ENGLISH LESSON Un esempio su come trasformare la L2 in lingua attiva Ins. Gallè Anna
Scheda didattica Prerequisiti Conoscere le forme geometriche e i segnali stradali in italiano. Obiettivi Conoscere il lessico relativo alle forme geometriche e ai segnali stradali in lingua inglese. Conoscere e descriverne le caratteristiche principali in lingua inglese.
MEET THE SHAPES
PRIMO STEP Utilizzando dei modelli costruiti insieme ai bambini, presento le figure geometriche in inglese.
This is a square This is a rectangle
This is a circle This is a triangle
Con un’attività di Listen and Repeat i bambini ascoltano e ripetono il nome delle figure per memorizzarli. Sempre per favorire la memorizzazione organizzo diversi giochi.
I giochi Human Geometry: divido i bambini in gruppi di quattro o di sei e gli suggerisco di realizzare figure geometriche tenendosi per mano. Going on a shape hunt: invito gli alunni a individuare le forme geometriche presentate, negli arredi e negli oggetti dell’aula, utilizzando correttamente la struttura “I can see…”
Con delle domande riguardanti gli arredi scolastici, introduco una nuova struttura …is in the shape of…?/…are in the shape of…?
SECONDO STEP Organizzo un nuovo gioco: un bambino a turno, va fuori dall’aula; nascondiamo i modelli delle figure geometriche presentate, lo facciamo entrare e lo invitiamo a trovarli, introducendo cosi nuove strutture I’ve lost my…; Please, help me…; Find it…
TERZO STEP Disegno sulla lavagna le forme geometriche presentate, descrivendone gli elementi principali in inglese e scrivendo il nome di ciascun elemento sia in inglese sia in italiano. I bambini copiano sul quaderno
Indicando una figura per volta ne dò anche la definizione: A triangle is a shape whith three sides and three corners… A turno lo fanno anche gli alunni prima come role play poi come attività individuale sul quaderno.
Con un’attività di draw, listen and write faccio disegnare le forme sul quaderno, dò la definizione di una figura e loro la scrivono sotto al relativo disegno
QUARTO STEP Per capire se i bambini hanno memorizzato il nuovo lessico, giochiamo con le figure. Ogni figura si presenta in prima persona e saluta i bambini.
I’m a square. Hello, children! I’m a circle. Hello,everybody !
Loro rispondono al saluto chiamandole per nome: Hello, circle/square/rectangle/triangle
A turno i bambini interpretano il ruolo di una figura e si presentano in prima persona dicendo il nome e le caratteristiche. Hello,I’m… I’ve got…
Presento ora ciascuna forma in terza persona This is …
In un gioco di role play un bambino a turno interpreta il ruolo dell’insegnante e presenta le forme dicendo il nome e le caratteristiche in terza persona.
QUINTO STEP Per rinforzare le conoscenze acquisite, organizzo un’attività di role play: i bambini interpretano il ruolo delle figure tenendole in mano, e si presentano in prima persona (I’m… I’ve got…)
Poi ciascuno presenta una figura a piacere ad un amico usando, quindi, la terza persona (He is…, He has got…)
In questo modo la regola grammaticale (uso di To Be e To Have in prima ed in terza persona, che di solito è un’operazione abbastanza complessa e richiede molto tempo per essere compresa ed interiorizzata) affiora in maniera informale e viene interiorizzata senza alcuno sforzo.
Come attività individuale ciascuno completa un quiz geometrico in inglese
SESTO STEP MAGIC, MAGIC, MAGIC ROAD SIGNS
Terminata questa fase, col gioco del “trasformer” trasformiamo le figure geometriche in segnali stradali
Con un’attività di Listen and Repeat li presento con i modelli da noi preparati. Con un’attività individuale chiedo, poi, di identificarli in base alla forma
Faccio notare che la funzione del segnale stradale è in relazione alla forma e al colore. Accompagnando la descrizione con i modelli e con i gesti, li classifico in tre gruppi: segnali d’obbligo, segnali di pericolo, segnali di informazione. Anche qui organizzo un’attività di role play per parlare delle caratteristiche di ciascun segnale.
A livello individuale ciascuno riporta l’attività svolta, sul quaderno.
Per concludere costruiamo il gioco del bingo e… buon divertimento. Questa attività vale sia come rinforzo che come verifica.