ISOMERIZZAZIONE CATALITICA DELL’1-EPTENE PROMOSSA DA Ni[P(OEt) 3 ] 4 : PARTE SPERIMENTALE Collegare il pallone ad una rampa vuoto/azoto (Linea di Schlenck)

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Acidi e Basi polifunzionali presentano equilibri simultanei
Advertisements

Sintesi del catalizzatore di Wilkinson: RhCl(PPh 3 ) 3 RhCl 3. 3H 2 O + ecc. PPh 3 RhCl(PPh 3 ) 3 + OPPh 3 EtOHriflusso PPh 3 Cl 2 Rh(III), d 6 Ottaedrico.
Esercizio n. 1 Un gas perfetto è costituito da atomi di massa molare M = 50 g/mol e le cui molecole hanno velocità quadratica media uguale a 380 m/s.
1 Fenomeni di Trasporto II - Trasporto di materia Trasporto di materia – velocità media di massa e molare Vogliamo ricavare la equazione di continuità.
Determinazione del valore della costante di equilibrio del rosso metile mediante spettrofotometria UV/Visibile Campana Stefania, Mancina Katia, Mancina.
REAZIONI ALDOLICHE. GENERALITA’ 1.Metodo di formazione di legami C-C.
Le reazioni di idroformilazione E’ una reazione a tre componenti, in cui si ha la rottura di tre legami e la formazione di tre legami; Consiste nell’addizione.
Una reazione tra acidi e basi A cura di Simone Sada e Alice Salvi Classe 4F a.s. 2010/11 La neutralizzazione è una reazione che si sviluppa mescolando.
Fondamenti di chimica organica Janice Gorzynski Smith Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl 1 Fondamenti di chimica organica Janice Gorzynski.
1 REAZIONI DI SOSTITUZIONE C è detto “gruppo entrante” B è detto “gruppo uscente” A – B + C  A – C + B - -
8 – La cinetica.pdf – V 2.0 – Chimica Generale – Prof. A. Mangoni– A.A. 2012/2013 La cinetica chimica La cinetica chimica è la parte della chimica che.
PRECIPITOMETRIA. TITOLAZIONI PER PRECIPITAZIONE Le titolazioni per precipitazione sono un’alternativa alle analisi gravimetriche (non trattate in questo.
SOLUBILITA’ DEI COMPOSTI IONICI
CONSERVAZIONE DELLE MELE IN AMBIENTE IPOGEO
Cinetica chimica La termodinamica ci permette di predire se una reazione è spontanea o non è spontanea oppure se è all’equilibrio. Non da informazione.
alla chimica del carbonio
CALORIMETRIA DIFFERENZIALE A SCANSIONE
BILANCIAMENTO DI UNA REAZIONE CHIMICA
13/11/
La velocità delle reazioni chimiche
LA REGOLA DEL DUE E MEZZO
DETERMINAZIONE DELLA COSTANTE DI VELOCITÀ, DELL’ENERGIA DI ATTIVAZIONE E DEL FATTORE DI FREQUENZA PER LA REAZIONE DI IDROLISI ALCALINA DELL’ACETATO DI.
alla chimica del carbonio
Proprietà mezzi porosi/catalizzatori
TITOLAZIONI ACIDO-BASE
LA FISICA.
ALCHENI Sono composti in cui esistono almeno 2 C legati mediante un doppio legame. Se consideriamo ad es. il butano, avremo i corrispondenti alcheni:
VELOCITA’ di REAZIONE Quali sono le dimensioni di una velocità di reazione?? E’ una definizione che ha senso NON all’equilibrio!!! Data la reazione: aA.
Determinazione del valore di g
Un modo per conoscere la concentrazione delle miscele
DIRIGERE L’INNOVAZIONE
17 CAPITOLO L’equilibrio chimico Indice
ELEMENTI DI DINAMICA DELLE STRUTTURE
Reazioni Redox o Ossido -Riduzioni
IL GRUPPO FUNZIONALE E' UN TRIPLO LEGAME C≡C
Cinetica Chimica.
La reazione inversa non è spontanea !!
Le Soluzioni e Le proprietà le proprietà colligative.
19 CAPITOLO L’equilibrio chimico Indice
Reazione gas-solido Consideriamo la reazione A(g)  B(g)
CORSO DI LAUREA IN CHIMICA INDUSTRIALE
Cinetica chimica Velocità di reazione omogenea rispetto al composto A
titolazione acido debole vs base forte
La sintesi dell’acido acetico
COMPOSTI DI COORDINAZIONE
Grandezze Fisiche PRIMO ESEMPIO DI STUDIO DI UN FENOMENO FISICO:
Un’onda è prodotta da un MOTO ARMONICO
COMPOSTI MOLECOLARI MULTIMETALLICI (MMC)
A/D seconda parte.
Metodologie Chimiche I: Spettroscopia Ambientale
Descrizione delle esercitazioni
1.
Calore Due corpi messi a contatto si portano alla stessa temperatura
CH3CH2OH + O2  (CH3CHO)  CH3COOH + H2O
Dalla Struttura degli atomi e delle molecole alla chimica della vita
1.
alla chimica del carbonio
1. L’equilibrio dinamico
H3PO4 + Mo + HCl → PH3 + MoCl3 + H2O
Sandro Barbone Luigi Altavilla
1.
Test simile all’esame finale che conterrà n
Cinetica chimica In realtà in assenza di catalizzatore non avviene mai! La termodinamica descrive la stabilità relativa degli stati iniziale e finale,
Funzione di ricoprimento
REAZIONI DI SOSTITUZIONE
CINETICA.
Lo schema mostra le due varianti generali della reazione di addizione nucleofila, ad aldeidi e chetoni, in funzione del nucleofilo Il meccanismo superiore.
Titolazioni Acido-base
BILANCIAMENTO DI UNA REAZIONE CHIMICA
Transcript della presentazione:

ISOMERIZZAZIONE CATALITICA DELL’1-EPTENE PROMOSSA DA Ni[P(OEt) 3 ] 4 : PARTE SPERIMENTALE Collegare il pallone ad una rampa vuoto/azoto (Linea di Schlenck) Guaina in teflon

1)Fare tre cicli di vuoto/azoto nel pallone, contenente l’ancoretta magnetica. ISOMERIZZAZIONE CATALITICA DELL’1-EPTENE PROMOSSA DA Ni[P(OEt) 3 ] 4 : PROCEDURA SPERIMENTALE 2)In atmosfera inerte, introdurre mg di catalizzatore, precedentemente pesato in una fialetta di vetro. 3) Effettuare nuovamente tre cicli di vuoto ed azoto sul catalizzatore. 4) Introdurre sotto azoto 20 mL di etere etilico DEOSSIGENATO. 5) Sempre in atmosfera inerte, aggiungere tramite una siringa 1 mL di 1-eptene.

ISOMERIZZAZIONE CATALITICA DELL’1-EPTENE PROMOSSA DA Ni[P(OEt) 3 ] 4 : PROCEDURA SPERIMENTALE 6) Raffreddare la soluzione in un bagno a ghiaccio. La reazione viene iniziata aggiungendo mediante una siringa 4 mL di una soluzione 0.1M di H 2 SO 4 in metanolo. 7) Prelevare, sempre sotto azoto, aliquote di 1 mL della miscela di reazione a 4, 8, 12, 17, 29 e 45 min in vials di vetro. Importante: Insufflate aria nelle vials di vetro in modo che la reazione venga interrotta istantaneamente.

Schema catalitico semplificato per l’isomerizzazione di 1- alcheni promossa da Ni[P(OEt) 3 ] 4

1)Protonazione di Ni[P(OEt) 3 ] 4 (Addizione ossidativa) Complessi ricchi di elettroni possono essere attaccati da agenti elettrofili o da H + Ni[P(OEt) 3 ] 4 + H 2 SO 4 HNi[P(OEt) 3 ] HSO 4 - Complessi a 18 e - veloce Ni(0), d 10 Tetracoordinato (T d ) Incolore Ni(II), d 8 Pentacoordinato Giallo pallido  Accessibilità di due siti di coordinazione  Stabilità comparabilmente buona degli stati di ossidazione n ed (n+2) Requisiti per M affinchè subisca addizione ossidativa: In assenza di acido, Ni[P(OEt) 3 ] 4 non è in grado di isomerizzare le olefine a velocità apprezzabili. In assenza di acido, Ni[P(OEt) 3 ] 4 non è in grado di isomerizzare le olefine a velocità apprezzabili. I valori di chemical shift e delle costanti di accoppiamento negli spettri NMR di HNi[P(OEt) 3 ] 4 + sono indipendenti dalla natura del controione. I valori di chemical shift e delle costanti di accoppiamento negli spettri NMR di HNi[P(OEt) 3 ] 4 + sono indipendenti dalla natura del controione.

1)Protonazione di Ni[P(OEt) 3 ] 4 (continua) Ni[P(OEt) 3 ] 4 + H 2 SO 4 HNi[P(OEt) 3 ] HSO 4 - veloce [NiL 4 ]  0.02 M [H 2 SO 4 ]  0.02 M Tolman C.A. J.Am.Chem.Soc. 1972, 94,

HNi[P(OEt) 3 ] 4 + è un intermedio essenziale, ma non è la specie attiva. 2 – Dissociazione di HNi[P(OEt) 3 ] 4 + Evidenza sperimentale #1: Tempi di induzione (ca. 5 min) indicano l ’ esistenza di uno stadio lento prima che la reazione inizi. La formazione di HNi[P(OEt) 3 ] 4 + avviene in una scala di tempi dell ’ ordine dei ms.

18 e - 16 e - HNi[P(OEt) 3 ] 4 + HNi[P(OEt) 3 ] P(OEt) 3 HNi[P(OEt) 3 ] 4 + HNi[P(OEt) 3 ] P(OEt) 3 Ma a [H 2 SO 4 ]>0.1M: Minimizzato l ’ effetto dell ’ aggiunta di L Bassi tempi di induzione Dissociazione (lenta) di HNi[P(OEt) 3 ] 4 + : Evidenza sperimentale #2: P(OEt) 3 + H + HPO(OEt) 2 irreversibile

In conclusione, l ’ induzione è il risultato di due reazioni: 1) La dissociazione (lenta) del legante: HNi[P(OEt) 3 ] 4 + HNi[P(OEt) 3 ] L HNi[P(OEt) 3 ] 4 + HNi[P(OEt) 3 ] L L + H + HPO(OEt) 2 2) La decomposizione del legante, che sposta l ’ equilibrio verso la formazione di HNi[P(OEt) 3 ] 3 +

Perché aggiungiamo prima l ’ olefina e poi l ’ acido? H + + HNiL 3 + H 2 + Ni(II) + 3L irreversibile

18 e - 2-EPTENE 16 e - HNiL e - …. 18 e - Inserzione  -H elimin. Inserzione 3-EPTENE 3 - Isomerizzazione 1-EPTENE

Il meccanismo giustifica una serie di dati sperimentali: 1)La reazione richiede un acido come co-catalizzatore 2)In soluzioni diluite di H 2 SO 4 si osserva induzione. 3)La velocità di reazione è proporzionale a [HNiL 4 ] + 4)Aggiungendo L al sistema di reazione, aumenta il tempo di induzione e diminuisce la velocità di reazione 5)L ’ isomerizzazione dell ’ 1-butene genera, in aggiunta ai buteni, butano. H + + HNiL 3 + H 2 + Ni(II) + 3L

Tecniche di caratterizzazione: Gas-cromatografia

Reazione collaterale: ossidazione irreversibile del Ni con formazione di tracce di eptano. t(min)t(min) Eptene 3-Eptene 2-Eptene Eptano Eptano t r = 4 min t r = 12 min t r = 17 min t r = 0 min Caratterizzazione GC dei prodotti di reazione

1-eptene:2-eptene:3-eptene = 1 : 20 : 79

Efficienza del Catalizzatore e TOF (TurnOver Frequency) TOF: numero di cicli catalitici per unità di tempo o anche il numero di moli di prodotto che ogni singolo centro attivo genera nell ’ unità di tempo. Si esprime come rapporto tra il numero di moli di prodotto, diviso il numero di moli di catalizzatore, ed il tempo. Le unità di misura sono tempo -1. Nota: Per reazioni in batch la velocità di reazione diminuisce all ’ aumentare della conversione e quindi del tempo.

Nel caso in questione svariate reazioni di isomerizzazione avvengono in rapida sequenza. E ’ difficile quindi determinare un TOF accurato. Una stima ragionevole può essere ricavata dalle moli di 2- eptene e 3-eptene che si formano dopo 4 e 8 min. Esempio: Tempo (h) 1-Eptene (mmol) 2-Eptene (mmol) 3-Eptene (mmol) TOF= [(0.34 mmol 2-eptene) + 2 (0.59 mmol 3- eptene)]/0.32 mmol catalizzatore / h = 75 h -1