Il governo delle trasformazioni del territorio PROGRAMMAZIONE e PIANIFICAZIONE ATTUAZIONE Strumenti urbanistici generali e di dettaglio (PF,PRG,PTCP,PTP…).

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Transcript della presentazione:

Il governo delle trasformazioni del territorio PROGRAMMAZIONE e PIANIFICAZIONE ATTUAZIONE Strumenti urbanistici generali e di dettaglio (PF,PRG,PTCP,PTP…). Realizzazione di opere pubbliche; regolazione dell’edilizia privata (PP,PL,PR,…) Leggi, norme e regolamenti

Aspetti normativi e culturali nell’ultimo quindicennio si è cercato di andare verso: la semplificazione del quadro normativo - ricco e complesso per epoca di emanazione e contenuti disciplinari - tramite l’emanazione di Testi Unici ; la ricerca di processi e strumenti di pianificazione più flessibili, efficaci e credibili; negli ultimi anni sono stati introdotti nuovi temi di interesse culturale e normativo: attenzione per i temi ambientali all’interno della pianificazione degli usi del suolo; il progressivo spostamento di interesse dall’espansione edilizia ai temi del recupero e della riqualificazione urbana; il territorio come luogo di autopromozione locale (marketing urbano).

Piani territoriali di Coordinamento o DIRETTORI PTR, PTC Piani Urbanistici Generali o REGOLATORI PF, PRG, PRGI Piani Urbanistici Particolareggiati o ATTUATIVI PP Strumenti Ausiliari settoriali PUT, PUP complementari (PPA), PEC, PRA, PCE Strumenti Attuativi tradizionali - tecnico/urbanistico - PR, PL, PEEP,PII Piani Complessi - urb/socio/economi - PIN, PRU, PQU, PRUSST, CDA, CDQ di disciplina edilizia RE, Concessione, Autorizzazione, DIA PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEATTUAZIONE LU.1150/1942 STRUMENTI SUCCESSIVI ALLA L.U. Strumenti Operativi - garanzia su obiettivi e tempi - Accordo Programma, Conferenza Servizi, Convenzione, Atto Unilaterale d’obbligo, Autocertificazione CONCERTAZIONE

I programmi complessi sono strumenti finalizzati al recupero del patrimonio esistente; si sono affermati a seguito dello spostamento di interesse dall’espansione fisica della città al recupero e riqualificazione del territorio; il recupero è inteso alla scala dell’edificio, urbana ed extra- urbana; Finalità Le politiche di riutilizzo hanno una svolta essenziale con l’emanazione della L.457/1978, in difesa dei centri storici, per il recupero del patrimonio edilizio residenziale esistente sia di proprietà pubblica che privata. Essa ha contenuti di natura tecnica (definizione delle tipologie di intervento, disciplina degli strumenti urbanistici volti al recupero) e finanziaria (utilizzazione di fondi, spese accessorie, indennità).

I programmi complessi sono piani o programmi alternativi agli strumenti urbanistici attuativi di dettaglio tradizionali (tecnici); sono strumenti attuativi di pianificazione e programmazione degli interventi; sono strumenti compositi in cui la componente urbanistica s’intreccia intimamente ad una componente socio-economica di recupero sociale e di sviluppo dell’occupazione e ad una componente ambientale di recupero e restauro del paesaggio. Funzione

la contemporanea programmazione tecnica e finanziaria degli interventi si basa su processi di negoziazione e concertazione; è promossa la collaborazione pubblica- privata in tutti i processi di trasformazione urbana, suscitando convenienze reciproche per la collettività e per l’operatore privato. la negoziazione tra pubblici e privati è finalizzata alla rivitalizzazione economica e sociale di aree di crisi; la concertazione negoziata mira a regolare costi, tempi e modalità di esecuzione degli interventi. I programmi complessi Caratteristiche

I programmi complessi Recupero alla scala dell’edificio: L.457/ Piano decennale per l’edilizia - piano di recupero PR; Recupero alla scala urbana: L.179/1999 programma integrato d’intervento PIN L.493/1993, D.M. 1 dicembre 1994 programma di recupero urbano PRU D.M. 21 dicembre 1994 e modifiche programma di riqualificazione urbana PQU o PRIU Recupero alla scala extra-urbana: D.M. 8 ottobre 1998 programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio PRUSST

I programmi integrati d’intervento L.179/1992 riqualificazione urbanistica, edilizia e ambientale alla scala urbana; sono finalizzati alla corretta integrazione dei nuovi insediamenti nel contesto in cui risultano previsti. Finalità URB: integrazione di opere di urbanizzazione e di ristrutturazione urbanistica; ED: miglioramento dell’edificato esistente (risanamento igienico sanitario, conversione d’uso, ecc.); AMB: miglioramento delle qualità estetiche complessive dell’edificato (ripristino delle facciate) e degli spazi urbani (pedonalizzazioni, verde urbao, illuminazione, ecc.).

Funzione Caratteristiche è uno strumento urbanistico attuativo con speciali finalità di riqualificazione urbanistica, edilizia e ambientale (contenuto tecnico); ha valenza programmatoria degli interventi: oltre ad una adeguatezza progettuale deve dimostrare impegno finanziario sostenibie e affidabilità di eventuali promotori terzi (strumenti operativi). può essere di iniziativa pubblica o privata; considera la presenza di una pluralità di funzioni; implica l’integrazione di diverse tipologie d’intervento (opere di urbanizzazione); la dimensione degli interventi deve incidere sulla riorganizzazione urbana; richiede il concorso di più operatori e risorse finanziarie pubbliche e private.

I PRUSST riqualificazione urbana e territoriale; gli interventi di riqualificazione urbana e di infrastrutturazione territoriale devono rilanciare l’economia locale (sviluppo), rispettando l’identità storico-artistica e tradizionale degli abitati; obiettivo prioritario è la promozione sociale della comunità, in funzione di uno sviluppo dell’occupazione e del reddito, tramite la mobilitazione di soggetti pubblici. Finalità La riqualificazione alla scala axtra-urbana mira a risolvere i problemi della città conurbata e dei sistemi complessi: urbanistici, di sviluppo economico ed occupazionale, di integrazione infrastrutturale, di recupero ambientale e di risanamento ecologico.

Funzione è uno strumento urbanistico attuativo con speciali finalità di riqualificazione alla scala territoriale; è un programma di natura socio-economica di ampia scala, le cui finalità di sviluppo economico e promozione sociale prevalgono su quelle di natura urbanistica; si colloca a metà tra i piani/progetto urbanistico- edilizi ed i programmi di sviluppo socio-economico; è rivolto alla organizzazione delle trasformazioni urbane e allo sviluppo sostenibile in un’ottica territoriale fissando regole, modalità e tempi di attuazione degli interventi; tenta di rendere più competitivi gli ambiti d’intervento, fornendo loro la possibilità di accedere per concorso ai finanziamenti statali; unisce le trasformazioni urbane e territoriali con la tutele dell’ambiente e la mobilitazione delle risorse pubbliche e private in un’ottica concertativa.

si applicano ad una estensione extra-urbana, aree macrourbane e ambiti territoriali; implica l’integrazione di diversi interventi di trasformazione (riqualificazione urbanistica, integrazione infrastrutturale, restauro ambientale, sviluppo economico, promozione sociale); intervengono sia sul settore edilizio-residenziale che su quello produttivo, di mobilità ed accessibilità; vengono selezionati per concorso dal Ministero dei LLPP che finanzia la progettazione; possono contare sulle risorse finanziarie pubbliche purché integrate da investimenti privati per almeno un terzo dei costi. Caratteristiche

Osservazioni Sta alla base una nuova nozione di degrado urbano: non solo fisico (edilizio ed urbanistico) ma anche ambientale, sociale ed economico; L’intervento di riqualificazione comprende micro e macro aree che costituiscono insieme ambiti di intervento complessi; Sono programmi nel senso che implicano:  l’inquadramento delle trasformazioni fisiche e funzionali del territorio avviene all’interno di un quadro programmato di costi, tempi e modalità di intervento;  la programmazione degli interventi avviene in forma contrattuale per formalizzare gli impegni, con finanziamenti tra soggetti pubblici ed operatori privati;  il concetto di trasformazione del territorio rimanda ad un intervento flessibile ed aperto a nuovi attori e nuove modalità di finanziamento. Quali effetti sulla pianificazione generale? Quale i ruolo dei privati nelle decisioni pubbliche?