ENGLISH LESSON Un esempio su come trasformare la L2 in lingua attiva Ins. Gallè Anna.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
USEFUL ITALIAN EXPRESSIONS
Advertisements

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Dipartimenti di Scienze Umane, Sociali e della Salute Lingua Inglese a.a (Dott. Saverio.
Start • Presentazione agli alunni del progetto Clil legato alle Educazioni e più in particolare all’Educazione Stradale: “ON THE ROAD: ROAD SIGNS.” • Condivisione.
Players: 3 to 10, or teams. Aim of the game: find a name, starting with a specific letter, for each category. You need: internet connection laptop.
SOS, HELP; WE ARE BEING ASSASSINATED S.O.S., AIUTO; CI STANNO UCCIDENDO
I Saluti Le Presentazioni.
Saluti ed espressioni Greetings in Italian.
PUCCINI PRIMARY SCHOOL SENIGALLIA - ITALYGAMESHOPSCOTCH-HOPSCOTCH-HOPSCOTCH-HOPSCOTCH SETTIMANA - SETTIMANA - SETTIMANA - SETTIMANA Italian children are.
D. S. A. SCUOLA PRIMARIA In questa sezione si possono trovare materiali utilizzati e lavori svolti da alcune insegnanti nelle classi con gli alunni. L’
Ripasso (review). 222 TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA ALL ROADS LEAD TO ROME lezione finale.
1 HAPPY eTwinning and COMENIUS GRAZIE A TUTTI I BAMBINI DEL 1° CIRCOLO DIDATTICO DI TRAPANI ED A TUTTI I BAMBINI DEL PARTENARIATO COMENIUS – eTwinning.
CAN Potere/Essere capace. YOU CAN SWIM CAN I GO TO THE TOILET, PLEASE? HE CAN'T SPEAK ENGLISH!
Insegnanti Mernone Anna Cimminella Rosaria Passaro Adele.
SCUOLA DELL’ INFANZIA DI MARTORANO A.S
@ Forma Un secondo dato di fatto inevitabile è il limite esterno del punto, che determina la sua forma esterna. Se pensato in astratto o immaginato, il.
COMENIUS PROJECT 2009 “Different games in different contries” INFANCY SCHOOL “SERENA” CLASSROOM N°3 - YELLOW AGE 4-5 YEARS.
Convegno INDIRE Montecatini FEBBRAIO 2006 PROPOSTA DI Storyboard attività sincrone Gruppo di lavoro D Montecatini, 1-3 febbraio 2006 Tratto da:
UDA N°1 COMPITO DI REALTÀ «Un giorno da architetto» Classe IIB Docente Maria Giuditta Di Gioia.
PROGETTO PER CRESCERE Classe 2° B “O. Campanini” – Baganzola
Conoscere il proprio viso
Vegetable garden in a wooden box
EDUCAZIONE STRADALE “Il bambino e la strada”
THE ECOSYSTEM LAKE BOLSENA
Non c’è due senza tre! Luisella Pinna, Riccardo Floris, Sara Consolo, Sara Azzarelli, Roberta Piras, Carla Pani, Nadia Zicarelli, Chiara La Spisa.
Coding unplugged e con il PC nella scuola primaria
WRITING – EXERCISE TYPES
Costruiamo i numeri in laboratorio
Unità didattiche 1) Figure e Valori musicali
The PRESENT CONTINUOUS
Lingua comunitaria lesson 8
Jobs and occupations What do they do?
LA FESTA DEL MULTISPORT
SOS, HELP; WE ARE BEING ASSASSINATED
Il futuro.
Argomento: SISTEMA METRICO DECIMALE
Istituto Comprensivo “Don Saverio Bavaro-Marconi”
Laboratorio di Didattica della Matematica Il metodo Bortolato.
HELLOS AND GOODBYES.
Progetto CLIL Grammar IC “G. Marconi” Castelfranco Emilia
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
Situazione problematica con le tessere della Matematòca algebrica
I bambini e l’inglese: suggerimenti e consigli utili
SECONDA PARTE DEL PRIMO PROGETTO DI DIDATTICA DELLA MATEMATICA
La strada che ho deciso di seguire…
Laboratorio di didattica
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
Progettazione educativa e didattica
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (al termine del primo quadrimestre) Prove comuni A.S. 2017/2018.
PRIMA PARTE DEL PRIMO PROGETTO DI DIDATTICA DELLA MATEMATICA
SOS, HELP; WE ARE BEING ASSASSINATED
SOS, HELP; WE ARE BEING ASSASSINATED
La linea del 20 Fais Michela 30/46/65110 Melis Francesca 30/46/65148
Descrizione oggettiva e soggettiva
Il Progetto Continuità Proposto Prevede:
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
Laboratorio di didattica della matematica
SOS, HELP; WE ARE BEING ASSASSINATED
Progetto “Comunic/Azione”
Me & my family Classe: III B
Conoscere il proprio docente
La psicogeometria della Montessori applicata nella classe quinta A della scuola primaria " G. Carducci " dell’ I.C. di Bassano Romano (VT) Ins. Fravolini.
La grande decisione Il percorso di orientamento Autore: A.B.
SMS T.TASSO di Zanica - a.s. 2004/ 2005
La metodologia del nostro curricolo di italiano: principi generali
Progetto «Di scuola… in scuola» a.s
FORMAZIONE DOCENTI A.S. 2016/2017:
Percorso interdisciplinare
Classi prime Il primo anno di scuola primaria ha come scopo prioritario di rilevare eventuali ostacoli legati al linguaggio o all’apprendimento che possono,
Scuola dell’ infanzia Introduzione
Transcript della presentazione:

ENGLISH LESSON Un esempio su come trasformare la L2 in lingua attiva Ins. Gallè Anna

Scheda didattica Prerequisiti  Conoscere le forme geometriche e i segnali stradali in italiano. Obiettivi  Conoscere il lessico relativo alle forme geometriche e ai segnali stradali in lingua inglese.  Conoscere e descriverne le caratteristiche principali in lingua inglese.

MEET THE SHAPES

PRIMO STEP Utilizzando dei modelli costruiti insieme ai bambini, presento le figure geometriche in inglese.

This is a square This is a rectangle

This is a circle This is a triangle

Con un’attività di Listen and Repeat i bambini ascoltano e ripetono il nome delle figure per memorizzarli. Sempre per favorire la memorizzazione organizzo diversi giochi.

I giochi Human Geometry: divido i bambini in gruppi di quattro o di sei e gli suggerisco di realizzare figure geometriche tenendosi per mano. Going on a shape hunt: invito gli alunni a individuare le forme geometriche presentate, negli arredi e negli oggetti dell’aula, utilizzando correttamente la struttura “I can see…”

Con delle domande riguardanti gli arredi scolastici, introduco una nuova struttura …is in the shape of…?/…are in the shape of…?

SECONDO STEP Organizzo un nuovo gioco: un bambino a turno, va fuori dall’aula; nascondiamo i modelli delle figure geometriche presentate, lo facciamo entrare e lo invitiamo a trovarli, introducendo cosi nuove strutture I’ve lost my…; Please, help me…; Find it…

TERZO STEP Disegno sulla lavagna le forme geometriche presentate, descrivendone gli elementi principali in inglese e scrivendo il nome di ciascun elemento sia in inglese sia in italiano. I bambini copiano sul quaderno

Indicando una figura per volta ne dò anche la definizione: A triangle is a shape whith three sides and three corners… A turno lo fanno anche gli alunni prima come role play poi come attività individuale sul quaderno.

Con un’attività di draw, listen and write faccio disegnare le forme sul quaderno, dò la definizione di una figura e loro la scrivono sotto al relativo disegno

QUARTO STEP Per capire se i bambini hanno memorizzato il nuovo lessico, giochiamo con le figure. Ogni figura si presenta in prima persona e saluta i bambini.

I’m a square. Hello, children! I’m a circle. Hello,everybody !

Loro rispondono al saluto chiamandole per nome: Hello, circle/square/rectangle/triangle

A turno i bambini interpretano il ruolo di una figura e si presentano in prima persona dicendo il nome e le caratteristiche. Hello,I’m… I’ve got…

Presento ora ciascuna forma in terza persona This is …

In un gioco di role play un bambino a turno interpreta il ruolo dell’insegnante e presenta le forme dicendo il nome e le caratteristiche in terza persona.

QUINTO STEP Per rinforzare le conoscenze acquisite, organizzo un’attività di role play: i bambini interpretano il ruolo delle figure tenendole in mano, e si presentano in prima persona (I’m… I’ve got…)

Poi ciascuno presenta una figura a piacere ad un amico usando, quindi, la terza persona (He is…, He has got…)

In questo modo la regola grammaticale (uso di To Be e To Have in prima ed in terza persona, che di solito è un’operazione abbastanza complessa e richiede molto tempo per essere compresa ed interiorizzata) affiora in maniera informale e viene interiorizzata senza alcuno sforzo.

Come attività individuale ciascuno completa un quiz geometrico in inglese

SESTO STEP MAGIC, MAGIC, MAGIC ROAD SIGNS

Terminata questa fase, col gioco del “trasformer” trasformiamo le figure geometriche in segnali stradali

Con un’attività di Listen and Repeat li presento con i modelli da noi preparati. Con un’attività individuale chiedo, poi, di identificarli in base alla forma

Faccio notare che la funzione del segnale stradale è in relazione alla forma e al colore. Accompagnando la descrizione con i modelli e con i gesti, li classifico in tre gruppi: segnali d’obbligo, segnali di pericolo, segnali di informazione. Anche qui organizzo un’attività di role play per parlare delle caratteristiche di ciascun segnale.

A livello individuale ciascuno riporta l’attività svolta, sul quaderno.

Per concludere costruiamo il gioco del bingo e… buon divertimento. Questa attività vale sia come rinforzo che come verifica.