei cambiamenti climatici e degli schemi di qualità dei prodotti L’agricoltura, la silvicoltura e l’agroalimentare devono essere avvicinati ad altri settori rilevanti per l’economia alimentare (es. biotecnologie) Dare priorità all’innovazione nel campo dell’economia verde e dell’uso efficiente delle risorse 2. OT “Potenziare l’accesso, l’uso e la qualità delle TIC Sviluppare applicazioni e servizi TIC per le zone rurali (agriturismo ecc.) Favorire l’ alfabetizzazione digitale
Le Priorità “agricole” per l’Italia nel Documento di posizione (2): 3. OT “Accrescere la competitività delle PMI, del settore agricolo ed il settore della pesca e dell’acquacoltura” Incentivare i rapporti fra produttori agricoli e altri operatori economici Supportare l’evoluzione strutturale sostenibile dell’agricoltura, rafforzare la filiera per migliorare la produttività Sviluppare microimprese per servizi di assistenza alle persone nelle aree rurali Migliorare la competitività delle PMI della pesca e promuovere l’acquacoltura biologica Sostenere in modo equilibrato la filiera corta e le filiere agricole e agroalimentari Aumentare l’innovazione nelle attività di diversificazione dei piccoli agricoltori Incoraggiare l’uso delle misure di gestione del rischio 4. OT “Potenziare l’accesso, l’uso e la qualità delle TIC“ Estendere la diffusione della banda larga e l’introduzione di reti ad alta velocità
Le Priorità “agricole” per l’Italia nel Documento di posizione (3): 5. OT “Proteggere l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse” Dare priorità a sistemi di irrigazione più efficienti e mirati e riutilizzare le acque reflue per l’irrigazione, a macchinari agricoli in grado di prevenire l’erosione del suolo, al mantenimento o ripristino di elementi tradizionali di stabilizzazione del suolo e prevenzione dell’erosione, alle azioni agroambientali che impediscono l’erosione del suolo e aumentano la sostanza organica Valorizzare la biodiversità, ridurre le emissioni di ammoniaca di origine agricola in aree ad agricoltura intensiva Arginare l’eccessiva presenza di fertilizzanti che favoriscono l’eutrofizzazione e la comparsa di alghe nocive Avviare una strategia, per la politica della pesca, per il divieto di rigetto a mare degli scarti, migliorare la raccolta dati e rafforzare i controlli
Le Priorità “agricole” per l’Italia nel Documento di posizione (4): 6. OT “Sostenere il passaggio verso una economia a bassa emissione di carbonio” Dare priorità alla produzione di energia sostenibile da biomasse nel rispetto delle condizioni ambientali e dei vincoli normativi Rafforzare gli interventi agroambientali e progettare nuove e più innovative misure Ridefinire le misure di rimboschimento e la gestione forestale attiva Assegnare finanziamenti adeguati alla prevenzione degli incendi 7. OT “Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e prevenirne e gestirne i rischi “ Promuovere investimenti per la gestione di catastrofi naturali ivi comprese misure di pronto intervento in caso di incendi boschivi Aumentare la resistenza delle infrastrutture e dei servizi rispetto ai fenomeni meteorologici estremi Nel settore agroambientale introdurre colture a minor fabbisogno idrico Realizzare impianti per la ritenzione e lo stoccaggio dell’acqua Promuovere misure per la gestione del rischio e la perdita di reddito
Le Priorità “agricole” per l’Italia nel Documento di posizione (5): 8. OT “Promuovere l’occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori” Promuovere il lavoro autonomo e l’imprenditorialità giovanili Rafforzare la creazione di strutture di assistenza alla persona in zona rurale come forma di diversificazione economica nelle aree rurali 9. OT “Investire in istruzione, competenze e apprendimento permanente“ Potenziare i servizi di consulenza agricola migliorando la qualità della formazione e la partecipazione dei beneficiari 10. OT “Accrescere la capacità istituzionale e assicurare l’efficienza della pubblica amministrazione“ Aumentare il livello d’innovazione, efficienza, rapporto costi-efficienza della pubblica amministrazione e le sinergie fra le autorità ad es. condividendo i dati Migliorare la tempistica dei pagamenti