ITC MELLONI Parma Formazione/informazione del personale della scuola D.Lgs 81/08 Martedi 21 febbraio 2012 (aggiornato 2013/2014)
ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA ITC MELLONI Dirigente : Rosa Gabriella Orlandi Consulente esterno: Studio Alfa Reggio milia RSPP: Anna Tiberti R.L.S : Bartolomeo Pecoraro ADDETTI ANTINCENDIO : Pecoraro, Giglio Cremona, Asti, Mozzoni, Napodano Bandini, Mancuso, Giavazzoli, Pavesi Ablondi, Tarsia, ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO Mozzoni, Napodano, Giglio, Pecoraro, Costa, Crisafulli, Tuosto, Cremona, Asti.Mancuso, Amadasi, Iaschi, Romano. Savini, Ferrari. Arena Giavazzol i. Tarsia. Ferrarini, Tiberti, Ghillani, Cecchini SQUADRA EMERGENZA; Ablondi, Pavesi,, Bianchi, Ferrarini, Savini, Cecchini, Ghillani, Grassi. Tragni, Ortu, Romano, Tarsia. Mozzoni, Fava,Cremona, Giavazzoli, Arena. Mancuso, Amadasi. Pecoraro, Giglio, Levati,Iaschi, Olindo, Asti, Costa, Vescovi, Russo, Franchini, Vecchione, Napodano, Giampietri, Caudullo, Vescovi, Pacchiani
Classificazione Emergenze EMERGENZE INTERNE Incendio Ordigno esplosivo Allagamento Emergenza elettrica Infortunio/malore Emergenza sanitaria
Classificazione Emergenze EMERGENZE ESTERNE Incendio Alluvione Evento sismico Emergenza tossico- nociva
Gruppo Emergenza La squadra di Emergenza dell’ITC MELLONI è composta da tre gruppi: Squadra prevenzione incendi Squadra primo soccorso Squadra evacuazione
PROCEDURA DELL’ORGANIZZAZIONE DELLA SQUADRA DI PREVENZIONE INCENDIO
SQUADRA PREVENZIONE INCENDIO itc Melloni Parma attestato di formazione VVF di 16 ore scuola alto rischio (più di 1000 persone ) ALA OVEST ALA EST CORPO CENTRALE Bandini Pecoraro, Giglio Cremona, Asti, Mozzoni, Napodano Franchini, Mancuso, Giavazzoli, Pavesi, Ablondi, Tarsia, Coordinatore del servizio: Tiziana Asti Addetti formati n. 13
La procedura ha lo scopo di definire le responsabilità e i compiti da svolgere Il corretto intervento di prevenzione incendio all’interno dell’istituto la corretta modalità della gestione dei presidi antincendio. E’ esposta in formato cartaceo sulle vetrate all’inizio di ogni corridoio dell’istituto. E’ indirizzata a tutto il personale dell’istituto che compone la. SQUADRA DI PREVENZIONE INCENDIO I componenti della squadra, designati dal D.S. devono essere formati (art. 36 DLg. 81/08 e D.M. 388/2003)
GLI ADDETTI DEVONO SAPER Localizzare pericolo Avvisare il Dirigente Scolastico Circoscrivere l’incendio e ritardarne la propagazione Valutare se l’incendio può essere spento con i mezzi esistenti in loco in collaborazione con il personale addetto più facilmente reperibile Non tentare l’operazione di spegnimento se non si è sicuri e allertare i VV.F.
INCENDIO DI RIDOTTE PROPORZIONI Interviene la squadra antincendio con le modalità già conosciute I docenti attenderanno in classe con gli alunni l’eventuale segnale di evacuazione. Nel caso di esodo proteggersi le vie respiratorie con fazzoletti, indumenti bagnati, uscire immediatamente dall’edificio muovendosi il più possibile con le gambe piegate. Attendere il segnale di fine emergenza nella zona di raccolta esterna
INCENDIO DI VASTE PROPORZIONI Chiunque individui l’incendio avvisi immediatamente i VVF (115) e il coordinatore delle emergenze, il Dirigente scolastico, Rosa Gabriella Orlandi utilizzando il numero interno 21. Il coordinatore attiverà immediatamente il segnale di evacuazione. La squadra antincendio interverrà, mediante la procedura conosciuta ma se non si è sicuri del proprio operato non effettuare alcun intervento.
Avvisare i Vigili del Fuoco. Il Coordinatore dell'emergenza dà il segnale di evacuazione della scuola. Interrompere l'erogazione dell'energia elettrica e del gas il più a monte possibile. Compartimentare le zone circostanti. Utilizzare i naspi per provare a spegnere l'incendio e per mantenere a più basse temperature le zone circostanti. La squadra allontana dalla zona della combustione i materiali combustibili in modo da circoscrivere l'incendio e ritardare la propagazione.
RACCOMANDAZIONI FINALI Quando l'incendio è domato accertarsi che non permangano focolai nascosti o braci; arieggiare sempre i locali per eliminare gas o vapori; far controllare i locali prima di renderli agibili per verificare che non vi siano lesioni a strutture portanti
Sistema comunicazione emergenze La comunicazione avviene tramite: 1. allarme sonoro 2.telefoni via cavo a circuiti interni. Avviso con allarme sonoro: premere sul display presente nei corridoi di piano e si attiva un messaggio vocale che segnala il pericolo. 1.Comunicazioni a mezzo altoparlante: è riservato al Coordinatore dell'Emergenza 2.La comunicazione al coordinatore avviene da qualunque apparecchio telefonico interno utilizzando il numero 21.
Comunicazione inizio emergenza: stato di allerta Suono campanella Intermittente Responsabile attivazione: in caso di evento interno: chiunque si accorga dell'emergenza in caso di evento esterno: Coordinatore Emergenza Comunicazione: Evacuazione generale Suono campanella Continuo Responsabile attivazione: Coordinatore Emergenza Comunicazione: fine emergenza Suono campanella Continuo Responsabile attivazione: Coordinatore Emergenze
CHIAMATA DI SOCCORSO: 115 VVF QUI E' L’ISTITUTO M. MELLONI OCCORRE IL VOSTRO INTERVENTO NELLA NOSTRA SEDE DI VIA MARIA LUIGIA 9 PARMA DOVETE PORTARVI CON L'AUTOPOMPA ALLA NOSTRA ENTRATA DI …………….. PER UN INCENDIO DI PICCOLE-MEDIE-GRANDI DIMENSIONI specificare materiale interessato e reparto specificare entità dell'incendio (piccolo, medio, esteso) SPECIFICARE SE CI SONO FERITI E PERSONE IN PERICOLO IL NUMERO DI TELEFONO DA CUI STIAMO CHIAMANDO E' IL ATTENDERE CHE CHI RICEVE LA CHIAMATA CONFERMI DI AVERE CAPITO SEGUIRE EVENTUALI ISTRUZIONI CHE IL COMANDO DEI VIGILI DEL FUOCO FORNIRA' NON INTERROMPERE MAI LA COMUNICAZIONE PER PRIMI
SEGNALI ANTICENDIO
NORME PER L'EVACUAZIONE - Lasciare gli oggetti personali dove si trovano Interrompere tutte le attività Mantenere la calma, non spingersi, non correre, non urlare Uscire ordinatamente incolonnandosi classe dopo classe Procedere in fila indiana tenendosi per mano o con una mano sulla spalla di chi precede. Rispettare le precedenze derivanti dalle priorità dell'evacuazione; Seguire le vie di fuga indicate; Affiancare un compagno quando ci si trova sulle scale di emergenza; Non usare mai l’ascensore; Raggiungere l'area di raccolta assegnata. IN CASO DI EVACUAZIONE PER INCENDIO RICORDARSI DI: Camminare chinati e di respirare tramite un fazzoletto, preferibilmente bagnato, nel caso vi sia presenza di fumo lungo il percorso di fuga; Se i corridoi e le vie di fuga non sono percorribili o sono invasi dal fumo, non uscire dalla classe, sigillare ogni fessura della porta, mediante abiti bagnati; segnalare la propria presenza dalle finestre.
PROCEDURA DELL’ORGANIZZAZIONE DEL PRIMO SOCCORSO SCOLASTICO
SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO ATTESTATO DI FORMAZIONE DI 12 ORE (art 36 D.Lgs 81/08 e D.M.388 /2003) Piano terra Via Pintor: M. Giglio, B. Pecoraro, R.Iaschi D. Franchini, L. Tuosto. G. Crisafulli Piano rialzato V.LE M. Luigia: T. Mozzoni, Napodano S. Cremona, T. Asti Piano rialzato Ala Ovest: M.Mancuso, T. Amadasi Piano rialzato Ala Est: Liceo Ulivi Primo piano Ala Ovest: P. Rosselli Primo piano Ala Est: S. Savini, A. Napoleone Secondo piano Ala Ovest: I. Arena Secondo piano Ala Est: N. Giavazzoli Terzo Piano Ala Est: O. Bandini, F. Tarsia Serale c/o ITG Rondani personale ITG Rondani Palestra A Ferrarini, A Tiberti, G.Ghillani, P. Cecchini Coordinatore della squadra: Tiziana Mozzoni Addetti formati / aggiornamento triennale : 23
La procedura ha lo scopo di definire le responsabilità i compiti da svolgere la gestione corretta delle cassette di Primo soccorso- punti di medicazione. E’ indirizzata a tutto il personale dell’istituto che, a vario titolo, può svolgere interventi di primo soccorso sia sul personale sia sugli allievi. E’ esposta in formato cartaceo sulle vetrate all’inizio di ogni corridoio dell’istituto.
GLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO DEVONO SAPER: chiamare e saper descrivere al 118 lo stato del soggetto infortunato svolgere la prima assistenza per gli infortunati in attesa dei soccorsi prestare le prime misure di soccorso in caso di ferite, emorragie, traumi, ustioni, distorsioni, lussazioni perdita di conoscenza saper proteggere la propria persona tenere un elenco delle attrezzature e del materiale di medicazione, controllandone efficienza e scadenza;
Compiti degli addetti PS In caso di infortunio, l’addetto PS deve Proteggere se stesso e l’infortunato, Avvertire, Soccorrere AGIRE secondo l’ordine: Prendere il materiale PS e indossare i guanti Controllare la scena dell’infortunio e la pericolosità dell’ambiente circostante per l’infortunato, per se e per gli altri lavoratori Controllare le condizioni dell’infortunato Se la causa dell’infortunio agisce ancora, rimuoverla o allontanare l’infortunato Valutare se la situazione necessita di altro aiuto oltre al proprio e, se necessario, allertare il centralino per la chiamata al 118 o predisporre il trasporto in ospedale con l’auto Attuare misure per evitare l’aggravamento delle lesioni anche attraverso una corretta posizione di sicurezza, rassicurare e confortare l’infortunato Fornire ai soccorritori informazioni circa la dinamica dell’infortunio e le prime cure praticate
CHIAMATA DI SOCCORSO Pronto, qui è l’Istituto Tecnico Commerciale “MELLONI”, ubicato in via Maria Luigia, 9/A - Il mio nominativo è …………………………….. il nostro numero di telefono è E’ richiesto il vostro intervento per un incidente/malore. Si tratta di …………………………… (caduta, schiacciamento, intossicazione, malore, ecc.); l’infortunato è l’alunno (o il docente o altra persona) ……………………………………….…. La vittima (sanguina, è svenuta, non parla, è cosciente, si muove, respira, ha dolore nella zona ……. ecc.) In questo momento è assistita da un soccorritore che … (gli sta praticando una compressione sulla ferita, l’ha messa sdraiata con le gambe sollevate, ecc). Entrate con l’ambulanza dal cancello della via ……………….. (o Viale Maria Luigia o Via Pintor). Vi attende una persona che vi segnalerà l’ingresso. Il nostro numero di telefono è
Organizzazione ed attrezzature per il Primo soccorso La scuola dispone di: un mezzo di comunicazione idoneo per chiamare rapidamente il 118: centralino interno e telefoni ad ogni piano. Cassetta di Pronto soccorso La scuola dispone di tre cassette di Primo Soccorso: una asportabile ed è reperibile nel centralino la seconda locale infermeria, la terza è nel locale magazzino in palestra DAL 10 MAGGIO 2014 IN ISTITUTO E’ PRESENTE IL DAE ( defibrillatore semiautomatico esterno) Il DAE SI TROVA NEL CENTRALINO
SEGNALI PRIMO SOCCORSO
PROCEDURA DELL’ORGANIZZAZIONE DELLA Squadra in Emergenza ed Evacuazione ITC Macedonio Melloni Parma
SQUADRA EMERGENZA ED EVACUAZIONE DOCENTI: Lucia Ablondi, Paola Pavesi, Alessandra Bianchi, Anna Ferrarini, Serena Savini, Cecchini Paola, Ghillani Giuseppe, Tragni Morena, Francesco Tarsia, Claudio Cozzi, Antonella Napoleone, Anna Tiberti PERSONALE ATA: Tiziana Mozzoni, Salvatore Cremona, Nella Giavazzoli, Maria Mancuso, Amadasi Tiziana, Isabella Arena, Bartolomeo Pecoraro, Maurizio Giglio, DonatellaFranchini, Paola Fava, Roberto Levati, Sandra Napodano, Olindo Vincenza, Tiziana Asti Patrizia Vescovi, Oriana Bandini, Patrizia Rosselli, Roberto Vecchione, Roberto Iaschi, Marzia Pacchiani
ALA OVEST Piano terra via Pintor: Pecoraro, Arena, Costa,Franchini, Giglio, Levati, Russo Piano rialzato: Mancuso, Amadasi Primo piano: Iaschi, Romano Secondo piano: Arena, Caudullo ALA EST Piano terra via Pintor: Russo, Giglio, Levati Piano rialzato: Liceo Scientifico Ulivi Primo piano: Ferrari, Savini Secondo piano: Giavazzoli, Tarsia Terzo piano: Giampietri, Ortu CORPO CENTRALE: Mozzoni, Cremona, Asti, Pavesi, Ablondi, Bianchi, Savini, Vescovi P., Napodano, Vecchione, Fava, Olindo, Pacchiani ITG RONDANI Serale Ortu e il personale ITG Rondani PALESTRA: Ferrarini, Cecchini, Ghillani, Tiberti, Grassi, Tragni
Emanazione ordine di evacuazione Coordinatore emergenza Rosa Gabriella Orlandi Sostituto: L. Ablondi P.Pavesi Diffusione ordine di evacuazione Collaboratore scol Mozzoni Tiziana Mancuso Maria Chiamata di soccorso 118 VVF 115 Collaboratore scol. Mozzoni tiziana Pacchiani Marzia Sostituto: Asti Tiziana Responsabile dell’ev classe DocenteDocente in servizio Personale ATA in servizio Responsabile centro di raccolta esterno: Cortile interno di via Pintor Docente Non Docente G.D: Romano B Pecoraro Sostituto F. Tarsia M.Giglio Responsabile centro di raccolta esterno: Cortile interno di viale Maria Luigia Docente Non Docente L. Ablondi T. Mozzoni Sostituto: Pavesi Asti
Interruzione energia elettrica cortile via Pintor CollaboratorePecoraro Sostituto Cremona Interruzione energia elettrica ai PianiNon docente di piano Controllo evacuazione alunni piano terra via Pintor CollaboratoreCosta Sostituto: Giglio, Russo, Levati Controllo evacuazione alunni disabili piano terra via Pintor Non Docente Docente Franchini Nesci Sostituto: Operatore Dis. Controllo evacuazione Laboratori informatici via Pintor Non DocenteGiglio Sostituto: Levati; Russo Controllo evacuazione uffici: Non DocenteVecchione Sostituto: Olindo, Fava Controllo evacuazione Piano rialzato ovest CollaboratoreMancuso Sostituto Amadasi Controllo evacuazione Primo Piano ovest CollaboratoreIaschi Sostituto Amadasi
Controllo evacuazione Secondo Piano ovest CollaboratoreArena Sostituto Caudullo Controllo evacuazione Atrio V.Le M. Luiga CollaboratoreMozzoni Sostituto Asti Controllo evacuazione atrio piano rialzato V.Le M. Luiga Controllo evacuazione Laboratori chimica- fisica V.Le M. Luiga Non DocenteVescovi Mozzoni Controllo evacuazione Primo Piano est CollaboratoreFerrari Sostituto Giavazzoli Controllo evacuazione secondo Piano est CollaboratoreGiavazzoli Sostituto Ferrari Controllo evacuazione Terzo Piano est CollaboratoreGiampietri Sostituto Ortu Controllo evacuazione Palestra Docente Docente in servizio Sostituto Collaboratore
CHIUNQUE SIA TESTIMONE DI UNA SITUAZIONBE DI PERICOLO DEVE AVVISARE IL RESPONSABILE DELL’EMERGENZA. L’ ALLERTA PUO’ ESSERE DATO GRAZIE AI PULSANTI DI ALLARME SEGNALATI E PRESENTI NELL’EDIFICIO ALL’INIZIO DI OGNI CORRODOIO DELL’ISTITUTO Cosa fare in emergenza?
Personale non Docente Individua la fonte del pericolo, ne valuta l’entità e suona la campanella di inizio emergenza Avverte immediatamente il Coordinatore dell'emergenza e si attiene alle disposizioni impartite. Toglie la tensione elettrica al piano agendo sull’interruttore del quadro presente sul pianerottolo All’ordine di evacuazione dell’edificio: favorisce il deflusso ordinato dal piano Vieta l'uso delle scale, degli ascensori e dei percorsi non di sicurezza; dopo aver controllato lo spazio di competenza si dirige verso l'area di raccolta esterna.
RESPONSABILE EVACUAZIONE DELLA CLASSE - DOCENTE Contribuisce a mantenere la calma in tutta la classe. Si attiene alle procedure corrispondenti al tipo di emergenza che è stato segnalato. Fa uscire ordinatamente gli studenti iniziando dalla fila più vicina alla porta; gli studenti procederanno in fila indiana senza spingersi e senza correre; uno studente assume la funzione di "apri-fila" e un altro quella di "chiudi-fila". Se ci sono disabili interviene con la persona deputata all’aiuto. Esce per ultimo dalla classe. Prende il registro delle presenze, guida gli alunni nell'area di raccolta, fa l'appello compila l'apposito modulo allegato nel registro e lo consegna immediatamente al responsabile dell’area di raccolta.
Area di raccolta in evacuazione 1) CORTILE INTERNO DI VIA PINTOR (zona parcheggio ) Presenti n.15 classi provenienti dalla scala di emergenza ovest e dal percorso atrio piano terra. 2) CORTILE ANTISTANTE L’INGRESSO PRINCIPALE V.LE M. LUIGIA Presenti n. 8 classi provenienti dalla scala interna dell’ala est e da quella dell’ala ovest 3) MARCIAPIEDE V.LE MARIA LUIGIA (a sinistra del cancello d’ingresso) Presenti n. classi 19 provenienti dalla 1° e la 2° scala di emergenza dell’ala est 4) MARCIAPIEDE V.LE MARIA LUIGIA ( a ds del cancello d’ingresso) Presenti n. 10 classi provenienti dalla scala interna dell’ala ovest e dall’atrio principale V.le M. Luigia. 5) ZONA ANTISTANTE, LATERALE E DIETRO L’IMPIANTO SPORTIVO “DEL CHICCA” In questa zona convergono le classi che al momento si trovano in palestra per le lezioni curriculari.
Emergenza Terremoto: E' molto importante mantenere la calma e sapere subito cosa fare ovunque ci si trovi. Se ci si trova all'interno dell’ edificio cercare riparo sotto un architrave, i vani delle porte, gli angoli delle pareti: sono la parte più sicura; cercare riparo sotto un tavolo-cattedra per proteggersi dalla caduta di oggetti; non precipitarsi per le scale, fatelo con attenzione: sono una parte debole della struttura; non prendere l'ascensore, potrebbe bloccarsi. non usare il telefono se non in caso di assoluto bisogno: le linee telefoniche devono rimanere libere per consentire le chiamate di soccorso; raggiungere i Centri di raccolta stabiliti dai Piani di Emergenza.
Emergenza Terremoto Se ci si trova all'aperto cercare riparo sotto il vano di un portone per proteggersi dalla possibile caduta di oggetti dall'alto (intonaco, tegole, cornicioni, vetri, ecc.); fare attenzione alle linee elettriche sospese. non affollare le strade in modo da facilitare il passaggio dei mezzi di soccorso;
Chi allerta i soccorsi? RESPONSABILE CHIAMATA DI SOCCORSO 115 VVF Marzia Pacchiani RESPONSABILE CHIAMATA DI SOCCORSO 118 Tiziana Mozzoni Tutti concorrono ad aiutare chi è in difficoltà rimanendo a disposizione.
EMERGENZA ELETTRICA In caso di black-out: Il Coordinatore dispone lo stato di pre-allarme che consiste in: verificare lo stato del generatore EE, se vi sono sovraccarichi eliminarli; azionare generatore sussidiario (se c’è) telefonare all'ENEL avvisare il responsabile di piano che tiene i rapporti con i docenti presenti nelle classi; disattivare tutte le macchine eventualmente in uso prima dell’interruzione elettrica.
SEGNALAZIONE DELLA PRESENZA DI UN ORDIGNO Chiunque si accorga di un oggetto sospetto o riceva telefonate di segnalazione : non si avvicina all’oggetto, non tenta di identificarlo o di rimuoverlo; avverte il Coordinatore dell’emergenza che dispone lo stato di allarme. Questo consiste in: evacuare immediatamente le classi e le zone limitrofe all’area sospetta; telefonare immediatamente alla Polizia tel.113; avvertire i VVF e il Pronto Soccorso tel avvertire i responsabili di piano che si tengono pronti ad organizzare l’evacuazione; attivare l’allarme per l’evacuazione; coordinare tutte le operazioni attinenti.
EMERGENZA TOSSICA nube tossica che comporti il confinamento Il Coordinatore dell’emergenza deve: Tenere il contatto con gli Enti esterni, per decidere tempestivamente se la durata del rilascio è tale da consigliare l’immediata evacuazione o meno. (In genere l’evacuazione è da evitarsi). Aspettare l’arrivo delle autorità o le disposizioni delle stesse; Disporre lo stato di allarme. Questo consiste in: Far rientrare tutti nella scuola. In caso di sospetto di atmosfera esplosiva aprire l'interruttore energia elettrica centralizzato e non effettuare nessuna altra operazione elettrica e non usare i telefoni.
EMERGENZA TOSSICA nube tossica che comporti il confinamento I docenti devono: chiudere le finestre, tutti i sistemi di ventilazione, le prese d’aria presenti in classe, assegnare agli studenti compiti specifici per la preparazione della tenuta dell’aula, come sigillarne gli interstizi con stracci bagnati; mantenersi in continuo contatto con il coordinatore attendendo disposizioni sull’eventuale evacuazione. Gli studenti devono: stendersi a terra tenere una straccio bagnato sul naso; I docenti di sostegno devono: con l’aiuto di alunni predisposti e, se necessario, supportati da operatori scolastici, curare la protezione degli alunni disabili.
EMERGENZA ALLAGAMENTO Chiunque si accorga della presenza di acqua: avverte il Coordinatore che si reca sul luogo e dispone lo stato di pre- allarme. Questo consiste in: interrompere immediatamente l’erogazione di acqua dal contatore esterno; chiudere interruttore energia elettrica centralizzato e non effettuare nessuna altra operazione elettrica avvertire i responsabili di piano che comunicheranno alle classi l’interruzione energia elettrica telefonare alla Azienda Gas Acqua;
EMERGENZA ALLAGAMENTO verificare se vi sono cause accertabili di fughe di acqua (rubinetti aperti, visibile rottura di tubazioni, lavori in corso su tubazioni in strada o lavori di movimentazione terra e scavo in strade o edifici adiacenti). Se la causa dell’allagamento è da fonte interna controllabile (rubinetto, tubazione isolabile, ecc.) il Coordinatore dispone lo stato di cessato allarme, una volta isolata la causa e interrotta l’erogazione dell’acqua. Questo consiste in: dare l'avviso di fine emergenza; avvertire la Azienda Gas Acqua; Se la causa dell’allagamento è dovuta a fonte non certa o comunque non isolabile, il Coordinatore dispone lo stato di allarme. Questo consiste in: avvertire i vigili del fuoco- attivare il sistema di allarme per l’evacuazione
EMERGENZA SANITARIA Ricevuta la segnalazione di "inizio emergenza il Coordinatore dell'Emergenza: Valuta la situazione di emergenza. Chiama l’ente di soccorso responsabile fornendo tutte le indicazioni necessarie. Rimane in attesa delle disposizioni impartite dall’Ente preposto. Collabora con gli Enti di soccorso al fine di mettere in atto le misure di profilassi individuate
Grazie per l’attenzione