INA – SAIA Stato dell’arte e potenzialità. Dall’AP5 ai servizi di consultazione anagrafica e APR4 informatizzato. Alessandro FRANCIONI Responsabile Innovazione PA
INA – SAIA. Stato dell’arte e potenzialità DALL’OSSERVATORIO COMUNALE QUALI ESIGENZE? INA – SAIA. Stato dell’arte e potenzialità
1. Codifiche Univoche del Ministero dell’Interno (Stati, Comuni, Storico Comuni, Denominazioni Comuni) 2. Codice fiscale è superato. Meglio un codice unico alfanumerico nazionale non modificabile attribuito dal CNSD 3. Inserire in INA alcuni dati aggiuntivi (indirizzo, famiglia e cittadinanza, data ultimo aggiornamento) INA – SAIA. Stato dell’arte e potenzialità
4. Semplificare alcuni flussi XML (es. eliminare il flusso di Emigrazione ) 5. Semplificare la risoluzione di errori/anomalie (la correzione manuale fa perdere troppo tempo) 6. Ridiscutere le convenzioni in corso. La MCTC e Anagrafe tributaria si devono adeguare alle codifiche ministeriali 7. Dare attuazione al Regolamento INA (STOP alla fruibilità dei dati fuori dall’INA-SAIA) INA – SAIA. Stato dell’arte e potenzialità
8. Valorizzare l’INA con l’inserimento di un servizio di certificazione anagrafica che integrata al Timbro Digitale permetterebbe una certificazione nazionale federata al cittadino 9. Consentire il rilascio della visura INA al cittadino e alle PPAA prevedendone uno specifico diritto fisso 10. Il Comune non può rilasciare certificati al pubblico se prima non ha popolato entro 24 ore l’INA. Il dato certificato in INA prevale a livello probatorio INA – SAIA. Stato dell’arte e potenzialità
INA – SAIA Stato dell’arte e potenzialità. Dall’AP5 ai servizi di consultazione anagrafica e APR4 informatizzato. Alessandro FRANCIONI Responsabile Innovazione PA