Firenze, Auditorium di Sant’Apollonia 30/06/2016 Muoversi in Toscana Infrastrutture e mobilità dal dire al fare.

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Transcript della presentazione:

Firenze, Auditorium di Sant’Apollonia 30/06/2016 Muoversi in Toscana Infrastrutture e mobilità dal dire al fare

Indice 2 0 / PUMS Sviluppo delle attività 1 / Prima fase Ricostruzione e analisi del quadro conoscitivo Indagini mobilità privata Domanda di mobilità Partecipazione: indagine online Definizione degli obiettivi del PUMS Linee di indirizzo 2 / Seconda fase Disegno degli scenari Partecipazione: focus group e incontri territoriali Valutazione degli scenari Proposta di Piano 3 / Terza fase Iter di approvazione del Piano

3 0 / PUMS Sviluppo delle attività Gruppo di lavoro

4 0 / PUMS Sviluppo delle attività 1 a FASE 2 a FASE Valutazione dello scenario attuale e definizione degli obiettivi specifici Relazione di seconda fase (dicembre 2015) PUMS PRATO ATTIVITÀ OUTPUT Elaborazione del piano e quantificazione delle risorse Proposta di Piano (giugno 2016) Approvazione, implementazione e monitoraggio del Piano Documento di Piano (settembre 2016) 3 a FASE

1 a FASE Valutazione dello scenario attuale e definizione degli obiettivi specifici 5 0 / PUMS Sviluppo delle attività Ricostruzione e analisi del quadro conoscitivo Indagini mobilità privata Interviste agli stakeholder e alle strutture tecniche Partecipazione Indagine on-line Definizione degli obiettivi del PUMS Stesura delle linee di indirizzo Conclusa

Elaborazione del piano e quantificazione delle risorse 2 a FASE 6 0 / PUMS Sviluppo delle attività Disegno degli scenari Scenario di riferimento Scenario di piano Valutazione degli scenari Redazione della proposta del PUMS per l’adozione Partecipazione Focus group tematici Laboratori territoriali In corso

3 a FASE Approvazione, implementazione e monitoraggio del Piano 7 0 / PUMS Sviluppo delle attività Fase di pubblicazione Controdeduzioni alle osservazioni Redazione della versione definitiva del PUMS per l’approvazione Programmata

1 / Prima fase Ricostruzione e analisi del quadro conoscitivo 8 Comune di Prato: popolazione residente al 31 dicembre, (ISTAT) Demografia e struttura economica-produttiva Prato concentra il 75% della popolazione provinciale L’area urbana, ha manifestato nel decennio intercensuario vivaci tassi di crescita della popolazione (7,5% anche per effetto del saldo migratorio). Andamento che in termini relativi è stato maggiore per il resto dei comuni della provincia (9%) Età media in lieve aumento (43 anni) I quartieri interni all’area urbana consolidata sono quelli più densamente popolati e dove si contra anche la popolazione straniera Le aree a Nord meno densamente abitate (Monteferrato, Figline e Santa Lucia) vedono una maggiore concentrazione di popolazione over 66 Struttura economica-produttiva Prato concentra il 79% degli addetti della sua provincia ( su ) Città della micro impresa: 71% delle UL ha fino a 2 addetti, (contro il 68% della provincia) Città manifatturiera (34% degli addetti) e dove l’andamento intercensuario ha mostrato una crescita del settore terziario (commercio, servizi, strutture ricettive, ecc.) a fronte di una riduzione degli addetti all’industria 1 a FASE

1 / Prima fase Ricostruzione e analisi del quadro conoscitivo 9 Inquadramento territoriale Poli attrattori della mobilità: educativi (ogni ordine e grado), socio-sanitari (assistenza e cura), culturali (musei, biblioteche, cinema, teatri) e sportivi 1 a FASE

1 / Prima fase Ricostruzione e analisi del quadro conoscitivo 10 Offerta di reti e servizi di trasporto Rete stradale (infrastruttura e regolamentazione) Reti e servizi di trasporto pubblico automobilistico (LAM, linee urbane, extraurbane) e ferroviario Rete ciclabile Servizio di car sharing (recentemente attivato nell’ambito pratese) Sistema della sosta (su strada, su piazzale, in struttura, parcheggi scambiatori) Trasporto delle merci (regolamentazione e interporto) 1 a FASE

1 / Prima fase Indagini mobilità privata 11 Flussi di traffico Rete di rilevazione fissa alle intersezioni (15 incroci monitorati) Indagine aggiuntive al cordone (8 sezioni rilevate) Modalità Settimana tipo dal 2 all’8 novembre 2015, 24 ore al giorno, classificazione per lunghezza dei veicoli 1 a FASE Andamento orario dei flussi di traffico nel giorno feriale medio (Comune Prato) Veicoli rilevati al giorno feriale medio (Comune Prato)

1 / Prima fase Indagini mobilità privata 12 Sosta 6 zone di rilevazione: centro storico e zone limitrofe Modalità Rilevazione dell’offerta (posti auto) e della domanda (veicoli in sosta) a dicembre 2015-gennaio 2016, 3 passaggi: mattina, pomeriggio, notte 1 a FASE Coefficiente di occupazione degli stalli: mattina, pomeriggio, notte (Comune Prato)

1 / Prima fase Domanda di mobilità 13 Matrice O-D degli spostamenti/giorno sistematici che interessano Prato, 2011 (ISTAT) L’area urbana genera/attrae: spostamenti/giorno (60%) o-d interna a Prato 20% spostamenti attratti da Prato 20% generati da Prato con destinazione esterna 1 a FASE Mobilità sistematica (motivi di lavoro e studio) Matrice Origine-Destinazione degli spostamenti/giorno Ripartizione modale spostamenti interni, 2011 (ISTAT)

14 1 / Prima fase Partecipazione: indagine online 1 a FASE Questionario online (sito Comune di Prato) Caratteristica del campione dal punto di vista anagrafico (sesso e fascia di età) Condizione occupazionale dell’intervistato Luoghi di residenza e di lavoro/studio Modo di trasporto abitualmente impiegato per compiere un determinato spostamento urbano e/o extraurbano Principali criticità riscontrate nel percorso a piedi e in bicicletta Principali criticità nell’uso del trasporto collettivo (bus e treno) Principali criticità nell’uso dell’auto/della moto Campione degli intervistati individui / risposte valide

15 Principali indicatori sull’incidentalità: confronto Prato-Italia, 2013 (Comune Prato e ISTAT) 1 / Prima fase Ricostruzione e analisi del quadro conoscitivo 1 a FASE Incidentalità Analisi dei dati (incidenti, morti, feriti) Localizzazione («punti neri») Focus sugli utenti deboli Localizzazione degli incidenti stradali che hanno coinvolto pedoni,

16 1 / Prima fase Ricostruzione e analisi del quadro conoscitivo 1 a FASE Impatti ambientali Tasso di motorizzazione Caratteristiche del parco auto circolante (standard Euro, cilindrata, alimentazione) Qualità dell’aria Inquinanti atmosferici: rilevazioni centraline di Prato, (ARPAT) Tasso di motorizzazione in Europa (Commissione Europea e ACI)

17 Il sistema degli Obiettivi del PUMS si articola quindi in 4 macrocategorie che si richiamano alle 4 dimensioni consolidate del concetto di Sostenibilità (Sviluppo, Ambiente, Società, Economia) Le 4 macrocategorie sono: Mobilità sostenibile Equità, sicurezza e inclusione sociale Qualità ambientale Innovazione ed efficienza economica 1 / Prima fase Definizione degli obiettivi del PUMS 1 a FASE

18 O BIETTIVI GENERALI O BIETTIVI SPECIFICI MOBILITA’ SOSTENIBILE Soddisfare le diverse esigenze di mobilità dei residenti, delle imprese e degli utenti della città Ridurre la dipendenza negli spostamenti quotidiani dal modo auto (e moto), a favore di modi di trasporto a minore impatto (piedi, bici, TPL) con particolare attenzione agli spostamenti interni alla città Garantire accessibilità alla città mediante l’ottimizzazione dell’offerta e l’integrazione dei diversi sistemi di trasporto pubblico e/o privato Recuperare e rendere compatibile l’uso delle strade e delle piazze considerando le esigenze dei diversi utenti della strada (pedoni, ciclisti e utenti del TPL), in particolare negli ambiti ad elevata densità di residenza o di servizi attrattivi (scuole) Incentivare i comportamenti corretti di mobilità e fruizione della strada, attraverso un maggiore e più efficace controllo e rispetto delle regole di circolazione e sosta dei veicoli (leggeri e pesanti), nonché dei ciclisti e dei pedoni EQUITA’, SICUREZZA E INCLUSIONE SOCIALE Garantire adeguate condizioni di salute, sicurezza, accessibilità e informazione per tutti Ridurre l'incidentalità stradale, con particolare attenzione ai pericoli cui sono esposti gli utenti più vulnerabili (pedoni/ciclisti/motociclisti), con l’obiettivo di azzerare gli incidenti mortali (cfr. Visione Rischio Zero) Ridurre le barriere di accesso ai servizi di mobilità e alla fruizione dello spazio pubblico Aumentare la consapevolezza e la libertà di scelta verso le modalità di trasporto più sostenibili, diffondendo e migliorando l’informazione resa ai residenti, agli operatori economici ed ai city user rispetto all’offerta dei servizi di mobilità 1 / Prima fase Definizione degli obiettivi del PUMS 1 a FASE Obiettivi generali e specifici 1/2

19 QUALITA’ AMBIENTALE Promuovere e migliorare la sostenibilità ambientale Ridurre le emissioni atmosferiche inquinanti ‘di area vasta’ attribuibili al settore dei trasporti (PM 10, PM 2.5, NO X e precursori Ozono), nonché di inquinanti locali legati al 'traffico di prossimità' (Black carbon) Ridurre i consumi energetici ed in particolare quelli di combustibili fossili (gasolio/benzina/GPL/ecc.) impiegati dal settore dei trasporti Ridurre le emissioni di gas climalteranti (CO 2 ) derivanti dal settore dei trasporti Ridurre l’esposizione della popolazione al rumore (inquinamento acustico) dando priorità alla protezione delle aree più sensibili in prossimità delle scuole, dei presidi sanitari e degli ambiti residenziali Migliorare la qualità del paesaggio urbano, contenere il consumo di suolo e la sua impermeabilizzazione INNOVAZIONE ED EFFICIENZA ECONOMICA Valorizzare le opportunità di innovazione, perseguire la sostenibilità e le priorità di spesa in ottica di equilibrio con il quadro di risorse finanziarie limitate Garantire l’equilibrio economico del sistema di mobilità e rendere efficace ed efficiente la spesa pubblica destinata alle infrastrutture e ai servizi alla mobilità Rendere espliciti ed internalizzare nelle politiche pubbliche i costi ambientali, sociali e sanitari generati dai diversi modi di trasporto Promuovere l’efficienza economica del traffico commerciale (distribuzione urbana delle merci) Ottimizzare l’utilizzo delle risorse di mobilità, valorizzando forme di condivisione dell’uso dell’auto/bici, di promozione dell’innovazione tecnologica e gestionale nell’ambito del settore trasporti 1 / Prima fase Definizione degli obiettivi del PUMS 1 a FASE Obiettivi generali e specifici 2/2

20 1 / Prima fase Linee di indirizzo 1 a FASE Le basi (i presupposti) del PUMS 1.Dimensione territoriale (relazioni tra città e area vasta) 2.Dimensione temporale (orizzonte decennale – Prato al 2025) 3.Integrazione tra politiche di mobilità, territoriali e ambientali (sostenibilità ambientale e mobilità efficiente) Le scelte di fondo del PUMS 4.Qualità dello spazio pubblico (città accessibile, a rischio zero, riqualificazione) 5.Uso dei modi di trasporto a minor impatto ambientale (pedonalità, ciclabilità, servizi collettivi) 6.Meno dipendenza dell’uso dell’auto negli spostamenti di breve distanza 7.Attenzione al trasporto merci Gli strumenti del PUMS 8.Leva tariffaria (sosta) 9.Tecnologie ITS (applicate al sistema della mobilità passeggeri e merci) 10.Mobilità elettrica (ridurre gli impatti ambientali e il consumo di combustibili fossili)

21 2 / Seconda fase Disegno degli scenari 2 a FASE Scenario di riferimento (SR) Considera i soli interventi (infrastrutturali e non) che soddisfano le due condizioni di base: sono da considerarsi invarianti, in quanto già decisi dalla Pubblica Amministrazione di ambito locale e sovraordinato sono pianificati-programmati e possiedono la necessaria copertura finanziaria Pre-valutazione Analisi preliminare volta a stimare gli impatti di un insieme di infrastrutture inserite nel Piano Strutturale vigente o che sono state oggetto di proposte nell’ambito del futuro assetto della viabilità sovralocale Scenario di piano (SP) Comprende gli interventi che, sulla base degli obiettivi, delle linee di indirizzo, delle indicazioni formulate nell’ambito del percorso partecipativo del PUMS, sono stati selezionati per comporre lo Scenario di Piano SR SP PV

22 2 / Seconda fase Disegno degli scenari 2 a FASE Composizione del PUMS di Prato SR PV Interventi dello scenario di riferimento Interventi valutati positivamente + =+ SP Altri interventi dello scenario di piano Tecnica (AIMSUN) Politiche (MOMOS) Stato di Fatto e SR Stato di Fatto e SR Stato di Fatto Tipo di valutazione… Confronto effetti con…

23 2 / Seconda fase Disegno degli scenari 2 a FASE SR

SP 24 2 / Seconda fase Disegno degli scenari 2 a FASE

SP 25 2 / Seconda fase Disegno degli scenari 2 a FASE

SP 26 2 / Seconda fase Disegno degli scenari 2 a FASE

SP 27 2 / Seconda fase Disegno degli scenari 2 a FASE

28 2 / Seconda fase Partecipazione: focus group e incontri territoriali 2 a FASE Partecipazione 3 focus group tematici su temi fondamentali del PUMS 5 incontri territoriali nelle circoscrizioni Calendario dei momenti di condivisione/partecipazione effettuati

29 2 / Seconda fase Valutazione degli scenari 2 a FASE Valutazione tecnica Modello di simulazione del traffico AIMSUN Consente di verificare e confrontare ex ante il livello di servizio della rete stradale (tempi di percorrenza, lunghezza delle code, tempi di attesa, rapporto traffico/capacità, ecc.) Utilizzato per Pre-valutazione degli interventi viari Scenario di Piano (solo interventi sulla rete viaria) Output del modello AIMSUN: flussogramma

30 2 / Seconda fase Valutazione degli scenari 2 a FASE Interfaccia del modello MOMOS MOMOS è l’applicazione italiana del Modello Urban Road Map 2030, sviluppato per la Commissione Europea da Ricardo AEA e TRT Trasporti e Territorio. MOMOS ha il vantaggio di impiegare parametri di calibrazione che riflettono la realtà nazionale e non valori medi europei. Valutazione delle politiche = Modello MOMOS Permette una stima aggregata degli impatti delle misure che compongono gli scenari alternativi di piano, comparandoli con lo scenario di riferimento Produce le stima degli indicatori rappresentativi dei differenti sistemi (mobilità, ambiente, consumi energetici e sicurezza stradale) Stima gli investimenti (annui e totali) per la PA e gli relativi introiti tariffari

Struttura e relazioni tra i moduli del sistema di calcolo di MOMOS SCENARIO DI RIFERIMENTOSCENARIO DI PIANO Piste ciclabili Servizi Bus Stazioni di ricarica auto elettriche Aree pedonaliVeicoli merci in area urbana Tariffe del TPLAree a traffico limitato Rinnovo del parco veicolare del TPLAree pedonali Park&Ride Car sharing Bike sharing Tariffe del TPL Tariffe dei parcheggi Prioritizzazione del trasporto pubblico Moderazione del traffico Promozione e informazione sulla mobilità sostenibile Rinnovo del parco veicolare del TPL 2 / Seconda fase Valutazione degli scenari 2 a FASE 31

TEMAINDICATORI Sicurezza stradaleIncidenti totali per gravità (n°/anno) - incidenti mortali - incidenti con feriti Incidenti mortali ogni 100,000 abitanti Ambiente ed energia Emissioni annuali di CO 2 dei trasporti (t/anno) Emissioni annuali di PM 10 dei trasporti (t/anno) Emissioni annuali di CO dei trasporti (t/anno) Emissioni annuali di NOx dei trasporti (t/anno) Emissioni annuali di VOC dei trasporti (t/anno) Consumi totali di carburante dei trasporti (TEP/anno) Penetrazione di autoveicoli con combustibili alternativi (%) Pubblica amministrazione Spesa di trasporto per la pubblica amministrazione (investimento e gestione, euro/anno) Introiti della pubblica amministrazione (euro/anno) TEMAINDICATORI PopolazionePopolazione residente Trasporto pubblicoEstensione della rete di trasporto pubblico (km) Bus*km / anno Passeggeri trasportati per anno (interni e in ingresso) CiclabilitàEstensione della rete di piste ciclabili (km) Spostamenti in bicicletta per anno N° di biciclette del Bike sharing Sistema di trasportoAree a traffico limitato - Area urbana principale - Aree periferiche con TPL - Aree periferiche senza TPL Aree pedonali - Area urbana principale - Aree periferiche con TPL - Aree periferiche senza TPL Auto del servizio car sharing Veicoli-km per anno percorsi da auto convenzionali Veicoli-km per anno percorsi da veicoli car sharing Spostamenti in auto per anno (interni e in ingresso) Quota di traffico merci in ora di punta (%) Tasso di motorizzazione (auto/1,000 ab.) Numero di stalli: - parcheggio a pagamento - Parcheggi P&R Tariffa media dei parcheggi (euro/ora) Ripartizione modale degli spostamenti interni (%) - Piedi - Bici - Moto - Auto - Bus - Car sharing 2 / Seconda fase Valutazione degli scenari 2 a FASE 32

2 / Seconda fase Valutazione degli scenari 2 a FASE 33 Stima dei costi di investimento Stima dei costi per ciascun intervento infrastrutturale e non Distribuzione per tipologia di misura Ripartizione della spesa tra i soggetti (%Comune di Prato/ altri soggetti) Distinzione tra breve, medio e lungo periodo (risorse da allocare nei PTOP)

34 3 / Terza fase Attività programmate 3 a FASE Adozione (settembre 2016) Fase di pubblicazione Controdeduzioni alle osservazioni Redazione della versione definitiva del PUMS per l’approvazione

Grazie per l’attenzione!