di Ray Bradbury
L'opera racconta il tentativo dei terrestri di colonizzare Marte e gli aspetti più normali legati a un'invasione e a un 'estinzione di massa dei marziani. Gli umani infatti sono abituati a prendere e a sfruttare tutto ciò che conquistano, senza avere rimorsi di quello che fanno per soldi e futili ideali, e dopo lunghe guerre e ingiuste morti non resta altro che ricominciare da capo, cercando di non commettere gli stessi errori fatti in passato. Cronache Marziane
● Autore: Ray Bradbury ● Titolo originale: The Martian Chronicles ● Editore: Oscar Mondadori ● Luogo e anno di pubblicazione: 1950 USA, 1998 in Italia ● Genere letterario: romanzo fantascientifico romanzo fantascientifico Il libro
L'autore Ray Bradbury ● Quando e dove nasce? Il 22 aprile 1920, Illinois ● Quando inizia a scrivere? Negli anni 50 Colonizzazione di altri pianeti Incontro con creature aliene Scoperta di nuove forme di comunicazione Società antiutopiche ● Prime opere? Polizieschi, romanzi noir e di fantascienza ● Opere più famose? Cronache Marziane e Fahrenheit 451, entrambe di genere fantascientifico ● Qual è il suo stile di scrittura? L'uso di parole allusive e suggestive per far suscitare emozioni e riflessioni ● Temi che tratta nei racconti?
5 aprile 1926 Amazing StoriesScience fiction Racconti di viaggio dei navigatori Genere non definito Fantasy Fantascienza Mostri e luoghi immaginari 1800 Mary Shelley, Jules Verne 1900 H. G. Wells,Wyndham, Asimov, Orwell, Tevis, Frederic Brown, Bradbury Nuovo genere di narrativa Hugo Gernsback
Nuovo genere di narrativa Fumetto, animazione + romanzo, storia e poesia Futuro informatico e tecnologico In una società totalitaria Ambientazione Narrazione Nuove scoperte in ambito scientifico Invenzioni Personaggi Umani, robot, cyborg, alieni, mostri, mutanti Temi ➢ Colonizzazione dello spazio ➢ Incontri con altre creature intelligenti ➢ Viaggi interplanetari e nel tempo ➢ Scoperta di nuove modalità di comunicazione ➢ Presenza di società antiutopiche ➢ Evoluzione dell'uomo ➢ Creazione di macchine indipendenti EspansioneNuovi mondi GenocidioSchiavitù Parapsicologia → telepatia, lettura del pensiero Comunità distrutte dalla tecnologia Capacità di volare poteri paranormali Utilizzo di aiutantiRibellione verso l'uomo Invenzione di macchine più soddisfacenti
Presenza di società antiutopiche Comunità distrutte dal cattivo uso della nuova tecnologia La comunità moderna ha paura del passato, del presente e non trova salvezza nel futuro Bomba atomica Nuove macchine Distruzione dei libri Scomparsa dell'arte Estinzione dell'uomo
H. G. Wells John Wyndham Isaac Asimov George Orwell Walter Trevis Ray Bradbury Fredric Brown Hugo Gernsback
Riassunto L'epoca in cui si svolge la colonizzazione ha inizio dal 1998 sulla Terra e si conclude nel 2026 su Marte, sebbene non sia una fine ma bensì l'inizio di qualcosa di nuovo. Negli Stati Uniti si iniziano a fare nuove scoperte in ambito astronautico e i primi uomini vengono mandati in esplorazione sul quarto pianeta dal Sole, un mondo che sembra possa permettere la vita di creature simili all'uomo. I marziani sono più complicati dei terrestri poiché si sono evoluti in diverse forme e sono in grado di cambiare il loro aspetto oltre a comunicare telepaticamente. Le prime tre spedizioni di uomini su Marte falliscono perchè i marziani sono terrorizzati ma anche capaci di organizzarsi contro il nuovo nemico in arrivo. La quarta spedizione è avvolta nel mistero, forse perchè un alieno cambia il suo aspetto per difendere la sua specie ormai decimata a causa delle infezioni portate dai nuovi colonizzatori o forse gli astronauti si rendono conto di come la loro specie distruggerà un nuova speranza di vita, ma i superstiti sono testimoni oculari della grandezza dei marziani in ambito civile, amministrativo e sociale. I terrestri rasserenati dallo spopolamento del nuovo pianeta decidono di migrare su di esso per iniziare un nuovo stile di vita. Dopo alcuni anni, Marte sembra ormai mutato e destinato a diventare una vera e propria colonia terrestre sulla quale si trasferiscono ecclesiastici, la cui vocazione è espiare i peccati dal nuovo mondo ma che trovano il loro dio negli alieni, e anziani, che trovano la pace dalla città; i marziani nel frattempo si fanno vedere e creano contatti con gli umani, anche se i colonizzatori sono diffidenti e a volte crudeli ai loro occhi poichè sono capaci di uccidere i loro simili per motivi ideologici ma sono pronti a morire per i loro familiari. Sulla Terra gli uomini combattono una guerra nucleare e finiscono per distruggere il loro amato pianeta. Infine, dopo che tutti gli abitanti della Terra sono morti e i superstiti marziani morti su Marte, due famiglie riescono a scappare e a rifugiarsi sul pianeta alieno e a creare così una nuova speranza per gli umani e per i marziani, poiché sono coloro che ora vivono su Marte.
Il romanzo, in questo caso fantascientifico poiché ha un'ambientazione che al momento della pubblicazione era ancora da scoprire, tratta di tematiche difficili ed estremamente diverse tra loro ma che hanno uno scopo comune: descrivere l'animo umano, buono o cattivo che sia. Nell'opera si parla della religione, dei preti e dei peccati, e di come non sempre si possa credere o no in tutto ciò che è la fede. Il ritmo del romanzo è sostenuto e sebbene l'autore non riesca a conquistare il lettore con le sue descrizioni e i suoi mondi paralleli. Bradbury inoltre usa la fantascienza per descrivere periodi neri dell'umanità usando come paragone i marziani destinati a condividere la stessa fine dei nativi americani. All'interno si trovano considerazioni personali dell'autore che, tramite i suoi personaggi sempre diversi, cerca di convertire il lettore al suo modo di pensare. Gli uomini finiranno per distruggere tutto ciò che hanno per motivi che agevoleranno i loro interessi personali, senza pensare alla comunità e alla bellezza della vita, ma forse ci sarà qualcosa, la speranza o l'ingenuità, che li salverà dall'estinzione; è questo il pensiero di Bradbury e personalmente lo condivido.